And the wooden spoonist is....
Moderatore: Emy77
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pierrebi
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Re: And the wooden spoonist is....
se il quinto posto non era il nostro obiettivo perché mallet si è messo a piangere dopo la vittoria contro la Scozia? Forse piangeva perché sapeva che bnon sarebbe contato un ciufolo? Piangeva perché era convinto che fosse sufficiente vincere quella partita per non ritrovarsi in mano il cucchiao di legno ... se era convinto lui di quello vuol dire che tutto l'ambiente puntava a quell'unico obiettivo che invece si è rivelato sbagliato ed ha portato alle due disfatte nelle partite finali, dove, oltre agli infortuni, ha sicuramente pesato la caduta della tensione psicologica
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Shye
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Re: And the wooden spoonist is....
La Scozia è più forte di noi, anche se non di molto.LondonScot ha scritto:Dato la qualità dei nostri giocatori, quasi tutte le squadre del mondo dovrebbero essere battibili. La Scozia ha pur battuto sia l'Australia che l'Irlanda recentemente...pierrebi ha scritto:sono due anni che l'inghilterra sarebbe battibile ma noi non l'abbiamo battuta. quest'anno il galles era battibile ma noi non l'abbiamo nemmeno impensierito, la scozia è battibile da anni ma noi riuscimao a vincere quando non conta un ciufolo vincere ... lo stesso è successo con samoa... non pretendo di vincere il torneo ma qualche partita si dovrebbe vincere invece sembra che l'obiettivo di quest'anno fosse di arrivare quinti battendo la scozia e quelli ci hanno fregato!
Con arbitraggi decenti Australia e Irlanda le avremmo battute anche noi in tempi recenti, discorso diverso per NZ e Francia che non giudicherei battibili da noi.
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LondonScot
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Re: And the wooden spoonist is....
Ho detto quasi tutte le squadre del mondo dovrebbero essere battibili. Per esempio Argentina, Galles, Inghilterra, Irlanda, Scozia. Forse l'Australia pure in questo momento. Ma se tiriamo fuori l'attacco solo negli ultimi momenti quando le partite sono già perse non le batteremo.Shye ha scritto:La Scozia è più forte di noi, anche se non di molto.LondonScot ha scritto:Dato la qualità dei nostri giocatori, quasi tutte le squadre del mondo dovrebbero essere battibili. La Scozia ha pur battuto sia l'Australia che l'Irlanda recentemente...pierrebi ha scritto:sono due anni che l'inghilterra sarebbe battibile ma noi non l'abbiamo battuta. quest'anno il galles era battibile ma noi non l'abbiamo nemmeno impensierito, la scozia è battibile da anni ma noi riuscimao a vincere quando non conta un ciufolo vincere ... lo stesso è successo con samoa... non pretendo di vincere il torneo ma qualche partita si dovrebbe vincere invece sembra che l'obiettivo di quest'anno fosse di arrivare quinti battendo la scozia e quelli ci hanno fregato!
Con arbitraggi decenti Australia e Irlanda le avremmo battute anche noi in tempi recenti, discorso diverso per NZ e Francia che non giudicherei battibili da noi.
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stalker
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Re: And the wooden spoonist is....
Il discorso è semplice: il campionato lo fa la FIR o no? Le regole chi le stabilisce? Se obblighi i club a schierare almeno tot italiani o tot di formazione italiana, i club hanno forse la possibilità di aggirare le regole? E se poi a livello di nazionale ci pensi un po' prima di naturalizzare / equiparare uno straniero, scegliendo solo i mezzi-fenomeni promettenti e non ogni mezza-tacca che passa di qua, forse anche questi giocatori "stranieri" ci penserebbero due volte prima di arrivare in Italia... Il paragone con le tasse proprio non regge... Anche perché con il 6N i soldi e quindi il potere, il manico del coltello, sono tutti dalla parte della FIR...Shye ha scritto:Ma perchè, gli equiparati li convoca Dondi?
Perchè, Dondi ha obbligato i club ad infarcirsi di argentini e bokke inutili?
Non che la FIR non abbia le sue colpe enormi, per carità.
Se poi vogliamo dire che Dondi & C. hanno fatto queste scelte sotto pressioni dei club e per mantener la careghetta, ok, potrà anche essere, ma nulla toglie alle loro responsabilità: loro potevano e dovevano decidere, e questa è stata la loro scelta... La careghetta potevano lasciarla a qualcun altro se tale scelta li schifava tanto...
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stalker
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Re: And the wooden spoonist is....
Quando parli di qualità dei "nostri giocatori", parli di 15 forse 20 giocatori. Per quanto considerevole è, a mio parere, comunque inferiore a quella delle altre 5 nazioni. Ma il punto non è questo, quanto proprio il numero dei giocatori. La qualità di 15 giocatori non fa la qualità di una nazionale: e questo scava il gap in modo decisivo.LondonScot ha scritto:Dato la qualità dei nostri giocatori, quasi tutte le squadre del mondo dovrebbero essere battibili. La Scozia ha pur battuto sia l'Australia che l'Irlanda recentemente...
Quanto alla definizione di "battibile", tutte le squadre sono battibili prima di giocarci contro... Dopo non lo sono più: o sono battute, o ti hanno battuto.
Per quanto visto in campo, sono sembrate battibili certamente Scozia e Inghilterra, 2 su 5, secondo me questo rispecchia abbastanza i valori.
Quello che non è accettabile sono gli spettacoli pietosi con Galles e Francia, ma lì non direi che è un problema di qualità...
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stalker
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Re: And the wooden spoonist is....
A parte che il confronto sui minutaggi internazionali non regge, proprio perché i Gallesi hanno l'opportunità della Celtic e noi no (non ancora). Di sicuro non si può trarre una conclusione generale da un singolo episodio: può essere un fenomeno, o forse no... Quello che constato è che praticamente tutti i giovani italiani (purtroppo pochi) che hanno esordito negli ultimi anni, lo hanno fatto con non poche difficoltà a livello di gioco espresso, e lo hanno fatto fondamentalmente quasi sempre per infortunio del solito titolare e per mancanza di rimpiazzi... Marcato, Tebaldi, solo per fare un paio di nomi... Mentre nelle altre nazioni questi giovani esordenti arrivano lì già pronti per conquistarsi la maglia titolare o quasi... E le ragioni sono le solite: esperienza, campionato, giovanili, etc...Laporte ha scritto:Tutti . Andiamo a vedere il minutaggio in HC o CL ?ATHLONE ha scritto:130 minuti a livello internazionale? dimmi quale giovane italiano li aveva all'esordio in nazionale...Laporte ha scritto:se ho cvapito bene il 18nnee ha giocato prima di sabato 130 minuti in keltik.... Ed è stato inserito a gennaio nella lista dei 35 con ben "7" dico 7 minuti giocati in keltik in carriera.
O siamo di fronte ad un fenomeno oppure i Galles i giovani li valorizzano e rischiano.
Trovamene tu qualcuni che non li avesse...
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Laporte
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Re: And the wooden spoonist is....
sono d'accordo. D'altrende Bergamauro dfu chiamato da Coste nel 1998 quando ancora era un ragazzino neamche titolare nel cluib. E' vero che il primo match era un TM con l'Olanda, ma ...stalker ha scritto:A parte che il confronto sui minutaggi internazionali non regge, proprio perché i Gallesi hanno l'opportunità della Celtic e noi no (non ancora). Di sicuro non si può trarre una conclusione generale da un singolo episodio: può essere un fenomeno, o forse no... Quello che constato è che praticamente tutti i giovani italiani (purtroppo pochi) che hanno esordito negli ultimi anni, lo hanno fatto con non poche difficoltà a livello di gioco espresso, e lo hanno fatto fondamentalmente quasi sempre per infortunio del solito titolare e per mancanza di rimpiazzi... Marcato, Tebaldi, solo per fare un paio di nomi... Mentre nelle altre nazioni questi giovani esordenti arrivano lì già pronti per conquistarsi la maglia titolare o quasi... E le ragioni sono le solite: esperienza, campionato, giovanili, etc...Laporte ha scritto:Tutti . Andiamo a vedere il minutaggio in HC o CL ?ATHLONE ha scritto:130 minuti a livello internazionale? dimmi quale giovane italiano li aveva all'esordio in nazionale...Laporte ha scritto:se ho cvapito bene il 18nnee ha giocato prima di sabato 130 minuti in keltik.... Ed è stato inserito a gennaio nella lista dei 35 con ben "7" dico 7 minuti giocati in keltik in carriera.
O siamo di fronte ad un fenomeno oppure i Galles i giovani li valorizzano e rischiano.
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Shye
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Re: And the wooden spoonist is....
No, il discorso non è per niente semplice.stalker ha scritto:Il discorso è semplice: il campionato lo fa la FIR o no? Le regole chi le stabilisce? Se obblighi i club a schierare almeno tot italiani o tot di formazione italiana, i club hanno forse la possibilità di aggirare le regole? E se poi a livello di nazionale ci pensi un po' prima di naturalizzare / equiparare uno straniero, scegliendo solo i mezzi-fenomeni promettenti e non ogni mezza-tacca che passa di qua, forse anche questi giocatori "stranieri" ci penserebbero due volte prima di arrivare in Italia... Il paragone con le tasse proprio non regge... Anche perché con il 6N i soldi e quindi il potere, il manico del coltello, sono tutti dalla parte della FIR...Shye ha scritto:Ma perchè, gli equiparati li convoca Dondi?
Perchè, Dondi ha obbligato i club ad infarcirsi di argentini e bokke inutili?
Non che la FIR non abbia le sue colpe enormi, per carità.
Se poi vogliamo dire che Dondi & C. hanno fatto queste scelte sotto pressioni dei club e per mantener la careghetta, ok, potrà anche essere, ma nulla toglie alle loro responsabilità: loro potevano e dovevano decidere, e questa è stata la loro scelta... La careghetta potevano lasciarla a qualcun altro se tale scelta li schifava tanto...
Ho scritto chiaramente che la FIR ha le sue enormi colpe, mi pare. Ma questo non obbliga certo i club a schierare il 70% di stranieri, è una loro scelta.
Anche perchè mesi fa sono partite discussioni lunghissime per alzare il numero minimo di italiani da 11 a 12, neanche si parlasse di chissà quale apocalisse.
Che poi la FIR dovesse imporsi sono d'accordo.
Il paragone delle tasse regge eccome, perchè si basa sulla stessa idea di fondo del dare tutte le colpe allo stato: anche in ambito di tasse basterebbe fare controlli seri e mandare in galera chi non le paga, quindi il presupposto è esattamente uguale.
Perchè non lo si fa? Perchè la cultura italiana è quella del fregare il giusto e giustificare tutto e il rugby non fa differenza.
Mi immagino una riunione della FIR.
Arriva il primo e dice: "è uno scandalo questo Super10, da domani obblighiamo tutti a giocare con 21 italiani su 22!"
Il secondo: "giusto! concordo! Però magari dall'anno prossimo, ora fanno fatica..
Il terzo: "giusto! però hanno speso soldi, magari facciamo 18, non 21.."
Il quarto: "sono d'accordo, esimi! però io ho un cognato che collabora con tizio e caio e mi dice che poi gli spettatori non vengono più..dai, facciamo 16.."
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cogui
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Re: And the wooden spoonist is....
Fina al 2001 , hanno giocato eccome equiparati o comunque non di nascita nè di formazione Italiana, veramente forti: Diego Dominguez, Julian Gardner o mediocri : Ambrosio e probabilmente altri che non ricordo
I Cutitta non penso abbiano iniziato a giocare a rugby in Italia quindi forse anche la mitica nazionale di Coste che demolì la Francia a Grenoble aveva alcuni oriundi o equiparati o come diavolo volete chiamarli, certo quelli erano di grande qualità e i risultati si sono visti perchè insieme a loro c'erano i Vaccari, Francescato, Troncon, Giovannelli fuoriclasse Italiani che oggi non ci sono
I Cutitta non penso abbiano iniziato a giocare a rugby in Italia quindi forse anche la mitica nazionale di Coste che demolì la Francia a Grenoble aveva alcuni oriundi o equiparati o come diavolo volete chiamarli, certo quelli erano di grande qualità e i risultati si sono visti perchè insieme a loro c'erano i Vaccari, Francescato, Troncon, Giovannelli fuoriclasse Italiani che oggi non ci sono
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Laporte
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Re: And the wooden spoonist is....
cogui ha scritto:Fina al 2001 , hanno giocato eccome equiparati o comunque non di nascita nè di formazione Italiana, veramente forti: Diego Dominguez, Julian Gardner o mediocri : Ambrosio e probabilmente altri che non ricordo
I Cutitta non penso abbiano iniziato a giocare a rugby in Italia quindi forse anche la mitica nazionale di Coste che demolì la Francia a Grenoble aveva alcuni oriundi o equiparati o come diavolo volete chiamarli, certo quelli erano di grande qualità e i risultati si sono visti perchè insieme a loro c'erano i Vaccari, Francescato, Troncon, Giovannelli fuoriclasse Italiani che oggi non ci sono
Sbagliato. Prego documentarsi
Dominguez era ed è Italiano nato all'estero.
Cutitta sono italiani al 100% Nati in Italia da genitori italiani,
Gardner era Italiano come Gower e mc Lean (nonna nata in dalmazia prima del 1945)
Io paralavo degli Equiprati ossia di quelli che diventano gicoatori di una nazioanle per aver vissutop nel paese per 36 mesi conscutivie non anno ascedneti italiani.
L'unico equiparato , secondo le norme IRB, ma non secondo le vecchie norme FIR era Stoica. Che nato all'estero risultava però avesse sempre giocato in Italia.
- jaco
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Re: And the wooden spoonist is....
Non voglio mettere in dubbio la professionalità e la valenza dei nostri (che pure sono i migliori che possiamo schierare, intendiamoci), ma quando si fanno affermazioni sulla "qualità" vogliamo anche dire quanti, secondo noi, dei nostri potrebbero avere posto da titolare nelle nazionali che noi definiamo "battibili"?stalker ha scritto:Quando parli di qualità dei "nostri giocatori", parli di 15 forse 20 giocatori. Per quanto considerevole è, a mio parere, comunque inferiore a quella delle altre 5 nazioni. Ma il punto non è questo, quanto proprio il numero dei giocatori. La qualità di 15 giocatori non fa la qualità di una nazionale: e questo scava il gap in modo decisivo.LondonScot ha scritto:Dato la qualità dei nostri giocatori, quasi tutte le squadre del mondo dovrebbero essere battibili. La Scozia ha pur battuto sia l'Australia che l'Irlanda recentemente...
Quanto alla definizione di "battibile", tutte le squadre sono battibili prima di giocarci contro... Dopo non lo sono più: o sono battute, o ti hanno battuto.
Per quanto visto in campo, sono sembrate battibili certamente Scozia e Inghilterra, 2 su 5, secondo me questo rispecchia abbastanza i valori.
Quello che non è accettabile sono gli spettacoli pietosi con Galles e Francia, ma lì non direi che è un problema di qualità...
Quanti dei nostri 3/4 avrebbero il posto da titolare non dico con la Francia, ma con il Galles? E quanti avanti giocherebbero stabilmente non dico con il Sud Africa, ma anche con l'Inghilterra?
Secondo me pochi, molto pochi... (e di quei pochi uno era infortunato durante il 6N)...
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oldprussians
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Re: And the wooden spoonist is....
jaco ha scritto:Non voglio mettere in dubbio la professionalità e la valenza dei nostri (che pure sono i migliori che possiamo schierare, intendiamoci), ma quando si fanno affermazioni sulla "qualità" vogliamo anche dire quanti, secondo noi, dei nostri potrebbero avere posto da titolare nelle nazionali che noi definiamo "battibili"?stalker ha scritto:Quando parli di qualità dei "nostri giocatori", parli di 15 forse 20 giocatori. Per quanto considerevole è, a mio parere, comunque inferiore a quella delle altre 5 nazioni. Ma il punto non è questo, quanto proprio il numero dei giocatori. La qualità di 15 giocatori non fa la qualità di una nazionale: e questo scava il gap in modo decisivo.LondonScot ha scritto:Dato la qualità dei nostri giocatori, quasi tutte le squadre del mondo dovrebbero essere battibili. La Scozia ha pur battuto sia l'Australia che l'Irlanda recentemente...
Quanto alla definizione di "battibile", tutte le squadre sono battibili prima di giocarci contro... Dopo non lo sono più: o sono battute, o ti hanno battuto.
Per quanto visto in campo, sono sembrate battibili certamente Scozia e Inghilterra, 2 su 5, secondo me questo rispecchia abbastanza i valori.
Quello che non è accettabile sono gli spettacoli pietosi con Galles e Francia, ma lì non direi che è un problema di qualità...
Quanti dei nostri 3/4 avrebbero il posto da titolare non dico con la Francia, ma con il Galles? E quanti avanti giocherebbero stabilmente non dico con il Sud Africa, ma anche con l'Inghilterra?
Secondo me pochi, molto pochi... (e di quei pochi uno era infortunato durante il 6N)...
Io direi niente fino che non si gioca con giocatori nel loro ruolo.......... Poi se si perde lo stesso si può criticare quanto si vuole....
Ma la Gestione di Mallett abbiamo avuto
Masi MA
Un piccolo Periodo con un vera Apertura
Bergamasco MM
McLean MA
e Gower MA che non sa calciare, un del tre fondamentali del apertura......
Con un risultato che la nazionale e peggiorata!
Garcia a avuto molto più tempo a metterre apost quello che non va.... Marcato Orquera Bocchino?
Allora prima di dire l'Italia questo o quel altro..... Vediamola con una mediana come si deve... poi giudichiamo....
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parabellum2
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Re: And the wooden spoonist is....
Nel dibattere sul fenomeno "oriundi/equiparati" si nota che ci sono tanti casi differenti.Laporte ha scritto:cogui ha scritto:Fina al 2001 , hanno giocato eccome equiparati o comunque non di nascita nè di formazione Italiana, veramente forti: Diego Dominguez, Julian Gardner o mediocri : Ambrosio e probabilmente altri che non ricordo
I Cutitta non penso abbiano iniziato a giocare a rugby in Italia quindi forse anche la mitica nazionale di Coste che demolì la Francia a Grenoble aveva alcuni oriundi o equiparati o come diavolo volete chiamarli, certo quelli erano di grande qualità e i risultati si sono visti perchè insieme a loro c'erano i Vaccari, Francescato, Troncon, Giovannelli fuoriclasse Italiani che oggi non ci sono
Sbagliato. Prego documentarsi
Dominguez era ed è Italiano nato all'estero.
Cutitta sono italiani al 100% Nati in Italia da genitori italiani,
Gardner era Italiano come Gower e mc Lean (nonna nata in dalmazia prima del 1945)
Io paralavo degli Equiprati ossia di quelli che diventano gicoatori di una nazioanle per aver vissutop nel paese per 36 mesi conscutivie non anno ascedneti italiani.
L'unico equiparato , secondo le norme IRB, ma non secondo le vecchie norme FIR era Stoica. Che nato all'estero risultava però avesse sempre giocato in Italia.
Ad esempio, anche essendo italiani al 100%, i Cuttitta sono di formazione estera, in quanto partiti a 10 anni e tornati a 18. Magari non lo sono per le regole attuali, ma il loro know how rugbystico si è sviluppato in gran parte in Sud Africa.
Un ex nato all'estero è Properzi Curti, ma qui trattasi di questioni lavorative familiari, infatti è venuto in Italia all'età di 1 anno se non sbaglio.
O ancora: Stoica, pur essendo rumeno, è di formazione italiana, ma per la precisione occorre dire che ha iniziato a giocare a 10 anni nello Steaua e a 13 è venuto in Italia.
O ancora, simile al caso di Properzi ma non si tratta di un giocatore di origini italiane (per quanto riguarda la cultura e la formazione decisamente sì): Rodwell, nato in California e trasferitosi all'età di 1 anno in Toscana
L'Olimpico per il rugby? Ma non si gioca con le mani???
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stalker
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Re: And the wooden spoonist is....
Certo, nessun obbligo, è una loro scelta che rispetta i termini del regolamento federale. Un club non può che fare delle scelte onde perseguire i propri obbiettivi. Possiamo discutere se questi obbiettivi siano "opportuni", o se le scelte fatte siano efficaci per raggiungerli.Shye ha scritto:Ho scritto chiaramente che la FIR ha le sue enormi colpe, mi pare. Ma questo non obbliga certo i club a schierare il 70% di stranieri, è una loro scelta.
Ribadisco, il paragone non regge proprio. Lo stato fa una legge, ma c'è chi non la rispetta, e nonostante questo rimane impunito. Invece la federazione fa un regolamento, e i club scelgono di giocare con 70% di stranieri secondo quanto ammesso dal regolamento. Nel primo caso c'è un illecito, nel secondo nessuno. Il paragone reggerebbe se alcuni club violassero il regolamento e poi non venissero puniti per questo... Non so se mi sono spiegato.Shye ha scritto:Il paragone delle tasse regge eccome, perchè si basa sulla stessa idea di fondo del dare tutte le colpe allo stato: anche in ambito di tasse basterebbe fare controlli seri e mandare in galera chi non le paga, quindi il presupposto è esattamente uguale.
Perchè non lo si fa? Perchè la cultura italiana è quella del fregare il giusto e giustificare tutto e il rugby non fa differenza.
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Laporte
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Re: And the wooden spoonist is....
Si trattava comunque di giocatori che vivevamo e giocavano a volte da anni in Italia. Possiamo dire lo stesso di Bortulossi o Pini o Zisiti ? (tanto per non fare i soliti nomi)...parabellum2 ha scritto:Nel dibattere sul fenomeno "oriundi/equiparati" si nota che ci sono tanti casi differenti.Laporte ha scritto:cogui ha scritto:Fina al 2001 , hanno giocato eccome equiparati o comunque non di nascita nè di formazione Italiana, veramente forti: Diego Dominguez, Julian Gardner o mediocri : Ambrosio e probabilmente altri che non ricordo
I Cutitta non penso abbiano iniziato a giocare a rugby in Italia quindi forse anche la mitica nazionale di Coste che demolì la Francia a Grenoble aveva alcuni oriundi o equiparati o come diavolo volete chiamarli, certo quelli erano di grande qualità e i risultati si sono visti perchè insieme a loro c'erano i Vaccari, Francescato, Troncon, Giovannelli fuoriclasse Italiani che oggi non ci sono
Sbagliato. Prego documentarsi
Dominguez era ed è Italiano nato all'estero.
Cutitta sono italiani al 100% Nati in Italia da genitori italiani,
Gardner era Italiano come Gower e mc Lean (nonna nata in dalmazia prima del 1945)
Io paralavo degli Equiprati ossia di quelli che diventano gicoatori di una nazioanle per aver vissutop nel paese per 36 mesi conscutivie non anno ascedneti italiani.
L'unico equiparato , secondo le norme IRB, ma non secondo le vecchie norme FIR era Stoica. Che nato all'estero risultava però avesse sempre giocato in Italia.
Ad esempio, anche essendo italiani al 100%, i Cuttitta sono di formazione estera, in quanto partiti a 10 anni e tornati a 18. Magari non lo sono per le regole attuali, ma il loro know how rugbystico si è sviluppato in gran parte in Sud Africa.
Un ex nato all'estero è Properzi Curti, ma qui trattasi di questioni lavorative familiari, infatti è venuto in Italia all'età di 1 anno se non sbaglio.
O ancora: Stoica, pur essendo rumeno, è di formazione italiana, ma per la precisione occorre dire che ha iniziato a giocare a 10 anni nello Steaua e a 13 è venuto in Italia.
O ancora, simile al caso di Properzi ma non si tratta di un giocatore di origini italiane (per quanto riguarda la cultura e la formazione decisamente sì): Rodwell, nato in California e trasferitosi all'età di 1 anno in Toscana