Celtic League: è ufficiale!

[Buttalapasta]

Ma se non riescono neanche a tenere in piedi una Lega, e non parliamo di avere un sito web sul campionato! Mi sembrano i polli del Manzoni...

[Cicca]

Il prossimo post socio-politico-economico provocherà l'immediata chiusura di questo topic, ed il ban perpetuo dell'autore.....dopodichè, per quanto mi riguarda, di Celtic League, su questo forum, si potrebbe pure non parlare più..............

[Rovigoto18]

Summit del Super 10.

Giovedì pomeriggio alle ore 17.00 presso gli uffici della sede Rugby Parma, in Via Lago Verde, si svolgerà una riunione con i Presidenti delle Società partecipanti all’attuale Super 10.

Saranno presenti i club di Parma, Padova, Rovigo, Gran, Prato, Aquila, Roma e Venezia.

Un summit molto importante per discutere lo scenario relativo alla prossima stagione e per cercare di valutare i possibili sviluppi del movimento rugbystico italiano dell’alto livello a seguito della rivoluzione Celtic.
Si parlerà inoltre dell’organizzazione del campionato del prossimo anno e dei rapporti con FIR ed ERC.

E’ prevista anche la partecipazione del Presidente Federale Giancarlo Dondi.



Mmmmmmmmm ma che amore per la C.L........ e sopratutto per il soldini delle coppe..............
In termini rugbystici equivale a una contro ruck

se si tiene ad un campionato di alto livello sarebbe il caso che siano ancora i nostri club a giocarsi la Challenge, con i soldini si possono allestire rose decenti; viceversa ci sarebbe un totale impoverimento del rugby nostrano ed un campionato dilettantistico..

[diddi]

se si tiene ad un campionato di alto livello sarebbe il caso che siano ancora i nostri club a giocarsi la Challenge, con i soldini si possono allestire rose decenti; viceversa ci sarebbe un totale impoverimento del rugby nostrano ed un campionato dilettantistico..

Con i soldini della Challenge 3 o 4 squadre potrebbero allestire rose decenti. E le altre?
I soldi della Challenge, nel contesto di un campionato dal giro economico ridimensionato, potrebbero introdurre un elemento di forte squilibrio a favore di alcune squadre rispetto ad altre. O i club si mettono d'accordo per far partecipare un po' tutti alla torta (facendo salvo il diritto di chi ha acquisito il titolo sportivo ad ottenerne una fetta sostanziosa), o in futuro potremmo assistere a campionati sostanzialmente egemonizzati da un gruppo ristretto di società.

[Laporte]

I soldi della Challenge, nel contesto di un campionato dal giro economico ridimensionato, potrebbero introdurre un elemento di forte squilibrio a favore di alcune squadre rispetto ad altre. O i club si mettono d'accordo per far partecipare un po' tutti alla torta (facendo salvo il diritto di chi ha acquisito il titolo sportivo ad ottenerne una fetta sostanziosa), o in futuro potremmo assistere a campionati sostanzialmente egemonizzati da un gruppo ristretto di società.

percheè fino adesso giocavano tutte in challenge ?

[pandorino]

Summit del Super 10.

Giovedì pomeriggio alle ore 17.00 presso gli uffici della sede Rugby Parma, in Via Lago Verde, si svolgerà una riunione con i Presidenti delle Società partecipanti all’attuale Super 10.

Saranno presenti i club di Parma, Padova, Rovigo, Gran, Prato, Aquila, Roma e Venezia.

Un summit molto importante per discutere lo scenario relativo alla prossima stagione e per cercare di valutare i possibili sviluppi del movimento rugbystico italiano dell’alto livello a seguito della rivoluzione Celtic.
Si parlerà inoltre dell’organizzazione del campionato del prossimo anno e dei rapporti con FIR ed ERC.

E’ prevista anche la partecipazione del Presidente Federale Giancarlo Dondi.



Mmmmmmmmm ma che amore per la C.L........ e sopratutto per il soldini delle coppe..............
In termini rugbystici equivale a una contro ruck

se si tiene ad un campionato di alto livello sarebbe il caso che siano ancora i nostri club a giocarsi la Challenge, con i soldini si possono allestire rose decenti; viceversa ci sarebbe un totale impoverimento del rugby nostrano ed un campionato dilettantistico..

Hai capito come mai oggi a mezzogiorno la cuoca della Club House era tutta indaffarata a spignattare, , gli avran detto che c'erano un po' di presidenti speriam non si sia impegnata troppo

[reggiscudo]

Il prossimo post socio-politico-economico provocherà l'immediata chiusura di questo topic, ed il ban perpetuo dell'autore.....dopodichè, per quanto mi riguarda, di Celtic League, su questo forum, si potrebbe pure non parlare più..............

Perchè dici di non parlare più della Celtic? Mi sembra attuale e interessante...

[GiorgioXT]

se si tiene ad un campionato di alto livello sarebbe il caso che siano ancora i nostri club a giocarsi la Challenge, con i soldini si possono allestire rose decenti; viceversa ci sarebbe un totale impoverimento del rugby nostrano ed un campionato dilettantistico..

Con i soldini della Challenge 3 o 4 squadre potrebbero allestire rose decenti. E le altre?
I soldi della Challenge, nel contesto di un campionato dal giro economico ridimensionato, potrebbero introdurre un elemento di forte squilibrio a favore di alcune squadre rispetto ad altre. O i club si mettono d'accordo per far partecipare un po' tutti alla torta (facendo salvo il diritto di chi ha acquisito il titolo sportivo ad ottenerne una fetta sostanziosa), o in futuro potremmo assistere a campionati sostanzialmente egemonizzati da un gruppo ristretto di società.

Beh, Diddi, dimentichi un punto fondamentale : in Challenge ci arrivano le squadre che ne conquistano sul campo il diritto , ipoteticamente nel prossimo campionato di eccellenza le prime 4.

[diddi]

I soldi della Challenge, nel contesto di un campionato dal giro economico ridimensionato, potrebbero introdurre un elemento di forte squilibrio a favore di alcune squadre rispetto ad altre. O i club si mettono d'accordo per far partecipare un po' tutti alla torta (facendo salvo il diritto di chi ha acquisito il titolo sportivo ad ottenerne una fetta sostanziosa), o in futuro potremmo assistere a campionati sostanzialmente egemonizzati da un gruppo ristretto di società.

percheè fino adesso giocavano tutte in challenge ?

Beh, Diddi, dimentichi un punto fondamentale : in Challenge ci arrivano le squadre che ne conquistano sul campo il diritto , ipoteticamente nel prossimo campionato di eccellenza le prime 4.

I soldi della Challenge, anche se rimanessero sempre gli stessi, avrebbero un impatto ben diverso nel nuovo campionato. Prima i top team prendevano i soldi della HC e i club di fascia immediatamente inferiore quelli della CC, cosicché le prebende europee erano appannaggio di più della metà delle squadre partecipanti, anzi alla fine in Lega (nell'estremo tentativo di tenere insieme la baracca) si era deciso di spartire direttamente la torta tra tutti; inoltre si trattava di realtà sostanzialmente professionistiche, sulle cui finanze questi premi incidevano in percentuale minore. Ora, dal momento che le squadre di HC sono fuori dal campionato interno, meno della metà dei partecipanti al S10/12 potrà usufruire dei premi europei; inoltre, nel nuovo campionato semiprofessionistico (o semidilettantistico, se si preferisce), in cui i club gestiscono budget più limitati, questa fonte di introito rischia di essere estremamente premiante per chi riesce a guadagnarsela, al punto da divenire un elemento di forte squilibrio tra le forze in campo.
No, Giorgio, come puoi vedere dal grassettato, non ho dimenticato il punto che evidenzi. Solo che mi chiedo se il titolo sportivo, pur importante, valga un così grande vantaggio (non ci dimentichiamo che i premi della CC sono studiati per club professionistici); e mi preoccupo che questa maggiore disponibilità economica, pur conquistata sul campo, possa condizionare eccessivamente i campionati a venire.

[Shye]

No, Giorgio, come puoi vedere dal grassettato, non ho dimenticato il punto che evidenzi. Solo che mi chiedo se il titolo sportivo, pur importante, valga un così grande vantaggio (non ci dimentichiamo che i premi della CC sono studiati per club professionistici); e mi preoccupo che questa maggiore disponibilità economica, pur conquistata sul campo, possa condizionare eccessivamente i campionati a venire.

In effetti la possibilità di conquistare i soldi della CC potrebbe non incentivare esattamente la voglia di scommettere sui giovani, voglia che già scarseggia di suo.

[GiorgioXT]

No, Giorgio, come puoi vedere dal grassettato, non ho dimenticato il punto che evidenzi. Solo che mi chiedo se il titolo sportivo, pur importante, valga un così grande vantaggio (non ci dimentichiamo che i premi della CC sono studiati per club professionistici); e mi preoccupo che questa maggiore disponibilità economica, pur conquistata sul campo, possa condizionare eccessivamente i campionati a venire.

Io sono convinto che ogni spinta verso una maggiore competitività , ogni stimolo possa rendere più importante cercare di dare il massimo sia comunque positivo; per limitare l'uso degli stranieri basterebbero le norme , per i giovani basterebbe la norma del CONI recepita già dal 2007 che imporrebbe la presenza del 50% dei giocatori provenienti dai vivai (varrebbe per tutti gli sport di squadra) ma mai implementata...

[Laporte]

No, Giorgio, come puoi vedere dal grassettato, non ho dimenticato il punto che evidenzi. Solo che mi chiedo se il titolo sportivo, pur importante, valga un così grande vantaggio (non ci dimentichiamo che i premi della CC sono studiati per club professionistici); e mi preoccupo che questa maggiore disponibilità economica, pur conquistata sul campo, possa condizionare eccessivamente i campionati a venire.

In effetti la possibilità di conquistare i soldi della CC potrebbe non incentivare esattamente la voglia di scommettere sui giovani, voglia che già scarseggia di suo.

sarebbe bello però che quei soldi venissero dati non per la qualifixcazione, ma per ogni punto o vittoria conquistata... allora sì...

[Laporte]

Cambiano discorso. Si sa già se e chi ce la trasmetterà questa Keltik ?

[PiVi1962]

I soldi della Challenge, anche se rimanessero sempre gli stessi, avrebbero un impatto ben diverso nel nuovo campionato.

E' anche vero che, se si pensa ad un eventuale incremento futuro delle squadre italiane in CL (da 2 a 4 nel 2015-16, tanto per fare un esempio), probabilmente è anche giusto pensare a squadre abituate a gestire budget di un certo importo.

[ayr]

Ieri la riunione preparatoria dei presidenti del Super 10

«Salvate il campionato»

I problemi di un torneo che la Celtic priverà dei suoi migliori giocatori


I club italiani chiedono alla Fir un livello di sopravvivenza dignitoso, economicamente e tecnicamente, ora che all’Italia si apre la porta delle Celtic League. In uno slogan: il campionato è morto, viva il campionato! È quanto emerso ieri a Parma dalla riunione indetta fra i presidenti dei club di Super 10 che l’anno prossimo disputeranno un torneo privato dei migliori giocatori, e quindi di visibilità e appeal economico, a vantaggio delle due realtà che disputeranno invece la Celtic: Aironi del Po e Benetton Treviso.
Alla riunione c’erano i rappresentanti delle tre venete (Rovigo, Parma, Venezia), delle due parmensi (Parma, Gran), del Prato, più quelli di Colorno e Noceto delle serie minori. Mancavano l’Aquila e Roma. Quest’ultima alla prese con la chiusura degli impianti sportivi del Tre Fontane per un contenzioso finanziario (pare di 600 mila euro) con l’azienda di fornitura dell’acqua. Una punta dell’iceberg (come il taglio del gas al Battaglini di Rovigo qualche mese fa) della situazione finanziaria al limite del collasso che le società stanno, proprio mentre la Fir gode del bilancio più florido di sempre (34 milioni).
Cosa chiedono i club alla federazione? Nessun documento, nè dichiarazione ufficiale, è stata fatta dai presidenti. Ma alcuni punti fermi condivisi sono emersi. 1) Trovare l’accordo fra i club per diminuire le spese di gestione in futuro. 2) Tenere per sè i soldi dell’Erc per la partecipazione alla Challenge Cup (come club anche l’anno prossimo e non come selezioni, visto che la strada indicata dalla Fir di raggruppare le squadre tre a tre è impraticabile secondo le regole europee). 3) Costruire un progetto per il campionato che, pur utilizzando soprattutto giocatori italiani di formazione, non penalizzi troppo il livello tecnico. 4) No alle seconde squadre di Aironi Viadana e Benetton Treviso nel torneo italiano, sì a collaborazioni con le due realtà di Celtic.
Questo e molto altro verrà messo sul tavolo del consiglio federale, riunito oggi e domani sempre a Parma. In discussione fra i vari temi «un riepilogo del percorso di ammissione di Treviso e Aironi alla Celtic; l’elenco dei giocatori di interesse nazionale; le proposte di calendario di Eccellenza e serie A; la definizione del numero di atleti di formazione italiana». Qui si inserirà il grido di dolore dei presidenti di club. Verrà ascoltato?