sentiamo le proposte

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

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milesgersenroma
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sentiamo le proposte

Messaggio da milesgersenroma »

da un po di tempo quasi rifuggivo ad entrare nel forum per via dell'aria "muoia sansone con tutti i filestei" che lo percorreva
non ce' niente di buono, è tutto uno skifo
dal presidente all'ultimo degli allenatori per non parlare dei giocatori
sinceramente non ne potevo più
e non perchè bisogna per forza parlare bene ma , lasciando perdere che qualcosa di buono devono averla fatta anche in federazione almeno una volta (orologio rotto insegna)
quanto perchè oltre alle critiche , sia puntute che altre lapalissianamente assurde, non c'è mai stata una proposta ..o almeno le poche venivano sommerse dalle grida di "brucia troi!" (la città , non una lavoratrice :wink: )

ora approfittando di un post di un forumista , provo ad aprire una discussione ove ci siano sopratutto proposte e che le eventuali critiche siano argomentate con fatti e non con la panza
il post lo metto dopo , non lo commento per lasciare il tempo di presentarne altri
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milesgersenroma
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Re: sentiamo le proposte

Messaggio da milesgersenroma »

il rugby italiano

il movimento italiano di rugby è come una piramide, alla base o meglio le fondamenta ci stanno i settori giovanili, più in su gli old che con la loro storia tengono e lavorano per il mantenimento e la divulgazione della storia del rugby, poi ci stanno le varie categorie dalla c al super 10, in cima ci sta un stemma la FIR- E NAZIONALE...... la cima signori non esisterebbe se non ci fossero le basi e tutti i club, non ci sarebbero quei poci italiani in nazionale, e senza i club italiani e le basi di questa piramide non avrebbe senso che esista la FIR.....

QUINDI perchè non si da più retta A ciò che il nostro movimento ha bisogno? quello che i nostri club hanno bisogno? apparte i soldi! il nostro movimento a bisogno di visibilità.... che non sono di certo quelle 5 partite del sei nazioni o quella partita si super 10 sulla rai che si vede anche male e........, o le partite di super 14 ecc. sulle reti a pagamento.....

ma quando mai una persona che vuole per curiosità vedere una partita di rugby va a pagare una emittente ......ma signori

gli sponsor vogliono visibilità, noi vogliamo dare visibilità al nostro movimento, la strada dal punto di vista della visibilità è stata fino ad oggi percorsa in maniera sbagliata...................i nostri campionati dal super 10 alla c deve avere visibilità dobbiamo entrare nelle case delle persone anche con la tv... locale o reti più piccole nazionali che ce ne sono senza dover far pagare al curioso niente..... come quando il calcio si vedeva sempre sulla r... e m.... ma non dovevamo mica pagare per una partita di calcio.... o sbaglio......

il calcio si è reso molto appetibile come visibilità ......

ci sono sponsor che gli interessa solo quello la visibilità,,,,,, e noi club ne abbiamo bisogno al fine di coprire le piccole spese sia per affrontare i campionati sia per il reclutamento di nuove leve per il rugby
bringtosuk
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Re: sentiamo le proposte

Messaggio da bringtosuk »

milesgersenroma ha scritto:il rugby italiano

il movimento italiano di rugby è come una piramide, alla base o meglio le fondamenta ci stanno i settori giovanili, più in su gli old che con la loro storia tengono e lavorano per il mantenimento e la divulgazione della storia del rugby, poi ci stanno le varie categorie dalla c al super 10, in cima ci sta un stemma la FIR- E NAZIONALE...... la cima signori non esisterebbe se non ci fossero le basi e tutti i club, non ci sarebbero quei poci italiani in nazionale, e senza i club italiani e le basi di questa piramide non avrebbe senso che esista la FIR.....

QUINDI perchè non si da più retta A ciò che il nostro movimento ha bisogno? quello che i nostri club hanno bisogno? apparte i soldi! il nostro movimento a bisogno di visibilità.... che non sono di certo quelle 5 partite del sei nazioni o quella partita si super 10 sulla rai che si vede anche male e........, o le partite di super 14 ecc. sulle reti a pagamento.....

ma quando mai una persona che vuole per curiosità vedere una partita di rugby va a pagare una emittente ......ma signori

gli sponsor vogliono visibilità, noi vogliamo dare visibilità al nostro movimento, la strada dal punto di vista della visibilità è stata fino ad oggi percorsa in maniera sbagliata...................i nostri campionati dal super 10 alla c deve avere visibilità dobbiamo entrare nelle case delle persone anche con la tv... locale o reti più piccole nazionali che ce ne sono senza dover far pagare al curioso niente..... come quando il calcio si vedeva sempre sulla r... e m.... ma non dovevamo mica pagare per una partita di calcio.... o sbaglio......

il calcio si è reso molto appetibile come visibilità ......

ci sono sponsor che gli interessa solo quello la visibilità,,,,,, e noi club ne abbiamo bisogno al fine di coprire le piccole spese sia per affrontare i campionati sia per il reclutamento di nuove leve per il rugby
Quto in pieno tutto ciò che hai detto!io inoltre ho sempre pensato una cosa..che potrà sembrare una banalità...ma secondo me i maggiori club italiani dovrebbero essere sponsorizzati da sponsor più importanti come nike,adidas o canterbury...in questo modo la visibilità aumenterebbe e per i negozi non vedremmo solo maglie dacalcio o basket,ma anche maglie da rugby!
spettatore
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Re: sentiamo le proposte

Messaggio da spettatore »

L'orologio rotto segna due volte la giusta ora.

Quindi oltre alla maggiore visibilità il movimento necessita di minore autoreferenzialità, i settori giovanili delle società dovrebbero disporre di maggiori risorse (controllandone la buona gestione) oggi accentrate in Fir per allargare la base del movimento e i formatori federali dovrebbero girare tra i clubs per migliorarne la qualità, nonchè organizzare validi campionati per livelli.

In verità questa proposta è stata fatta da vari forumisti, ma si sta andando nella direzione opposta con la creazione di nuove accademie centrali, e campionati giovanili lasciati quasi allo sbando.

Sarebbe necessario un cambiamento ma gli interessi personali prevalgono.
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milesgersenroma
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Re: sentiamo le proposte

Messaggio da milesgersenroma »

gli sponsor non sono enti benefici, cosi come le tv private di qualunque livello
ritengo fuori luogo pensare che nike o adidas sponsorizzino (la copertura tecnica è un altra cosa) squadre italiane di livello basso
sarà invece normale trovare dal prox anno le maglie di viadana e benetton nei negozi sportivi cosi come si trovano adesso quelle della Cl, S14 etc

io ho una degli osprey (di due anni fa bellissima) dei crusaders, degli hurry, dei reds,
non ho però nessuna intenzione di comprare uno dei benetton (difetto mio :roll: )

ps
il post con la prima proposta non è mia ma di un altro forumista

relativamente alle tv ho due critiche
una sociologica
una economica

non ritengo necessario per lo sviluppo del rugby l'obbligo di passare in tv partite di campionati poco tecnici, e se di livello localistico ancor peggio interessando solo un ristretto gruppo di persone
troverei meglio indirizzare la federazione verso una richiesta a una tv nazionale , dietro finanziamento controllato, di trasmettere alle 1200 della domenica una partita di alto livello tipo S14 (perfetta) o Premier/T14 (un po meno) mirata a un pubblico gioovane e poco competente


una tv privata vuole guadagnare, non è un ente benefico, anche se locale,
per soddisfare gli sponsor locali sarebbe meglio che la federazione a livello ragionale contrattasse con un pool di tv locali la trasmissione di partite per soddisfare/richiamare i "famigerati" sponsor locali

la federazione , sia regionale che nazionale , deve vfarsi parte attiva (ma non tirare tutta da sola i soldi fuori, perchè al momento è l'unica ad avere i soldi per tutto il movimentoi
Shye
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Re: sentiamo le proposte

Messaggio da Shye »

milesgersenroma ha scritto:
non ritengo necessario per lo sviluppo del rugby l'obbligo di passare in tv partite di campionati poco tecnici, e se di livello localistico ancor peggio interessando solo un ristretto gruppo di persone
troverei meglio indirizzare la federazione verso una richiesta a una tv nazionale , dietro finanziamento controllato, di trasmettere alle 1200 della domenica una partita di alto livello tipo S14 (perfetta) o Premier/T14 (un po meno) mirata a un pubblico gioovane e poco competente
Quoto assolutamente. A cosa servirebbe trasmettere Rovigo-Padova su TeleGondola o Parma-Prato su RavioloChannel?
Chi se le guarderebbe oltre ad appassionati e parenti?
La seconda soluzione sarebbe meglio, trasmettendo però la Celtic. Il problema è che non è facile, non ci riescono neanche sport ben più radicati.
Certo, probabilmente la FIR è l'unica oltre alle Federcalcio che potrebbe permettersi di pagarsi questo lusso.
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Bacioci
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Re: sentiamo le proposte

Messaggio da Bacioci »

Sinceramente io a questo discorso della visibilità = sviluppo proprio non ci credo e per due motivi:
1) di rugby se ne vede una marea in tv. Sì, è vero, è a pagamento, ma è comunque un'enormità se pensiamo a quello che si vedeva anni fa.
2) proprio pensando agli anni 80, in cui c'era tantissima gente che seguiva il rugby, dobbiamo ricordarci che si vedevano sì e no 10 partite all'anno. Eppure il livello del campionato era molto buono e c'era un movimento che generava giocatori di qualità in modo abbastanza costante.

A mio parere non sono i numeri (intesi come quantità di persone che praticano il nostro sport), perchè quelli attuali sono più che sufficienti per poter avere un livello degno di una nazione che partecipa al VI nazioni. Il vero problema è la qualità di quei numeri: è assolutamente inutile avere 4000 bambini che partecipano al trofeo topolino, se poi quei 4000 bambini non stanno giocando a rugby, ma stanno solo facendo una specie di lotta libera correndo dietro ad un pallone.
Adesso la vera priorità della federazione, a mio modesto parere, dovrebbe essere quella di formare tecnici. I volontari sono assolutamente necessari e vanno solo lodati, ma questi volontari non servono a nulla se non sanno insegnare rugby.
Purtroppo la FIR, invece di pensare a questo, si limita al progetto "altezza" e a creare accademie che non fanno altro che impoverire i settori giovanili. Casualmente, i veri settori giovanili (vedi, per esempio, quello del Petrarca) non danno tantissimi giocatori alle accademie...
Le accademie dovrebbero essere fatte non per i giocatori, ma per i tecnici delle società che dovrebbero essere COSTANTEMENTE supportati e aggiornati.
Con metà delle risorse spese adesso, si otterrebbe il quadrato dei risultati.
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milesgersenroma
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Re: sentiamo le proposte

Messaggio da milesgersenroma »

la NFL
la lega professionistica di maggior livello del mondo, proprio per ovviare alla scarsa conoscenza del proprio sport non si pone problemi di far trasmettere , con contratti multipli e relativamente poco onerosi le proprie partite su più reti sullo stesso territorio.
si trattiene solo il diritto di far trasmettere le partite più di cartello a chi offre di più
cosi in sinergia con la NCAA ora in italia abbiamo football su rai, sky, espnamerica, dahlia, sportitalia e qualcunaltro che mi sfugge

per me una pacchia :D
Shye
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Re: sentiamo le proposte

Messaggio da Shye »

Bacioci ha scritto: 2) proprio pensando agli anni 80, in cui c'era tantissima gente che seguiva il rugby, dobbiamo ricordarci che si vedevano sì e no 10 partite all'anno. Eppure il livello del campionato era molto buono e c'era un movimento che generava giocatori di qualità in modo abbastanza costante.
Tantissima gente che seguiva il rugby negli anni 80?
Non parli dell'Italia, vero?
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milesgersenroma
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Re: sentiamo le proposte

Messaggio da milesgersenroma »

Bacioci ha scritto:Sinceramente io a questo discorso della visibilità = sviluppo proprio non ci credo e per due motivi:
1) di rugby se ne vede una marea in tv. Sì, è vero, è a pagamento, ma è comunque un'enormità se pensiamo a quello che si vedeva anni fa.
2) proprio pensando agli anni 80, in cui c'era tantissima gente che seguiva il rugby, dobbiamo ricordarci che si vedevano sì e no 10 partite all'anno. Eppure il livello del campionato era molto buono e c'era un movimento che generava giocatori di qualità in modo abbastanza costante.

.........
posso ribaltare le tue osservazioni?
proprio negli anni 80, senza alcuna base sul territorio, non parliamo delle scuole :cry: , il FA grazie al traino delle partite NFL in chiaro esplodeva in italia partendo dopo tre anni da una finale vista da 16000 in uno stadio coperto pieno come un uovo e arrivando a una vista da 40000 spettatori circa, numeri che il rugby....

il problema è che 30 ann fa, sono appunto 30 anni, il mondo cambia e sopratutto il modo di vivere dei giovani cambia ( e non in meglio)
fare sport e vederlo era spesso il solo divertimento a basso costo del tempo (oltre alla lotta politica! :twisted: )
ora tra nintendo e internet fare movimento si intende giocare con la wii

e altrettanto vale per il discorso tecnico del campionato
30 anni fa tutti si allenavo con lo stesso modo/tempistica , ora col professionismo 24ore24 chi non si adegua rimane irremediabilmente indietro ..e allora possiamo parlare di un altro sport quasi se non ci adeguiamo (per l'alto livello , per il resto si tratta di organizzazione)
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Hap
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Re: sentiamo le proposte

Messaggio da Hap »

Bacioci ha scritto: A mio parere non sono i numeri (intesi come quantità di persone che praticano il nostro sport), perchè quelli attuali sono più che sufficienti per poter avere un livello degno di una nazione che partecipa al VI nazioni. Il vero problema è la qualità di quei numeri: è assolutamente inutile avere 4000 bambini che partecipano al trofeo topolino, se poi quei 4000 bambini non stanno giocando a rugby, ma stanno solo facendo una specie di lotta libera correndo dietro ad un pallone.
Adesso la vera priorità della federazione, a mio modesto parere, dovrebbe essere quella di formare tecnici. I volontari sono assolutamente necessari e vanno solo lodati, ma questi volontari non servono a nulla se non sanno insegnare rugby.
Secondo me, hai assolutamente centrato il punto. E' quello che ho sempre pensato anche io.
La copertura televisiva sarebbe importante, certo, ma sarebbe comunque la ciliegina sulla torta.
Mi viene in mente la pallanuoto: la copertura televisiva di questo sport era praticamente 0, si limitava alle sole Olimpiadi (quindi ogni 4 anni) e ai mondiali di nuoto (ogni 2 anni credo). Nonostante questo il nostro Settebello e il Setterosa hanno dominato a destra e a manca per anni. Abbiamo esportato allenatori, e questo è sintomatico del livello a cui si era arrivati.
Stessa cosa la pallavolo, scarsissima presenza in tv (tranne Olimpiadi e Mondiali) rappresentata da qualche match di campionato ogni tanto, su rai3 o raisport+, il sabato pomeriggio. E mi ricordo che delle volte, causa palinsesti, le partite di pallavolo che non hanno limiti di tempo ma di punteggio, venivano anche tagliate brutalmente...eppure abbiamo stravinto tutto con la nazionale maschile e ora vinciamo tutto con quella femminile, abbiamo allenatori italiani che allenano le nazionali estere e fortissimi giocatori stranieri che giocano nel nostro campionato di club. E non credo che la pallavolo abbia un giro di soldi esorbitante.
E allora la differenza dov'è?
La differenza sta nel fatto che da piccoli, a scuola, durante le ore di educazione fisica passi ore e ore a giocare a pallavolo e basket e il rugby non lo vedi manco con il binocolo. Un bambino di 6 anni difficilmente ne verrà a conoscenza e sarà tentato a provarlo.
Poi il bimbo/bimba che inizia a giocare a volley trova degli allenatori che, in proporzione, e mi pare evidente, sono più preparati degli omologhi rugbistici.
Sono stato a Dublino, questo febbraio, a vedere Irlanda - Italia del VI Nazioni. Dove ti giri ti giri vedi campi da rugby. Nel Trinity College ce ne saranno 5 o 6. La differenza è tutta qui. Certo che questa "concentrazione" sul rugby la paghi: loro non esistono a livello di basket, volley o nuoto (praticamente sono forti solo a rugby e decenti a calcio :rotfl: ) anche per limiti demografici.
Ma vedendo le infrastrutture rugbistiche che i bambini e i giovani hanno a disposizione, mi sono ritrovato a pensare: "Aaaaaaaaah, ecco come fanno a giocare così..." :-]

Spero di non essere stato prolisso e di essermi spiegato con chiarezza, buon rugby :wink:
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
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milesgersenroma
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Re: sentiamo le proposte

Messaggio da milesgersenroma »

ero a auckland
passeggiavo per il parco principale della città (quello col museo nazionale) e guardavo la vallata sotto di me dove erano segnati 4 campi da rugby e un paio di calcio (o di più ..)
stavo gia apprezzando la cosa in sexse quando ecco arrivare una decina di autobus gialli , come quelli dei film, pieni di bambini delle elementari equivalenti , che si sparpagliano per tutta la valle e si mettono a giocare
e passo tutto il tempo a vederli giocare...

in quel momento ho detto che dovrò far di tutto per portare li i miei figli :lol:
stefanot
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Re: sentiamo le proposte

Messaggio da stefanot »

Secondo me dovremmo formare figure specializzate a livello giovanile, che lavorino sia nei club che nelle scuole, quindi persone che lavorano come istruttori scolastici e come allenatori nei club, se non c'è il club nei dintorni della scuola si crea con l'appoggio degli enti pubblici locali.
Questo per far crescere il numero degli iscritti.
Per far crescere il livello tecnico occorre oltre ad una formazione "spinta" degli allenatori, magari prendendo risorse dall'estero, un sistema di campionati nazionali per tutte le under.
Magari durante la stagione far giocare le rappresentative azzurre contro altre nazionali juniores, poi si possono prevedere campus estivi per i migliori atleti e tecnici, tournee estive per le nazionali, ecc
Secondo me non è la copertura televisiva a fare la differenza, non è detto che uno guardando lo sport alla TV ci si appassioni, deve testarlo sul campo, quindi credo che la cosa migliore sia portare tecnici nelle scuole che facciano giocare a rugby i ragazzi
Bacioci
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Re: sentiamo le proposte

Messaggio da Bacioci »

Shye ha scritto:
Bacioci ha scritto: 2) proprio pensando agli anni 80, in cui c'era tantissima gente che seguiva il rugby, dobbiamo ricordarci che si vedevano sì e no 10 partite all'anno. Eppure il livello del campionato era molto buono e c'era un movimento che generava giocatori di qualità in modo abbastanza costante.
Tantissima gente che seguiva il rugby negli anni 80?
Non parli dell'Italia, vero?
Sì parlo dell'Italia. Non ho la controprova dei numeri, ma allo stadio c'era moooolta più gente di adesso (in campionato). I numeri dei praticanti erano forse meno, ma la qualità era molto più alta (tanto che le nazionali giovanili vincevano spesso contro le Unions, vincevano o arrivavano tra le prime 3 nei tornei Fira, ecc.).
Il problema è che adesso la "folla" segue solo la nazionale, mentre lo zoccolo duro del movimento è, a mio parere, molto più piccolo di quello di 30 anni fa.
Mi ripeto, ma aldilà di tutto non sono i numeri che dobbiamo guardare o a cui dobbiamo puntare, perchè quelli di adesso sono più che sufficienti per avere un movimento potenzialmente di alto livello. Il problema è la qualità di questi numeri.
zorrykid
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Re: sentiamo le proposte

Messaggio da zorrykid »

Hai presente quando si andava a scuola? Quando c'era il compito in classe chi non aveva studiato si metteva vicino al bravo e copiava. Non risultava il migliore della classe, ma la sufficenza la portava a casa. Perchè non guardare cosa combinano all'estero? Qui si parla di una struttura a piramide, a guardarlo bene a me sembra un palo. Alla base i club ed in cima la Nazionale, nessun scalino intermedio. In Nuova Zelanda esiste la piramide con alla base i club e l'attività scolastica, più su c'è l'Npc, poi il super 14 ed infine gli AB. Cosa si potrebbe fare? Mettere sopra il livello dei club il campionato d'Eccellenza, fatto da un numero chiuso di squadre. In questo modo non essendoci retrocessioni puoi veramente far giocare giocatori che escono dal vivaio, non c'è bisogno dell'ex giocatore di Currie Cup per salvarti. Preparando con attenzione il calendario un giocatore potrà partecipare sia al campionato d'Eccellenza che a quello del club, in modo che avverrà un ripartizione delle spese. Gli stessi club fanno anche un campionato under 20.
Immagine Vado bene per Rialto?
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