www.gazzettino.it ha scritto: Sabato a Pordenone con l’Albania, non giocavano dal ’93
Rinascono i Dogi
Missione Balcani
Dogi testa di ponte per lo sviluppo del rugby nei Balcani, come anche la storia con la s maiuscola della Serenissima insegna. Elemento di un progetto organico in Friuli Venezia Giulia (dopo i test azzurri, i Golden Oldies, il Benetton di Celtic a Fontanafredda). Strumento per portare risorse nuove all’insegna del motto «impegno nella tradizione».
È su queste basi che sabato alle 18 a Pordenone contro l’Albania XV risorgerà la selezione a invito dei Dogi. Quella in maglia rossa che annovera tra le sue fila giocatori triveneti o stranieri di club triveneti. A cavallo fra gli anni ’70 e ’90 ha segnato la storia di questo sport. Dal 17 novembre 1993 (sconfitta 33-23 contro le Zebre a Treviso) era sparita. Stritolata dal professionismo e dai calendari saturi. «Ora nonostante tutto e tutti siamo ripartiti - spiega con orgoglio Elio De Anna, dei Dogi giocatore, selezionatore e oggi presidente - Siamo riusciti a mettere in piedi 3 squadre per 4 impegni nel giro di un paio di settimane. Il triangolare di L’Aquila, con anche la nazionale Vigili del Fuoco, come preparazione al test di rientro con l’Albania XV di sabato. I Dogi seven vincitori del torneo di Mirano. I Dogi under 20 che hanno sfidato il GranViadana a Padova».
I giocatori selezioni non sono più campioni come un tempo, perchè oggi i big sono impegnati fra nazionali, Celtic e Super 10. Sono giocatori di squadre delle serie minori. Ma De Anna non è spaventato dall’etichetta Dogi di serie B. «La squadra non ha limiti, chi vuol venire gioca - afferma - Non vogliamo intralciare nessuno, nè club, nè federazione. Abbiamo i nostri sponsor. Le nostre assicurazioni per tutelare le società che ci danno i giocatori. Il Cus Padova ci ha dato gentilmente i campi d’allenamento. Piero Monfeli e Fabio Coppo hanno accettato di fare i selezionatori. Partiamo dal livello più basso possibile con l’unico intento di esistere, di essere utili al rugby e a chi vorrà».
Ad esempio l’Albania. Dopo la sfida di sabato a Pordenone contro un XV, verrà restituirà la visita con l’obiettivo di far nascere la nazionale albanese. Sarà la prima meta nei Balcani dei risorti Dogi.
(Lunedì 7 Giugno 2010)
Rinascono i Dogi
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Re: Rinascono i Dogi
Grandi!Complimenti per l'iniziativa.Teniamo in vita ciò che il rugby è stato e che lo ha reso diverso dal resto del mondo sportivo..ayr ha scritto:www.gazzettino.it ha scritto: Sabato a Pordenone con l’Albania, non giocavano dal ’93
Rinascono i Dogi
Missione Balcani
Dogi testa di ponte per lo sviluppo del rugby nei Balcani, come anche la storia con la s maiuscola della Serenissima insegna. Elemento di un progetto organico in Friuli Venezia Giulia (dopo i test azzurri, i Golden Oldies, il Benetton di Celtic a Fontanafredda). Strumento per portare risorse nuove all’insegna del motto «impegno nella tradizione».
È su queste basi che sabato alle 18 a Pordenone contro l’Albania XV risorgerà la selezione a invito dei Dogi. Quella in maglia rossa che annovera tra le sue fila giocatori triveneti o stranieri di club triveneti. A cavallo fra gli anni ’70 e ’90 ha segnato la storia di questo sport. Dal 17 novembre 1993 (sconfitta 33-23 contro le Zebre a Treviso) era sparita. Stritolata dal professionismo e dai calendari saturi. «Ora nonostante tutto e tutti siamo ripartiti - spiega con orgoglio Elio De Anna, dei Dogi giocatore, selezionatore e oggi presidente - Siamo riusciti a mettere in piedi 3 squadre per 4 impegni nel giro di un paio di settimane. Il triangolare di L’Aquila, con anche la nazionale Vigili del Fuoco, come preparazione al test di rientro con l’Albania XV di sabato. I Dogi seven vincitori del torneo di Mirano. I Dogi under 20 che hanno sfidato il GranViadana a Padova».
I giocatori selezioni non sono più campioni come un tempo, perchè oggi i big sono impegnati fra nazionali, Celtic e Super 10. Sono giocatori di squadre delle serie minori. Ma De Anna non è spaventato dall’etichetta Dogi di serie B. «La squadra non ha limiti, chi vuol venire gioca - afferma - Non vogliamo intralciare nessuno, nè club, nè federazione. Abbiamo i nostri sponsor. Le nostre assicurazioni per tutelare le società che ci danno i giocatori. Il Cus Padova ci ha dato gentilmente i campi d’allenamento. Piero Monfeli e Fabio Coppo hanno accettato di fare i selezionatori. Partiamo dal livello più basso possibile con l’unico intento di esistere, di essere utili al rugby e a chi vorrà».
Ad esempio l’Albania. Dopo la sfida di sabato a Pordenone contro un XV, verrà restituirà la visita con l’obiettivo di far nascere la nazionale albanese. Sarà la prima meta nei Balcani dei risorti Dogi.
(Lunedì 7 Giugno 2010)
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..