Ho letto molti posts e anche qualche blogs (ad es. quelli di duccio, abr e di Christian Marchetti) critici della scelta di Dahlia come emittente per la Magners league. La scelta di abbinare rugby e signorine "lussoriose", magari discutibile dal punto di vista del marketing dell'emittente Dahlia, secondo me e' marginale. Io invece vedo il bicchiere mezzo pieno. Capisco i maldipancia di quelli che vorrebbero tutto su Sky o tutto in chiaro. Queste opizioni non sono state possibili per una semplice logica di mercato come ha cercato di puntualizzare Laporte (si', qualche volta c'azzecca anche lui

).
La scelta di Dahlia e' figlia della quota di mercato che puo' essere interessata al rugby e del fatto probabilmente che la FIR e le franchigie hanno dovuto monetizzare il massimo per coprire l'entry fee nella competizione che a quanto pare era di 3M di euro (come sottilineato da giangi2 qui sopra). Non sapremo mai chi e quanto precisamente ha pagato questo e quello e quanto sono stati pagati i diritti televisivi per la magners, alla fine.
Il mio moderato ottimismo, da appassionato di rugby sta nel fatto che oggi l'offerta di rugby sulla TV e' molto differenziata sia come diverse piattaforme che come canali. L'anno prossimo avremo:
Sky - ita: TM internazionali, 6N completo, Mondiali, S15 (credo che non avranno i diritti x l'Aviva premiership quest'anno)
LA7: 6N italia in differita e TM autunnali
Raisport Sat 1/2: Super 10 italiano
Dahlia: Currie cup, Magners League + rugby league
Solo dieci anni fa, ero a costretto a vedermi il sei nazioni dalla Rai. Mi ricordo che a volte trasmettevano in differita le partite anche dell'italia e le altre non tutte (credo che fosse il 2001 o giu' di li'). Tant'e' che scoprii che si potevano vedere tutto il 6N in diretta su Antenne 2 (fin tanto che non spensero il segnale x dar via alla 'rivoluzione' del digitale terrestre). Dopo questo c'era gia' Sky per i mondiali e alcuni TM e poi basta. Piu' di recente ci fu l' "esperimento" del S10 su sky che probabilmente lascio' i diritti xche' forse il gioco non valeva la candela.
Questa differenziazione fa si' che si vedra' rugby un po' dappertutto. Magari facendo conoscere il nostro sport (si' anche il league, come il seven e' rugby!!!) e facendo appassionare piu' persone. Secondo me e' discutibile l'equazione "piu' rugby in chiaro" = "piu' praticanti". I "proseliti" si fanno localmente e DEVI avere strutture e persone per portare i ragazzi a giocare. Vale molto di piu' a questo punto portare piu' persone allo stadio che davanti alla TV. Credo che questo sia molto piu' efficace per convincere un/un' aspirante rugbista (ragazzi e ragazze). Ma molti utenti questa cosa la sanno meglio di me.
Piuttosto che dar via i diritti gratis, vale la pena che la FIR a questo punto spenda in futuro i soldi dei diritti per rafforzare di piu' il rugby di base e incentivare la partecipazione allo stadio di giovani. Cosi' facendo avremo magari meno mediani o c.t. da salotto (categoria alla quale + o - appartengo anche io

) ma piu' ragazzini a giocare a rugby.
Ps. si' oggi avevo proprio voglia di accendere la discussione
