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Leinsterugby ha scritto:Kris Certo non è un drago in difesa (ma neanche ROG o Michalack lo erano) però sinceramente grossi errori sul suo canale nelle ultime 3 partite non li ho visti( nemmeno contro Parks, migliore dei MA di Leinster e Newport) però in attacco è davvero da considerare: attacca la linea come Gower e in + ha un piede delizioso (anche meglio di Goosen lo scorso anno) va provato assolutamente in nazionale
L'unico errore che mi ricordo, sempre che non mi ricordi male, è la prima meta contro gli Scarlets in cui si fa bucare all'interno.
In generale in difesa non mi pare un granchè, ma al piede è un altro pianeta rispetto a Gower. Io lo proverei, ma penso che Mallet da questo orecchio non ci senta
Vincitore Trofeo Nostradamus 2007
'Difesa Piavesca'®
'Quoto col sangue'®
milesgersenroma ha scritto:entrare a treviso significa veder discendere lo spirito santo rugbistico sulla fronte del baciato
esso assurge immediatamente ai più alti livelli rugbistici
e chi non si adegua a tale spirito e automaticamente un cojone che non capisce nulla (sia di rebby che della vita in generale) pure se fosse allenatore campione del mondo
diciamo che giocare mooolto bene in celtic league ti rende un serio candidato per la nazionale. Giocare molto bene in Serie A, in terza divisione francese e Super 10 magari qualche dubbio per la nazionale lo lascia
Lo so che non sei del Nord Italia, anzi che sei mezzo "estracomunitario".. eheheh, ma per qualcuno davvero Burton è una "magnifica sorpresa" solo adesso che a Treviso.
Tra i miei difetti c'è una discreta memoria che mi fa rammentare i commenti su Burton quando giocava a Prato e veniva convocato per la A: il più generoso era <ha 30 anni ed è equiparato, a che ci serve".
Adesso che ha effettuato alcune buone prestazioni viene osannato.
Per contro, letto il commento di drop80, mipermetto di osservare che, l'anno scorso, a Prato, nello stesso 15 dove gioca ad estremo Wakarua, il quale è celeberrimo per uscire con la maglietta quasi linda come quando è entrato, pochi si sono lamentati di lui:
forse il 10 e il 15 dei cavalieri non erano dei mostri in difesa (peraltro ricordo ancora chi nel 2002 con Wakarua al Leonessa Brescia lo indicava come "placcatore feroce" e non erano pochi...), ma la loro capacità nel gioco al piede e nell'attaccare la difesa e soprattutto nell'approfittare degli errori avversari (Rima soprattutto) ha permesso ai cavalieri di giocare alla pari con squadre ben più blasonate.
nella famosa partita della penalizzazione (decisiva per i play-off alla fine), dove prato ha avuto 0-20 e -4 punti per aver schierato il calvino Giacci che doveva scontare un turno di squalifica, al 79', Treviso vinse rischiando di subire la meta del soprasso al minuto 80' (in avanti a 2 metri dalla linea di meta dopo 3 tra punizioni e mischie a favore dei cavalieri a 5 metri dala linea dimeta.
E in quella occasione, la capacità di gioco al piede di Burton e Wakarua resse il confronto con Williams, Goosen e McLean (scusate eh) schierati 15, 12, 10.
E i metri guadagnati nei claci di spostamento compensarono abbondantemente il lavoro supplementare chiesto alle terze, a Gori ed ai centri.
Quindi, si può giocare anche con un MA e un estremo che non siano dei ferocissimi pitbull.
Che poi Burton per ora vada bene, e che in futuro venga decifrato e riduca la sua incisvità ci può stare: Treviso non ha mica solo lui, e nemmeno l'Italia.
Io rilancio Richard Blowjob.Non ha parenti talianissimi ma Mallete dice che c'ha come cane un mastino napoletano e che quindi può essere equiparato!
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
bep68 ha scritto:Io rilancio Richard Blowjob.Non ha parenti talianissimi ma Mallete dice che c'ha come cane un mastino napoletano e che quindi può essere equiparato!
io sono uno che si accontenta..a me non fa ridere sapere che in nazionale non giochi se per caso dall'altra parte del mondo c'è uno che ha un nonno di un nonno di un cugino che per caso era italiano.Riccardo Bocchino a n°10 tutta la vita!
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
bep68 ha scritto:io sono uno che si accontenta..a me non fa ridere sapere che in nazionale non giochi se per caso dall'altra parte del mondo c'è uno che ha un nonno di un nonno di un cugino che per caso era italiano.Riccardo Bocchino a n°10 tutta la vita!
Guarda che Burton e Italiano! La mamma e Italiana e il Padre Australiano.....
Se Derbyshire può giocare,che ha la mamma Italiana e Padre Inglese, gioca anche Burton.... Poi se mi dici che non ti piacciono gli equiparati va bene... Nemmeno a me. Io farei giocare solo quelli che hanno la nazionalità, presa come tutta gli altri in Italia, o al estero, che hanno il diritto alla cittadinanza.
Ma le leggi dei equipararti sono quelli fatti dal IRB, e tutte la nazioni usano questi leggi...
Io rilancio una provocazione: ma non vi accorgete che da almeno quattro anni a questa parte stiamo al 10 ci stiamo "scannando" sempre sui soliti nomi. Ok ci sono un Pez (che se ne gioca a La Tablada neanche tanto male - leggo i reports ogni tanto) e uno Scanavacca in meno (ora team manager in una squadra di pallavolo) ma il solo Bocchino come new entry .
Va benissimo per carita' che Burton giochi in nazionale (se se lo merita, merce rara la meritocrazia in Italia...) ma ancora una volta si perde di vista che bisogna avere dei prospetti dietro di lui. A guardar bene in Eccellenza ci sarebbero i soli Iannone e Duca (entrambi utilizzati a centro) che giocano titolari. Oddio meglio di niente, ma e' ancora presto per vedere se c'e' una inversione di tendenza.
Secondo me il rugby italiana pecca ancora di assenza di programmazione. Prendiamo ad esempio la Scozia. Dan Parks e' australiano che si qualifico' per la Scozia attraverso un nonno scozzese (esattamente come Gower). Ha raggiunto recentemente la sua maturita' agonistica al livello di come spero la raggiunga Kris Burton. Probabilmente si fara' i mondiali da titolare. E per il futuro cosa hanno?
Duncan Wier (1991), Ruaridh Jackson (1988) e poi i due fratelli minori di Mike Blair.
Mi sembra di intravvedere che si sta perdendo terreno, non alla velocita' di qualche anno fa ma ripeto non c'e' a mio parere ancora l'inversioni di tendenza.
MEMENTO MAROCUM.
NE OBLIVISCARIS NAMIBIAM, JAPONIAM ET OCEANI PACIFI INSULAS.
"being a Fijian prop is like being a Brazilian goalkeeper in football: nobody wants do that!" - Jonathan Davies
bep68 ha scritto:io sono uno che si accontenta..a me non fa ridere sapere che in nazionale non giochi se per caso dall'altra parte del mondo c'è uno che ha un nonno di un nonno di un cugino che per caso era italiano.Riccardo Bocchino a n°10 tutta la vita!
Guarda che Burton e Italiano! La mamma e Italiana e il Padre Australiano.....
Se Derbyshire può giocare,che ha la mamma Italiana e Padre Inglese, gioca anche Burton.... Poi se mi dici che non ti piacciono gli equiparati va bene... Nemmeno a me. Io farei giocare solo quelli che hanno la nazionalità, presa come tutta gli altri in Italia, o al estero, che hanno il diritto alla cittadinanza.
Ma le leggi dei equipararti sono quelli fatti dal IRB, e tutte la nazioni usano questi leggi...
Solo una puntualizzazione, NON VOGLIO assolutamente riaprire l'infinita querelle sugli italians: Derbyshire è nato (irrilevante) e cresciuto (rilevantissimo) qua, Burton è venuto per giocare a rugby. C'è una certa differenza.
Comunque lo proverei anch'io come MA titolare in uno dei 3 test match, in un altro Bocchino e nell'ultimo Gower. Alla fine si fanno 2 conti.
Vincitore Trofeo Nostradamus 2007
'Difesa Piavesca'®
'Quoto col sangue'®
herrsimo ha scritto:Io rilancio una provocazione: ma non vi accorgete che da almeno quattro anni a questa parte stiamo al 10 ci stiamo "scannando" sempre sui soliti nomi. Ok ci sono un Pez (che se ne gioca a La Tablada neanche tanto male - leggo i reports ogni tanto) e uno Scanavacca in meno (ora team manager in una squadra di pallavolo) ma il solo Bocchino come new entry .
Va benissimo per carita' che Burton giochi in nazionale (se se lo merita, merce rara la meritocrazia in Italia...) ma ancora una volta si perde di vista che bisogna avere dei prospetti dietro di lui. A guardar bene in Eccellenza ci sarebbero i soli Iannone e Duca (entrambi utilizzati a centro) che giocano titolari. Oddio meglio di niente, ma e' ancora presto per vedere se c'e' una inversione di tendenza.
Secondo me il rugby italiana pecca ancora di assenza di programmazione. Prendiamo ad esempio la Scozia. Dan Parks e' australiano che si qualifico' per la Scozia attraverso un nonno scozzese (esattamente come Gower). Ha raggiunto recentemente la sua maturita' agonistica al livello di come spero la raggiunga Kris Burton. Probabilmente si fara' i mondiali da titolare. E per il futuro cosa hanno?
Duncan Wier (1991), Ruaridh Jackson (1988) e poi i due fratelli minori di Mike Blair.
Mi sembra di intravvedere che si sta perdendo terreno, non alla velocita' di qualche anno fa ma ripeto non c'e' a mio parere ancora l'inversioni di tendenza.
piccola correzione: ultimamente roux sta preferendo de gasperi a duca
senza entrare nella annosa questione equiparati oriundi ecc ecc, credo che due concetti possano essere condivisi da tutti
1- non è facendo giocare 30enni formati in altre scuole rugbystiche che valorizziamo la nostra
2- attualmente la nostra scuola propone ZERO aperture di prospetto che giochino con regolarità
Se hai tempo per fare due cose male, fanne bene una e incrocia le dita
Visto che non voglio scrivere "secondo me" o "in mio parere" in ogni messaggio, ritenete pure ogni opinione espressa puramente personale senza alcuna pretesa di verità assoluta
tanto per essere chiari:prendevo per il c..NICCHE MALLETE.Massimo rispetto per i giocatori che sono chiamati a vestire la maglia azzurra.Credo che un giocatore una volta in campo dà il massimo.Il problema a mio avviso è la federazione che pur di prendere uno straniero come tecnico prende uno che mette Bregamauro a mm, Masi a ma,ecc ecc ecc.
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..