Sicuramente avere il 30 % di possesso e difendere male singolarmente (Orquera su tutti) e di squadra può spiegare,in parte, il passivo. Come anche la touche disastrosa (alcune lette benissimo da loro, ma tutti i lanci sull'ultimo blocco, ovvero Zanni e Parisse, erano sbagliati), il tracollo mentale dopo la seconda meta e i limiti tecnici dei nostri giocatori e blablabla...
Oltre a questo, ben più grave è l'assoluta incapacità di cambiare in corsa da parte di Mallett & Co: posso capire Bernabò che non è un 6 e Barbieri non è al meglio, ma concedere 70 minuti e passa a Ghiraldini e 60 a Perugini in quelle condizioni è ridicolo. Totò era con la lingua di fuori dopo nemmeno 20 minuti. Non me ne vogliano i ragazzi, non ce l'ho con loro , ma con uno staff che ha pensato che sul 30-6 si potesse insistere con gli stessi 15 perchè gli inglesi avrebbero frenato (forse chi dice che con noi le squadre giocano al risparmio forse non tiene conto di passivi a volte pesantissimi che abbiamo subito dall'ingresso del torneo ad oggi).
Potrei sprecare tempo a fare un'analisi tecnica che nulla aggiungerebbe a quelle che avete già fatto voi, ma di due cose sono sicuro:
1) il passivo non è reale espressione delle differenze di valori in campo. La loro è stata giornata di grazia per colpa del nostro staff e dei nostri giocatori.
2) quando il numero 7 avversario corre più di qualunque giocatore della tua squadra, non c'è da star tranquilli. Che fossimo discretamente lenti lo si sapeva, ma oggi non c'era nemmeno la voglia di correre.
L'emblema di questa partita sono i buchi all'interno di Flood (bravo davvero) presi da Ashton e Cueto, che denotano uno dei nostri principali punti deboli, un 10 che difende poco e un 12 che pur essendo affatto male è abbastanza lento (come tutti i 3/4 d'altronde). E il placcaggio fatto da Masi su due uomini a ridosso della nostra linea di meta, come anche quello subito dallo stesso da Wilkinson e Foden: ovvero la differenza a livello di organizzazione difensiva che c'è tra noi e loro.
Detto questo, sono ovviamente ben più preoccupato dalla debacle dell'Under 20. In comune c'è il fatto che l'anno scorso entrambe le rappresentative avevano perso sotto il break e giocato qpraticamente alla pari. Vero anche che nella 20 sono cambiati molti giocatori, ma per me quella dello scorso anno era nettamente migliore dell'attuale.
Un plauso a Semenzato, ero scettico ma mi ha smentito: spero solo che non abbia brillato grazie alla mediocrità generale
