Francamente hai rotto il c*glioni con questa storia del "potete fare il tifo per treviso" anche perché non c'entra proprio una beata fava, dato che si sta parlando di "salary cap". Che è 'sta "Coppa della via Salaria" di cui vai cianciando? Un torneo di rugby di epoca romana? E perché esisterebbe a prescindere? E i corollari (tutti, nessuno escluso, per carità...) de che?milesgersenroma ha scritto:posso solo dire che il concetto valori/professionismo lo trovo fuori luogo
i valori sono intrenseci all'individuo e all'ambiente in cui vive
se ivalori "superiori" del rugby esistono essi troveranno la loro espressione sia nella squadra rionale che ha per massimo obiettivo la birra post partita sia nel professionista al massimo livello
ma se si vuole vedere un gioco spettacolare seguito da migliaia di fans in tutto il mondo con tv al seguito, permettere al tifoso medio italiano di seguire il S15 o la curriecup a migliaia di km, allora se ne devono accettare tutti i corollari
se il proprio concetto di rugby è meglio pochi ma buoni , basta dirlo
il salary cup esiste a prescindere , è come viene applicato che fa la differenza , se non vi va bene come lo applica il tolone..potete fare il tifo per treviso !
Non vedo come il "salary cap" possa impedire a migliaia di fans in tutto il mondo di seguire un gioco spettacolare con la tv al seguito. Non è forse più probabile il contrario: minor spese per le squadre, minor costi di diritti televisivi? Piuttosto potrebbe mettere un freno a quel "doping finanziaro" che può creare solo mostruosità mediatiche, show, ma che ha poco a che fare con lo sport. Tipo lo Stade di poco tempo fa, il Tolone di oggi. Magari non vincono neanche, ma anche se stravincono poi nel giro di poco tempo, di pochi anni, si sgonfia tutto perché manca "sostanza". I giocatori vanno e vengono, timbrano il cartellino, prendono il gettone, le squadre si sfaldano, perdono identità. Mha...