Ad blocker detected: Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors. Please consider supporting us by disabling your ad blocker on our website.
Bacioci ha scritto:Ho appena letto che il nuovo proprietario della Roma (mi sembra si chiami una cosa tipo Tomas Di Benedetto) ha detto che vuole costruire un nuovo stadio. Visto che la Fir è campionessa del mondo di "salto sul carro", non sarebbe il caso che si desse subito una mossa per cercare di entrare in questo progetto in modo di dare una casa decente alla nostra nazionale, invece di quel rudere del Flaminio (con buona pace di Nervi, dei suoi eredi e di tutti quelli che "è un gioiello, non si tocca")?
prima vediamo se questo DI Benedetto (ma da dove sbuca ? A Torino lo stiamo paragoandno a Cucciariello, il Mister X che doveva comperare il Torino) compra la Roma.
poi bisogan vedere se questo signore è affidabile...
i progetti dello stadio della roma (da 50000posti) e quello della lazio sono molto belli
ma anche difficili da realizzare , tenendo conto che il principale oppositore è proprio il Coni!!
difficilmente potrebbero essere fatti in concorso con la fir, ma sarebbe invece più facile pensare a un utilizzo ad hoc durante il 6N (dietro congruo pagamento)
al momento l'unico stadio privato è quello della juve, utilizzabile da settembre, visti i tempi ci sarebbe da attendere almeno tre anni..per cui...
Laporte ha scritto:La cooperazioen tra squadre di calcio e rugby sarebbe possibilissima. Avviene in Inghilterra.
Il problema è che in Italia NON si vuole che privati si costruiscano la stadio per conto loro. Lo statalismo italiano, è durissimo a morire. Anche nella testa degli sportivi.
Sinceramente il tuo post mi stupisce, è vero ma è anche vero infatti che tanti privati vogliono stadi privati con soldi pubblici stadi pubblici con soldi pubblici ma a costo zero per la società
La cooperazione tra squadre di due codici diversi in Inghilterra esiste. ma si tratta di un "ambiente" dove ci sono :
una cultura sportiva diversa;
una cultura imprenditoriale diversa;
i due codici hanno ambedue ampia diffusione;
i due codici hanno ambedue attrattività pubblicitaria e mediatica.
Laporte ha scritto:
prima vediamo se questo DI Benedetto (ma da dove sbuca ? A Torino lo stiamo paragoandno a Cucciariello, il Mister X che doveva comperare il Torino) compra la Roma.
poi bisogan vedere se questo signore è affidabile...
Credo sia il padrone dei Boston Celtics (l'ho sentito per radio questa mattina), per cui uno che ne sa e ne ha.
Laporte ha scritto:La cooperazioen tra squadre di calcio e rugby sarebbe possibilissima. Avviene in Inghilterra.
Il problema è che in Italia NON si vuole che privati si costruiscano la stadio per conto loro. Lo statalismo italiano, è durissimo a morire. Anche nella testa degli sportivi.
Sinceramente il tuo post mi stupisce, è vero ma è anche vero infatti che tanti privati vogliono stadi privati con soldi pubblici - stadi pubblici con soldi pubblici ma a costo zero per la società
Non so. Bisognerebbe obbligarli/incentivarli, come avviene nei paesi civili (Argentina, Spagna ed Inghilterra)
Laporte ha scritto:
prima vediamo se questo DI Benedetto (ma da dove sbuca ? A Torino lo stiamo paragoandno a Cucciariello, il Mister X che doveva comperare il Torino) compra la Roma.
poi bisogan vedere se questo signore è affidabile...
Credo sia il padrone dei Boston Celtics (l'ho sentito per radio questa mattina), per cui uno che ne sa e ne ha.
Hai capito male
E' proprietario di una quota di minoranza dei Boston Red Sox in virtù della sua partecipazione in Fenway Sports Group, società di ampio respiro internazionale cui fa capo anche il pacchetto di maggioranza del Liverpool F.C. (da wikipedia)
A mes embra un "imprendotire", che fa un po di tutto. Duqnue può essere tuytto Se ne sa di calcio e se non sia solo uno speculatore lo scopriremo.
Laporte ha scritto:La cooperazioen tra squadre di calcio e rugby sarebbe possibilissima. Avviene in Inghilterra.
Il problema è che in Italia NON si vuole che privati si costruiscano la stadio per conto loro. Lo statalismo italiano, è durissimo a morire. Anche nella testa degli sportivi.