- scaricare la responsabilità su Roma (e non sulla Fir che invece sta facendo mari e monti per avere uno stadio degno per il "suo" VI Nazioni
- Leccare il c..o ai fiorentini (intesi come quelli che gestiscono lo stadio), lusingandoli con una cosa che, lo sa per primo lui, non sarà realizzabile
- Far vedere a quelli del VI nazioni quanto ha a cuore l'accoglienza dei popoli che vengono in Italia
Sono pronto a scommettere che il comune di Roma adesso, dopo aver scaricato la responsabilità ad altri, "prenderà a cuore" la cosa, rifarà il colore dei bagni e il VI nazioni rimarrà per sempre nel rudere.
Sul discorso di buttare giù il Flaminio, sfido chiunque a discutere con architetti e altri del settore: tutti ti guarderanno inorriditi perchè "un'opera d'arte del genere non si tocca"
Discussione fatta almeno ogni Natale da me con mio zio (architetto progettista dello stadio di Monigo e della Ghirada). Lasciamo perdere: è una battaglia persa....
