stefanot ha scritto:La pochezza in attacco dei trevigiani a cosa era dovuta? Mediana lenta? Giocatori fuori forma? Mal di trasferta?
A parte qualche scelta scellerata di Mozzarella (una allucinante dopo un micidiale break di Cittadini alla prima azione della partita!!!),
il problema a mio avviso è proprio di costruzione del gioco: lo schema trevigiano è quello di cercare di sfondare fisicamente nelle prime fasi e poi allargare, passando dietro a dei "walker". Questo, però, porta sempre al fatto che il pallone rimane troppo distante dalla linea del vantaggio, per cui la difesa ha tutto il tempo di adattarsi. Visto che poi non c'è nessuno in grado di rompere la linea nell'1 contro 1 (a parte Dingo, ma solo nel gioco rotto), il tutto si trasforma nello spostamento del pallone da un lato all'altro, con pochissimo avanzamento. Viene fatta una marea di fasi che porta quasi sempre all'errore gestuale (ad un certo punto ieri c'era una statistica, verso fine partita che recitava:"handling errors: BLUES 2 - Treviso 12"), oppure al fallo in attacco. Se va bene porta ad un calcio a favore, ma, con gli arbitraggi che si sono visti, è un'ipotesi remota e soprattuto dovrebbe essere l'obiettivo minimo, non l'unico come spesso sembra.
Manca la disponibilità (ma forse anche gli skills) ad eseguire a ridosso della linea del vantaggio in modo da costringere la difesa a fare delle scelte senza avere il tempo per adattarsi.
Avete presente la prima meta di Benvenuti contro Leicester (buco in prima fase di Derbyshire e offload), oppure quella meravigliosa segnata da Ezio Galon contro gli Scarlets nell'esordio in CL? Ecco, manca quello!