dellapè lascia nazionale
Moderatore: Emy77
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Tallonatore80
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Re: dellapè lascia nazionale
luqa,
a 4 mesi dal mondiale perdere un uomo non dico fondamentale ma sicuramente importante in quel ruolo nonè di sicuro una buona cosa. anche perchè le "seconde scelte" latitano e purtroppo non ci sono ad oggi progetti di sviluppo per il ricambio.
fino ad un mese fa si parlava del fatto che "questo gruppo" avrebbe dovuto tirare la carretta per un bel po'. invece gia' si perdono per strada i pezzi.
a 4 mesi dal mondiale perdere un uomo non dico fondamentale ma sicuramente importante in quel ruolo nonè di sicuro una buona cosa. anche perchè le "seconde scelte" latitano e purtroppo non ci sono ad oggi progetti di sviluppo per il ricambio.
fino ad un mese fa si parlava del fatto che "questo gruppo" avrebbe dovuto tirare la carretta per un bel po'. invece gia' si perdono per strada i pezzi.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo
Sandro Cepparulo
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dg
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Re: dellapè lascia nazionale
mi pare di ricrodare che Santiago non abbia mai fatto mistero di sentirsi argentino, pur avendo dato tanto alla maglia azzurra,che ha indossato sempre con rispetto, onorandola sempre dando il massimo.Luqa-bis ha scritto:
Mi lascia un sapore strano quel "ringrazio quel Paese ... ecc.". dà l'idea di sentirsi in fondo un po' estraneo, straniero.
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Luqa-bis
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Re: dellapè lascia nazionale
Vero.
ma è altrettanto vero che Dellapé non ha giocatosempre da titolare e dche solitamente giocava sui 60'.
Certo la coperta è corta, e credo per questo motivo che sia stato convocato Van Zyl che in Celtica mipare abbia datobuona prova di sé..
Peraltro, continuo a pensare che l'eccellenza insecodna ciserva in 2 partite (3 se siamo brav ie fortunati).
Con USA e Russia credo che le seconde disponbili adesso siano adeguate.
Certo dg, mipare di ricordare anche io che Santiago si senta argentino.
Però mi dispiace lo stesso che ci posso fare.
ma è altrettanto vero che Dellapé non ha giocatosempre da titolare e dche solitamente giocava sui 60'.
Certo la coperta è corta, e credo per questo motivo che sia stato convocato Van Zyl che in Celtica mipare abbia datobuona prova di sé..
Peraltro, continuo a pensare che l'eccellenza insecodna ciserva in 2 partite (3 se siamo brav ie fortunati).
Con USA e Russia credo che le seconde disponbili adesso siano adeguate.
Certo dg, mipare di ricordare anche io che Santiago si senta argentino.
Però mi dispiace lo stesso che ci posso fare.
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Mero
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Re: dellapè lascia nazionale
Dispiace, ma cmq un bravo a lui per l'onestà nei confronti della nazionale, non se l'è sentita di affrontare un impegno che richiede il 100% se non di più da un giocatore.
Certo che Van Zyl non lo farà rimpiangere.
Certo che Van Zyl non lo farà rimpiangere.
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Rugby-Tv
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Re: dellapè lascia nazionale
Grazie di tutto, ma
morto un papa se ne fa un'altro.
A me non piace la storia degli equiparati. Un oriundo ha del sangue italiano (per alcuni di terza/quarta generazione) ed può starci, l'equiparato invece a mio avviso non dovrebbe esistere. Però nel rugby si fa così ed allora cerchiamo di sfruttare almeno quelli buoni e nei ruoli che almeno abbiamo bisogno. Da rovigo molti vorrebbero Mahoney in nazionale. Certo un gran bel giocatore, ma in quel ruolo attualmente siamo coperti. In seconda VanZyl lo farei giocare sopratutto per la sua grande capacità di organizzare le touche. In quello attualmente non ha rivali in italia. Treviso in CL è una dlle prime formazioni in quel fondamentale. Non solo quando giocavano Pavanello e Vanzyl, ma anche quando hanno giocato assieme ad esempio Padrò e Bernabò oppure E.Pavanello e Minto. E guarda caso il lanciatore è sempre lo stesso: Giraldini. Se Orlandi si limita a guardare ed imparare, in 4 mesi VanZyl ti mette su una touche con i contro fiocchi anche senza giocare (e poi anche gli Aironi imparerebbero qualcosa...).
Detto questo a me piacerebbe vedere in NuovaZelanda come 2 linee: Pavanello Furno Bortolami (anche se non mi piace però credo che potrebbe tornarci utile) Gheldecoso e Van Zyl.
Questi ultimi due non schierati assieme.
morto un papa se ne fa un'altro.
A me non piace la storia degli equiparati. Un oriundo ha del sangue italiano (per alcuni di terza/quarta generazione) ed può starci, l'equiparato invece a mio avviso non dovrebbe esistere. Però nel rugby si fa così ed allora cerchiamo di sfruttare almeno quelli buoni e nei ruoli che almeno abbiamo bisogno. Da rovigo molti vorrebbero Mahoney in nazionale. Certo un gran bel giocatore, ma in quel ruolo attualmente siamo coperti. In seconda VanZyl lo farei giocare sopratutto per la sua grande capacità di organizzare le touche. In quello attualmente non ha rivali in italia. Treviso in CL è una dlle prime formazioni in quel fondamentale. Non solo quando giocavano Pavanello e Vanzyl, ma anche quando hanno giocato assieme ad esempio Padrò e Bernabò oppure E.Pavanello e Minto. E guarda caso il lanciatore è sempre lo stesso: Giraldini. Se Orlandi si limita a guardare ed imparare, in 4 mesi VanZyl ti mette su una touche con i contro fiocchi anche senza giocare (e poi anche gli Aironi imparerebbero qualcosa...).
Detto questo a me piacerebbe vedere in NuovaZelanda come 2 linee: Pavanello Furno Bortolami (anche se non mi piace però credo che potrebbe tornarci utile) Gheldecoso e Van Zyl.
Questi ultimi due non schierati assieme.
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TommyHowlett
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Re: dellapè lascia nazionale
Dispiace che abbandoni la nazionale uno dei protagonisti degli anni recenti, ma giustamente come dice lui stesso è inutile continuare se non ci sono stimoli, siano essi dettati dallo stato di forma non al massimo piuttosto che da qualcos'altro non importa.
Dire che siamo nella m***a è eccessivo; lo saremmo se la touche fosse il reparto di forza della nazionale e Santiago il suo condottiero. Al contrario la rimessa laterale è stato il punto debole recente in tutte le partite dell'Italia sul quale siamo pure stati presi per i fondelli dagli scozzesi, e Santiago quando ha giocato non ha mai dato un contributo determinante.
Di omologhi all'italo-argentino ne abbiamo (tutti equiparati ma tant'è), quindi non disperiamo; il reparto va ricostruito in toto ed è giusto che venga fatto con uomini che garantiscano costanza di presenza e rendimento.
Dire che siamo nella m***a è eccessivo; lo saremmo se la touche fosse il reparto di forza della nazionale e Santiago il suo condottiero. Al contrario la rimessa laterale è stato il punto debole recente in tutte le partite dell'Italia sul quale siamo pure stati presi per i fondelli dagli scozzesi, e Santiago quando ha giocato non ha mai dato un contributo determinante.
Di omologhi all'italo-argentino ne abbiamo (tutti equiparati ma tant'è), quindi non disperiamo; il reparto va ricostruito in toto ed è giusto che venga fatto con uomini che garantiscano costanza di presenza e rendimento.
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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Luqa-bis
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Re: dellapè lascia nazionale
Colpa mia che ho accennato a quella chiosa.
Ma qui non è una disputa italiani-oriundi-equiparati.
E peraltro a me non creano allergia nè l'ipotesi che uno nato in italia da stranieri sia italiano, nè che uno nato all'estero ma che vive abbastanza a lungo in Italia diventi italiano.
Non è la'rgomento della discusisone, ripeto, ma lo riscrivo.
Serve sempre.
Ma qui non è una disputa italiani-oriundi-equiparati.
E peraltro a me non creano allergia nè l'ipotesi che uno nato in italia da stranieri sia italiano, nè che uno nato all'estero ma che vive abbastanza a lungo in Italia diventi italiano.
Non è la'rgomento della discusisone, ripeto, ma lo riscrivo.
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Rugby-Tv
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maniac
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- Iscritto il: 12 mag 2011, 14:44
Re: dellapè lascia nazionale
Assolutamente vero. Pensare che le difficoltà in touche della nazionale dipendessero dai "lanci sbagliati"Rugby-Tv ha scritto: In seconda VanZyl lo farei giocare sopratutto per la sua grande capacità di organizzare le touche. In quello attualmente non ha rivali in italia. Treviso in CL è una dlle prime formazioni in quel fondamentale. Non solo quando giocavano Pavanello e Vanzyl, ma anche quando hanno giocato assieme ad esempio Padrò e Bernabò oppure E.Pavanello e Minto. E guarda caso il lanciatore è sempre lo stesso: Giraldini. Se Orlandi si limita a guardare ed imparare, in 4 mesi VanZyl ti mette su una touche con i contro fiocchi anche senza giocare (e poi anche gli Aironi imparerebbero qualcosa...).
Detto questo a me piacerebbe vedere in NuovaZelanda come 2 linee: Pavanello Furno Bortolami (anche se non mi piace però credo che potrebbe tornarci utile) Gheldecoso e Van Zyl.
Questi ultimi due non schierati assieme.
Prendiamo esempio dal basket dove si insegna che la responsabilità va divisa tra chi passa e chi riceve, specie se c'è di mezzo uno schema (come nelle touche)...
Se si è ben organizzati e si salta con il giusto tempismo non occorre essere dei giganti ... vero Enrico?
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stalker
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- Iscritto il: 9 mag 2007, 21:47
Re: dellapè lascia nazionale
Prima di filosofeggiare sulle parole, va notato che "Sarò il primo tifoso dell’Italia e non smetterò mai di ringraziare quel Paese e quel gruppo" è una traduzione sintetica. Il testo originale recita: "En tout cas, je serais le premier supporter de l'équipe d'Italie. J'en profitepour remercier toute l'équipe d'Italie pour toutes ces sélections et toutes ces années de joie et de moments merveilleux. Je serais toujours derrière eux." Che non so tradurre esattamente, ma di sicuro non c'è nulla che rimanda a "quel Paese". Piuttosto si parla solo della "squadra dell'Italia" piuttosto che dell'Italia come nazione... Ed è anch'essa la trascrizione di un'intervista...dg ha scritto:mi pare di ricrodare che Santiago non abbia mai fatto mistero di sentirsi argentino, pur avendo dato tanto alla maglia azzurra,che ha indossato sempre con rispetto, onorandola sempre dando il massimo.Luqa-bis ha scritto: Mi lascia un sapore strano quel "ringrazio quel Paese ... ecc.". dà l'idea di sentirsi in fondo un po' estraneo, straniero.
D'altra parte c'è poco da stupirsi: Dellapé è arrivato in Italia nel 2000 a 22 anni, per poi andare in Francia nel 2004. Chiaro che per lui l'Italia sia sostanzialmente "la squadra nazionale di rugby dell'Italia" e poco altro. E' naturale, normalissimo. Per il resto gran giocatore e grande professionista.
Quelli con cui prendersela sono quelli che stabiliscono le regole per la scelta dei giocatori nazionali...
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metabolik
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Re: dellapè lascia nazionale
E' proprio quello che volevo chiedere, è arrivato nel 2000 in Italia, quindi gioca da 11 anni ai massimi livelli e, direi, con la massima serietà.
Ci può stare. MI spiace perchè l'ultimo Dellapè era decisamente più forte del primo Dellapè.
Ci può stare. MI spiace perchè l'ultimo Dellapè era decisamente più forte del primo Dellapè.
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italicbold
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Re: dellapè lascia nazionale
Io la so tradurre esattamente e hai ragione.stalker ha scritto: Prima di filosofeggiare sulle parole, va notato che "Sarò il primo tifoso dell’Italia e non smetterò mai di ringraziare quel Paese e quel gruppo" è una traduzione sintetica. Il testo originale recita: "En tout cas, je serais le premier supporter de l'équipe d'Italie. J'en profitepour remercier toute l'équipe d'Italie pour toutes ces sélections et toutes ces années de joie et de moments merveilleux. Je serais toujours derrière eux." Che non so tradurre esattamente, ma di sicuro non c'è nulla che rimanda a "quel Paese". Piuttosto si parla solo della "squadra dell'Italia" piuttosto che dell'Italia come nazione... Ed è anch'essa la trascrizione di un'intervista...
D'altra parte c'è poco da stupirsi: Dellapé è arrivato in Italia nel 2000 a 22 anni, per poi andare in Francia nel 2004. Chiaro che per lui l'Italia sia sostanzialmente "la squadra nazionale di rugby dell'Italia" e poco altro. E' naturale, normalissimo. Per il resto gran giocatore e grande professionista.
Quelli con cui prendersela sono quelli che stabiliscono le regole per la scelta dei giocatori nazionali...
In nessuna maniera Dellapé parla di "quel paese".
Da fonti dirette so che la sua scelta é esclusivamente dettata dalle sue condizioni fisiche.
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parabellum2
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- Iscritto il: 24 mar 2009, 13:35
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Re: dellapè lascia nazionale
"En tout cas, je serais le premier supporter de l'équipe d'Italie. J'en profitepour remercier toute l'équipe d'Italie pour toutes ces sélections et toutes ces années de joie et de moments merveilleux. Je serais toujours derrière eux."
"In ogni caso, sarò il primo tifoso degli Azzurri. Ne approfitto per ringraziare la squadra per tutte le convocazioni e gli anni di gioie e momenti meravigliosi. Sarò sempre vicino a loro."
"In ogni caso, sarò il primo tifoso degli Azzurri. Ne approfitto per ringraziare la squadra per tutte le convocazioni e gli anni di gioie e momenti meravigliosi. Sarò sempre vicino a loro."
L'Olimpico per il rugby? Ma non si gioca con le mani???
Si gioca con le mani, coi piedi, con la testa e con il cuore
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