MONDIALE UNDER 20

[GiorgioXT]

Ma li seguite i campionati esteri? io si, e , a dire il vero di under 20 che giocano con frequenza in prima squadra ce ne sono una dozzina, 30 a farla molto larga ... ... ma fra S15, Top14 e Premier league ! Possibile che sia tutta là la differenza ?
Oppure c'entra qualcosa il fatto che TUTTE le altre nazioni hanno campionati, tornei di college od altro che permettono a tanti ragazzi di giocare tanto?
e fra tanti ragazzi non è più facile fare selezione? o no?

[Laporte]

Ma li seguite i campionati esteri? io si, e , a dire il vero di under 20 che giocano con frequenza in prima squadra ce ne sono una dozzina, 30 a farla molto larga ... ... ma fra S15, Top14 e Premier league ! Possibile che sia tutta là la differenza ?
Oppure c'entra qualcosa il fatto che TUTTE le altre nazioni hanno campionati, tornei di college od altro che permettono a tanti ragazzi di giocare tanto?
e fra tanti ragazzi non è più facile fare selezione? o no?

Vero in parte. Se vai a legegr ele relazioni dell'URBA e della UAR resti allibito a vedere come da cent'anni in Argentina, fanno un attività giovanile da far invidia al calcio.

[barogi]

Penso che non abbiano giocato una partita di rugby, ma solamente una partita,
Mancava il cuore, la difesa del proprio compagno, l'appoggio al proprio compagno, la fiducia del giocatore che hai di fianco, la volontà di tenere alto il nome dell'italia.
Chi allena, le prime cose che deve dire a dei ragazzi, sono queste e se non sono state dette o non sono state ascoltate, si vede dai risultati.
quando vedo giocare a rugby, anche i brocchi se seguono questi punti fanno fatica a perdere, manca umiltà e manico, forse mi ripeto ma Cavinato va bene forse con dei professionisti ma non con dei ragazzi, sappiamo bene che con i ragazzi bisogna essere un po' psicologi e Cavinato dello psicologo, ne ha bisogno lui.

[koma]

Viste ieri sera Inghilterra-Scozia e Irlanda-Sud Africa, nel caso ci toccasse ( qui mi tocco io) Scozia o Irlanda saranno volatili per diabatici

Mi hanno impressionato, e molto, l'estremo e le due ali irlandesi, veramente dei fulmini di guerra; idem per l'apertura e il secondo centro scozzese (ha sempre preso il vantaggio palla in mano, un torello non da poco)
Qui chiedo aiuto: l'apertura scozzese (Duncan Weir) ha per caso già debuttato in celtic quest'anno ??? Ha un nome che ho già letto o sentito più di qualche volta quest'anno

[ursula]

Va bene tutto, ma non capisco una cosa. La Scozia sta giocando un dignitoso mondiale e noi l'abbiamo battuta nel 6N. Sono cresciuti loro o noi abbiamo ciccato clamorosamente l'approccio fisico e psicologico? E' fin da quando era il nucleo dell'under 18 che questo gruppo viene segnalato come un'annataccia dal punto di vista del talento e molti aspettano l'attuale under 18 come una sorta di panacea ndei mali del movimento. Ho qualche dubbio, ma una cosa non discuterei. Il sistema delle Accademie funziona in tutte, ma proprio tutte, le nazioni rugbysticamente evolute. Da noi, a sentire qualche commento, sembra diventi una sorta di villaggio dei raccomandati. Sento dire anche che questi giocatori prima di andare all'Accademia di Tirrenia erano bravini ed in realtà sono gli stessi che prendevano 60-80 punti già in under 17-18, quando erano sotto la tutela dei loro club. Allora? Allora, probabilmente, i tecnici stranieri, insisto, non vanno chiamati per la nazionale maggiore ma per l'Accademia e per riformare tutto il sistema di formazione, a partire dai club (che non sfornano fenomeni fatti imbrocchire.....) per finire al settore federale, qunidi anche Accademie.

Non è colpa dell'Accademia? Ma non vedete che questi ragazzi prendono l'Accademia come un punto di arrivo e non come un importante punto di partenza? Sono chiamati all'Accademia e hanno il posto assicurato per un bel po' di anni . Come fossero impiegati comunali . Purtroppo qui poi neanche migliorano e atleticamente si appesantiscono sempre ancora seguendo il diktat : sei grosso sei bravo sei magro non vali niente.
Sei in Accademia hai la convocazione automatica ma non solo. Sei ex accademiano e vai in Nazionale A senza problemi e rimani nelle liste federali per un bel po' ( questo facilita non poco la tua carriera e i passaggi nelle squadre migliori).
Ma vi rendete conto che in Nazionale A sono stati convocati giocatori che durante il Campionato di eccellenza hanno visto i sorci verdi quando hanno incontrato altri giorcatori del loro ruolo non accademiani ma più bravi di loro? Vi rendete conto che sempre in A hanno preferito convocare giocatori del 92 piuttosto che quelli che si sono fatti da titolari tutto il campionato di eccellenza ben figurando e magari venendo notati dai selezionatori della Celtic?
Ma è corretto tutto ciò? NO. Perchè così non c'è competizione e non c'è stimolo. E un ragazzo lo sente questo.

[arbi]

Io dico basta montare i ragazzi dell'Accademia . Tutti ( o quasi) presentati sempre come astri nascenti. Pare siano tutti sponsorizzati dalla FIR . Partono dai club bravini e fisicamente giusti dopo un anno di accademia sono grassi lenti stanchi atleticamente pesanti. E la sponsorizzazione prosegue fino alla nazionale maggiore.
Oggi ci siamo resi conto di tutto questo. La mancanza di concorrenza poi li demotiva psicologicamente .

Quoto in toto, basta sponsorizzare i ragazzi, basta con le raccomandazioni, le amicizie,le parentele, le spinte fatte tramite conoscenze varie, apparizioni sui giornali, inciuci di ogni genere,é un sistema adottato da molti e da tempo, senza pensare che si può creare "danno" ai ragazzi, spinti in un" eccesso di gloria " che non gli appartiene, per poi risvegliarsi e rendersi conto delle reali capacità, ci vuole una sana concorrenza" libera "da sponsor di ogni genere( a partire dai genitori che notoriamente ne sono i primi artefici)....ma mi sà che é pura utopia

[Tallonatore80]

Ursula, mi hai levato le parole dalla punta delle dita...
Senza skill, male allenati, tatticamente disattenti, ma quello che è peggio: senza cuore e voglia di essere i migliori.
Che schifo.

[pastaefasioi]

volevo, se possibile, un paio di delucidazioni dai più esperti: si parla tanto delle accademie come uno dei principali problemi del mancato sviluppo di giocatori e selezioni, ma come funzionano queste accademie? cioè i giocatori vengono selezionati e poi la domenica vanno a giocare coi club? in che percentuale si allenano con i club e in che % con le accademie? ma soprattutto mi pare di capire che il sistema "accademia" esista in tutti i paesi rugbysticamente sviluppati xchè altrove funziona e da noi no? oltre alla preparazione dei tecnici e l'ampiezza della base da cui scegliere ci sono altri fattori?

[JosephK.]

Ma vi rendete conto che in Nazionale A sono stati convocati giocatori che durante il Campionato di eccellenza hanno visto i sorci verdi quando hanno incontrato altri giorcatori del loro ruolo non accademiani ma più bravi di loro? Vi rendete conto che sempre in A hanno preferito convocare giocatori del 92 piuttosto che quelli che si sono fatti da titolari tutto il campionato di eccellenza ben figurando e magari venendo notati dai selezionatori della Celtic?
Ma è corretto tutto ciò? NO. Perchè così non c'è competizione e non c'è stimolo. E un ragazzo lo sente questo.

Chiedo da ignorante, nel senso che quest'anno ho seguito la Celtic ma poco il campionato d'Eccellenza e di questi ragazzi mi sono potuto fare un'idea soltanto dal 6 nazioni di categoria e da questo mondiale. Riesci a farmi qualche esempio rispetto ai casi che hai citato sopra? Il 92 è Campagnaro? Da quel poco che lo visto giocare mi sembra un buon prospetto; tra l'altro gli altri i diciottenni, diciannovenni buoni li mandano anche direttamente in prima squadra (penso ad esempio a Parra o Tom Prydie)...

I non accademici visti in campo, parlo di Castello, Bruni, Cagna, lo stesso Palazzani certo non mi sono sembrati dei geni del rugby rispetto agli "accademici".

Non ci sono in Italia flanker che placcano duramente?

Più che altro a me pare di non aver mai visto un flanker in campo. Sembrava proprio di giocare senza.

[JosephK.]

Va bene tutto, ma non capisco una cosa. La Scozia sta giocando un dignitoso mondiale e noi l'abbiamo battuta nel 6N. Sono cresciuti loro o noi abbiamo ciccato clamorosamente l'approccio fisico e psicologico?

Io penso che in gran parte non siamo così tanto scarsi, il fatto è che la testa (e succede anche per la maggiore) a volte ci fa questi scherzi. Psicologicamente siamo entrati contratti, timorosi e quando hai paura di sbagliare regolarmente sbagli di tutto e di più.

[PiVi1962]

Va bene tutto, ma non capisco una cosa. La Scozia sta giocando un dignitoso mondiale e noi l'abbiamo battuta nel 6N. Sono cresciuti loro o noi abbiamo ciccato clamorosamente l'approccio fisico e psicologico?

Io penso che in gran parte non siamo così tanto scarsi, il fatto è che la testa (e succede anche per la maggiore) a volte ci fa questi scherzi. Psicologicamente siamo entrati contratti, timorosi e quando hai paura di sbagliare regolarmente sbagli di tutto e di più.

E' vero solo in parte secondo me.

Chi ha giocato in sport di squadra sa bene che certi movimenti (come nel rugby il riposizionamento difensivo, o il mantenimento delle distanze) devono avvenire in automatico, senza pensarci sopra.
Devono essere imparati da piccoli e devono far sì che, una volta più grandi, l'attenzione e la concentrazione siano focalizzate su altre cose.

La testa può bloccarsi nell'applicazione delle direttive tecnico-tattiche specifiche dell'incontro, ma non nei fondamentali!

[bep68]

viste ieri sera inghilterra vs scozia e irlanda vs sud africa. credo arriveremo 12°.sembra un'altro sport.

[Luqa-bis]

Questo è vero , a mio parere, sino a che c'è un minimo di disciplina e di vigore morale.

se "allenti" la concentrazione anche certi movimenti "automatici" diventano meno spontanei.

Ad ogno modo, le critiche di ursula hannoun senso, ma paiono dipingere un quadro pre-accademia assolutanmente promettente.

E a mio parere non è esattamente così:

il mediocre comportamento delle nazionali giovanili italiane, pur con l'alea della somma dei talenti , dello spirito e della dicisplina dei singoli giocatori, e del contributo del CT, parte dalle origini.

Si parte da un reclutamento ridotto per area e per numero, spesso effettuato raccogliendo gli scarti delle selezioni di altre federazioni (per inciso , a me sta benissimo che a rugby giochino tutti, anche quelli scartati da altri sport, non ho intenzione di avallare metodi "eugentici").

Dopo di che si comincia con una preparazione atletica di base non adeguata (specie nel caso di fanciulli con mancate eccellenze motorie), unita ad una preparazione tecnica individuale mediocre (è qui la colpa è degli allenatori in massima parte ex rugbisti anche loro con limiti tecnici.

Si continua con conodtte complessive delle società che non provano nemmeno a valorizzare i giovani

Si finisce con la federazione e le accademie che puntano tutto o quasi sulla palestra e sullo schema imparato a memoria, senza nememno provare a "tamponare" i difetti evidenziati ma semmai , effettivamente, creadno una specie di club degli eletti.

Quattro passi successivi che portano ad un "prodotto finito" non adeguato.

Poi i giovanottimagari ci mettono del loro perché cannano la partita, per presunzione, immaturità o per poche gonadi, ma il problema nasce prima, alla fine delle scuole elementari (forse anche prima)

[TommyHowlett]

Finalmente possiamo dire che questa pessima partita (Italia-Argentina) è capitata nel momento giusto, quando una volta tanto i riflettori dello sport italiano sono accesi, anzi un po' più accesi, sul rugby. C'è la Rai, i giornali sportivi dedicano alle partite dell'Italia qualcosa in più dei soliti 2 cmq, ci sono i capoccioni del rugby italiano, i ct passati e futuri. Ora la vera qualità del rugby italiano è sotto gli occhi di abbastanza gente per continuare a far finta di niente come è successo fino ad ora; ora tutti sanno cosa potrà succedere alla nazionale maggiore nei prossimi anni se nella testa dei capoccia non si faranno presto girare le (poche) rotelle nel modo giusto.
Qua in Veneto l'evento sta avendo il giusto risalto contraccambiato con il dovuto interesse da parte del territorio, e con altrettanto risalto balza agli occhi la pochezza del nostro movimento giovanile. Occorre subito dare la sveglia; speriamo di non dover far ricorso alla retrocessione...

[rivel1]

cmq non ho segnalato quel genio di ruffolo senior che verso fine partita se l'è presa con la tribuna perchè aveva smesso di tifare (stavamo già 27 a 3) gridando "mercier" e scandendo l'urlo battendo le mani