MONDIALE UNDER 20

[Bacioci]

Durante il riscaldamento Cipollina ha improvvisato (e già questo la dice tutta!) un esercizio di recupero di palla e 3 contro 2. Chi l'ha visto sa a cosa mi riferisco. Semplicemente avvilente. Io credo che il risultato sarebbe stato lo stesso se si fossero presi dei bambini durante il trofeo topolino. Dove vogliamo andare?

P.s.@ franzele: vero che il 10 poteva passare, ma hai provato a vedere le linee di "sostegno" (eufemismo) dei suoi compagni?
P.p.s. notare che uno come il 10 francese secondo i dettami federali, non potrebbe essere convocato!

Dondi sei il mio idolo!!!!!!!!!!!

[zorrykid]

Tutto condivisibile o quasi nelle critiche.

Però vorrei sapere quanto avete vinto voi.

Che differenza hanno portato le Accademie, aumento di tecnica, tattica, atletica? Dubito seriamente che l'Italia a livello under 20 puo' esprimere solo sta porcheria... O non sei capace a scegliere o non sei capace ad insegnare....

Probabilmente ho vinto piu' partite io da allenatore che Ascione, Checchinato, Troiani messi assieme...

[ursula]

Tutto condivisibile o quasi nelle critiche.

Però vorrei sapere quanto avete vinto voi.

Qui non si parla di vincere o perdere lo capisci? Si parla di COME vincere o meglio COME perdere.

[franzele]

P.s.@ franzele: vero che il 10 poteva passare, ma hai provato a vedere le linee di "sostegno" (eufemismo) dei suoi compagni?
P.p.s. notare che uno come il 10 francese secondo i dettami federali, non potrebbe essere convocato!

Vero, i suoi compagni si stavano pettinando la zazzera, ma erano in grado di andare in meta... Ma siccome si stavano sovrapponendo, avrei visto il tutto finire con un bel avanti, o palla fuori. Ma almeno Non ci avrebbero rifilato la meta sulla ripartenza.

[geme]

Tornato da tv la più bella che ho sentito è: attuare subito il "progetto quoziente intellettivo" in sotituzione del progetto altezza. Poi, vista Australia - francia ho capito che quello che giocano loro è semplicemente un altro sport. Non venitemi a dire che è questione di skill perché io lesto vi rispondo che quello che manca è lo skull, il teschio, o meglio quello che c'è dentro. Gente che rinuncia ad inseguire un giocatore avversario, anche se più veloce, va tolta immediatamente dal campo e mandata a casa, via. I francesi, strepitosi, nei primi cinque minuti hanno fatto fumo, passato la palla da posizioni impossibili, protetto, sostenuto, recuperato. Non hanno mai data per persa una palla, calciata la punizione sul palo, corsa velocissima, recupero della palla che sta per uscire, anzi già uscita, in salto con un sottomano all'indietro, palla in gioco, altri passaggi, meta! Vuol dire semplicemente aver voglia di giocare, sempre e comunque. E saper trattare la palla. Visti piloncini panzuti partecipare al gioco dei trequarti con velocità, reattività, fiato e mani sopraffine. Intensità di gioco, corse veloci, calci intelligenti e precisi, tutto, ho visto e ho detto, questo è rugby! I nostri usciti dalla doccia guardavano con aria annoiata... Invece che seguire la partita con la bocca aperta. Secondo me, a questi, manco gli piace giocare a rusbi. E poi ancora, a campanaro, il più talentuoso dei nostri, nessuno ha detto che il pallone si può anche passare? Tipo se sei tre contro uno non è detto che debba per forza essere tu quello dei tre che deve segnare la meta. Mi sarei aspettato di vederlo fare trecento flessioni a bordo campo una volta finita la partita. Ma insomma, nessuno insegna a questi ragazzi come si passa una bislunga? A mantenerla viva? I fondamentali? Mah, comunque sia ragazzi, la Francia ha uno squadrone e vederli giocare per me è stata una grande gioia, grandissimi.

Hai perfettamente ragione!!! se vedi un'altro match, dopo aver visto i nostri giocare, sembra che sia un'altro sport!!!!

[andrea12]

Io credo che per noi sia necessario, al di là delle critiche e dei commenti, che vanno benissimo ma non sono costruttivi, in più ce li siamo già detti tutti, valutare non solo la bontà o meno (mi sembra che anche questo sia già stato trattato) delle Accademie, del progetto didattico ed educativo e del nostro rugby in generale, ma a anche e sopratutto il motivo di una didattica che , personalmente ritengo valida , ma solo sulla carta. Mi spiego meglio: questa ennesima debacle, dovrebbe portarci non tanto a ragionare sui motivi della sconfitta generale (diventerebbe pura accademia senza avere tutti i dati del problema), quanto piuttosto sulla didattica del rugby. Io non credo che il problema stia nel cosa non facciamo, ma nel come lo facciamo. Una faccenda molto simile avviene nella scuola italiana: si ritiene che gli studenti debbano essere dei sacchi di patate da riempire di conoscenze, dimenticandosi che con quelle conoscenze non arrivano neppure all'angolo della strada e con l'autonomia ideologica neppure fuori di casa . Questo sta a significare che bisogna cambiare un atteggiamento che deve permettere un cambio di indirizzo didattico: da istruttivo e contenutistico deve diventare di comprensione e critica. Diversamente non possiamo pensare alla competenza (cultura, per il mondo scolastico) ma rimaniamo ad un livello medio/buono di istruzione (ripetizione di consocenze fine a sè stesse, per la scuola e autoreferenziale in generale). Mi sembra che i due piani siano allo stesso livello. Di questo sono convinto, da circa 10/15 anni perchè i due sistemi (Scuola e Federazione) non hanno saputo e voluto, sopratutto, aggiornarsi in chiave globale.
Il rugby Francese, che peraltro è latino e quindi molto trasferibile nella nostra realtà sociale e mentale, ormai da più di 15 anni si è dato alcune impostazioni che nulla hanno a che fare con l'insegnamento delle conoscenze (che peraltro avviene comunque ma in seconda o terza fase) e noi che ora, non 10 anni fa, abbiamo adottato una didattica simile (i malpensanti come me dicono scopiazzata da quella francese, ma mi va bene perchè l'apprezzo), non siamo in grado di trasferirla perchè non solo non la sentiamo nostra, ma perchè non siamo mai passati (e questo è un problema tutto e solo italiano) dalla consapevolezza delle scelte, anche attraverso un dibattito culturale che porta inevitabilmente (anche se in chiave dialettica) alla metabolizzazione di principi e motivi di formazione/educazione.
Non voglio continuare perchè credo che interesserà a pochi, però, anche se in evidente minoranza , credo che questo sia il vero e unico problema del nostro sistema rugby.

[ben66]

[/quote]

Che differenza hanno portato le Accademie, aumento di tecnica, tattica, atletica? Dubito seriamente che l'Italia a livello under 20 puo' esprimere solo sta porcheria... O non sei capace a scegliere o non sei capace ad insegnare....

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ecco il vero motivo per eliminare il campionato under 20
se non si fanno vedere partite tipo Petrarca-Rovigo, Crociati-Petrarca e Lazio Crociati, nessuno potrà avere l'ardire di segnalare la presenza di "altro" forse "meglio" nel panorama nazionale, è molto più difficile per gli under 20 farsi strada nelle varie prime squadre soprattutto di Eccellenza e serie A, in B ed in C anche se ce qualche fenomeno non lo vede nessuno specie se non rispetta i parametridi altezza, così il "meglio" diventa giocoforza il prodotto delle Accademie

[geme]

Che differenza hanno portato le Accademie, aumento di tecnica, tattica, atletica? Dubito seriamente che l'Italia a livello under 20 puo' esprimere solo sta porcheria... O non sei capace a scegliere o non sei capace ad insegnare....

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ecco il vero motivo per eliminare il campionato under 20
se non si fanno vedere partite tipo Petrarca-Rovigo, Crociati-Petrarca e Lazio Crociati, nessuno potrà avere l'ardire di segnalare la presenza di "altro" forse "meglio" nel panorama nazionale, è molto più difficile per gli under 20 farsi strada nelle varie prime squadre soprattutto di Eccellenza e serie A, in B ed in C anche se ce qualche fenomeno non lo vede nessuno specie se non rispetta i parametridi altezza, così il "meglio" diventa giocoforza il prodotto delle Accademie[/quote]


Ha ragione andrea12, ma credo che debba essere rivisto anche le varie fasi di reclutamento dei ragazzi, si cerca di prendere chi è grosso e non chi ha talento.
Io faccio parte della dirigenza di una squadra di rugby ed ho seguito in questi anni le varie giovanili ed il sistema di reclutamento usava sempre lo stesso metro, sia in fase regionale che in quello nazionale.

[garakh]

Buongiorno,
in risposta a quanto detto finora e in particolar modo da quanto detto da Andrea12, vi segnalo il sito di amazon dove si può trovare questo dvd (io ho la fortuna di averlo, essendoci un negozio specializzato in didattica sportiva nella mia città, ma credo sia facilmente ordinabile dalla vostra libreria di fiducia o direttamente su amazon). E' la sintesi migliore di quanto si dice qui.
Spero di fare cosa gradita a tutti gli appassionati di questo sport.

http://www.amazon.co.uk/Jonnys-Hotshots ... 0755314840

[garakh]

Ho visto solo ora che è temporaneamente non disponibile in dvd, ma se non ho visto male è possibile affittarlo on line sul sito per 30 giorni.

[rivel1]

io cmq una meta presa come quella dello scippo a calabrese non l'avevo mai vista

[jack95]

ma non trovo il mio messaggio , ahahahahh ,sono stato cancellato , siete strani !!!

[geme]

io cmq una meta presa come quella dello scippo a calabrese non l'avevo mai vista

Neanche io avevo mai visto nulla del genere!!! Più che altro imbarazzante!!!!

[marcorimini]

io cmq una meta presa come quella dello scippo a calabrese non l'avevo mai vista

Neanche io avevo mai visto nulla del genere!!! Più che altro imbarazzante!!!!

Non ho mai difeso, nè accusato nessuno, ma Calabrese ha terminato la partita, cominciata all'ala, poi passando a mediano di mischia, con dei crampi che non auguro a nessuno!
Il ragazzo ha dato l'anima, gli errori non sono stati solo suoi, ma se qualcuno ha visto giocare AUS-FRA e la NZL, ed ha fatto un paragone con la ITA, noi abbiamo giocato 3 partite senza terze linee in copertura, a protezione della mischia, etc, esponendo i trequarti a dei veri e propri massacri, inferiorità numerica, avanti che li puntavano, e così via
Grandi e grassi, per niete, in debito di ossigeno dopo 20 minuti, progetto peso/altezza una ...... Corazzata Potemkin colossale!

[JosephK.]

Non venitemi a dire che è questione di skill perché io lesto vi rispondo che quello che manca è lo skull, il teschio, o meglio quello che c'è dentro. Gente che rinuncia ad inseguire un giocatore avversario, anche se più veloce, va tolta immediatamente dal campo e mandata a casa, via. I francesi, strepitosi, nei primi cinque minuti hanno fatto fumo, passato la palla da posizioni impossibili, protetto, sostenuto, recuperato.

Per me Franzele qui coglie il punto. Non c'è nemmeno la voglia di arrabbiarsi, di mostrare frustrazione, di far uscire la rabbia agonistica come i gallesi avevano scompostamente contro i neozelandesi finendo per tirare sganassoni ogni 5 minuti. Molli in campo, molli di carattere e di testa. Il nostro centro che si ferma invece di continuare ad inseguire il gallese in fuga dice tutto. Resa mentale e morale prima che resa tecnica, fisica ecc.

Detto questo: Bocchi ha mostrato qualcosa di buono, Campagnaro ha fatto vedere che almeno ci si può provare, Gennari qualche micro scatto l'ha messo, la mischia almeno in mischia chiusa tiene. Il vero disastro si è espresso in due situazioni di gioco:
- riposizionamento: avete notato che i giocatori che uscivano dalle ruck si fermavano. Qualcosa di pazzesco: iniziavano a camminare e letteralmene a guardare l'ovale fatto uscire veloce dai gallesi. In definitiva per vincere contro questa squadra bastava fare due pick & go e poi aprire veloce al largo dove sistematicamente c'era il sovranumero anche perché, quando ci riposizionavamo, ci riposizionavamo a caso. Tre giocatori nel lato chiuso contro la sola ala gallese, prateria sul lato aperto.
- attacco assolutamente nullo. Meno male Campagnaro ha provato a fare di testa sua e inventarsi qualcosa perché il nostro unico schema che non sia palla al pilone o alla seconda, è il gioco 9-10-9 e apertura al largo arretrati già di 10 metri rispetto alla ruck, schema che ormai conoscono anche alle isole Cook. Tanto che Campagnaro o il primo centro erano sistematicamente asfaltati da placcaggi assassini dei gallesi che facilmente potevano capire cosa succedeva.

Allora facciamo un altro discorso: il nostro termine di paragone è la Scozia. Li abbiamo anche battuti con questa squadra. Cosa hanno loro in più di noi. In primis la testa: entrano in campo solidi e vogliono giocarsela (non a caso la loro nazionale maggiore che magari con noi perde riesce a battere l'Australia). Poi in presenza di numero non uguale al nostro ma comunque molto elevato di errori (in avanti ecc.) quando placcano placcano. L'uomo lo portano a terra: vedere i nostri flanker, anzi "non vederli" è veramente deprimente. il solo che placca "bene" è Palazzani. Terzo: la scaltrezza. I gallesi, come gli argentini, giocano al limite e spesso giocano sporco dove hanno maggiori debolezze, soprattutto se c'è un arbitro che impiega 20 minuti a iniziare a fischiare. Veli, fuorigioco, comportamenti al limite nelle ruck ecc. Tutte cose che fanno parte del rugby e che gli altri usano.

noi abbiamo giocato 3 partite senza terze linee in copertura, a protezione della mischia, etc, esponendo i trequarti a dei veri e propri massacri, inferiorità numerica, avanti che li puntavano, e così via

Assolutamente, tristemente, vero, anche se ripeto, io Bocchi lo voglio salvare perché qualcosa di buono l'ha mostrato. Ma nelle tre partite io di flanker in campo non ne ho visti.