Qui Andrea non concordo con te: dici giustamente che ci servono molte più partite così per foramare la mentalità "vincente" e per uccidere questo genere di partite e poi dici che sarà un bene uscire dal top rugby. Giocare contro avversari decisamente più modesti (e ripeto, anche questa Argentina è veramente modesta, non ha fatto assolutamente nulla se non avere un mediano furbo, mettere qualche calcio nel momento giusto) certo non servirà a farci crescere.andrea12 ha scritto:Io continuo a credere che se questi ragazzi avessero almeno altre 20 partite di questo tipo nella loro esperienza (da Nz, a Galles ad Argentina) forse potrebbero gestire meglio. Inultile menarla con l'arbitro: nei raggruppamenti siamo indisciplinati. Poi contro, l'Italia è sufficiente egualiare la mischia e mantenere il possesso. Una unica azione d'attacco che parte da Pallazzani??
Siamo senza MA. L'8 che salta nel secondo blocco (fa la seconda, ok, e l'altra seconda?)........dai; tutto abbastanza raffazzonato. Non ci manca il cuore, ma con quello, nel rugby moderno si fa poco o troppo poco. 12° al mondo? Vedremo. Spero di si, ma tante sicurezze non ne ho e forse uscire dal top rugby internazionale sarà solo un bene?
Salvo solo Pallazzani e i due piloni. Basta, non mi sono divertito
In questa partita almeno qualche base è funzionata: buoni placcaggi, qualche buon calcio di Cosulich, mischia abb. buona, touche sostanzialmente da promuovere. Il tutto però in mezzo ad una montagna di scelte sbagliate ed errori che ne avessimo fatti solo un decimo in meno la partita la portavamo a casa con assoluta tranquillità. Già soltanto gestire un po' meglio quei pick&go alla fine senza dare la palla a Sarto isolato... Poi vabbè a noi veniva fischiato ogni starnuto...