Test match addio ?

[Laporte]

Secondo me è un male per un bene. Se le tre nazionali SANZAR non sono disponibili, perché non andare in tour nelle nazioni del Pacifico a fare una tournée con squadre appena sotto di noi e comunque molto competitive. Sarebbe l'occasione per provare più giocatori giovani e concentrarsi più sul piano di gioco che sul risultato (anche se dubito di una vittoria contro le Fiji in casa loro).

Insomma tornare agli anni '70m quando al ammisomo giocavamo con la NZL under.21, le Cook e le Figi.

[topotto53]

Questa cosa non mi convince del tutto. Ora dirò una cosa che magari sembrerà brutta, però forse ci si può ragionare. Siamo sicuri che tutti gli sport dovrebbero essere ugualmente distribuiti e popolari in tutto il mondo ? A parte l'ovvia difficoltà di vedere l'hockey su ghiaccio diffondersi in Senegal, penso che se uno sport in una determinata parte del mondo non si sviluppa, significa che così doveva essere e pazienza. A qualcuno il rugby può anche non piacere, non è mica un reato. Gioca chi ne ha voglia e ci riesce meglio. Se il rugby non acquisisse nemmeno un appassionato in più di quelli che ha ora, forse ci piacerebbe di meno ? E vale anche per altri sport. Non sono sicuro che gli appassionati di cricket siano dispiaciuti se le test-nations sono solo 9 e non c'è segno che questo possa cambiare.

sicuramente non è un reato che il rugby non si sviluppi in alcuni paesi.. credo però che il discorso sia un altro.. e cioè che vi sia e rimane nel tempo ed ,anzi, sembra aumentare. la differenza tra le prime n b unazioni del raking e le altre... in nessuno sport di squadra la prima del raking ( NZ) se gioca 100 volte contro la 12( italia) vince 100 volte e, probabilmente, con il 70% delle volte con punteggi stratosferici...questo è un enorme limite del rugby.. rispetto ad altri sport di grande diffusione..il rugby ormai ha una diffusione mondiale enorme, sicuramente dopo il calcio , compete come popolarità, con sport come basket, volley, hockey ( nelle sue varie forme..). e non portatemi l'esempio del cricket o del Lacrosse come esempi di sport che hanno poche nazioni forti.. in questi sport le nazioni forti coincidono, praticamente, con le nazioni in cui lo sport è praticato a buon livello..occorre chiedersi perchè nazioni come l'italia o gli USa ( per fare esempi..) che hanno un buon numero di praticanti beccano regolarmente batoste dalle squadre di fascia alta.. vedere , ad es. Tonga ( 100.000 abitanti e 6000 tesserati) dare botte agli USA( 300.000.000 di abitanti e circa 90.000 tesseratie sicuramente ancor di più praticanti sopratutto nei college..) fa un po' impressione.. considerando che gli USA sono 16 nelraking, non 160.... Ricordo che , nel calcio, l'Italia n.1 al mondo, fece fatica a battere Cipro che era circa 100 al mondo..

[Laporte]

questo si, pero' nei loro programmi c'e'; quello di diffondere il league quanto piu' possibile.

In teoria anche nell'Union....

[bobrock]

Il paragone col calcio è scorretto, e in questo caso anche inpreciso. In primo luogo perchè è vero che a suo tempo l'Italia faticò contro Cipro, ma è altrettanto vero che da quando esiste il mondiale di calcio ( 1930 ) in finale, semifinale o quarti di finale ci arrivano più o meno sempre quelle. E poi perchè il gioco è per sua natura diverso da quasi tutti gli altri, e una squadra può dimostrarsi chiaramente superiore a un'altra e alla fine vincere solo per uno a zero, e a volte senza nemmeno riuscire a vincere, quando lo stesso tipo di superiorità in un altro sport si traduce inevitabilmente con un punteggio ampio. Il calcio è un gioco strano, non serve a niente fare paragoni, non porta da nessuna parte.

[zapata]

Un pò ci colpa l'irb, ma anche la nostra federazione non è esente da colpe. Fare un tour nel pacifico è una buona idea, ma un'idea ancora migliore sarebbe quella di avere una visione strategica ed andare a costruire relazioni con alcune novità del panorama rugbyistico internazionale. Perchè è evidente a tutti che esiste una spinta a mantenere una forte egemonia tecnica del gruppo elitario del rugby mondiale che viene in parte bilanciata dai tentativi di riorganizzare le federazioni continentali sostenendo la crescita di tornei stabili che in ogni caso alzano il livello generale.
Ma a parte questo (almeno io così penso) ci sono anche altre dinamiche che bisognerebbe valutare quando si fà una programmazione (che vuol dire anche costruire relazioni, visioni comuni, sostegni reciproci).
Alcune nazionali sono in forte crescita tecnica:
Georgia
Giappone (sul quale si possono fare ragionamenti anche differenti)
Canada

In altre si stà costruendo un discreto movimento rugbistico e potrebbero essere partner interessanti per svariati motivi:
Brasile
Papua Nuova Guinea
India

Poi ci sono alcune nazionali vicine di casa
Marocco
Tunisia
Spagna
Portogallo

Poi le africane:
Zimbabwe
Uganda

[Luqa-bis]

per bobrock

Che il rugby union non si espanda per eventualità può dispiacere ma può succedere.
Che il rugby union non si espanda perché chi ha un movimento forte agisce in modo conservativo nei confronti di novizi ed emergenti è un errore grave.

Premesso che non fare dei test match non significa che il rugby non si possa sviluppare, è interesse anche di IRB e Federazioni che il gicoo si diffonda e sviluppi se a loro interessa un movimento professionistico.
certo da imprenditori, vorranno valutare se conviene.

Ma come sportivo , devi, ripeto devi, puntare alla diffusione: è uno sport non un palio.

In quanto a noi.
Beh, che problema abbiamo, che non si gioca più con le 3 australi?
Cominciamo a farci valere nel 6 nazioni e a rimperi l'Olimpico e vedrete che a Novembre una visitina da noi ci chiederanno loro di farla.

nel frattempo, non è una offesa giocare con Canada, USA, Romania, Russia, Romania, Giappone, Figi, Tonga, Samoa, e sviluppare un po' di Rugby a 7 e rugby femminile.