Organizzare i campionati guardando la realtà.
Moderatore: Emy77
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
Sopratutto dovrebbe esserci però una maggior serietà economica. troppo comodo chiudere la società farla fallire e mantenere il titolo sportivo.
nnel vituperato Calcio, chi crea una nuova società , può subentare ad una fallita, ma da una serie più in basso...
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
altrimenti fai come la Rugby Parma che per non fare fallimento con i debiti dei famosi lodi e mettere nei guai il presidente(notaio) cosa si sono studiati?Laporte ha scritto:Sopratutto dovrebbe esserci però una maggior serietà economica. troppo comodo chiudere la società farla fallire e mantenere il titolo sportivo.
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non si sono affiliati alla FIR e si sono affiliati come sooc coop. rugby parma gabbando i crediti sportivi e per premio il CREER (il comitato emiliano) li ha iscritti alla "C" girone eccellenza alla faccia del venezia e roma
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
Beh, credo che a PArma, stia succedendo di peggio, al di fuori del rugby....jack50 ha scritto:altrimenti fai come la Rugby Parma che per non fare fallimento con i debiti dei famosi lodi e mettere nei guai il presidente(notaio) cosa si sono studiati?Laporte ha scritto:Sopratutto dovrebbe esserci però una maggior serietà economica. troppo comodo chiudere la società farla fallire e mantenere il titolo sportivo.
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
magari buttando qua i soldi che la Fir regala alla Celtic per fare contratti di gente che gioca pocoLaporte ha scritto:Sopratutto dovrebbe esserci però una maggior serietà economica. troppo comodo chiudere la società farla fallire e mantenere il titolo sportivo.
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
Una delle mie osservazioni va chiarita.
O fai poche franchigie e rischi di farle sbilanciate per valore o geografia e di perifericizzare alcune zone, o le fai con consistenti differenze tra loro.
l'NPC ha una ventina di province.
Chi propone questo sistema, vuole proporre anche una ipotesi di franchigie con le società afferenti?
O fai poche franchigie e rischi di farle sbilanciate per valore o geografia e di perifericizzare alcune zone, o le fai con consistenti differenze tra loro.
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
L'idea di zorry mi piace, però anche a me non piace il discorso sulle retrocessioni che non ci sarebbero affatto... per garantire comunque la possibilità a nuove realtà emergenti di "entrare" nel campionato di franchigie e a quelle stantie di "uscire" basterebbe fare come avviene per il campionato olandese di calcio (do per scontato che tutti sappiate come funziona? )
La seconda divisione olandese di calcio non prevede retrocessioni e promozioni dalle serie inferiori ogni stagione, ma ogni tre stagioni (mi pare) si fa una valutazione (in concordia con gli stessi club) se cambiare qualcosa in base a meriti sportivi nel campionato, ovvero se far retrocedere una squadra tra i non-professionisti per far subentrare una nuova realtà emergente... insomma un po' una via di mezzo tra la totale assenza di retrocessioni (e zero speranze per i nuovi) e la situazione attuale... in questo modo si darebbe più progettualità, si potrebbe anche decidere di puntare tutto sui giovani perdendo spesso per un paio di stagioni, e per poi far maturare i frutti nel corso degli anni successivi con minori pressioni, senza però far sedere nessuno col posto fisso e garantito che poi mi si imbolsisce...
La seconda divisione olandese di calcio non prevede retrocessioni e promozioni dalle serie inferiori ogni stagione, ma ogni tre stagioni (mi pare) si fa una valutazione (in concordia con gli stessi club) se cambiare qualcosa in base a meriti sportivi nel campionato, ovvero se far retrocedere una squadra tra i non-professionisti per far subentrare una nuova realtà emergente... insomma un po' una via di mezzo tra la totale assenza di retrocessioni (e zero speranze per i nuovi) e la situazione attuale... in questo modo si darebbe più progettualità, si potrebbe anche decidere di puntare tutto sui giovani perdendo spesso per un paio di stagioni, e per poi far maturare i frutti nel corso degli anni successivi con minori pressioni, senza però far sedere nessuno col posto fisso e garantito che poi mi si imbolsisce...
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
Tutto dovrebbe girare con il sistema. "Come ti ho fatto ti distruggo".... Quindi, se non fai le cose che devi fare o le fai male vai a casa.. Le franchige sono stabilite dalla Fir, quindi contratti e pagamenti di giocatori vanno verificati dalla federazione... Difficilmente, come in tutti i lavori, se paghi qualcuno questo tira il culo indietro... In una cosa forse non sono stato chiaro, i campionati dovrebbero essere due, uno per le franchige l'altro per i club con: promozioni, retrocessioni, fallimenti, deroghe, proroghe,...... Tipo Coppa Italia e Campionato Italiano...Biglo66 ha scritto:L'idea di zorry mi piace, però anche a me non piace il discorso sulle retrocessioni che non ci sarebbero affatto... per garantire comunque la possibilità a nuove realtà emergenti di "entrare" nel campionato di franchigie e a quelle stantie di "uscire" basterebbe fare come avviene per il campionato olandese di calcio (do per scontato che tutti sappiate come funziona? )
La seconda divisione olandese di calcio non prevede retrocessioni e promozioni dalle serie inferiori ogni stagione, ma ogni tre stagioni (mi pare) si fa una valutazione (in concordia con gli stessi club) se cambiare qualcosa in base a meriti sportivi nel campionato, ovvero se far retrocedere una squadra tra i non-professionisti per far subentrare una nuova realtà emergente... insomma un po' una via di mezzo tra la totale assenza di retrocessioni (e zero speranze per i nuovi) e la situazione attuale... in questo modo si darebbe più progettualità, si potrebbe anche decidere di puntare tutto sui giovani perdendo spesso per un paio di stagioni, e per poi far maturare i frutti nel corso degli anni successivi con minori pressioni, senza però far sedere nessuno col posto fisso e garantito che poi mi si imbolsisce...
Sempre guardando la realtà, c'è un sistema di accademie che non funziona, per far crescere i giocatori si inventano di iscrivere l'accademia in serie A, a fine anno si diranno; "che bravi siamo stati" senza considerare che l'unico lato economico che avrà la squadra sarà pagare la birra al terzo tempo; crescita dei giocatori pari a zero, dal 2012 si diventerà mediano d'apertura per decreto ministeriale..
Stanno così o no le cose ora? E' giusto lasciar tutto così?
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
Già, bella idea, doveva essere realizzata al posto della partecipazione alla Celtica. Fare un campionato per regioni (magari divisi in due categorie con possibilità di retrocessioni sul modello della Currie Cup), con tornei di 6-8 squadre, non di più, e campionati per club su base regionale e, magari, pensare ad una sorta di coppa italia come super-finali nazionali tra i migliori club. I club servono le regioni (o macroregioni, insomma, ci siamo capiti), sono inseriti paritariamente nella struttura dei campionai e nessuno si sente escluso, favorito o sfavorito dalla "politica federale". Un eventuale terzo livello per me potrebbe essere utile solo se coinvolgesse tutte le maggiori federazioni europee. Se in Oceania fanno il Tre Nazioni, il Super15, i tornei provinciali e quelli per club, perchè da noi no? Ci siamo andati ad inserire in un torneo regionale della Gran Bretagna sfasciando il campionato per club. Non va bene, non c'è misura, e non c'è ritorno economico alla base del movimento, che non può vivere solo di privati visto che a diffusione del gioco (e intendo come opinione pubblica e richiamo di sponsor) siamo più simili alla Spagna che al Regno Unito. Diranno: ma la visibilità la otteniamo con la nazionale, mica coi club... Già, ma io di partite di celtic non ne ho vista una, mentre di campionato ne ho viste tante, e tutte schifose... Tra una partita di hockey su prato e una di pesca sportiva...
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
e perche' non permettere ad altre franchige di partecipare alla celtic?
il campionato gia' c'e', basterebbe decidere che per ogni nazione partecipano 5/6 franchige, accorpamento su base geografica, e l'eccellenza si gioca quando non c'e' la celtic per testare i giocatori da mandare in franchigia.
no ? è tale e quale al super rugby. Franchige nazionali, franchige regionali, squadre cittadine. e li funziona.
il campionato gia' c'e', basterebbe decidere che per ogni nazione partecipano 5/6 franchige, accorpamento su base geografica, e l'eccellenza si gioca quando non c'e' la celtic per testare i giocatori da mandare in franchigia.
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"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
Anche a me piace l'idea delle franchigie però l'organismo supervisore( non la f.i.r.) dovrebbe a sua discrezione sostituire qualche franchigia qualora ci fossero i presupposti di scarsa competitività o gravi problemi economici. Magari diciamo una sostituzione ogni 5/6 anni a seconda dei casi,cosi ci sarebbe anche un pò di ricambio..
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
L'idea di un campionato per club (Es. l'attuale serie A che tornerebbe ad essere il massimo campionato) ed uno dedicato ad un numero limitato di frachigie non è male. Per me le franchigie dovrebbero essere un numero sufficiente a coprire il territorio facendo in modo che ogni franchigia sia colleggata ad un a vivavi di eguale dimenzione; ciò eviterebbe di avere franchigie più forti di altre di base.
Inoltre credo che tale campionato non dovrebbe avere retrocessesioni-promozioni visto che le franchigie saranno rappresentative del movimento di una certa area.
Si potrebbe pensare anche che se i giocatori di un club (qualunque serie) vengono convocati nelle franchigie quel club avrà un ritorno dei dividendi della franchigia.
e' Anche carina l'idea che chi vince il campionato delle franchigie abbia l'accesso alla celtic, così avremo sempre due raprensetanze in CL ma saranno di anno in anno diverse e tutte le franchigie cresceranno.
Bisogna poi dare spazio a livello europeo ai club di serie A per migliorare la qualità del rugby e di conseguenza evitare cose come la scomparsa della RR .
Ovviamente queste sono solo idee, gli esperti potranno suggerire infinite soluzioni.
Inoltre credo che tale campionato non dovrebbe avere retrocessesioni-promozioni visto che le franchigie saranno rappresentative del movimento di una certa area.
Si potrebbe pensare anche che se i giocatori di un club (qualunque serie) vengono convocati nelle franchigie quel club avrà un ritorno dei dividendi della franchigia.
e' Anche carina l'idea che chi vince il campionato delle franchigie abbia l'accesso alla celtic, così avremo sempre due raprensetanze in CL ma saranno di anno in anno diverse e tutte le franchigie cresceranno.
Bisogna poi dare spazio a livello europeo ai club di serie A per migliorare la qualità del rugby e di conseguenza evitare cose come la scomparsa della RR .
Ovviamente queste sono solo idee, gli esperti potranno suggerire infinite soluzioni.
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
finalmente mi sento capito.. tieni conto poi che le stesse franchige giocherebbero anche le under18 e 20Gotrek ha scritto:L'idea di un campionato per club (Es. l'attuale serie A che tornerebbe ad essere il massimo campionato) ed uno dedicato ad un numero limitato di frachigie non è male. Per me le franchigie dovrebbero essere un numero sufficiente a coprire il territorio facendo in modo che ogni franchigia sia colleggata ad un a vivavi di eguale dimenzione; ciò eviterebbe di avere franchigie più forti di altre di base.
Inoltre credo che tale campionato non dovrebbe avere retrocessesioni-promozioni visto che le franchigie saranno rappresentative del movimento di una certa area.
Si potrebbe pensare anche che se i giocatori di un club (qualunque serie) vengono convocati nelle franchigie quel club avrà un ritorno dei dividendi della franchigia.
e' Anche carina l'idea che chi vince il campionato delle franchigie abbia l'accesso alla celtic, così avremo sempre due raprensetanze in CL ma saranno di anno in anno diverse e tutte le franchigie cresceranno.
Bisogna poi dare spazio a livello europeo ai club di serie A per migliorare la qualità del rugby e di conseguenza evitare cose come la scomparsa della RR .
Ovviamente queste sono solo idee, gli esperti potranno suggerire infinite soluzioni.
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
E se invece provassimo , per la prima volta in tanti anni a fare un paio d'anni di campionati rispettando i regolamenti?
ovvero con squadre che se non pagano non giocano, se non hanno le giovanili non giocano, con tre stranieri in eccellenza ed 1 nelle serie inferiori?
se poi gli si desse anche una mano con il marketing e con regole stabili invece che bastonate e modifiche continue?
Secondo me si finirebbe con avere delle società progressivamente più forti che trainerebbero una crescita complessiva... se ipotetiche franchigie fossero state fatte 3 anni fa il prato non sarebbe MAI potuto arrivare ad essere quello che è, servono stabilità ed obbiettivi da raggiungere al nostro rugby, non altro dirigismo.
ovvero con squadre che se non pagano non giocano, se non hanno le giovanili non giocano, con tre stranieri in eccellenza ed 1 nelle serie inferiori?
se poi gli si desse anche una mano con il marketing e con regole stabili invece che bastonate e modifiche continue?
Secondo me si finirebbe con avere delle società progressivamente più forti che trainerebbero una crescita complessiva... se ipotetiche franchigie fossero state fatte 3 anni fa il prato non sarebbe MAI potuto arrivare ad essere quello che è, servono stabilità ed obbiettivi da raggiungere al nostro rugby, non altro dirigismo.
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
e se provassimo, per la prima volta in tanti anni ad uscire da parrocchie, campanili, orticellli?GiorgioXT ha scritto:E se invece provassimo , per la prima volta in tanti anni a fare un paio d'anni di campionati rispettando i regolamenti?
ovvero con squadre che se non pagano non giocano, se non hanno le giovanili non giocano, con tre stranieri in eccellenza ed 1 nelle serie inferiori?
se poi gli si desse anche una mano con il marketing e con regole stabili invece che bastonate e modifiche continue?
Secondo me si finirebbe con avere delle società progressivamente più forti che trainerebbero una crescita complessiva... se ipotetiche franchigie fossero state fatte 3 anni fa il prato non sarebbe MAI potuto arrivare ad essere quello che è, servono stabilità ed obbiettivi da raggiungere al nostro rugby, non altro dirigismo.
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Re: Organizzare i campionati guardando la realtà.
A me sembra di essere approdato al topic "Organizzare i campionati utilizzando la fantasia".
Dov'è la realtà quando si parla di "campionato di franchigie"? Come possiamo pensare che la vincente di queste franchigie possa andare l'anno successivo in Celtic League?
Se pratichi il salto con l'asta e non riesci mai a superare, poniamo, i 5 metri, cosa fai? (a parte cambiare sport...) Parti da quote più basse, mi sembra ovvio.
Nel caso del campionato a me sembra che le difficoltà di sviluppo del movimento, con il sistema del campionato delle franchigie, al posto di diminuire aumentino. Pensate alle strutture, all'organizzazione. Lo stato italiano per semplificare e risparmiare diminuisce le strutture, toglie le Province ed alcuni comuni e noi aumentiamo la complessità? I tesserati sono sempre gli stessi.
Proviamo prima a far funzionare BENE quello che abbiamo. Proviamo a pagare puntualmente i giocatori, quindi ad avere una rosa giocatori adeguata alle nostre possibilità. Io vorrei anche un certo intervento federale, vorrei poter imporre ai club una percentuale obbligatoria del loro budget da dedicare alle giovanili (ovviamente sarebbe il minimo, se qualche club vuole destinare di più, ben venga), e cose del genere
Dov'è la realtà quando si parla di "campionato di franchigie"? Come possiamo pensare che la vincente di queste franchigie possa andare l'anno successivo in Celtic League?
Se pratichi il salto con l'asta e non riesci mai a superare, poniamo, i 5 metri, cosa fai? (a parte cambiare sport...) Parti da quote più basse, mi sembra ovvio.
Nel caso del campionato a me sembra che le difficoltà di sviluppo del movimento, con il sistema del campionato delle franchigie, al posto di diminuire aumentino. Pensate alle strutture, all'organizzazione. Lo stato italiano per semplificare e risparmiare diminuisce le strutture, toglie le Province ed alcuni comuni e noi aumentiamo la complessità? I tesserati sono sempre gli stessi.
Proviamo prima a far funzionare BENE quello che abbiamo. Proviamo a pagare puntualmente i giocatori, quindi ad avere una rosa giocatori adeguata alle nostre possibilità. Io vorrei anche un certo intervento federale, vorrei poter imporre ai club una percentuale obbligatoria del loro budget da dedicare alle giovanili (ovviamente sarebbe il minimo, se qualche club vuole destinare di più, ben venga), e cose del genere