Ci ha lasciato Lollo Levorato

[zorrykid]

A quasi 80 ieri ha lasciato il campo Lollo, una leggenda del rugby... Giocatore e capitano della Nazionale, vincitore di 5 scudetti. Ha insegnato il rugby, non il gioco con la palla ovale, a centinaia di ragazzi, spiegando la differenza tra chi è rugbysta e vive in un certo modo 24 su 24 e chi occasionalmente mette un paio di braghette e tocca una palla... Parlare con lui era come aprire l'enciclopedia del rugby, fatta di mille episodi, di mille persone,... Impossibile non essere contaggiati dalla passione che aveva dentro... forse mi trovo qui a scrivere proprio per quella passione che mi ha passato...
Lollo ci mancherai

[lely]

Se n’è andato anche Levorato
pilone della Faema tricolore
Giovedì 19 Maggio 2011,
TREVISO - (e.g.) - Il rugby piange la scomparsa di Lollo Levorato, uno dei rugbisti più forti e carismatici del rugby italiano, un atleta che poteva vantare la stima anche degli «odiati» francesi, forse l'unico che poteva sedersi a tavole importanti senza che nessuno potesse rimarcarglielo.
Lollo è scomparso ieri mattina a Favaro Veneto, all'età di 79 anni. Era malato da tempo.
Levorato vantava 15 caps in Nazionale, tra il 1956 ed il 1965, tempi in cui la Nazionale giocava pochissime gare all'anno. Nove dei quali li giocò contro la Francia; fu capitano degli azzurri nel 1961 contro la Germania e nel 1965 contro la Francia a Pau, in quella che fu la sua ultima apparizione con la Nazionale. Fu tra coloro che sfiorarono la vittoria a Grenoble contro la Francia, quella vera, che il 14 aprile 1963 piegò l'Italia 14-12 dopo una battaglia durissima. In azzurro ebbe la gioia di segnare anche una meta.
Pilone del Treviso e delle Fiamme Oro, Levorato ha vinto 5 scudetti, uno con la Faema e 4 con i poliziotti padovani. Fu uno dei primi atleti a valicare le Alpi per giocare nel campionato francese, quindi conclusa la carriera di giocatore intraprese quella di allenatore, a Treviso, Casale, Oderzo, Mogliano e Venezia, ma fu anche tecnico della Nazionale in 4 occasioni collezionando - insieme a Gianni Del Bono e Sergio Del Grande - una vittoria, due pareggi ed una sconfitta.

[lely]

E' morto «Lollo», leggenda del rugby
Levorato ha vinto 5 scudetti, 15 presenze in nazionale e ct azzurro nel 1962

E morto «Lollo», leggenda del rugby
Hai perso l'ultima mischia. Ma quella non può vincerla nessuno. Vero, Umberto «Lollo» Levorato? Nemmeno un formidabile pilone come te, cavaliere per meriti sportivi. Chissà se avrai gridato il tuo inconfondibile poussez poussez, l'incitamento rimasto nel cuore e nell'anima da quando eri andato in Francia, all'Accademia francese di rugby. La «Sorbona» degli allenatori.

E certo, ti maledicevano: se giocavi contro i francesi finivi per caricare i «galletti» e non i nostri. Ma chi ha venerato il rugby francese come te? E la mischia, di cui avevi un culto? Per questo - Umberto solo all'anagrafe - eri amabilmente «Lollò». Ti sei arreso alla casa «Cieli azzurri», a quasi 80 anni. Nei momenti di lucidità chiedevi sempre e ancora di Treviso, del Mogliano, dei tuoi ragazzi: ha seminato rugby, insegnandolo a migliaia di bambini, ragazzi, adulti, formati in campo e nella vita.
Eri e sei una leggenda.

Andavi a Parigi, al Parco dei Principi, accolto con tutti gli onori. Cinque scudetti, 15 presenze in Nazionale (e 2 volte capitano). E ct azzurro, nel 1962, con Del Bono e Del Grande, per 4 partite; quanti, nel mondo, possono vantare simili curriculum?
Per 60 anni, Lollo, hai spinto: a Treviso, vincendo lo scudetto con la Faema nel 1956.

Con Frelich e Peron in prima linea. «E' morto uno dei nostri», si commuove Arturo Zucchello, il genio di quella squadra, per te un fratello. «Ci siamo conosciuti che avevamo 10 anni, e quando ci iscrivemmo nel dopoguerra alla Canottieri rinacque il rugby».
Poi con le Fiamme Oro: lì conoscesti Poulain, genio d'Oltralpe. Dio solo sa quanto hai «spinto» e motivato da allenatore: a Treviso, per cedere il testimone a Peron.
Eri tornato negli anni Settanta, in città, prima delle clamorose dimissioni notturne, con lo spogliatoio in ebollizione. E ancora alle Fiamme Oro, superclub italiano ante litteram; a Mogliano, a Mestre. E poi la nazionale.


«Un uomo simbolo, era fortissimo - chiosa Giorgio Fantin - come tecnico venne folgorato dalla scuola francese. Il suo dio in terra? Battaglini».
«Nous avons le ballon» - era l'altro tuo tormentone. Anima francese, ma il tuo orgoglio era fieramente veneto.

Nato a Chirignago, diploma di geometra, la Breda e poi all'ospedale di Mestre: trevigiano di adozione per la guerra, la spinta e il possesso erano i fondamenti del tuo rugby. Nella vita diventavano presenza, senso del gruppo, amicizia e convivialità, tirate fino all'alba, fino agli ultimi anni. Erano i tuoi canti - («yo te darò una rosa» il più famoso) - e quelli più rudi dello spogliatoio, dove hai costruito uomini e vittorie, pagine di sacrifici e sconfitte da cui ripartire. Da uomo di prima linea, il primo tuo comandamento era non avere paura. Infatti eri sempre il primo, il trascinatore.

Sulle spalle dei piloni, si appoggia il XV: lì nasce il gioco.
«Poussez, poussez». In molti spingeranno anche domani, alle 11, alla chiesa di Favaro: l'ultimo grandissimo sostegno collettivo. Poi la sepoltura a Chirignago.
Ti piange anche la Fir, presieduta da Dondi: vinse con te lo scudetto 1958: «Un simbolo lo ricorderemo con affetto». E abbracceranno Rosy, la compagna di una vita. Aveva gestito un bar: il «Rugby bar», c'est facile.

[Dan C]

http://www.italianidifrontiera.com/2011 ... ne-andato/

[zorrykid]

http://www.italianidifrontiera.com/2011 ... ne-andato/

articolo solo che stupendo

[puteo vecio]

Siete tutti invitati!!!
Domenica 4 settembre, dalle 10 in poi, a Mestre (Ve), intitoleremo il nuovo centro sportivo di via Forte Gazzera a Umberto Lollo Levorato.
Molti di noi l'hanno avuto come "supervisore" ai tempi della under 20 e i suoi insegnamenti sono rimasti.
E' una struttura che a Lollo sarebbe piaciuta tantissimo: un centro strappato al calcio con 2 campi con illuminazione notturna, 5 spogliatoio, infermeria, clubhouse, che come squadra amatoriale dei Putei Veci Mestre abbiamo rilevato e che stiamo trasformando in centro dedicato al rugby.
Dal punto di vista economico era una mazzata, ma con il lavoro volontario di tutti, con degli sponsor coraggiosi e con tanta allegria, sta venendo su senza intoppi.
Abbiamo già trovato gli allenatori federali per under 8, under 10 e under 12, proprio perché Lollo stravedeva per l'attività giovanile.
Insomma: continuiamo il suo e nostro sogno.
Se volete venire a festeggiare vi aspettiamo.
I Putei Veci Rugby Mestre

[zorrykid]

Siete tutti invitati!!!
Domenica 4 settembre, dalle 10 in poi, a Mestre (Ve), intitoleremo il nuovo centro sportivo di via Forte Gazzera a Umberto Lollo Levorato.
Molti di noi l'hanno avuto come "supervisore" ai tempi della under 20 e i suoi insegnamenti sono rimasti.
E' una struttura che a Lollo sarebbe piaciuta tantissimo: un centro strappato al calcio con 2 campi con illuminazione notturna, 5 spogliatoio, infermeria, clubhouse, che come squadra amatoriale dei Putei Veci Mestre abbiamo rilevato e che stiamo trasformando in centro dedicato al rugby.
Dal punto di vista economico era una mazzata, ma con il lavoro volontario di tutti, con degli sponsor coraggiosi e con tanta allegria, sta venendo su senza intoppi.
Abbiamo già trovato gli allenatori federali per under 8, under 10 e under 12, proprio perché Lollo stravedeva per l'attività giovanile.
Insomma: continuiamo il suo e nostro sogno.
Se volete venire a festeggiare vi aspettiamo.
I Putei Veci Rugby Mestre

Ci voleva sta cosa. Nel momento più brutto del rugby mestrino, forse non a caso nell'anno che ci ha lasciato Lollo, dove non sarà iscritta la squadra al campionato, nasce questa realtà... spero di passare domenica....