SA - France : 30-30

orme53 · Messaggio da **orme53** » 21 giu 2005, 13:53

<TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD>Quote:<HR></TD></TR><TR><TD><BLOCKQUOTE>
 21-06-2005 alle ore 11:45, bobo67 wrote:
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 21-06-2005 alle ore 10:12, Seymour wrote:
 Caro Bobo,
 
 sei proprio un \"italiano\", néh?
 
 Seleggi con un min imo di attenzione - e senza INTERPRETAZIONI, CAZZOOOO - il mio post, vedrai che ho scritto \"é titolare nei Bleus\" da alcuni anni.
 
 Essere \"titolari nei Bleus\" non significa di essere inamovibili: nopn so cosa succeda da voi in Italia, ma l\'italiano lo vcionosco abbastanza per ribadere la forma in cui mi sono espresso nel precedente post. E che è quella correta.
 
 ... solo che, per capirla, bisogna saper leggere...
 
 Ma ok, senza rancore, néh?
 
 Cose che ti dico per amor del dibattito, e senz\'alcuna cattiveria.
 
 Per la mia localizzazione, abito Parigi. Quando non sono all\'estero, in Italia o in Giappone, come in questo preciso momento.
 
 E siccome vivo nel monmdo del rugby (francese) da opltre 20 anni, credo di potere esprimere le mie opinioni...
 
 Ciao Bobo, alla nostra prossima zuffa

</BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 Qui in italia titolare significa che gioca nei 15
 Come sempre voi Francesi avete un\'interpretazione tutta vostra stracaaaaaaaaaaazzzzzzzzzzzzzzoooooooooooooo.

R.
 
 P.s. Poi io mi diverto a farti incazzare........
 Tutte quelle salse e salsine che mangiate al posto del \"cibo vero\" vi devono fare molto male

p.s.2 Un altra cosa se sei pure di Bergamo nondire che ad erbusco ci trovi \"i nostri vini\" semmai ci trovi quelli della mia di provincia

A proposito il Franciacorta (stracazzo perchè l\'hanno chiamato così) sta facendo \"il culo\" a tanti Champagne Francesi.
 
 Viva l\'italia evviva gli italiani (un po\' meno quelli che vivono in Francia)

</BLOCKQUOTE></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE>
 
 Porca miseria il bergamasco/francese ha messo in discussione i nostri vini!!!!
 In quale cantina ci troviamo per lavare l\'onta?
 Visto che si parla di Marchesi e di alta cucina propongo quel posticino a metà strada fra Calvisano e Viadana \"dal pescatore\"

yeti · Messaggio da **yeti** » 21 giu 2005, 14:07

Condivido quello che dice DiegoFlanker, che continua a stupirmi con ben 10 righe autentiche (non le regole del rugby, che non comportano impegno creativo. Stai diventando insolitamente loquace): i vini seguono le mode. Qui in Germania si beve un sacco di \"rumenta\" californiana e spagnola: il mercato ha creato il palato per i vini ostinatamente imbarricati, e se non hai l\'abboccamento al tannino e il retrogusto di vaniglia e prugna è merda. Il successo non è determinato dalle vendite, ma da un rapporto qualità-prezzo favorevole: molte persone non sanno apprezzare più un vino che sappia di vino, e ripiega sui 4 euri di un Rioja dozzinale, i cui aromi servono a coprire la sostanziale pochezza del bouquet. A volte ho l\'impressione non di bere un vino, ma di leccare un armadio!!!
 
 Un altro fattore determinante è la omogeneizzazione del gusto e del trattamento delle uve e dei vigneti: oggi è molto difficile trovare un vino veramente cattivo, ma è altrettanto vero che è pressochè impossibile trovare un vino veramente \"tipico\". I trattamenti anticrittogamici, i metodi simili di affinamento etc. etc. \"distruggono\" tutto quell\'insieme di elementi batteriologici e fisiologici che contraddistinguono ogni singolo vigneto e che si ripercuotono positivamente sul vino in quanto a unicità di gusto e di aroma. Si è guadagnato in livello medio, ma si è perso in originalità e particolaritá. Alla fine abbiamo dei vini \"globalizzati\", che non si discostano troppo l\'uno dall\'altro, mediamente buoni, alcuni molto buoni, ma nessuno memorabile.
 
 Il fatto che molti vini francesi siano richiesti ovunque (come i californiani, gli spagnoli e il Chianti) significa semplicemente che è stato privilegiato il valore commerciale del loro gusto: per trovare il gradimento di un giapponese, di un americano, di un sudafricano, di un italiano, di un inglese, di uno scandinavo, bisogna esaltare i valori medi ed eliminare tutte quelle caratteristiche tipiche e organolettiche che pure rendono (o dovrebbero rendere) ogni vino unico nel suo genere. Per cui si hanno vini medi (non \"mediocri\") che si assomigliano perché, per smerciare il Medoc a 50 dollari, devi avere una certa affinità generale di gusto con il Bordeaux, così come il Cabernet Sauvignon cileno e lo Zinfaldel californiano. Altrimenti col c4$$o che li vendi.
 E lo stesso vale per i vini italiani di grande smercio: dov\'è la differenza tra un Chianti ed un Morellino di Scansano, tra un Vino Nobile ed un Nebbiolo? Difficile dictu, soprattutto ora, che anche in Italia si è cominciato ad imbarriccare selvaggiamente.
 E allora finisci per dover spendere un fracco di soldi per bere qualcosa che assomiglia a qualcos\'altro che avevi bevuto il giorno prima.
 
 
 
 In quanto ai vini francesi, sicuramente ne sai più di me (come io ne so certamente più di te sui vini italiani). Però bisogna fare un distinguo: Bordeaux, Saint Emilon, Borgogna e Beaujolais (vini di qualità e struttura peraltro diversa tra loro) sono nomi talmente inflazionati e noti che per bere qualcosa di decente devi spendere cifre irragionevoli (mi dispiace per te, Seymour, che li decanti). Lo stesso parallelo vale per i rossi italiani, Chianti in testa. Non è ammissibile spendere 8-10 euro da un grossista per una bottiglia di Bordeaux o di Chianti \"mediocre\".
 Alla fine, Seymour, succederà al vino francese quello che è successo alla pizza.
 
 Se si vuol trovare qualcosa di sorprendente a prezzi competitivi (ma fino a quando?) bisogna scendere nei rispettivi meridioni: Corbiere e Minervois in Francia, vini salentini e siciliani in Italia. Si stanno ancora affermando sul mercato, e per sconfiggere la concorrenza dei grandi nomi tengono prezzi ragionevolissimi mantenendo una certa tipicità. Un Corbieres da 4 euro può dare più soddisfazione di un Bordeaux da 8 euro. Anzi, il più delle volte è così.
 
 In Italia, è differente. Il tipo di produzione, in certe zone, è molto artigianale e commisurato allo smercio locale, e se non hai vini eccellenti, almeno si hanno vini particolari. Quando stappo una bottiglia di bonarda piemontse o di freisa amara per i miei ospiti, le prime parole che dicono sono \"strano\" e \"diverso\" (non \"migliore\" o \"peggiore\"). Si ciucciano la bottiglia fino all\'ultima goccia e poi mi dicono dove è possibile comprare questo vino. Io purtroppo gli dico che quel vino lo troviamo solo io e mio padre. Dai contadini delle nostre zone.
 Il fatto che tu e il signor Hamamoto non lo può bere è dovuto al fatto che il vignaiolo settantenne che lo produce dagli stessi vigneti del suo trisnonno se ne batte i c******* se tu o il signor Hamamoto lo potete bere o no.
 Ho bevuto l\'altra sera una bottiglia di freisa amara per l\'appunto. Credo di averne visto una solo 10 anni fa. Veramente particolare.
 Sono riuscito a procurarmene altre 6. E così raro che non lo trovi nemmeno nelle enoteche di Savona, a 80 km dalla zona di produzione. Devi avere il culo di trovare ancora un contadino ottantenne, che se ne frega anche lui del signor Hamamoto e che invece di mescolare i 50 chili di freisa e i 100 di grignolino con i 1500 di barbera per venderle al LIDL, preferisce tenersi 30 litri di freisa e 50 di grignolino. E devi pregarlo in ginocchio per averne 5 o 6 bottiglie.
 Ma quanti di voi bevono la Freisa amara? E dove è possibile trovare un Grignolino autentico, fatto come Dio comanda, senza tagli strani? E il Donelasco? E l\'Inferno Sforzato?(per citare vini settentrionali, quelli più vicini a me).
 Eccelente e poco noti sono i bianchi di Tercic. E l\'unico vino che ho mai trovato a cui puoi abbinare contemporaneamente pesce (carpaccio di spada, preferibilmente) e formaggi. Geniale compromesso. Sono riuscito a trovarne una bottiglia sola, una volta alcuni anni fa. Altrimenti è già tutto prenotato e venduto prima ancora della vendemmia. Forse è per questo che non si trova nei ristoranti che frequenti tu.
 Oppure, rarità delle rarità, la bianchetta genovese. Da estimatori. A trovarla.
 
 Adesso, a forza di parlarne, mi è venuta pure sete. Maledizione.
 Salute a tutti!!!
 
 G.

yeti · Messaggio da **yeti** » 21 giu 2005, 14:11

Minchia, scusate la lunghezza. Erano mesi che non sproloquiavo così.
 Perdono, perdono!!!!
 
 G.

Seymour · Messaggio da **Seymour** » 21 giu 2005, 14:27

Sì, vabbé, ma a me non togli dalla capoccia che per trovare un buon vino bianco ai miei gusti, vedi caso devo proprio venire a fare un giretto verso Sarrebourg, oppure montare ancora un pò più su, verso Lindau per esempio....
 
 E lì, trovo eccellente bianco in abbondanza, basta fare un giretto sui declivi del Reno, fermarsi dal primo contadino tedesco che trovi (e che ti apre porta senza storie).. e trangugiare.
 
 Il solo mio problema è che poi, mi devo rimettere dietro il volam
 nte... e l\'utlima volta quel fihglio di sua mamma di poliziotto Kassk\' à pointe mi ha fatto camminare \"diritto\" (???) un piede giusto dietro l\'altro... e poi ha mandfdato il risultato alla gendarmeruia del 18 arrondissement ... c4$$o : una settimana di sospensione della patente !!! :-Y
 
 Macchissenefrega? Era foutrement bon, nom d\'une pipe !
 
 Per BOBO :
 
 no amigo el navigator del internet: Moi je suis Français, à 100 pourcent (et meme davantage). ................ e non Italiano.
 
 Parlo solo un pò la vostra lingua, ed è tutto (a parte lavorare - ANCHE - per ditte Italiane) ................

THAKER · Messaggio da **THAKER** » 21 giu 2005, 14:36

Più che Marchesi a Erbusco, ti consiglio il Miramonti L\'altro di Concesio (Bs).

diegoflanker · Messaggio da **diegoflanker** » 21 giu 2005, 14:39

vedi Yeti quando mi toccano sul vino mi agito essendo nativo delle terre dei vari barolo, barbaresco, nebbiolo, barbera, dolcetto, grignolino, freisa ecc.
 a proposito caro yeti conosci il Quagliano? vino rarissimo prodotto nella zona Busca-Costigliole Saluzzo, praticamente introvabile.
 saluti Diego

yeti · Messaggio da **yeti** » 21 giu 2005, 14:42

Caro Seymour,
 visto che ti lamenti del mal di stomaco dei frizzantini italiani, ti consiglio di darti al Mersault e al Chablis. I bianchi d\'Alsazia, del Saar-Ruwer, della Mosella e del Reno (che sono poi la stessa roba) hanno tra i gradi di acidità più alti tra i bianchi di tutto il mondo. Anch\'io li bevo volentieri, ma dopo due bicchieri mi torcono le budella. Non so come tu sia riuscito a berne tanto da ubriacarti: hai lo stomaco in fibra di carbonio?
 Ma è questione di gusti, come dici tu. D\'altronde non sopporto i bianchi in genere. Cortese e Gavi sono al limite dell\'imbevibile.
 Fanno eccezione i bianchi liguri (Pigato, Bianchetta): un mero caso di esasperato campanilismo.
 
 Dunque, questo è un forum di rugby, stavamo dicendo?
 
 G.
 
 
 P.s. Ma perché quando si parla di mangiare e bere deviamo sempre dalla retta via?

diegoflanker · Messaggio da **diegoflanker** » 21 giu 2005, 14:45

personalmente non sono un patito dei bianchi, ma se devo nominarne uno mi viene in mente il Fleur du cap che bevevo volentieri quando vivevo in africa.
 kwa heri
 Diego

yeti · Messaggio da **yeti** » 21 giu 2005, 14:45

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 21-06-2005 alle ore 14:39, diegoflanker wrote:
 vedi Yeti quando mi toccano sul vino mi agito essendo nativo delle terre dei vari barolo, barbaresco, nebbiolo, barbera, dolcetto, grignolino, freisa ecc.
 a proposito caro yeti conosci il Quagliano? vino rarissimo prodotto nella zona Busca-Costigliole Saluzzo, praticamente introvabile.
 saluti Diego
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 No, non conosco. Spero che tu, citandomelo, in realtà mi lasci intendere che ne possiedi qualche bottiglia. In cambio posso solo proporti, per ribattere a rarità, un dolcetto passito. O ti posso procurare dei moscatelli prodotti con metodi antichi e gradazione intorno ai 12-13 gradi (riesco ad averne 3-4 bottiglie all\'anno). Ma non so come ti collochi con i vini dolci.
 
 
 G.

diegoflanker · Messaggio da **diegoflanker** » 21 giu 2005, 14:49

possiedo 2 bottiglie di Quagliano estorte ad un mio zio (che lo produce) con l\'inganno e la promessa di non rivelarlo a nessuno.
 credo che non ne avrò altro fino al 2006.
 amo i moscati ma li bevo raramente.

yeti · Messaggio da **yeti** » 21 giu 2005, 15:01

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 21-06-2005 alle ore 14:49, diegoflanker wrote:
 possiedo 2 bottiglie di Quagliano estorte ad un mio zio (che lo produce) con l\'inganno e la promessa di non rivelarlo a nessuno.
 credo che non ne avrò altro fino al 2006.
 amo i moscati ma li bevo raramente.
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 E\' un vero peccato che non vieni a Bologna :-[
 
 G.

THAKER · Messaggio da **THAKER** » 21 giu 2005, 15:48

Seymour direi che prima di Bobo ci son io!!!
 
 PS x PIER.... ho per le mani un 3 o 4 baldi giovani molto interessanti, che ne diresti di invitarmi a cena nei posti sopra menzionati x ulteriori informazioni?