ecco il passaggio importante:billingham ha scritto:è possibile averne una scansione? purtroppo oltrecortina non arrivano riviste di rugby italicheLaporte ha scritto:In ogni caso brunel dovrà riflettere sul "gruppo". Bellissimo l'editoriale di Ravagnani
"... il pensiero ricorrente e le ultime dichiarazioni sono chiari: "da questo gruppo si può ancora ottenere molto". Si ha ragione di credere invece, che al suo arrivo il nuovo CT dovrà mettere in dsicussione il gruppo attuale, per poi costruirne uno nuovo ma meno ermetico, più aperto alla competizione interna...
Nessuno mette in discussione il fatto che una vera squadra dri rugby debba essere un gruppo omogeneo, ma quando il gruppo diventa una consorteria, gli interessi di federazione, struttura tecnica obiettivi , risultati non coincidono più. Il gruppo comincia a frantumarsi quandi i giocatori che sono forticon i media, forti negli allenamenti e nello spogliatoio, accattivanti col pubblico, sul campo diventano più che normali ed allora di fendono il luoro ruolo (centro di potere spesso solo mediatico) cementando i loro interessi... il gruppo... si chiude a riccio e diventa impenetrabile. E può pesare suglui allenatori. I leader del gruppop vanne sempre accontentati. La storia della nostra nazionale è ricca di "gruppi" falliti e ci sono ancora ex azzurri, di grande nome, che avolte si vantano di aver bloccato inserimenti in nazionale di giocatori concorrenti. "
