La risposta della Scozia

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Trepuzzi Rugby
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Re: La risposta della Scozia

Messaggio da Trepuzzi Rugby »

Credo che la questione progetto-scuola possa essere vista con occhio differente in base al luogo di provenienza. Probabilmente nei grossi centri urbani si manifestano difficoltà facilmente risolvibili in provincia. Parlo per esperienza personale, perchè qui a Trepuzzi, ma credo in generale in tutta la regione Puglia, il progetto-scuola inizia a dare buoni frutti, grazie anche a un rapporto scuola-società-amministrazione comunale diretto e, spesso, proficuo.
Tenderei a perseverare, anzi possibilmente allargare, coinvolgendo le scuole medie superiori. Il rugby potrebbe essere un'attività extra curriculare che possa consentire allo studente di migliorare il proprio profitto, come avviene già in alcuni istituti con il teatro.
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andrea12
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Re: La risposta della Scozia

Messaggio da andrea12 »

Ma il mondo anglosassone, in generale, non ha difficoltà a riportare il rugby tra le attività formative ed educative. E questo è un dato di fatto.
Il problema della scuola italiana, al di là delle difficoltà oggettive di tante discipline (non solo dell'educazione fisica, ma guardatevi la matematica, la fisica, le attività laboratoriali in genere, le lingue straniere........),di un bilancio complessivamente fallimentare, di una serie di riforme da barzelletta, sta proproio nella sua struttura complessa, arretrata e , quando va bene, soltanto istruttiva. Dall'istruzione all'educazione collettiva, alla formazione del Cittadino, ce ne passa. Che cosa poi si dica, o si sappia, della scuola italiana, sopratutto quella liceale o secondaria superiore, poi, direi che molto è lasciato alle esperienze personali e mai ad un report statale. Solo autoreferenzialità, anacronismo e tanta boria: risultati nessuno. Guardiamoci di nuovo le stime OCSE-PISA e poi chiediamoci come mai il rugby rimane una chimera.
tony_spreadbury
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Re: La risposta della Scozia

Messaggio da tony_spreadbury »

milesgersenroma ha scritto:esattamente come vengono finanziate le scuole private in italia?
Ciao,
http://it.wikipedia.org/wiki/Scuola_privata per una esauriente spiegazione

Ad ogni modo a novembre dello scorso anno sono stati stanziati 245 milioni di euro alle scuole paritarie per 2011; diciamo che sono uno di quelli che crede all'Art. 33 della Costituzione italiana, al 3° comma, dispone che: [...] Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.
Tornando al rugby penso che la scuola possa assolvere alla sua funzione formativa a 360 gradi e quindi anche sportivo, per lo meno negli anni dell'infanzia e dell'adolescenza; poi sulle modalità di "accesso" si può discutere, personalmente sono d'accordo con luqa-bis, bisognerebbe incentivare le collaborazioni scuole-società
In ogni caso caso quando dico stare più ore a scuola non intendo tutto il tempo sui banchi..
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ABBA71
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Re: La risposta della Scozia

Messaggio da ABBA71 »

probabilmente nelle scuole inglesi riescono a farlo perche' dividono i circa 9 mesi di studio facendo usufruire 3 mesi di cricket, 3 mesi di calcio e 3 mesi di rugby ai pupi.
che sono poi i 3 sport piu' praticati
probabilmente poi ogni ragazzino in accordo con i genitori e insegnanti si butta su quello che ritiene essere il piu' adatto alle proprie caratteristiche e passione
e in piu' ma li fanno quasi sempre all'aperto...almeno da cosa mi riferisce una ragazza che vive a Londra da un po' e che ha i figli in eta' da elementare...
la domanda quindi e': consideriamo il rugby lo sport tra i piu' praticati in Italia tale da imporre a scuola un progetto serio e duraturopresso ogni struttura?
nel caso i nostri amministratori battessere forte la testa e impostassero un discorso serio sullo sport nelle scuole lo farebbero con il dio calcio e poi con basket e pallavolo...forse.........
io so che ha ragione Hap nel suo discorso iniziale....,i problemi della scuola italiana sono tali che l'educazione fisica e le attivta' complementari ad essa collegate sono l'ultimo dei pensieri
mancano le palestre, figuriamoci i campi dove andar a correre e placcare
io nelle scuole dei miei figli devo portare periodicamente persino la carta igienica e vi assicuro che non e' una battuta ahime', ahinoi.....
Member of Saint Etienne Express

- lei e' allergico alla cocamidopropyl betaine
- ha qualcosa a che fare con malti e luppoli?
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