Ad blocker detected: Our website is made possible by displaying online advertisements to our visitors. Please consider supporting us by disabling your ad blocker on our website.
Sezione dedicata a discussioni sulle problematiche legate all'allenamento ed alla didattica del rugby.
Moderatore: Emy77
-
zorrykid
- Messaggi: 3946
- Iscritto il: 10 nov 2004, 0:00
- Località: mestre
Messaggio
da zorrykid » 30 nov 2011, 15:41
rachele2011 ha scritto:stewie ha scritto:Avete detto già tutto ma io vorrei sottolineare quello che dice zorry. E' verissimo e non solo gli accompagnatori seguono i figli ma anche gli allenatori lo fanno. Ci sono quelli che cominciano con un gruppo di bambini e li vorrebbero portare avanti dalla U8 alla seniores. Io non lo condivido. Così come avviene per i giocatori, anche gli allenatori dovrebbero specializzarsi, e crearsi un proprio metodo di lavoro. Se si lavora sempre con lo stesso gruppo si finisce per fare sempre le stesse cose e non ci si rende conto di quanto un esercizio possa essere giusto o sbagliato.
quello degli accompagnatori che seguono i figli ...giusto/sbagliato è un altro spunto interessante di conversazione che meriterebbe un tred a parte
che dite ....lo apriamo ?
ma anche no... il concetto è lo stesso... mi è capitato che i ragazzi volevano essere seguiti l'anno dopo nella categoria sucessiva... naturalmente sono rimasto dove ero... sono professore, non maestro che segue i ragazzi sino alla 5°... le cose da insegnare, o le cose che deve fare un accompagnatore sembrano le stesse di un altra categoria, ma sono come il pallone con cui si gioca, a volte più grandi a volte più piccole...
...meglio fare come dice stewie, specializzarsi
Vado bene per Rialto?
-
mauott
- Messaggi: 2323
- Iscritto il: 27 ago 2008, 14:31
Messaggio
da mauott » 30 nov 2011, 20:32
andrea12 ha scritto:Il gruppo si forma e si deve formare istintivamente, da solo, sulla base del lavoro educativo che è stato avviato. Solo i prerequisiti dell'aggregazione devono essere un ulteriore ingrediente che inserisce l'educatore. Ma lo spirito di gruppo, l'aggregazione e le dinamiche , devono essere qualcosa di libero e istintivo: comprensione del lavoro, fatica collettiva, obiettivi comuni.....questi non c'è bisogno di insegnarli....si fanno
Quello che dici è vero a partire da una certa età ... a livello di U6 / U8 e, in alcuni casi U10 devi aiutare il processo... prima di tutto devono imparare che l'unione fa la forza e non sempre ci riescono da soli ...
-
Mad Max
- Messaggi: 911
- Iscritto il: 12 lug 2011, 11:01
- Località: Milano
Messaggio
da Mad Max » 1 dic 2011, 8:15
mauott ha scritto:andrea12 ha scritto:Il gruppo si forma e si deve formare istintivamente, da solo, sulla base del lavoro educativo che è stato avviato. Solo i prerequisiti dell'aggregazione devono essere un ulteriore ingrediente che inserisce l'educatore. Ma lo spirito di gruppo, l'aggregazione e le dinamiche , devono essere qualcosa di libero e istintivo: comprensione del lavoro, fatica collettiva, obiettivi comuni.....questi non c'è bisogno di insegnarli....si fanno
Quello che dici è vero a partire da una certa età ... a livello di U6 / U8 e, in alcuni casi U10 devi aiutare il processo... prima di tutto devono imparare che l'unione fa la forza e non sempre ci riescono da soli ...
mio figlio è un esempio vivente di quello che dici: under 6 tutto bene, anno successivo under 8 e cambio allenatore e cambio metodologia di gestione del materiale umano (credo che questo sia stato il vero problema) e il risultato è che siamo in giro a cercare un'alternativa valida...
"f*** russians", said the English Fly-half just after being neck-tackled by the russian flanker
-
andrea12
- Messaggi: 1434
- Iscritto il: 2 lug 2008, 16:32
Messaggio
da andrea12 » 1 dic 2011, 10:46
Credo che divertimento, gioco, impegno, sacrificio e fatica e tanta, tantissima disciplina, siano gli ingredienti indispensabili. La mai ricetta è un po' vecchia (come lo sono io, lo so
) ma funziona bene; probabilmente altri avranno altri riferimenti.........io aggiungo sempre, in forma omeopatica anche dibattito e critica collettiva (pochissima ma frequente).
Buona fortuna
-
rachele2011
- Messaggi: 167
- Iscritto il: 5 nov 2011, 23:44
- Località: Milano
Messaggio
da rachele2011 » 1 dic 2011, 10:48
andrea12 ha scritto:Credo che divertimento, gioco, impegno, sacrificio e fatica e tanta, tantissima disciplina, siano gli ingredienti indispensabili. La mai ricetta è un po' vecchia (come lo sono io, lo so
) ma funziona bene; probabilmente altri avranno altri riferimenti.........io aggiungo sempre, in forma omeopatica anche dibattito e critica collettiva (pochissima ma frequente).
Buona fortuna
altro tasto fondamentale la disciplina ...
"Ed il mare concederà ad ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni" - Cristoforo Colombo
-
Mad Max
- Messaggi: 911
- Iscritto il: 12 lug 2011, 11:01
- Località: Milano
Messaggio
da Mad Max » 1 dic 2011, 12:01
rachele2011 ha scritto:
altro tasto fondamentale la disciplina ...
la domanda che viene immediatamente dopo è: dove? Casa? Scuola? Allenamenti? Partita? Scagli la prima pietra chi sia a parte dell'imprescrutabile mistero del giusto equilibrio di bastone/carota da applicare coi figli e della giusta durata/intensità della punizione/premio da commisurare? Io mi astengo in partenza...
"f*** russians", said the English Fly-half just after being neck-tackled by the russian flanker
-
rachele2011
- Messaggi: 167
- Iscritto il: 5 nov 2011, 23:44
- Località: Milano
Messaggio
da rachele2011 » 1 dic 2011, 12:03
Mad Max ha scritto:rachele2011 ha scritto:
altro tasto fondamentale la disciplina ...
la domanda che viene immediatamente dopo è: dove? Casa? Scuola? Allenamenti? Partita? Scagli la prima pietra chi sia a parte dell'imprescrutabile mistero del giusto equilibrio di bastone/carota da applicare coi figli e della giusta durata/intensità della punizione/premio da commisurare? Io mi astengo in partenza...
che mestiere difficile !!!
il giusto equilibrio ...la saggia via di mezzo ....
farsi guidare da cosa ? dal buon senso o dall'istinto ?
.....ai posteri l'ardua sentenza
"Ed il mare concederà ad ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni" - Cristoforo Colombo
-
tanaumaga62
- Messaggi: 37
- Iscritto il: 12 apr 2011, 22:39
Messaggio
da tanaumaga62 » 1 dic 2011, 12:42
si nasce o si diventa?
sono d'accordo con Andrea12, anche per me si diventa.
Pensando alla mia esperienza pers non avrei mai pensato di farlo (ex giocatore, figli avviati alla pratica, n. in crescita e richieste "pressanti"da parte del club di dare una mano hanno fatto la frittata).
Gli allenatori, come tutte le categorie umane (avvocati, operai etc ) si portano dietro il loro vissuto, le loro peculiarità caratteriali con tutti i difetti e pregi del caso. Anzi il campo amplifica le qualità e i difetti.
Per me - piccolo all. di club di provincia in crescita - deve essere innannzitutto un ottimo organizzatore: senso del tempo e capacità logistiche notevoli (non è mica facile recuperare sempre e TUTTI i ragazzini, palloni, casacche, maglie da gara, qualche dirigente perso in qualche anfratto a ristorarsi etc).
Poi deve avere voglia soprattutto di imparare - confrontarsi - documentarsi - sperimentare con equilibrio e costanza, ma anche cambiare strada senza paura se i risultati non vengono.
Come si misura un allenatore? dal clima positivo in campo, se riesce ad aumentare il gruppo a tenerlo unito, se riesce a fare gruppo anche con l'esterno: genitori (sempre fuori dal campo però), colleghi, altri club etc.
-
mauott
- Messaggi: 2323
- Iscritto il: 27 ago 2008, 14:31
Messaggio
da mauott » 1 dic 2011, 12:47
andrea12 ha scritto:Credo che divertimento, gioco, impegno, sacrificio e fatica e tanta, tantissima disciplina, siano gli ingredienti indispensabili. La mai ricetta è un po' vecchia (come lo sono io, lo so
) ma funziona bene; probabilmente altri avranno altri riferimenti.........io aggiungo sempre, in forma omeopatica anche dibattito e critica collettiva (pochissima ma frequente).
Buona fortuna
Andrea, spesso condivido quello che dici e da un certo punto di vista lo condivido anche adesso...
il problema è che questa ricetta vale dopo una certa età (diciamo a livello di U12) prima hai a che fare con bambini che spesso cercano le margherite da portare alla mamma ... se non riesci a formare il gruppo farai fatica ad impedirlo, ad integrare i nuovi arrivi ... farai fatica a fare in modo che si passino il pallone ... ci sarà sempre più spesso il più grosso che parte e segna e tutti contenti perchè si vince .... ogni bambino ha i suoi problemi che vanno mediati per integrarlo e riuscire a formare un gruppo ....
tieni conto che loro si divertono a giocare ma se non sono gruppo unito tenderanno a fare gruppetti (di compagni di scuola piuttosto che di amici di pianerottolo) e giocare tra di loro escludendo gli altri gruppetti ...
infine vanno educati anche i genitori perchè spesso il gruppo si forma nello spogliatoio quindi la doccia a fine allenamento dovrebbe essere obbligatoria (salvo casi particolari debitamente autorizzati) e senza la presenza dei genitori ... non parliamo poi dei terzi tempi quando spesso i bambini vengono prelevati a doccia fatta perchè "la nonna/zia ci aspetta" ...
-
Mad Max
- Messaggi: 911
- Iscritto il: 12 lug 2011, 11:01
- Località: Milano
Messaggio
da Mad Max » 1 dic 2011, 13:27
rachele2011 ha scritto:Mad Max ha scritto:
la domanda che viene immediatamente dopo è: dove? Casa? Scuola? Allenamenti? Partita? Scagli la prima pietra chi sia a parte dell'imprescrutabile mistero del giusto equilibrio di bastone/carota da applicare coi figli e della giusta durata/intensità della punizione/premio da commisurare? Io mi astengo in partenza...
che mestiere difficile !!!
il giusto equilibrio ...la saggia via di mezzo ....
farsi guidare da cosa ? dal buon senso o dall'istinto ?
.....ai posteri l'ardua sentenza
mission impossible anche per tata Lucia penso...
"f*** russians", said the English Fly-half just after being neck-tackled by the russian flanker
-
Mad Max
- Messaggi: 911
- Iscritto il: 12 lug 2011, 11:01
- Località: Milano
Messaggio
da Mad Max » 1 dic 2011, 13:34
mauott ha scritto:
il problema è che questa ricetta vale dopo una certa età (diciamo a livello di U12) prima hai a che fare con bambini che spesso cercano le margherite da portare alla mamma ... se non riesci a formare il gruppo farai fatica ad impedirlo, ad integrare i nuovi arrivi ... farai fatica a fare in modo che si passino il pallone ... ci sarà sempre più spesso il più grosso che parte e segna e tutti contenti perchè si vince .... ogni bambino ha i suoi problemi che vanno mediati per integrarlo e riuscire a formare un gruppo ....
tieni conto che loro si divertono a giocare ma se non sono gruppo unito tenderanno a fare gruppetti (di compagni di scuola piuttosto che di amici di pianerottolo) e giocare tra di loro escludendo gli altri gruppetti ...
infine vanno educati anche i genitori perchè spesso il gruppo si forma nello spogliatoio quindi la doccia a fine allenamento dovrebbe essere obbligatoria (salvo casi particolari debitamente autorizzati) e senza la presenza dei genitori ... non parliamo poi dei terzi tempi quando spesso i bambini vengono prelevati a doccia fatta perchè "la nonna/zia ci aspetta" ...
condivido tutto e per quella che è la mia esperienza posso dire che è mooolto più difficile nonchè fondamentale educare i genitori anche perchè tu puoi insegnare tutto quello che vuoi ad un bambino e lui impara subito, ma il bambino lo educhi due volte a settimana per diciamo tre ore per volta, ma se lo stesso bimbo di prima ha un genitore ineducato (nel senso di NON educato) e pure senza buon senso, lui dis-educherà il suddetto bimbo per tutta la settimana...
"f*** russians", said the English Fly-half just after being neck-tackled by the russian flanker
-
rachele2011
- Messaggi: 167
- Iscritto il: 5 nov 2011, 23:44
- Località: Milano
Messaggio
da rachele2011 » 1 dic 2011, 17:24
mauott ha scritto:andrea12 ha scritto:Credo che divertimento, gioco, impegno, sacrificio e fatica e tanta, tantissima disciplina, siano gli ingredienti indispensabili. La mai ricetta è un po' vecchia (come lo sono io, lo so
) ma funziona bene; probabilmente altri avranno altri riferimenti.........io aggiungo sempre, in forma omeopatica anche dibattito e critica collettiva (pochissima ma frequente).
Buona fortuna
Andrea, spesso condivido quello che dici e da un certo punto di vista lo condivido anche adesso...
il problema è che questa ricetta vale dopo una certa età (diciamo a livello di U12) prima hai a che fare con bambini che spesso cercano le margherite da portare alla mamma ... se non riesci a formare il gruppo farai fatica ad impedirlo, ad integrare i nuovi arrivi ... farai fatica a fare in modo che si passino il pallone ... ci sarà sempre più spesso il più grosso che parte e segna e tutti contenti perchè si vince .... ogni bambino ha i suoi problemi che vanno mediati per integrarlo e riuscire a formare un gruppo ....
tieni conto che loro si divertono a giocare ma se non sono gruppo unito tenderanno a fare gruppetti (di compagni di scuola piuttosto che di amici di pianerottolo) e giocare tra di loro escludendo gli altri gruppetti ...
infine vanno educati anche i genitori perchè spesso il gruppo si forma nello spogliatoio quindi la doccia a fine allenamento dovrebbe essere obbligatoria (salvo casi particolari debitamente autorizzati) e senza la presenza dei genitori ... non parliamo poi dei terzi tempi quando spesso i bambini vengono prelevati a doccia fatta perchè "la nonna/zia ci aspetta" ...
mi hai rubato le parole di bocca
"Ed il mare concederà ad ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni" - Cristoforo Colombo
-
mauott
- Messaggi: 2323
- Iscritto il: 27 ago 2008, 14:31
Messaggio
da mauott » 1 dic 2011, 17:36
rachele2011 ha scritto:
Mauott ha scritto:
infine vanno educati anche i genitori perchè spesso il gruppo si forma nello spogliatoio quindi la doccia a fine allenamento dovrebbe essere obbligatoria (salvo casi particolari debitamente autorizzati) e senza la presenza dei genitori ... non parliamo poi dei terzi tempi quando spesso i bambini vengono prelevati a doccia fatta perchè "la nonna/zia ci aspetta" ...
mi hai rubato le parole di bocca
Vedo che tutto il mondo è paese
-
rachele2011
- Messaggi: 167
- Iscritto il: 5 nov 2011, 23:44
- Località: Milano
Messaggio
da rachele2011 » 1 dic 2011, 19:31
"Ed il mare concederà ad ogni uomo nuove speranze, come il sonno porta i sogni" - Cristoforo Colombo
-
yurich
- Messaggi: 18
- Iscritto il: 17 lug 2011, 18:16
- Località: roma
Messaggio
da yurich » 1 dic 2011, 23:43
si forse stiamo parlando di categorie diverse e io sto in una un pò superiore alla vostra....
in passato ho avuto modo di COMBATTERE ( avete letto bene ) con i genitori dei ragazzi.....
comunque torno a dire che per me un pò allenatore si nasce...poi certo tutto quello che avete voi è fondamentale....passione...mettersi in discussione...umiltà......voglia di crescere...esperienza.....sopratutto ricerca........e chi più ne ha più ne metta.
per mia convinzione personale l'allenatore è un pò il traino delle società......
e avvolte......come ho già scritto in precedenza.........l'allenatore è causa di abbandoni clamorosi o al contrario di appassionarsi ad uno sport.....
sono d'accordo con andrea in quanto critica collettiva e dibattito..........ma sopratutto critica personale......e responsabilità.....
se riesci a fare la squadra stai al 50% del lavoro....forse anche un pò di più.........