aperturaestremo ha scritto:Io vorrei sottolineare il fatto che lui voglia intervenire in prima persona (e' previsto dal suo contratto?):
"Per ora ho solo osservato. Quanto prima, quando avrò la situazione più sotto controllo, interverrò in prima persona, cercando la massima collaborazione possibile. E' un obiettivo imprescindibile".
Al di la' delle differenze di gioco con Mallett che sono state sottolineate da qualcuno -anche se mi permetto di far notare che considerare Toniolatti un'ala pura non mi trova pienamente d'accordo, ok, gioca da ala tradizionale ma nasce mediano di mischia e questa sua formazione si nota in campo- c'e' una grande differenza politica: perche' a Brunel e' stato dato il potere d'intervenire sulle squadre celtiche (continuo a pensare che le franchigie siano altra cosa) e a Mallett no? Non lo voleva Mallett o Dondi non lo ha messo in condizione di farlo? Brunel potrebbe piazzare dalla stagione prossima elementi del suo staff -da rivedere dopo il 6N- negli staff tecnici delle squadre celtiche? Stiamo assistendo alla nascita di una nuova figura di commissario tecnico?
Mallet è stato scelto quando le franchigie non c'erano ancora, inoltre, dopo una prima fase di studio reciproco ha cominciato un po' troppo presto a convincere meno l'entourage della federazione; quando viene meno la fiducia tutto si fa più complicato.
Brunel è stato incaricato di far emergere la nazionale come sintesi del movimento rugbystico nazionale, ergo, far emergere il movimento nazionale.
Da quando c'è, ha già espresso più volte commenti, anche se con particolare matura capacità diplomatica, sul movimento nazionale e le rispettive criticità/positività senza che qualche commento di estrazione FIR potesse procurargli imbarazzi.
Ha girato in lungo ed in largo, a spese FIR, per toccare con mano il tessuto rugbystico a disposizione (vedi convocazione di Esposito ed Odiette) e in poco più di 3 mesi ha già cambiato la nazionale per un 20% circa dei suoi titolari; sul gioco vedremo. Insomma, sembra chiaramente di avere avuto un diverso tipo di mandato, certo solo il tempo dirà se gli verrà conservata questa autonomia e libertà di azione. Molto, ritengo, dipenderà anche dalle performance che otterrà in questo 6N.
Forza Brunel!
P.S. Toniolatti ha dimostrato al mondiale come si comporta se schierato all'ala e anche in PRO12 sta performando egregiamento in questo ruolo. Fisicamente era anche un po' atipico come MM, ruolo destinato, solitamente, ai più piccolini (se confrontati ai più ciccioni a cui il rugby ci ha abituato). Avere una buona visione e manualità nel gioco alla mano, nonchè al piede non può che fare di lui un giocatore completo, credo.