La prima Italia di Brunel

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

tonione
Messaggi: 5981
Iscritto il: 2 mar 2005, 0:00
Località: treviso

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da tonione »

avete visto il Citta a sinistra? siamo sicuri che vada bene così?
Monanilbarbaro
Messaggi: 547
Iscritto il: 12 mag 2006, 12:42

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da Monanilbarbaro »

Per come la vedo io l'Italia di oggi e da un po' di tempo a questa parte gioca sempre con un uomo in meno: Parisse. Inconsistente in difesa, lezioso e supponente in attacco. Un buon giocatore se inserito in un collettivo di fuoriclasse, ma nell'Italia un pesce fuor d'acqua. Oggi a mio parere, servivano 3 mastini in terza linea e mi sarebbe piaciuto vedere un Barbieri a 8, mani meno fatate ma più solido nei punti di incontro e soprattutto nei placcaggi. Dei no look pass di Parisse la nostra nazionale se ne fa ben poco. Guardatevi qualche spezzone delle mete prese dallo SF quest'anno e vedrete spesso sergione nazionale lisciare il placcaggio decisivo o sbagliare posizionamento in difesa. Questo secondo me dovuto solamente a un peccato di presunzione. Se tornasse ad essere un po' più funzionale alla squadra sfruttando le ottime qualità che ha e mettesse da parte alcune finezze sarebbe utilissimo. Ora come ora non lo è. Ora mangiatemi di insulti ma la vedo così.
Chiama anche tu in F.I.R. per far cantare gli inni degli avversari a Leone Di Lernia!!!
Zeu
Messaggi: 903
Iscritto il: 22 apr 2005, 0:00

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da Zeu »

Monanilbarbaro ha scritto:Per come la vedo io l'Italia di oggi e da un po' di tempo a questa parte gioca sempre con un uomo in meno: Parisse. Inconsistente in difesa, lezioso e supponente in attacco. Un buon giocatore se inserito in un collettivo di fuoriclasse, ma nell'Italia un pesce fuor d'acqua. Oggi a mio parere, servivano 3 mastini in terza linea e mi sarebbe piaciuto vedere un Barbieri a 8, mani meno fatate ma più solido nei punti di incontro e soprattutto nei placcaggi. Dei no look pass di Parisse la nostra nazionale se ne fa ben poco. Guardatevi qualche spezzone delle mete prese dallo SF quest'anno e vedrete spesso sergione nazionale lisciare il placcaggio decisivo o sbagliare posizionamento in difesa. Questo secondo me dovuto solamente a un peccato di presunzione. Se tornasse ad essere un po' più funzionale alla squadra sfruttando le ottime qualità che ha e mettesse da parte alcune finezze sarebbe utilissimo. Ora come ora non lo è. Ora mangiatemi di insulti ma la vedo così.
Io di certo non ti insulto, non condivido "un uomo in meno" ma condivido il "più funzionale alla squadra".
Leinsterugby
Messaggi: 8979
Iscritto il: 25 nov 2008, 12:33
Località: treviso

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da Leinsterugby »

è di Parisse il primo errore su Picamoles sulla seconda meta
mariemonti
Messaggi: 3339
Iscritto il: 17 nov 2011, 19:14

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da mariemonti »

Parisse ci ha "abituato male". Forse non è più fra i migliori al mondo (ne spuntato continuamente dei nuovi, vedere quello della Scozia di oggi...) ma ugualmente è un numero otti di altissimo livello. I giornalisti ed i tifosi italiani puoi anche farli fessi con un po' di scena, ma quelli britannici, se non sei solido, "concreto" e sai fare il tuo mestiere ti stroncano dopo due minuti.
Finché Barbieri ha le gambe per fare il flanker lasciamolo dov'è. Se si deve riposare c'è Favaro, Derby ecc... Di numeri otto "puri" in Italia c'è solo Parisse, se non vogliamo che torni Vosawai.

Comunque c'è poco da discutere, finché lo confermano capitano in campo ci andrà lui. Vedremo il vero pensiero di Brunel con il tour estivo.
Avatar utente
andrea12
Messaggi: 1434
Iscritto il: 2 lug 2008, 16:32

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da andrea12 »

Nel complesso non mi è sembrata una Italia malvagia. Gori come MM è riuscito a dare la velocità necessaria e mi è sembrato, comunque, all'altezza. Al di là degli svarioni del singolo e delle vaccate (che comunque ci stanno: come si fa a giudicare un giocatore dagli errori...giudichiamoli da cosa fanno e perchè non fanno) il grosso problema di Brunel non è certo il reparto avanzato ma piuttosto questi 3/4 che non sanno giocare il rugby internazionale. Questo sarà il grande compito di Brunel: dove andrà a pescare che facciamo un campionato dove non si giocano più di 30 minuti/partita, dove il livello non è misero ma quasi e dove hai non più di 4 partite tirate in un torneo? Il problema sono le giovanili, questo 6Nazioni, andrà come andrà (a parte che l'Inghilterra con la Scozia non è che mi abbia proprio impressionato positivamente) ma poi, a fine marzo, bisognerà cominciare a pensare a come risolvere il problema dei 3/4 e dell'attacco in generale. Saranno cacchiacci suoi :roll:
Bacioci
Messaggi: 1626
Iscritto il: 23 set 2003, 0:00

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da Bacioci »

Alcune note che mi vengono in mente:
- Italia molto piú giovane di una Francia che non può permettersi di sperimentare. A mio parere St Andrè è costretto a "mungere la vacca" e vincere il torneo, per poter avere il tempo di creare la sua squadra per il mondiale. Detto questo, un risultato del genere, anche per come si è svolta la partita, ci sta.
- va bene la voglia di provare, ma se non hai i giocatori che sanno creare dal nulla e non ti affidi a strutture consolidate, fai solo una gran confusione, con gente sparsa sul campo che passa la palla a caso. Io ho visto tanta mediocre improvvisazione.
- la difesa è stata mediamente buona, ma il mediamente a livello internazionale non è sufficiente e ti fa prendere minimo 3/4 mete a partita. Non è possibile che la nostra squadra abbia ancora la presunzione di lasciare ai giocatori di prima linea 10 metri di campo da difendere.
- io sono uno che adora vedere le squadre giovani e per questo mi fa ancora piú male dire che Gori e Venditti sono stati i peggiori in campo. Il primo ha sofferto la pressione e ha contribuito, con le sue scelte ed i passaggi che stavano in aria una vita, a creare la confusione di cui sopra. Il secondo è praticamente sempre morto con il pallone in mano e ha sulla coscienza la meta di Malzieu (suo diretto avversario!)
- i puristi si sceglieranno contro di me, ma in questo momento non si può assolutamente fare a meno di Botes dietro la mischia. Burton a me non è per niente dispiaciuto, visti, poi, i palloni che arrivavano...
cellini
Messaggi: 286
Iscritto il: 4 giu 2009, 18:08

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da cellini »

Bacioci ha scritto

Alcune note che mi vengono in mente:
- Italia molto piú giovane di una Francia che non può permettersi di sperimentare. A mio parere St Andrè è costretto a "mungere la vacca" e vincere il torneo, per poter avere il tempo di creare la sua squadra per il mondiale. Detto questo, un risultato del genere, anche per come si è svolta la partita, ci sta.
- va bene la voglia di provare, ma se non hai i giocatori che sanno creare dal nulla e non ti affidi a strutture consolidate, fai solo una gran confusione, con gente sparsa sul campo che passa la palla a caso. Io ho visto tanta mediocre improvvisazione.
- la difesa è stata mediamente buona, ma il mediamente a livello internazionale non è sufficiente e ti fa prendere minimo 3/4 mete a partita. Non è possibile che la nostra squadra abbia ancora la presunzione di lasciare ai giocatori di prima linea 10 metri di campo da difendere.
- io sono uno che adora vedere le squadre giovani e per questo mi fa ancora piú male dire che Gori e Venditti sono stati i peggiori in campo. Il primo ha sofferto la pressione e a contribuito, con le sue scelte ed i passaggi che stavano in aria una vita, a creare la confusione di cui sopra. Il secondo è praticamente sempre morto con il pallone in mano e ha sulla coscienza la meta di Malzieu (suo diretto avversario!)
- i puristi si sceglieranno contro di me, ma in questo momento non si può assolutamente fare a meno di Botes dietro la mischia. Burton a me non è per niente dispiaciuto, visti, poi, i
palloni che arrivavano...

concordo pienamente abbiamo vecchi che ancora li convoca e ci sono giovani che che vengono convocati perchè giocano in società di peso e in campo credono di essere già Super campioni(gori e venditti), a questo punto farei una squadra intanto TUTTA di ITALIANI e di giocatori eccellenti anche da società minori ma che giocano un Buon Rugby
Avatar utente
doublegauss
Messaggi: 3013
Iscritto il: 15 nov 2004, 0:00
Località: Ancona

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da doublegauss »

cellini ha scritto:a questo punto farei una squadra intanto TUTTA di ITALIANI e di giocatori eccellenti anche da società minori ma che giocano un Buon Rugby
Concordo pienamente. Già che ci siamo, io mi sposerei anche una col corpo di Angelina Jolie, il cervello di Margherita Hack, il talento di Michela Murgia e l'umorismo di Luciana Littizzetto.
franzele
Messaggi: 456
Iscritto il: 26 ago 2006, 0:24

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da franzele »

As ever, Sergio Parisse was involved in everything good forged by his side. One thing the new coach does not have to change is the contribution of his No8 and captain, who leapt and ran from start to finish. While his team began to flag in the last quarter, Parisse seemed to cover even more acres. (the guardian)
sottoscrivo l'opinione del giornale inglese.
Questo per chi vorrebbe mettersi a fare le pulci sulla prestazione di Sergione, magari non sarà più il numero otto più forte del mondo, ma di sicuro è ancora il più elegante, ci mette anche l'anima e ce la mette sempre. E non dico altro per non farla tanto lunga...
Avatar utente
andrea12
Messaggi: 1434
Iscritto il: 2 lug 2008, 16:32

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da andrea12 »

Ho appena finito di vedere Irlanda Galles.
Io credo che al di là di tutto, si sia vista una partita notevole, tra i 6° e gli 8° al mondo........va bene così....noi staremo dove stiamo, dobbiamo ripartire dall'inizio, con tanta umiltà e con la certezza che Brunel, se potrà fino in fondo e non solo superficialmente, dovrà dare impulso sopratutto alla formazione nostrana; potrà anche tirar fuori il coniglio dal cilindro ma ritmi e qualità di gioco dei nostri avversari, noi, per ora, non li abbiamo proprio.
Non sono scoraggiato per come sia alto il livello dei primi 10 (e non lo sappiamo solo da questa sera), ma sono veramente infastidito di come si possa pensare di andare bene (vincere è un'altra cosa) con un sistema completamente cieco e inefficace, quale è il nostro. Purtroppo non lo si vede da oggi, ma da un bel pezzo.....e c'è chi ancora chi difende questo disastro (se per disastro si intende una posizione o due dopo il 10° al mondo).
Credere in Brunel ?, si grazie, anche perchè è l'unica ipotesi in cui sperare.....
RugbyUnionTimes
Messaggi: 175
Iscritto il: 1 apr 2010, 10:32
Contatta:

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da RugbyUnionTimes »

Nuovo regista ma insomma stesso copione e solito finale per l’Italrugby, sconfitta 30-12 dalla Francia nella prima giornata del 6 Nazioni 2012.
Nessuno si aspettava subito rivoluzioni evidenti – nel gioco, nell’attitudine – alla prima di Jacques Brunel sulla panchina azzurra: tanto che a Parigi va in scena la nuova vecchia Italia che ti aspetti

http://www.rugbyuniontimes.com/2012/02/ ... lia-30-12/
Sator Arepo
Messaggi: 1389
Iscritto il: 1 set 2011, 8:07
Località: Veronese a Wellington

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da Sator Arepo »

doublegauss ha scritto:io mi sposerei anche una col corpo di Angelina Jolie, il cervello di Margherita Hack
Pensa se ti capita il contrario...
Not all those who wander are lost...
Ale_86
Messaggi: 1501
Iscritto il: 24 set 2006, 20:29
Località: Copenhagen/Boston

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da Ale_86 »

franzele ha scritto:As ever, Sergio Parisse was involved in everything good forged by his side. One thing the new coach does not have to change is the contribution of his No8 and captain, who leapt and ran from start to finish. While his team began to flag in the last quarter, Parisse seemed to cover even more acres. (the guardian)
sottoscrivo l'opinione del giornale inglese.
Questo per chi vorrebbe mettersi a fare le pulci sulla prestazione di Sergione, magari non sarà più il numero otto più forte del mondo, ma di sicuro è ancora il più elegante, ci mette anche l'anima e ce la mette sempre. E non dico altro per non farla tanto lunga...
Beh, diciamo che i "foresti" europei hanno una adorazione sconfinata per Parisse, un pò perchè in quanto indubbiamente fuoriclasse emerge in una squadra come l'Italia, un pò perchè il numero estetico lo prova sempre, e questo a una persona interessata allo spettacolo più che al risultato fa sempre piacere. Non ho mai letto una sola riga di critiche nei suoi confronti da parte di siti o giornali stranieri da quando è capitano, ed è impossibile che in più di 4 anni un giocatore non abbia una singola giornata storta.

Non è incriticabile, e quando il suo talento non è funzionale alla squadra, non vedo perchè non dirlo.
Detto questo, a me pare comunque che non abbia giocato male, ma è anche vero che ho visto la partita al pub e potrei aver perso qualcosa per strada.
Potete aumentarmi le tasse su tutto, ma non sulla mia birra!
http://www.salvalatuabirra.it
TommyHowlett
Messaggi: 3686
Iscritto il: 7 apr 2004, 0:00
Località: Porto Viro

Re: La prima Italia di Brunel

Messaggio da TommyHowlett »

MI vien da dire che:
- non è vero che nulla è cambiato rispetto alla gestione NM; per la prima volta da un po' di anni a questa parte si è vista una nazionale che almeno ha provato ad uscire dalla trincea, rinunciando alla difesa totale e asfissiante (per noi) di qualche tempo fa. Logico poi che non avendo avuto modo JB di mettere in pratica il suo credo in altre occasioni, le cose non siano andate per il meglio, ma quantomeno nel buio del non gioco si intravede una luce là in fondo.
- mi ha stupito negativamente la facilità con cui la Francia, palla in mano, ci ha bucato nelle prime tre mete; passino gli errori che ci possono stare (è successo anche a loro) nella trasmissione o in mischia, ma che gli avversari riescano a fare 60-70 metri di campo in una decina di secondi con solo due giocatori, dribblando come birilli immobili i nostri molli difensori (mete 2 e 3) oppure che il loro centro prenda palla e passi indisturbato in mezzo a una voragine quando si sapeva benissimo che i francesi avrebbero impostato la partite sulle vie centrali (meta 1), questo proprio no; una carenza di fondamentali su posizionamento e placcaggi di non facile soluzione, almeno nel breve periodo.
- mi proccupa non poco la fragilità mentale dei nostri giocatori quando la linea di meta si avvicina sempre più; almeno tre mete già fatte sono state buttate per in-avanti a pochi passi dalla linea, un problema non da poco che potrebbe rivelarsi fatale in partite più equilibrate.
- la nostra touche è stata la notizia più positiva della giornata; mi aveva fatto spaventare all'inizio, ma ha avuto la forza di aggiustarsi quasi immediatamente per diventare un solido punto di riferimento nel corso della partita, di sicuro più della mischia chiusa, più volte in difficoltà; niente male per un reparto spesso criticatissimo nelle scorse edizioni.
- per l'esordiente Venditti un 6-, considerata l'età e la... scenografia (Stade de France, mica lo Zaffanella), altri in passato hanno cannato di brutto; sia chiaro che non saranno più accettate però prestazioni del genere se vorrà garantirsi un posto fisso all'ala in Nazionale; da migliorare come per tanti altri la fase difensiva.
- infine, se leggo ancora sui giornali cartacei e on line che Trinh Duc ha fatto un geniale passaggio col piede in occasione della terza meta, spacco tutto; quello si chiama FORTUNA, con la C maiuscola (la censura mi obbliga a occultare il vero termine)!
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
Rispondi