A dire il vero, Treviso non considera Botes come terzo MA. Il terzo MA trevigiano è Di Bernardo. Se non vado errato, quest'anno Botes a Treviso ha giocato esclusivamente a MM ed ala. Botes apertura è considerata come soluzione di iper-ripiego... credo che Smith preferirebbe avere Di Bernardo 10 e Botes 9 piuttosto che schierare Botes 10 e Gori/Semenzato 9.mariemonti ha scritto:Sull'apertura non vedo grandi differenze fra le celtiche, a dir la verità.
Hanno uno straniero, Olivier e De Waal, un nazionale italiano, Orquera e Burton, e un "falso numero 10", Tebaldi e Botes.
Poi ci sono i "giovani", per gli Aironi Buso e Benettin costantemente infortunati, con il test fallito di Bocchino l'anno scorso. Se ha un'apertura italiana giovane anche il Benetton non lo so, però non è che la stia utilizzando molto, evidentemente.
Se non ci sono, non li si possono inventare, né si può far giocare un ragazzo di 19 anni. Magari all'ala sì, ma non certo all'apertura.
Sicuramente se oggi ci fosse stato Orquera, quei calci sarebbero andati dentro, ma contrariamente a quello che alcuni hanno scritto, io NON penso proprio che abbiamo perso per i calci...
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LukeK27
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Re: Irlanda - Italia
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yeti
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Re: Irlanda - Italia
voglio incorniciarmi questo post di Hagar perché è l'unico senza neanche un grafema scandinavo.HagarTheHorrible ha scritto:Tale da giustificare 32 punti di scarto?Hap ha scritto: Beh dai, adesso, oggettivamente, la sua prestazione è stata veramente scarsa.
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yeti
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Re: Irlanda - Italia
Certo che non risponde. Masi deve occuparsi dei suoi, di calci, prima di occuparsi di quelli degli altri....oldprussians ha scritto:Ripeto qui..
Intanto Masi non vuole rispondere sul fatto che Botes ha mancato calci!
http://www.gazzetta.it/Rugby/6-nazioni/ ... 5880.shtml
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Re: Irlanda - Italia
e comunque, dopo aver visto il Galles oggi, mi sa che fra due sabati vado per funghi, che mi diverto di più. E pensare che pure il Galles ha un 10 penoso....
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Re: Irlanda - Italia
si, forse non è un fenomeno, però il resto della squadra può vincere contro qualsiasi avversario .l'inghilterra che ieri ha perso a me non è sembrata scarsa. vediamo il lato positivo,ci sono 15 giorni per recuperare il galles vale la francia e basterebbe ripetere la partita di parigi , evitando i soliti black-out,e mettere dentro i calci. notizie di mirko?yeti ha scritto:e comunque, dopo aver visto il Galles oggi, mi sa che fra due sabati vado per funghi, che mi diverto di più. E pensare che pure il Galles ha un 10 penoso....
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
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franzele
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Re: Irlanda - Italia
Il problema non è se botes può fare-non può fare l'apertura, secondo me Potrebbe anche farlo e meglio di altri. Il problema sta nella tenuta mentale, nello spirito combattivo, nella cattiveria organizzata. Con i bianchi potevamo vincere, poi succede qualcosa, una piccola scossa psicologica e casca tutto. L'irlanda è più forte di noi, un giorno li faremo piangere, ma non oggi. Oggi dobbiamo capire se la squadra vuole giocare a rugby davvero e per giocare come si deve ci vuole una attrezzatura mentale completamente diversa, ci vogliono orgoglio e disponibilità al sacrificio per non trasformare una accettabilissima sconfitta In una vergognosa disfatta.
Abbiamo un'ottima squadra, degli ottimi giocatori, un ottimo allenatore, abbiamo tutto, ci manca solo una linea, uno stile caratteriale, chiamiamolo come volete, spina dorsale, palle, grinta. Non ho la minima idea di come, chi, e se sia possibile intervenire in questa materia, ma il problema è lì. Non puoi cimentarti in uno sport di combattimento se tra le tue opzioni c'è lo scoramento, il cedimento sul piano del cuore collettivo e individuale. Non bisogna mollare mai e poi mai.
Ci sono dei momenti topici nelle ultime due partite: il passaggio indietro di bortolami, il calcio sbagliato da botes. Lì si è rotto qualcosa e abbiamo abbassato la guardia. L'Inghilterra che era ampiamente alla nostra portata è riuscita a portare a casa la pellaccia, l'irlanda, che ha in campo dei leader meravigliosi, ci ha messo al tappeto. Ripeto, sono più forti di noi, ma non così tanto, non al punto di sbatterci come dei tappeti.
Tecnicamente non ci sono 30 punti di differenza tra noi e loro, ce ne sono 10, 15; e se rimani attaccato nel punteggio e loro no hanno una fan giornata, li puoi battere. Quindi ci siamo quasi, dobbiamo "solo" costruire il nostro spirito di squadra, il nostro carattere... Dite che non possiamo farcela? Beh allora ci conviene davvero stare a casa a fare l'uncinetto.
Patisse è monumentale, come giocatore tutti ce lo invidiano ed è una gioia per gli occhi, da l'esempio si sacrifica, ma da solo non basta, bisogna creare un nucleo di leadership, accorciare le distanze di comunicazione emotiva, stringere i bulloni, diventare più forti prima di scendere in campo e fare in modo che non ci siano cedimenti.
Su queste cose si può intervenire, bisogna farlo subito e non credo che serva assoldare nessun brain trainer.
Io ho fiducia, aspetto e credo un giorno non troppo lontano avremo modo di prenderci delle belle soddisfazioni. Ok basta, l'ho fatta anche troppo lunga, buona domenica a tutti.
Abbiamo un'ottima squadra, degli ottimi giocatori, un ottimo allenatore, abbiamo tutto, ci manca solo una linea, uno stile caratteriale, chiamiamolo come volete, spina dorsale, palle, grinta. Non ho la minima idea di come, chi, e se sia possibile intervenire in questa materia, ma il problema è lì. Non puoi cimentarti in uno sport di combattimento se tra le tue opzioni c'è lo scoramento, il cedimento sul piano del cuore collettivo e individuale. Non bisogna mollare mai e poi mai.
Ci sono dei momenti topici nelle ultime due partite: il passaggio indietro di bortolami, il calcio sbagliato da botes. Lì si è rotto qualcosa e abbiamo abbassato la guardia. L'Inghilterra che era ampiamente alla nostra portata è riuscita a portare a casa la pellaccia, l'irlanda, che ha in campo dei leader meravigliosi, ci ha messo al tappeto. Ripeto, sono più forti di noi, ma non così tanto, non al punto di sbatterci come dei tappeti.
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Re: Irlanda - Italia
quoto. aggiungerei a parisse castro. penso che mai come ieri abbiamo sentito la sua mancanza.franzele ha scritto:Il problema non è se botes può fare-non può fare l'apertura, secondo me Potrebbe anche farlo e meglio di altri. Il problema sta nella tenuta mentale, nello spirito combattivo, nella cattiveria organizzata. Con i bianchi potevamo vincere, poi succede qualcosa, una piccola scossa psicologica e casca tutto. L'irlanda è più forte di noi, un giorno li faremo piangere, ma non oggi. Oggi dobbiamo capire se la squadra vuole giocare a rugby davvero e per giocare come si deve ci vuole una attrezzatura mentale completamente diversa, ci vogliono orgoglio e disponibilità al sacrificio per non trasformare una accettabilissima sconfitta In una vergognosa disfatta.
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Re: Irlanda - Italia
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Re: Irlanda - Italia
Questa partita la trovo difficile da commentare. Perché per un tempo abbiamo giocato bene. Ordinati, poco fallosi, generosi anche nei momenti di apnea (vedi quando l'Irlanda è venuta nei nostri 22 ed è tornata indietro con una meta) e, soprattutto, finalmente con dei trequarti che prendevano il pallone in avanzamento. Spero continuino a farlo, anche se ci prendiamo altre batoste così, perché questo è un passo avanti necessario se vogliamo sperare di colmare il margine con il resto del Sei Nazioni. Mi è anche piaciuto vedere un'Italia con pochi "grossi nomi" che comunque per trentacinque minuti ha tenuto il campo egregiamente, giocando "insieme" e senza che nessuno si mettesse a cercare di fare capitan America o il grande gladiatore. Tanti giocatori che - a testa bassa - provano perlomeno a fare il loro lavoro. Qualcuno ci riesce meglio - come la terza linea - qualcuno è stato traballante come Gori e alcuni trequarti (un Masi troppo prevedibile e meno incisivo del solito). Detto questo, i calci sbagliati hanno contribuito a questo risultato - dobbiamo capitalizzare ogni opportunità: una Scozia non particolarmente grandiosa con un cecchino come Paterson si è tolta le sue soddisfazioni negli anni passati. E non è ammissibile che quando la forbice del punteggio comincia ad arrivare alle due mete trasformate, crolliamo come le case dei tre porcellini: questo è quello che ha trasformato un discreto primo tempo in cui siamo rimasti in partita in una disfatta. Si smette di placcare, si va in apnea, si perde lucidità. Se si riconquista il possesso si cerca di accelerare, altrimenti si pascola e non ci si rischiera in difesa, e si apre il fianco alle mete avversarie a grappoli. Il rischieramento difensivo è ancora una nostra grande grande pecca - anche quando cerchiamo di giocare disciplinati come all'inizio ieri. Botes? A me non è dispiaciuto palla in mano, li ha fatti correre per dio. Al piede da rimandare, ma non creiamo l'ennesimo mostro tipo Orquera, per cui un onesto mestierante dopo qualche prestazione non soddisfacente o non ritenuta tale diventa lo stigma di una nazione. E lo dico da persona contraria all'esperimento Botes in nazionale nel primo momento. Brunel? Lasciamolo lavorare e aspettiamo un po' a giudicare anche lui. Qualcuno prima diceva che, a forza di puntare a crescere si è creata una mentalità perdente. Io dico che è il contrario: non abbiamo mai puntato a crescere, abbiamo sempre puntato a vincere contro la Scozia e sperare ci pisciasse un'altra carta. A vincere almeno un test invernale. E quindi a fare gli esperimenti solo nei momenti di necessità (infortuni, eccetera) nell'illusione di battere Australia, Inghilterra, eccetera. Io preferisco due Sei Nazioni così in cui però si fan giocare tanti giovani e si crea una squadra competitiva che i soliti proclama per vedere i soliti quindici s*****i in campo sempre.
chi per primo ha voluto puntare su un australiano trentunenne del rugby league invece che provare a far crescere qualche apertura più giovane e far giocare qualcuno che sapesse giocare apertura? Dai, è come se vai a metterlo in bocca a un lupo, quello te lo sgagna e poi mi vieni a dire "La scommessa di metterlo in bocca a un lupo si è persa e non ha senso cercarne il colpevole".milesgersenroma ha scritto:la scomessa di gower si è persa e non ha senso cercarne il colpevole
Smettiamo di correre senza la palla in mano, non ci rischieriamo in difesa: per me è quello il motivo.aperturaestremo ha scritto:Quello che mi inquieta e' che al 35' eravamo 10-10, questo vuol dire che in 45 minuti l'Irlanda ha vinto 32-0. Crollo totale. Come ai mondiali contro Australia e Irlanda. Qualcuno ha scritto che il terzo turno e' di solito quello del crollo, lo scorso anno in realta' col Galles non giocammo male (16-24), l'ultimo crollo alla terza giornata fu, guarda caso, il primo anno di Mallett, dopo due incoraggianti prestazioni in Irlanda 16-11 e in casa contro l'Inghilterra 23-19, crollammo in Galles 48-9. Questo perche' rispetto chi vede grandi differenze tra Mallett e Brunel, ma io ci vedo anche tante similitudini, a cominciare da un'apertura che non c'e'.
chapeauLaporte ha scritto:Alla fine siamo sempre lì': a piangere perchè il profeta, il salvatore della patria arrivato da oltremare, oltre manica o oltralpe non ci solleva dalla nostra mediocrità.
Che sia un allenatore francese, rhodesiano, un mediano sudafricano raccomandato dal telecronista, un tre quarti argentimo, un seconda linea sudafricana o altro.
Quando lo capiremo che se non la smettiamo con questa piramide rovesciata fatta di una nazionale arriicchita ed ingrassata, di due franchigiee assistenzializzate in stile ASL, e di livbello di bas ein mano a volenterose ASD da osteria (pardon da club-house) non andrem da nessuna parte.
Reinestiamo sulla base, sulla preparazione dei giovani, dei dirigenti.
E basta mercenari con la bacchetta magica.
E sopratuttutto basta con i conflitti di interesse.
stavo giusto pensandoci anche ioyeti ha scritto:voglio incorniciarmi questo post di Hagar perché è l'unico senza neanche un grafema scandinavo.HagarTheHorrible ha scritto: Tale da giustificare 32 punti di scarto?
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paga1
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Re: Irlanda - Italia
Visto che con il Galles il pronostico e' chiuso mi piacerebbe vedere in campo qualche faccia nuova.
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PS se fosse per me cucirei addosso a Campagnaro il 10 e poi tra 3 anni tirerei le somme,il ragazzo mi sembra avere un talento enorme.
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Bacioci
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Re: Irlanda - Italia
Non c'è niente di scandaloso né di sorprendente in questo risultato. Treviso quando gioca a Limerick o a Dublino prende sempre questi punti, piú o meno con lo stesso andamento (crollo finale). Perchè sarebbe dovuto essere diverso ieri, con una squadra fatta da 10/15 di trevigiani?
Il problema è che questi sono i migliori che abbiamo...
Io mi aspettavo esattamente questo.
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- doublegauss
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Re: Irlanda - Italia
Ma infatti. È un peccato che Laporte sia irrimediabilmente antipatico e puerilmente litigioso, perché ha ragione da vendere. Io questa cosa che ha scritto non l'avevo letta perché Laporte popola da solo la mia lista degli ignorati. Ma "renvestiamo sulla base" è l'unica parola d'ordine ragionevole nel lungo periodo.billingham ha scritto:chapeauLaporte ha scritto:Alla fine siamo sempre lì': a piangere perchè il profeta, il salvatore della patria arrivato da oltremare, oltre manica o oltralpe non ci solleva dalla nostra mediocrità.
Che sia un allenatore francese, rhodesiano, un mediano sudafricano raccomandato dal telecronista, un tre quarti argentimo, un seconda linea sudafricana o altro.
Quando lo capiremo che se non la smettiamo con questa piramide rovesciata fatta di una nazionale arriicchita ed ingrassata, di due franchigiee assistenzializzate in stile ASL, e di livbello di bas ein mano a volenterose ASD da osteria (pardon da club-house) non andrem da nessuna parte.
Reinestiamo sulla base, sulla preparazione dei giovani, dei dirigenti.
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Re: Irlanda - Italia
Secondo me, le due cose (investire sulla base e spingere a fondo la nazionale) non sono in contraddizione. Scusate, sarò irrimediabilmente romantico, ma il problema, per come la vedo io, non è pompare la nazionale - è, semmai, distribuire un po' più, forse, a livello medio e alto. In ogni caso, sparare a zero su tutto e tutti è un esercizio d'italica mediocrità (almeno a mio parere) che non porta frutti. Preferisco concentrarmi su quello che posso fare io per il movimento.
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Re: Irlanda - Italia
se sbagli tutti quei calci da 3 punti e non stai attaccato nel punteggio all'avversario poi tutta la squadra ne risente e le gambe diventano molli.....comunque in queste 3 partite fino a d ora ho visto al di la del crollo di ieri un italia in crescita.
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Re: Irlanda - Italia
Però è vero che il "materiale umano" nel rugby italiano è carente: a livello di arbitri, allenatori giovanili e dirigenti soprattutto.gcruta ha scritto:Secondo me, le due cose (investire sulla base e spingere a fondo la nazionale) non sono in contraddizione. Scusate, sarò irrimediabilmente romantico, ma il problema, per come la vedo io, non è pompare la nazionale - è, semmai, distribuire un po' più, forse, a livello medio e alto. In ogni caso, sparare a zero su tutto e tutti è un esercizio d'italica mediocrità (almeno a mio parere) che non porta frutti. Preferisco concentrarmi su quello che posso fare io per il movimento.
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