Irlanda - Italia

6 Nazioni, Top14, Aviva Premiership, Celtic League, Federazioni Straniere , Coppe e tutto quello che succede in Europa

Moderatore: Emy77

Rispondi
Avatar utente
Giandolmen
Messaggi: 3448
Iscritto il: 6 mag 2003, 0:00
Località: città diffusa veneta

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da Giandolmen »

Laporte ha scritto:vero, ma franchino ora cosa fa ?
Allena a Mogliano.

Giandolmen
bep68
Messaggi: 1281
Iscritto il: 28 ago 2009, 10:31

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da bep68 »

maxs ha scritto:avete letto l'articolo di Ducio?

http://rugby1823.blogosfere.it/2012/02/ ... hiesa.html

incollo:

Affari italiani: la Fir? Come la Mafia e la Chiesa
Domenica 26 Febbraio 2012, 10:00 in Nazionale italiana, Sei Nazioni
di Duccio Fumero
Tweet
Sulle pagine di ieri dell'Irish Times un attacco pesantissimo e diretto al governo del rugby italiano.

Un attacco fortissimo a firma Matt Williams. Sulle pagine di ieri dell'Irish Times (qui l'originale) un articolo che spara a zero sulla Federazione Italiana Rugby e su chi la governa da anni. Ironizzando sul destino - segnato - di Jacques Brunel e con due paralleli durissimi.

Ecco alcuni dei passaggi più duri dell'articolo di Matt Williams.sicuramente darà fastidio a molti.per 2 motivi:
1. l'ha scritto un irlandese.
2. sappiamo tutti che è vero.purtroppo

La Federazione Italiana opera come le due istituizioni più di successo in Italia - La Mafia e la Chiesa Cattolica. Come la Chiesa, infatti, i dirigenti italiani sono convinti della loro infallibilità. Hanno modellato il programma d'allenamento come la missione di Gesù. Viene richiesto di trasformare l'acqua in Chianti, di fare, insomma, miracoli. E se qualcosa va storto, come la Chiesa, non si prendono mai le loro responsabilità" [...]

"Come la Mafia, puntano spesso una pistola carica alla testa degli allenatori per "motivarli". Minacce di licenziamento se non vincevano match del Sei Nazioni, e alla fine i tecnici si sono presi le colpe e il proiettile" [...]

"Il miracolo dell'acqua che diventa vino non è accaduto. Ora abbiamo Burton e Botes. Cercare di vincere un match internazionale senza delle aperture di qualità è come lanciarsi dall'aereo senza paracadute. Non conta quanto provi, il risultato sarà sempre lo stesso. E anche se Brunel è sulla panchina da poche settimane, i Padrini del rugby italiano daranno la colpa a lui. La Federazione italiana, invece, è colpevole di non avere avuto una strategia per sviluppare apertura di alta qualità. E la cosa assurda è che lo sanno da un decennio, eppure non sanno cosa fare" [...]

"Un piano di sviluppo di elite player dovrebbe venir fatto su tutto il globo, trovando giocatori di qualità, eleggibili e imporli a Treviso e Aironi. E obbligare gli altri club italiani ad avere solo aperture italiane. Sapendo che un simile lavoro richiede tempo" [...]

"Avviso a Jacques: ricorda di dare la colpa a Nick Mallett e non menzionare mai la Federazione Italiana Rugby. Ti crucifiggeranno o ti spareranno!".

Un articolo sopra le righe, infarcito di luoghi comuni e banalità, soprattutto nei fastidiosi paralleli con Mafia e Chiesa. Ma un articolo che dice anche delle grandi verità: l'Italia ha buttato via un decennio - anzi anche più - senza una programmazione seria per sostituire Diego Dominguez, ancora rimpianto dopo un decennio. E, soprattutto, i dirigenti federali sono convinti di essere infallibili, non è mai loro l'errore e sono bravissimi - a tutti i livelli - a dare le colpe ad altri. Quindi, lasciando perdere gli eccessi di Matt Williams, restano i fatti: questa Federazione ha fallito. Punto.
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
bep68
Messaggi: 1281
Iscritto il: 28 ago 2009, 10:31

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da bep68 »

bep68 ha scritto:
maxs ha scritto:avete letto l'articolo di Ducio?

http://rugby1823.blogosfere.it/2012/02/ ... hiesa.html

incollo:

Affari italiani: la Fir? Come la Mafia e la Chiesa
Domenica 26 Febbraio 2012, 10:00 in Nazionale italiana, Sei Nazioni
di Duccio Fumero
Tweet
Sulle pagine di ieri dell'Irish Times un attacco pesantissimo e diretto al governo del rugby italiano.

Un attacco fortissimo a firma Matt Williams. Sulle pagine di ieri dell'Irish Times (qui l'originale) un articolo che spara a zero sulla Federazione Italiana Rugby e su chi la governa da anni. Ironizzando sul destino - segnato - di Jacques Brunel e con due paralleli durissimi.

Ecco alcuni dei passaggi più duri dell'articolo di Matt Williams.sicuramente darà fastidio a molti.per 2 motivi:
1. l'ha scritto un irlandese.
2. sappiamo tutti che è vero.purtroppo

La Federazione Italiana opera come le due istituizioni più di successo in Italia - La Mafia e la Chiesa Cattolica. Come la Chiesa, infatti, i dirigenti italiani sono convinti della loro infallibilità. Hanno modellato il programma d'allenamento come la missione di Gesù. Viene richiesto di trasformare l'acqua in Chianti, di fare, insomma, miracoli. E se qualcosa va storto, come la Chiesa, non si prendono mai le loro responsabilità" [...]

"Come la Mafia, puntano spesso una pistola carica alla testa degli allenatori per "motivarli". Minacce di licenziamento se non vincevano match del Sei Nazioni, e alla fine i tecnici si sono presi le colpe e il proiettile" [...]

"Il miracolo dell'acqua che diventa vino non è accaduto. Ora abbiamo Burton e Botes. Cercare di vincere un match internazionale senza delle aperture di qualità è come lanciarsi dall'aereo senza paracadute. Non conta quanto provi, il risultato sarà sempre lo stesso. E anche se Brunel è sulla panchina da poche settimane, i Padrini del rugby italiano daranno la colpa a lui. La Federazione italiana, invece, è colpevole di non avere avuto una strategia per sviluppare apertura di alta qualità. E la cosa assurda è che lo sanno da un decennio, eppure non sanno cosa fare" [...]

"Un piano di sviluppo di elite player dovrebbe venir fatto su tutto il globo, trovando giocatori di qualità, eleggibili e imporli a Treviso e Aironi. E obbligare gli altri club italiani ad avere solo aperture italiane. Sapendo che un simile lavoro richiede tempo" [...]

"Avviso a Jacques: ricorda di dare la colpa a Nick Mallett e non menzionare mai la Federazione Italiana Rugby. Ti crucifiggeranno o ti spareranno!".

Un articolo sopra le righe, infarcito di luoghi comuni e banalità, soprattutto nei fastidiosi paralleli con Mafia e Chiesa. Ma un articolo che dice anche delle grandi verità: l'Italia ha buttato via un decennio - anzi anche più - senza una programmazione seria per sostituire Diego Dominguez, ancora rimpianto dopo un decennio. E, soprattutto, i dirigenti federali sono convinti di essere infallibili, non è mai loro l'errore e sono bravissimi - a tutti i livelli - a dare le colpe ad altri. Quindi, lasciando perdere gli eccessi di Matt Williams, restano i fatti: questa Federazione ha fallito. Punto.
quanto ciò sia vero è dimostrato dalle pantomime in atto per le prossime elezioni del consiglio federale.incredibile a quante società sia stato promesso di essere in lizza per ospitare il 6 nazioni femminile o under 20...
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
calep61
Messaggi: 1560
Iscritto il: 27 ott 2011, 11:51

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da calep61 »

Laporte ha scritto:
calep61 ha scritto: Aggiungiamo sfogo a sfogo; oltre all'atteggiamento generalizzato che molti arbitri stanno sempre più tenedo nei confronti delle nostre squadre a livello internazionale rasentando, a volte, il ridicolo, chi altro ha notato la farsa degli inni in Irlanda vs Italia; per l'Italia è stato suonata una sintesi di pochi secondi con inizio a metà inno, mentre per l'Irlanda che, come noto ha due inni per il rugby, qualche minuto abbondante di cori e fanfare; proprio un bell'inizio di tattica psicologica del tipo, agli ospiti non si fa mancare proprio nulla! Indici, entrambi, del peso che in questo momento ha la nostra federazione nel Board Internazionale, frutto delle continue debacle nelle competizioni o strategia per più oscuri disegni? 8-)
+

Se crediamo a aste cose, poi pensiamo che a Francia 2007, gli AB's ci abbiano asfaltato solo perchè gli girammo le spalle, altrimenti non sii sarebbero impegnati e avremmo vinto....
Mi hai frainteso, non intendevo sottolineare quanto accaduto come spiegazione della sconfitta azzurra (... e comunque gli irlandesi sono maestri nel metterti a tuo agio - sarcastico - Munster docet, e anche questo può avere il suo peso nell'economia generale della competizione; tutto fa brodo :) ). Il fatto è che, in questo preciso momento, il movimento rugbystico italiano appare agli occhi internazionali molto debole e questo rappresenta un terreno fertile per atteggiamenti come quello citato dell'inno, piuttosto che l'articolo apparso sulla stampa irlandese, non ultimo la supponenza di molti arbitri (guarda caso, quasi tutti appartenenti ad 1 delle altre 5 nazioni, mai sofferto così con arbitri dell'emisfero sud) nei confronti della nazionale e delle franchigie in PRO12. Tutto ciò rappresenta solo la cartina di tornasole della salute del rugby nazionale, ma, forse, anche da una decisa opposizione della FIR verso queste situazioni nei giusti contesti istituzionali, piuttosto che dalla reazione del movimento tutto verso questi fatti, può iniziare un nuovo cammino, partendo anche dal giusto rispetto che si deve pretendere sempre e comunque. Cosa dovremmo riservare, allora, all'Irlanda del football allenata da Trappattoni e se venisse a giocare in Italia dovremmo suonare l'inno irlandese con gli strumenti scordati?
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Umberto Eco
Mad Max
Messaggi: 911
Iscritto il: 12 lug 2011, 11:01
Località: Milano

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da Mad Max »

calep61 ha scritto:
Laporte ha scritto:
Se crediamo a aste cose, poi pensiamo che a Francia 2007, gli AB's ci abbiano asfaltato solo perchè gli girammo le spalle, altrimenti non sii sarebbero impegnati e avremmo vinto....
Mi hai frainteso, non intendevo sottolineare quanto accaduto come spiegazione della sconfitta azzurra (... e comunque gli irlandesi sono maestri nel metterti a tuo agio - sarcastico - Munster docet, e anche questo può avere il suo peso nell'economia generale della competizione; tutto fa brodo :) ). Il fatto è che, in questo preciso momento, il movimento rugbystico italiano appare agli occhi internazionali molto debole e questo rappresenta un terreno fertile per atteggiamenti come quello citato dell'inno, piuttosto che l'articolo apparso sulla stampa irlandese, non ultimo la supponenza di molti arbitri (guarda caso, quasi tutti appartenenti ad 1 delle altre 5 nazioni, mai sofferto così con arbitri dell'emisfero sud) nei confronti della nazionale e delle franchigie in PRO12. Tutto ciò rappresenta solo la cartina di tornasole della salute del rugby nazionale, ma, forse, anche da una decisa opposizione della FIR verso queste situazioni nei giusti contesti istituzionali, piuttosto che dalla reazione del movimento tutto verso questi fatti, può iniziare un nuovo cammino, partendo anche dal giusto rispetto che si deve pretendere sempre e comunque. Cosa dovremmo riservare, allora, all'Irlanda del football allenata da Trappattoni e se venisse a giocare in Italia dovremmo suonare l'inno irlandese con gli strumenti scordati?
complimenti!!! 198 parole per dire che non volevi dire quello che hai scritto poco prima!! :-] nemmeno Biscardi è mai arrivato a tanto!
"f*** russians", said the English Fly-half just after being neck-tackled by the russian flanker
calep61
Messaggi: 1560
Iscritto il: 27 ott 2011, 11:51

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da calep61 »

stalker ha scritto:
calep61 ha scritto:Però mi chiedo: se Botes avesse messo dentro quei 2 calci con l'Inghilterrà e non avesse buttato al vento altri 12 punti con l'Irlanda, se avese giocato Burton (ancora adesso non mi spiego l'impiego di Botes :oops: , quale valore aggiunto avrebbe portato'), forse la situazione del nostro movimento non sarebbe cambiata, ma forse questo articolo non sarebbe stato scritto e, invece, si parlerebbe di un'Italia in crescita; Egregio messie Brunel, perchè questa scelta pazza?
Non sarebbe necessariamente cambiato niente. Avesse messo dentro i 12 punti, lui Barton o Dominguez, questo non vuol dire che la partite sarebbe stata diversa. Il non gioco del secondo tempo non è il frutto di quegli errori. Avessimo anche chiuso il primo tempo in pareggio. Con i se e i ma non si va da nessuna parte.

Perché questa scelta? Burton è un '80, Orquera un '81, ed entrambi non sono molto coriacei (né dei fenomeni straordinari). E non si vedono alternative in giro, di sicuro non nel breve termine. Brunel deve provare e trovare qualche alternativa, perché con pochi e scadenti MA non si va da nessuna parte. Gli esperimenti li deve fare adesso, quando altrimenti?
Non sono d'accordo.

- il gioco dell'Italia di Brunel, fino a quando è stata in partita (ciò significa rimanere attaccato allo score in modo da conservare una speranza, realistica, di vincere alla fine del tempo) ha funzionato creando opportunità di fare punti per punizioni assegnate, piuttosto che chiare occasioni di meta in tutte e tre le partite del 6N giocate finora(forse con la Francia un po' meno delle ultime due). Questo significa avere un team performante o, meglio, con un gioco performante, ergo, merito a Brunel (i filmati sono li da rivedere, se si vuole). Se, poi, maturate le opportunità di fare punti, non si finalizza, non solo non si muove lo score nell'immediato, ma nell'economia della partita si introducono condizionamenti psicologici sui singoli che rompono gli equilibri e alimentano altre dinamiche collegate e di complessa soluzione. Se il buon Botes, ma non c'è l'ho, veramente, con lui, avesse finalizzato i calci piazzati assegnati all'Italia, l'Irlanda non sarebbe andata all'intervallo con 7 punti di vantaggio, anzi, se avesse piazzato tutti, ma proprio tutti penalty conquistati dagli azzurri nel primo tempo, l'Irlanda avrebbe giocato tuttoil primo tempo con una diversa ansia addosso, quella dello spauracchio della beffa( Irlandesi in svantaggio in casa loro con l'Italietta, almeno così da loro considerata, che possono batterli). Questo diverso approccio alle rispettive fasi di gioco avrebbe potuto cambiare il corso della partita, ne sono più che convinto. Le partite a cui abbiamo assistito finora in questo 6N non sono paragonabili al 59-13 subito nel 6N 2011contro l'Inghilterra o in altre partite dove l'Italia non produceva occasioni da punti o al massimo si discuteva su un calcio sbagliato all'ultimo minuto (vedi Irlanda vs Italia o Australia vs irlanda all'Ultimo WRC). In queste partite si è letteralmente buttanto al vento decine di punti già, in pratica, conquistati. Allora è questo il punto, se una squadra macina gioco, crea opportunità per monetizzare, ma i singoli buttano all'aria questo patrimonio, non si può pensare che tra avere finalizzato queste occasioni di gioco o meno sia la stessa cosa. La psicologia nella competizione in generale, ma ancor più nell'alto livello è tutto. Ieri, i Dragons contro gli Aironi, all'ultimo minuto si sono giocati l'unica opportunita di vincere la partita e, arbitro compiacente o meno, poco importa, l'hanno sfruttata al meglio.
Se così non fosse stato, avremmo inneggiato gli Aironi per il loro cinismo, magari sottolineando l'ingenuità dei gallesi che hanno mancato anche 6 punti per penalty non finalizzate. Tra vincere e non vincere la differenza, spesso, è sottile e ciò, indipendetemente dallo score finale e, forse, Burton tutti quei calci dalla piazzola non li avrebbe sbagliati ofrendo una dinamica di gioco alla mano, alla fine, molto simile a quella offerta da Botes che non mi sembra abbia in questo fatto una grande differenza
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Umberto Eco
bep68
Messaggi: 1281
Iscritto il: 28 ago 2009, 10:31

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da bep68 »

totalmente d'accordo.aggiungi anche un paio di gialli non dati e si vede un'altro macth
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
calep61
Messaggi: 1560
Iscritto il: 27 ott 2011, 11:51

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da calep61 »

Mad Max ha scritto: complimenti!!! 198 parole per dire che non volevi dire quello che hai scritto poco prima!! :-] nemmeno Biscardi è mai arrivato a tanto!
perchè non partecipi al festival della simpatia, secondo me la finale non te la nega nessuno :lol:
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Umberto Eco
aperturaestremo
Messaggi: 2109
Iscritto il: 24 ago 2011, 18:12
Località: Pisa/Roma

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da aperturaestremo »

tonione ha scritto:annaquando i discorsi non è che si nascondono le opinioni. le si veste, le si maschera, giungendo pure a conclusioni di qualche tipo perse in un mare magnum- ciu ìs meglio che uàn-di inutili e dannose dissertazioni. ma se dici che la mediana Botes e Burton è una mediana che dovrebbe giocare in eccellenza, per lasciare il posto ai giovani, perlomeno riservati la possibilità di dire che tu la rabo non la segui, se non come sporadico spettatore, che non hai visto il mondiale U20 in Veneto, che non hai visto molte cose.

l'importante, comunque, per il forum, ma anche nella vita, è avere qualcosa da dire. che non sia unicamente un riflesso del proprio ego.
Bisogna sapere leggere quanto da me scritto: che Botes-Burton sia una mediana da eccellenza lo riportava anche l'articolo irlandese che ha fatto discutere, dunque non e' un'opinione solo mia, anche se loro erano provocatori. Quello che intendo, per evitare fraintendimenti, e' che nessuno dei due sarebbe nel giro della nazionale del proprio paese. Io ho definito una volta Brock James un'apertura scarsa, lo ribadisco, ma almeno lui nel giro della nazionale australiana c'e' stato, quindi quella e' una mia opinione, che Burton-Botes siano non di primissimo livello e' un fatto. La rabo non la seguo con la stessa attenzione con cui seguo Premiership e Top14, ma ho visto diverse partite nonche' tutte quelle delle italiane in HC. Inoltre pensavo di essere stato chiaro, ma ribadisco: Burton-Botes possono anche essere molto piu' forti degli attuali mediani italiani e anche di quelli giovani, bene, ma allora bisogna prenderne atto per il momento e comunque far giocare i giovani, per quanto scarsi, questa era la missione per cui sono state create le franchigie e benedette dalla FIR e mandate in celtica. Inutile mascherare questa lacuna prendendo giocatori mediocri. Treviso ha vinto 6 partite su 16 in celtica, in HC in casa ne ha vinta 1 e un'altra l'ha pareggiata, ma quale beneficio sta portando tutto cio' al movimento? Nessuno, se poi leggo che c'e' gente che invoca il ritorno di Mirco Bergamasco a primo centro (nulla contro Bergamasco, ma non e' proprio una soluzione che guarda lontano).

Hai ragione, nel forum, come nella vita, l'importante e' avere qualcosa da dire. Aggiungo d'intelligente, quindi la prossima volta fai uno sforzo.
Bacioci
Messaggi: 1626
Iscritto il: 23 set 2003, 0:00

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da Bacioci »

aperturaestremo ha scritto: Treviso ha vinto 6 partite su 16 in celtica, in HC in casa ne ha vinta 1 e un'altra l'ha pareggiata, ma quale beneficio sta portando tutto cio' al movimento?
Secondo me sei prevenuto e anche poco informato. L'apporto che Treviso ha dato è quello di alzare NOTEVOLMENTE il livello di motlissimi giocatori (cito a caso Benvenuti, Sgarbi, Mc Lean, Semenzato, Barbieri, Rizzo, ma anche Bernabò, Minto, Ceccato, Filippucci, ecc. ecc.).
Probabilmente questo non basta a livello di Nazionali, perchè è al momento impossibile competere con movimenti enormemente più evoluti del nostro, ma credo sia al limite dell'offensivo negare che se c'è stato qualcosa di buono fatto nel rugby in Italia, questo è stato fatto da Treviso. Fino a 2 anni fa, tolti i soliti "senatori", c'era il vuoto, mentre adesso c'è una linea di 3/4 che credo abbia un'età media di 23 anni, 3-4 terze linee di valore, dei piloni che sopperiscono senza quasi avere problemi all'assenza di Castro e al declino di Totò. Ti sembra poco?
Il problema è che, purtroppo, di Treviso in Italia ce n'è solo una, intesa come società che lavora con standard europei. Speriamo che almeno gli Aironi crescano da questo punto di vista, ma il gap con le altre nazioni verrà colmato solo quando tutto il movimento si muoverà in quella direzione.
Avatar utente
alex74
Messaggi: 366
Iscritto il: 26 ago 2011, 16:27
Località: palermo

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da alex74 »

a prescindere dalla disfatta di dublino mi sembra che gli arbitri siano un po' + permissivi con i nostri avversari e molto piu' fiscali con noi, sudditanza psicologica anche nel rugby? :D
il galles non perde mai in casa al massimo concede 1 punto in piu'
Avatar utente
doublegauss
Messaggi: 3013
Iscritto il: 15 nov 2004, 0:00
Località: Ancona

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da doublegauss »

Bacioci ha scritto:
aperturaestremo ha scritto: Treviso ha vinto 6 partite su 16 in celtica, in HC in casa ne ha vinta 1 e un'altra l'ha pareggiata, ma quale beneficio sta portando tutto cio' al movimento?
Secondo me sei prevenuto e anche poco informato. L'apporto che Treviso ha dato è quello di alzare NOTEVOLMENTE il livello di motlissimi giocatori (cito a caso Benvenuti, Sgarbi, Mc Lean, Semenzato, Barbieri, Rizzo, ma anche Bernabò, Minto, Ceccato, Filippucci, ecc. ecc.).

[...]

Il problema è che, purtroppo, di Treviso in Italia ce n'è solo una, intesa come società che lavora con standard europei. Speriamo che almeno gli Aironi crescano da questo punto di vista, ma il gap con le altre nazioni verrà colmato solo quando tutto il movimento si muoverà in quella direzione.
Mi sbaglierò, ma a me sembra che al di là di alcuni episodi (per esempio l'imbarazzante 0-82 col Clermont) gli Aironi di quest'anno siano molto meglio dell'anno scorso. Per carità, di Treviso ce n'è una sola, ma far finta che niente di buono stia uscendo da Viadana mi pare ingeneroso. Devo far nomi? Furno, Toniolatti... per non parlare di Venditti che sabato per me ha giocato meglio di come non gli avessi mai visto fare.
Ale_86
Messaggi: 1501
Iscritto il: 24 set 2006, 20:29
Località: Copenhagen/Boston

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da Ale_86 »

Quoto doublegauss, gli Aironi pian pianino (TANTO piano peró!) migliorano e se prendiamo solo i loro giovani, pur non avendo i risultati di Treviso, non stanno andando male. Se proprio devo dirne una, i giovani di Treviso han giocato malino (Gori, Semenzato, Benvenuti, Sgarbi un pó meglio per me - bellissimo gesto tecnico nella raccolta dell'ovale prima del tracollo), la bandiera di Treviso l'ha tenuta alta Barbieri e i piloni, che proprio di primo pelo non sono.
Complici anche le assenze per la nazionale, gli ultimi turni di celtica stan andando meglio agli Aironi.
Potete aumentarmi le tasse su tutto, ma non sulla mia birra!
http://www.salvalatuabirra.it
Mad Max
Messaggi: 911
Iscritto il: 12 lug 2011, 11:01
Località: Milano

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da Mad Max »

Bacioci ha scritto:
aperturaestremo ha scritto: Treviso ha vinto 6 partite su 16 in celtica, in HC in casa ne ha vinta 1 e un'altra l'ha pareggiata, ma quale beneficio sta portando tutto cio' al movimento?
Secondo me sei prevenuto e anche poco informato. L'apporto che Treviso ha dato è quello di alzare NOTEVOLMENTE il livello di motlissimi giocatori (cito a caso Benvenuti, Sgarbi, Mc Lean, Semenzato, Barbieri, Rizzo, ma anche Bernabò, Minto, Ceccato, Filippucci, ecc. ecc.).
Probabilmente questo non basta a livello di Nazionali, perchè è al momento impossibile competere con movimenti enormemente più evoluti del nostro, ma credo sia al limite dell'offensivo negare che se c'è stato qualcosa di buono fatto nel rugby in Italia, questo è stato fatto da Treviso. Fino a 2 anni fa, tolti i soliti "senatori", c'era il vuoto, mentre adesso c'è una linea di 3/4 che credo abbia un'età media di 23 anni, 3-4 terze linee di valore, dei piloni che sopperiscono senza quasi avere problemi all'assenza di Castro e al declino di Totò. Ti sembra poco?
Il problema è che, purtroppo, di Treviso in Italia ce n'è solo una, intesa come società che lavora con standard europei. Speriamo che almeno gli Aironi crescano da questo punto di vista, ma il gap con le altre nazioni verrà colmato solo quando tutto il movimento si muoverà in quella direzione.
quoto
"f*** russians", said the English Fly-half just after being neck-tackled by the russian flanker
tonione
Messaggi: 5991
Iscritto il: 2 mar 2005, 0:00
Località: treviso

Re: Irlanda - Italia

Messaggio da tonione »

aperturaestremo qui si parla di rugby. la tua intelligenza rugbistica, per quello che hai scritto, è prossima allo zero. straparli di cose che non conosci, riempiendo il forum di interventi sbrodolosi, e ora ti metti pure pontificare, dall'alto di una ingiustificata sapienza. e ad aggravare il tutto citi pure come fonte un articolo in cui è evidente la volontà di sbefeggiare un popolo intero.

rimetti in ordine il caos che hai nel cervello, prima di rispondere.
Rispondi