Un altro inutile thread estivo: la partita più bella della v
Moderatore: Emy77
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AquilanteDaNorcia
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Estate. Se sulla Gazzetta si parla di dove trascorrerà le ferie la sorella di Camoranesi e con quale modulo affronterà le prime amichevoli la Cavese, noi possiamo ben vagheggiare (come avrebbe detto il Foscolo; cazzeggiare, come direbbero le persone normali) postando le nostre formazioni preferite, discutendo degli equiparati o tentando pronostici sulla prossima stagione. L\'inutile topic estivo che vi propongo io, sperando con poca convinzione che non sia già stato fatto in passato, è questo: qual\'è stata la partita più bella della vostra vita?
<BR>La mia è il Francia-Italia 6-6 giocata a Grenoble (o a Rovigo? non ricordo più) e valida per una Coppa Europa dei primi anni \'80. Ero un bambino e non rammento nulla di quanto vidi, ma i racconti di mio padre e le notizie frammentarie recuperate qua e là in questi ultimi anni (tutte epiche: fu la prima non-sconfitta degli azzurri contro la Francia, si giocò sotto una tormenta di neve, nessuno fece meta) hanno reso leggendario quel match nella mia labile mente.
<BR>La mia è il Francia-Italia 6-6 giocata a Grenoble (o a Rovigo? non ricordo più) e valida per una Coppa Europa dei primi anni \'80. Ero un bambino e non rammento nulla di quanto vidi, ma i racconti di mio padre e le notizie frammentarie recuperate qua e là in questi ultimi anni (tutte epiche: fu la prima non-sconfitta degli azzurri contro la Francia, si giocò sotto una tormenta di neve, nessuno fece meta) hanno reso leggendario quel match nella mia labile mente.
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hank
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altrettanto facile: fu un CUS Pavia - RC Ticino giocata nel settembre 1991 al torneo di Monthey (Svizzera francese).
<BR>Era la mia prima trasferta con la prima squadra e venni convocato più per le mie doti off-field (sono madrelingua francese)
che on-field (ero un diciasettenne di buone speranze come ce ne sono a pacchi in ogni squadra).:-[
<BR>Credo che nessuno abbia mai saputo il risultato finale, ma in quei giorni c\'era la Festa di tutto il cantone e la birra scorreva a fiumi.
<BR>Scendemmo in campo ubriachi di birra e di sonno e inspiegabilmente riuscimmo pure a non perdere contro gli svizzeri che \"slealmente\" erano tutti sobri. Io ero schierato all\'ala e sul finire segnai pure una bella meta che mi condannò ad una atroce matricola durante la serata finale, terminata con una terrificante doccia gelida begli \"spogliatoi\" riacavati nel rifugio antiatomico della Ciba-Geigy
<BR>non mi sono mai più divertito tanto su un campo da Rugby
<BR>Era la mia prima trasferta con la prima squadra e venni convocato più per le mie doti off-field (sono madrelingua francese)
<BR>Credo che nessuno abbia mai saputo il risultato finale, ma in quei giorni c\'era la Festa di tutto il cantone e la birra scorreva a fiumi.
<BR>Scendemmo in campo ubriachi di birra e di sonno e inspiegabilmente riuscimmo pure a non perdere contro gli svizzeri che \"slealmente\" erano tutti sobri. Io ero schierato all\'ala e sul finire segnai pure una bella meta che mi condannò ad una atroce matricola durante la serata finale, terminata con una terrificante doccia gelida begli \"spogliatoi\" riacavati nel rifugio antiatomico della Ciba-Geigy
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tessera FIR n.73689
Se te se moevet mai spetta minga che te rusen
(Se non ti muovi mai non aspettarti che qualcuno ti spinga)
proverbio Milanese
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hank
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..a onor del vero testimoni oculari riferiscono che la partita fu semplicemente inguardabile, ma il thread chiede la più bella della MIA vita, non la più bella nella Storia del nostro meraviglioso sport
![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
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billingham
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vista in TV, l\'ultima Galles-NZ...
<BR>giocata (bella forza, ne ho giocate due) La partita dell\'anno!
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Segui ovunque i Cariparmi azzurri!!! - Ich bin ein Orqueriaren
Invece di farmi un busto ed esporlo a Murrayfield, mi impaglieranno e mi appenderanno in una taverna (Roy Laidlaw)
Er tacce è robbba da froci (Jimmy Er Fregna)
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- megan
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Cus Ct - Milazzo di u.19 nel 2002 mi pare, giocata sotto un diluvio immane che durava da 3 giorni ininterrotti e con l\'acqua che in alcuni tratti arrivava ben sopra le caviglie (splendido drenaggio dei campi in sicilia....), nessuno voleva giocare ma si giocò.....vittoria x 12-0 con due azioni d\'attacco fatte(e 2 mete!!) ed un intera partita a difendere nei nostri 22.....mamma mia che partita!!!!
megan kaput mundi
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zuffy
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la più bella? treviso, h-cup 0304 la vittoria della benetton sul bourgoin..treviso era sotto di 3 mete poi ha rimontato, un secondo tempo esaltante!
<BR>
<BR>giocata? una giovanile, lokomotiv brno-villorba in repubblica ceca, tanti anni fa, giocai anche poco ma vincemmo tipo 21 a 19 e visto che in italia le prendavamo sempre di santa ragione...che bel ricordo! poi tornammo negli spogliatoi e c\'era uno zingaro ch stava rubando i portafogli! che corsa ha fatto!
<BR>
<BR>giocata? una giovanile, lokomotiv brno-villorba in repubblica ceca, tanti anni fa, giocai anche poco ma vincemmo tipo 21 a 19 e visto che in italia le prendavamo sempre di santa ragione...che bel ricordo! poi tornammo negli spogliatoi e c\'era uno zingaro ch stava rubando i portafogli! che corsa ha fatto!
- Tanu
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<BR> 06-07-2005 alle ore 20:56, AquilanteDaNorcia wrote:
<BR>Estate. Se sulla Gazzetta si parla di dove trascorrerà le ferie la sorella di Camoranesi e con quale modulo affronterà le prime amichevoli la Cavese, noi possiamo ben vagheggiare (come avrebbe detto il Foscolo; cazzeggiare, come direbbero le persone normali) postando le nostre formazioni preferite, discutendo degli equiparati o tentando pronostici sulla prossima stagione. L\'inutile topic estivo che vi propongo io, sperando con poca convinzione che non sia già stato fatto in passato, è questo: qual\'è stata la partita più bella della vostra vita?
<BR>La mia è il Francia-Italia 6-6 giocata a Grenoble (o a Rovigo? non ricordo più) e valida per una Coppa Europa dei primi anni \'80. Ero un bambino e non rammento nulla di quanto vidi, ma i racconti di mio padre e le notizie frammentarie recuperate qua e là in questi ultimi anni (tutte epiche: fu la prima non-sconfitta degli azzurri contro la Francia, si giocò sotto una tormenta di neve, nessuno fece meta) hanno reso leggendario quel match nella mia labile mente.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>Rovigo, 6 febbraio 1983
<BR>
<BR>Italia - Francia A1 6-6
<BR>
<BR>Ci fu una meta per parte e fu proprio l\'Italia ad andare in vantaggio con Zanon (e trasformazione di Bettarello), poi la Francia A1 (ovviamente non quella \"vera\" che negli stessi giorni giocava il 5N) pareggiò nel secondo tempo. Partita storica, intensissima, epica (Pivetta rimase in campo fino alla fine nonostante un paio di costole incrinate), grandi ricordi... certo non si può definire esteticamente eccelsa, ma fu qualcosa di strepitoso per noi, dopo anni e anni di batoste a volte anche umilianti... era l\'Italia di Innocenti, Gaetaniello, Bettarello, Ghini, Mascioletti, Ghizzoni... erano le telecronache di Paolo Rosi... ah che tempi. Ricordo che era domenica ed io la vidi per TV. E pensare che il giorno dopo quei ragazzi andavano a lavorare...
<BR> 06-07-2005 alle ore 20:56, AquilanteDaNorcia wrote:
<BR>Estate. Se sulla Gazzetta si parla di dove trascorrerà le ferie la sorella di Camoranesi e con quale modulo affronterà le prime amichevoli la Cavese, noi possiamo ben vagheggiare (come avrebbe detto il Foscolo; cazzeggiare, come direbbero le persone normali) postando le nostre formazioni preferite, discutendo degli equiparati o tentando pronostici sulla prossima stagione. L\'inutile topic estivo che vi propongo io, sperando con poca convinzione che non sia già stato fatto in passato, è questo: qual\'è stata la partita più bella della vostra vita?
<BR>La mia è il Francia-Italia 6-6 giocata a Grenoble (o a Rovigo? non ricordo più) e valida per una Coppa Europa dei primi anni \'80. Ero un bambino e non rammento nulla di quanto vidi, ma i racconti di mio padre e le notizie frammentarie recuperate qua e là in questi ultimi anni (tutte epiche: fu la prima non-sconfitta degli azzurri contro la Francia, si giocò sotto una tormenta di neve, nessuno fece meta) hanno reso leggendario quel match nella mia labile mente.
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<BR>Rovigo, 6 febbraio 1983
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<BR>Italia - Francia A1 6-6
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<BR>Ci fu una meta per parte e fu proprio l\'Italia ad andare in vantaggio con Zanon (e trasformazione di Bettarello), poi la Francia A1 (ovviamente non quella \"vera\" che negli stessi giorni giocava il 5N) pareggiò nel secondo tempo. Partita storica, intensissima, epica (Pivetta rimase in campo fino alla fine nonostante un paio di costole incrinate), grandi ricordi... certo non si può definire esteticamente eccelsa, ma fu qualcosa di strepitoso per noi, dopo anni e anni di batoste a volte anche umilianti... era l\'Italia di Innocenti, Gaetaniello, Bettarello, Ghini, Mascioletti, Ghizzoni... erano le telecronache di Paolo Rosi... ah che tempi. Ricordo che era domenica ed io la vidi per TV. E pensare che il giorno dopo quei ragazzi andavano a lavorare...
L'ignorante sa tant, l'inteigente sa poc, el saggio sa nient. EL MONA SA TUT!
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neroverde
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- Località: la città più fredda DEL MONDO
tolti i momenti storici (scudetto, vittoria sulla scozia, galles - francia di quest\'anno...), la mia partita \"della vita\" è andata in scena il 25 Settembre del 2000, al fattori si scontravano L\'Aquila di Mike Brewer reduce dalla finale persa a Roma e il Benetton Treviso, era il primo anno in cui avevamo tanti stranieri in campo, dopo un avvio altalenante siamo arrivati a 10 minuti dalla fine e stavamo perdendo 29 - 14 quando è scattato qualcosa, quella molla di cattiveria e di ignoranza primordiale che ha schiacciato le velleità dei trevigiani...
<BR>
<BR>Abbiamo vinto (anche io perchè se non sono morto di infarto è un miracolo) per due punti...e alla fine i \"leoni\" sono usciti salutati da \"per i miseri...\", come da tradizione dei distinti.. lo stadio era pieno di gente e io per una settimana sono stato con un sorriso assurdo stampato in faccia, orgoglioso della mia squadra e della mia città....
<BR>
<BR><!-- BBCode Start --><IMG SRC="http://www.laquilarugby.it/G3_foto6.gif"><!-- BBCode End -->
<BR>
<BR>p.s. per dovere dico anche che quellla è stata l\'ultima vittoria contro il benetton.... :-[
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<BR>Abbiamo vinto (anche io perchè se non sono morto di infarto è un miracolo) per due punti...e alla fine i \"leoni\" sono usciti salutati da \"per i miseri...\", come da tradizione dei distinti.. lo stadio era pieno di gente e io per una settimana sono stato con un sorriso assurdo stampato in faccia, orgoglioso della mia squadra e della mia città....
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<BR><!-- BBCode Start --><IMG SRC="http://www.laquilarugby.it/G3_foto6.gif"><!-- BBCode End -->
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<BR>p.s. per dovere dico anche che quellla è stata l\'ultima vittoria contro il benetton.... :-[
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jattaforasteka
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- Località: kettifrrrrrrrr
la partita piu\' bella per me deve ancora essere giocata,
<BR>sarà quella in cui la nostra bella nazionale azzurra, tutta di italiani batterà i bianchi di inghilterra nel sei nazioni...
<BR>
<BR>e non sarà neppure tanto lontana nel tempo se berbizier non ci appiccica i 4 galletti...
<BR>
<BR>mac
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<BR>sarà quella in cui la nostra bella nazionale azzurra, tutta di italiani batterà i bianchi di inghilterra nel sei nazioni...
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<BR>e non sarà neppure tanto lontana nel tempo se berbizier non ci appiccica i 4 galletti...
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<BR>mac
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neroverde
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\"La Tribuna di Treviso - Il Mattino di Padova - La Nuova Venezia\" del 25/9/2000
<BR>
<BR>Il suicidio dei «leoni» al Fattori
<BR>A +15 (14-29) il black out. Incredibile rimonta aquilana
<BR>L\'AQUILA. Cinque punti li aveva presi di sutura, a bordo campo, pochi attimi prima. Poi ne segna altrettanti al quarto minuto oltre il tempo regolamentare, per dare la vittoria alla sua squadra in un recupero finale nel quale ormai non credeva più nessuno. E\' l\'oriundo Frank Napoli (alla prima al Fattori) a regalare vittoria di prestigio a spese del Benetton. Chi ci sperava più, solo 20\' prima? Il Benetton controlla partita e gioco, e sembra padrone: 29-14, più di due mete trasformate di vantaggio. E invece... al 26\' della ripresa Mazzantini rimedia un giallo. Uno dei due ex in campo, con Wim Visser: entrambi autori di un\'ottima partita, per nulla emozionati (Visser, instancabile, ha trascinato avanti l\'ovale per metri e metri).
<BR>In 14, però, Treviso non capisce più nulla: Teixidor sposta Sgorlon a mediano di mischia, invano. La formazione neroverde non chiede di meglio per caricarsi: nella bagarre riscatta con un finale tutto cuore il match, e trova nei trequarti le frecce per colpire a morte Treviso. Due combinazioni al largo, a squarciare una difesa apparsa fragile. Al 44\' la beffa, tremenda, di Napoli.
<BR>Il punto di bonus rimediato fa conservare al Benetton il primato, seppure in coabitazione con l\'Overmach. Ma è inutile nascondersi dietro le assenze di peso, o il fiscalismo di Faccioli, o i punti al piede mancati nei momenti decisivi. Ancora una volta la squadra pecca di maturità, non sa gestire una situazione favorevole. Soprattutto conservare lucidità nei momenti difficili. Questione di leadership: ieri mancava capitan Moscardi, in prima linea, ma non può essere una scusa.
<BR>Dopo un brutto avvio senza palloni, i «leoni» avevano trovato il bandolo della matassa a metà del primo tempo: niente di trascendentale, ma un\'efficace conquista e un possesso discreto avevano consentito a Mazzariol e soci di riportarsi in scia, di superare gli aquilani prima del riposo, e di staccarli già con la meta in extremis di Ongaro (8-14). Poi gli ospiti cresciuti nella ripresa, con le mete di Pilat e Bortolato (14-29), contro cui poco poteva il piede di Burgess.
<BR>Quella dei neroverdi è anche una vittoria importante sul piano squisitamente tattico. Infatti gli infortuni ravvicinati di Masi prima e di Aloisio poi avevano stravolto la linea veloce dei neroverdi, con Rossi estremo, Grasso nuovo mediano di mischia e Handley ala.
<BR>E\' proprio sfruttando la nuova posizione che l\'atleta inglese, al 30\' della ripresa, s\'infilava come un treno in un lungo corridoio lasciato aperto dai biancoverdi suonando la carica. Burgess trasformava la meta e poco doipo anche un piazzato, per tornare a sperare nel successo: di fronte a un Treviso in stato confusionale, L\'Aquila si tuffava generosamente in avanti sperando in un congruo recupero. E aveva ragione: ecco, al 44\', l\'invenzione che portava Napoli dritto dritto in mezzo ai pali. Treviso al tappeto, con la trasformazione facile di Burgess.
<BR>Due punti, come nella maledetta semfinale di Monigo. E certo non si può eccepire nulla: sette giorni fa, in recupero, L\'Aquila aveva strappato il pari a San Donà. Ieri sempre in recupero, 4 punti insperati. Benetton, impara cos\'è il carattere...
<BR>
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<BR>fico, eh?
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<BR>Il suicidio dei «leoni» al Fattori
<BR>A +15 (14-29) il black out. Incredibile rimonta aquilana
<BR>L\'AQUILA. Cinque punti li aveva presi di sutura, a bordo campo, pochi attimi prima. Poi ne segna altrettanti al quarto minuto oltre il tempo regolamentare, per dare la vittoria alla sua squadra in un recupero finale nel quale ormai non credeva più nessuno. E\' l\'oriundo Frank Napoli (alla prima al Fattori) a regalare vittoria di prestigio a spese del Benetton. Chi ci sperava più, solo 20\' prima? Il Benetton controlla partita e gioco, e sembra padrone: 29-14, più di due mete trasformate di vantaggio. E invece... al 26\' della ripresa Mazzantini rimedia un giallo. Uno dei due ex in campo, con Wim Visser: entrambi autori di un\'ottima partita, per nulla emozionati (Visser, instancabile, ha trascinato avanti l\'ovale per metri e metri).
<BR>In 14, però, Treviso non capisce più nulla: Teixidor sposta Sgorlon a mediano di mischia, invano. La formazione neroverde non chiede di meglio per caricarsi: nella bagarre riscatta con un finale tutto cuore il match, e trova nei trequarti le frecce per colpire a morte Treviso. Due combinazioni al largo, a squarciare una difesa apparsa fragile. Al 44\' la beffa, tremenda, di Napoli.
<BR>Il punto di bonus rimediato fa conservare al Benetton il primato, seppure in coabitazione con l\'Overmach. Ma è inutile nascondersi dietro le assenze di peso, o il fiscalismo di Faccioli, o i punti al piede mancati nei momenti decisivi. Ancora una volta la squadra pecca di maturità, non sa gestire una situazione favorevole. Soprattutto conservare lucidità nei momenti difficili. Questione di leadership: ieri mancava capitan Moscardi, in prima linea, ma non può essere una scusa.
<BR>Dopo un brutto avvio senza palloni, i «leoni» avevano trovato il bandolo della matassa a metà del primo tempo: niente di trascendentale, ma un\'efficace conquista e un possesso discreto avevano consentito a Mazzariol e soci di riportarsi in scia, di superare gli aquilani prima del riposo, e di staccarli già con la meta in extremis di Ongaro (8-14). Poi gli ospiti cresciuti nella ripresa, con le mete di Pilat e Bortolato (14-29), contro cui poco poteva il piede di Burgess.
<BR>Quella dei neroverdi è anche una vittoria importante sul piano squisitamente tattico. Infatti gli infortuni ravvicinati di Masi prima e di Aloisio poi avevano stravolto la linea veloce dei neroverdi, con Rossi estremo, Grasso nuovo mediano di mischia e Handley ala.
<BR>E\' proprio sfruttando la nuova posizione che l\'atleta inglese, al 30\' della ripresa, s\'infilava come un treno in un lungo corridoio lasciato aperto dai biancoverdi suonando la carica. Burgess trasformava la meta e poco doipo anche un piazzato, per tornare a sperare nel successo: di fronte a un Treviso in stato confusionale, L\'Aquila si tuffava generosamente in avanti sperando in un congruo recupero. E aveva ragione: ecco, al 44\', l\'invenzione che portava Napoli dritto dritto in mezzo ai pali. Treviso al tappeto, con la trasformazione facile di Burgess.
<BR>Due punti, come nella maledetta semfinale di Monigo. E certo non si può eccepire nulla: sette giorni fa, in recupero, L\'Aquila aveva strappato il pari a San Donà. Ieri sempre in recupero, 4 punti insperati. Benetton, impara cos\'è il carattere...
<BR>
<BR>
<BR>fico, eh?
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yeti
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