u20 treviso - lettera dei genitori
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maxs
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u20 treviso - lettera dei genitori
da grillo talpa:
Spett.le FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY
Presidente dott. Dondi
CIV TRIVENETO Presidente sig. Bortolato e per conoscenza Società di Rugby della Provincia di Treviso e Nazionali Treviso
li 12 maggio 2012
Oggetto: categoria giocatori UNDER 20.
Egregi signori siamo i genitori dei ragazzi che giocano a rugby nelle giovanili della Benetton Rugby a Treviso. Attualmente la regolamentazione della Federazione Italiana Rugby esclude di fatto anche per il prossimo anno, notizia di alcuni giorni fa, la categoria UNDER 18 dal prossimo campionato di categoria, notizia che ci ha lasciato esterrefatti in quanto realmente non riusciamo a comprendere la ragione di tale scelta che a nostro avviso appare assai penalizzante per i nostri figli e per tutti i giovani dell’intero movimento.
Infatti: 1) a seguito della soppressione della categoria UNDER18 e il conseguente ABBASSAMENTO dell’età alla quale gli atleti possono accedere all’UNDER 20 si è di fatto CANCELLATA la categoria UNDER 20 dal campionato italiano. Scelta che appare incomprensibile alla luce del fatto che tale categoria è assai importante sia a livello europeo, giocando il torneo delle sei nazioni, sia a livello mondiale con il campionato che inizia a giugno di quest’anno e che è stato giocato di recente anche a Treviso, inoltre la categoria UNDER 20 ha sempre rappresentato il naturale bacino di utenza per le prime squadre di ogni livello compresa la Nazionale maggiore quindi appare riduttivo aver mantenuto solo la rappresentativa Nazionale ed aver di fatto ELIMINATO quelle dei club.
2) dunque conseguenza dei predetti cambiamenti nelle normative federali i ragazzi dell’under 20 sono in realtà degli under 18 che tuttavia devono uscire dal settore giovanile appena compiuti i 18 anni, e adirittura prima di compierli per quelli del secondo semestre, siamo ovviamente al corrente che vi è la possibilità che 8 giocatori per squadra rientrino come “fuori quota” e possano giocare nella categoria, tuttavia è risaputo che le società preferiscono far giocare gli atleti dell’età corretta , così limitando il numero dei suddetti “fuori quota”. Perciò i nostri figli e quelli di tutte le società appassionati del gioco del rugby, si trovano a dover cercare di inserirsi nelle prime squadre dei club di ogni livello dalla serie C all’Eccellenza, cosa assai difficile per ragazzi tra i 17 e 18 anni che nella maggioranza dei casi non hanno raggiunto una maturità tecnica e fisica sufficente essendo in un momento di grande crescita e aumentando anche in maniera enorme il rischio di infortuni che nel nostro sport è già altissimo. L’anno scorso è stato fatto un campionato under 23 a cui ha partecipato un numero molto limitato di squadre nel territorio e nel nostro caso in maniera assolutamente assurda e inconcepibile è fatto divieto dalla Federazione alla Benetton Rugby di potervi partecipare, penalizzando ulteriormente i nostri ragazzi che si trovano a dover abbandonare il proprio club dove sono nati e cresciuti come giocatori per cercare di inserirsi nelle prime squadre delle società limitrofe oppure nelle poche under 23, cosa non facile dato che le società limitrofe hanno i loro atleti.
3) Altro problema non di poco conto per i giocatori di Treviso sono i trasporti in quanto a seconda della residenza essendo tali ragazzi non automuniti usufruiscono dei servizi pubblici che consentono loro di spostarsi agevolmente dalle loro abitazioni nel nostro caso in zona a Treviso e dintorni per gli allenamenti presso la Ghirada. Ovviamente diventa molto problematico lo spostamento in società limitrofe che non hanno i collegamenti di Treviso.
4) La conseguenza logica di tale situazione che si viene a creare è che la maggior parte dei giovani smettono di giocare, ad una età nella quale si cominciano a vedere i frutti del lavoro svolto negli anni precedenti, lasciando nelle loro anime un profondo senso di frustrazione e ingiustizia, con un disinamoramento verso quello sport che li ha fatti crescere e tenuti lontani dalle insidie della vita d’oggi. Per i motivi addotti i sottoscritti firmatari intendono sottoporre a codesta spettabile Federazione la presente petizione cui confidiamo aderiranno le società della provincia di Treviso e del Veneto e speriamo quelle di tutta Italia con cui si chiede di ripristinare l’under 18 e l’under 20 con le annate corrette come in precedenza e di autorizzare la società Benetton Rugby ad avere una squadra di categoria under 23 e a competere nel relativo Campionato di categoria.
Spett.le FEDERAZIONE ITALIANA RUGBY
Presidente dott. Dondi
CIV TRIVENETO Presidente sig. Bortolato e per conoscenza Società di Rugby della Provincia di Treviso e Nazionali Treviso
li 12 maggio 2012
Oggetto: categoria giocatori UNDER 20.
Egregi signori siamo i genitori dei ragazzi che giocano a rugby nelle giovanili della Benetton Rugby a Treviso. Attualmente la regolamentazione della Federazione Italiana Rugby esclude di fatto anche per il prossimo anno, notizia di alcuni giorni fa, la categoria UNDER 18 dal prossimo campionato di categoria, notizia che ci ha lasciato esterrefatti in quanto realmente non riusciamo a comprendere la ragione di tale scelta che a nostro avviso appare assai penalizzante per i nostri figli e per tutti i giovani dell’intero movimento.
Infatti: 1) a seguito della soppressione della categoria UNDER18 e il conseguente ABBASSAMENTO dell’età alla quale gli atleti possono accedere all’UNDER 20 si è di fatto CANCELLATA la categoria UNDER 20 dal campionato italiano. Scelta che appare incomprensibile alla luce del fatto che tale categoria è assai importante sia a livello europeo, giocando il torneo delle sei nazioni, sia a livello mondiale con il campionato che inizia a giugno di quest’anno e che è stato giocato di recente anche a Treviso, inoltre la categoria UNDER 20 ha sempre rappresentato il naturale bacino di utenza per le prime squadre di ogni livello compresa la Nazionale maggiore quindi appare riduttivo aver mantenuto solo la rappresentativa Nazionale ed aver di fatto ELIMINATO quelle dei club.
2) dunque conseguenza dei predetti cambiamenti nelle normative federali i ragazzi dell’under 20 sono in realtà degli under 18 che tuttavia devono uscire dal settore giovanile appena compiuti i 18 anni, e adirittura prima di compierli per quelli del secondo semestre, siamo ovviamente al corrente che vi è la possibilità che 8 giocatori per squadra rientrino come “fuori quota” e possano giocare nella categoria, tuttavia è risaputo che le società preferiscono far giocare gli atleti dell’età corretta , così limitando il numero dei suddetti “fuori quota”. Perciò i nostri figli e quelli di tutte le società appassionati del gioco del rugby, si trovano a dover cercare di inserirsi nelle prime squadre dei club di ogni livello dalla serie C all’Eccellenza, cosa assai difficile per ragazzi tra i 17 e 18 anni che nella maggioranza dei casi non hanno raggiunto una maturità tecnica e fisica sufficente essendo in un momento di grande crescita e aumentando anche in maniera enorme il rischio di infortuni che nel nostro sport è già altissimo. L’anno scorso è stato fatto un campionato under 23 a cui ha partecipato un numero molto limitato di squadre nel territorio e nel nostro caso in maniera assolutamente assurda e inconcepibile è fatto divieto dalla Federazione alla Benetton Rugby di potervi partecipare, penalizzando ulteriormente i nostri ragazzi che si trovano a dover abbandonare il proprio club dove sono nati e cresciuti come giocatori per cercare di inserirsi nelle prime squadre delle società limitrofe oppure nelle poche under 23, cosa non facile dato che le società limitrofe hanno i loro atleti.
3) Altro problema non di poco conto per i giocatori di Treviso sono i trasporti in quanto a seconda della residenza essendo tali ragazzi non automuniti usufruiscono dei servizi pubblici che consentono loro di spostarsi agevolmente dalle loro abitazioni nel nostro caso in zona a Treviso e dintorni per gli allenamenti presso la Ghirada. Ovviamente diventa molto problematico lo spostamento in società limitrofe che non hanno i collegamenti di Treviso.
4) La conseguenza logica di tale situazione che si viene a creare è che la maggior parte dei giovani smettono di giocare, ad una età nella quale si cominciano a vedere i frutti del lavoro svolto negli anni precedenti, lasciando nelle loro anime un profondo senso di frustrazione e ingiustizia, con un disinamoramento verso quello sport che li ha fatti crescere e tenuti lontani dalle insidie della vita d’oggi. Per i motivi addotti i sottoscritti firmatari intendono sottoporre a codesta spettabile Federazione la presente petizione cui confidiamo aderiranno le società della provincia di Treviso e del Veneto e speriamo quelle di tutta Italia con cui si chiede di ripristinare l’under 18 e l’under 20 con le annate corrette come in precedenza e di autorizzare la società Benetton Rugby ad avere una squadra di categoria under 23 e a competere nel relativo Campionato di categoria.
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maxs
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Re: u20 treviso - lettera dei genitori
indipendentemente della questione u23/celtic penso che la scelta di togliere l'u18 e inserire l'u23 non sia stata una grande scelta!
non so se questa lettera servirà ma per me hanno ragione!
non so se questa lettera servirà ma per me hanno ragione!
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jentu
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- Località: lontano da dove vorrei
Re: u20 treviso - lettera dei genitori
Io invece penso che sia più utile tornare agli anni dispari con le seguenti obbligatorietà:
U13-U15-U17 serie C
U13 - U15 -U17 - U19 serie A e B
U13 - U15 - U17 - U19 e, inoltre, campionato nazionale riserve o meglio U21 per eccellenza da far giocare lo stesso giorno e nelle stesse sedi delle partite della prima squadra.
U13-U15-U17 serie C
U13 - U15 -U17 - U19 serie A e B
U13 - U15 - U17 - U19 e, inoltre, campionato nazionale riserve o meglio U21 per eccellenza da far giocare lo stesso giorno e nelle stesse sedi delle partite della prima squadra.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l'esperienza (cit. Incertae sedis)
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bep68
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Re: u20 treviso - lettera dei genitori
concordo co jentu.
ma chi è il fenomeno all'interno della federazione che continua a capellare così? ce l'ha un nome? si può sapere? fa parte dello stesso ufficio che concepisce le altre minchiate f.i.r. tipo progetto altezza?
ma chi è il fenomeno all'interno della federazione che continua a capellare così? ce l'ha un nome? si può sapere? fa parte dello stesso ufficio che concepisce le altre minchiate f.i.r. tipo progetto altezza?
se il rugby è una metafora della vita, e la vita è una ruota, sono al terzo giro, il primo da giocatore, il secondo da allenatore, il terzo da genitore..
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maxs
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Re: u20 treviso - lettera dei genitori
sul meglio pari o dispari si può aprire un dibattito, e non è detto che io non sia d'accordo con voi.
Ma lasciando le annate pari, non capisco la cagata di questo salto dall'u16 all'u20, ma che non è u20 perchè è un'u19 camufatta e poi u23.. mah!
Ma lasciando le annate pari, non capisco la cagata di questo salto dall'u16 all'u20, ma che non è u20 perchè è un'u19 camufatta e poi u23.. mah!
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jentu
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- Località: lontano da dove vorrei
Re: u20 treviso - lettera dei genitori
Daccordissimo con te: su questa scelta la sicurezza dei ragazzi e la logica dell'organizzazione dei campionati sono del tutto assenti.maxs ha scritto:sul meglio pari o dispari si può aprire un dibattito, e non è detto che io non sia d'accordo con voi.
Ma lasciando le annate pari, non capisco la cagata di questo salto dall'u16 all'u20, ma che non è u20 perchè è un'u19 camufatta e poi u23.. mah!
La U23 mi ha sempre lasciato perplesso, ovvero, se hai un gran numero di praticanti in quella fascia di età che non trova spazio in prima squadra, è giusto organizzarla altrimenti è meglio lasciar goigare nei campionati seniores.
Qui una piccola e facile, direi elementare, statistica la FIR potrebbe e dovrebbe anche farla.
Basta probabilmente fare una piccola interrogazione al sistema AS400, che si utilizza per le omologazioni, ed incrociarlo con i dati del tesseramento per scoprire l'arcano. Ma, parafrasando Brecht, questa è la semplicità che è difficile a farsi.
Parlare e scrivere sono due attività umane differenti
I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
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I fatti degli altri sono solo opinioni, le mie opinioni sono fatti (cit. omen nomen)
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manuel04
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Re: u20 treviso - lettera dei genitori
Personalmente la ritengo la soluzione ideale anche considerando che le altre nazioni,per lo più, usano le annate dispari ....Quoto !!!jentu ha scritto:Io invece penso che sia più utile tornare agli anni dispari con le seguenti obbligatorietà:
U13-U15-U17 serie C
U13 - U15 -U17 - U19 serie A e B
U13 - U15 - U17 - U19 e, inoltre, campionato nazionale riserve o meglio U21 per eccellenza da far giocare lo stesso giorno e nelle stesse sedi delle partite della prima squadra.
per bep68 : indovina : ....As...ne ! Il fido scudiero di D...i !!!
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quattro8
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Re: u20 treviso - lettera dei genitori
Cosa dire?
Solo quest'anno i genitori dei ragazzi della Benetton si accorgono di ciò. L'anno scorso dove erano? Forse sono genitori di ragazzi del 96 che dall'anno prossimo arriveranno in U20!
Sappiano che già lo scorso anno qualcuno ha protestato, ma non ha avuto risposta. Quindi bisogna far buon viso a cattivo gioco.
Sappiamo che tutto ciò e stato fatto perché in molte parti d'Italia non riuscivano a fare una U18 ed anche una U20 in quanto non avendo molti senior usano i ragazzi sopra i 18 anni in prima squadra. Di conseguenza si è fatta una U20 che in realtà è una U19 con limitazione per i ragazzi dell'ultimo anno (in questa annata 93) e non si tiene conto che l'anno prossimo i 93 non avranno dove giocare se non una U23 regionale il cui livello, giocoforza, non sarà quello a cui erano abituati. E' vero che parlo per società che hanno un vivaio sviluppato ed una prima squadra di livello eccellenza o serie A, ma se il movimento in alcune zone dell'Italia arranca, dobbiamo penalizzare anche le zone dove le cose vanno un po' meglio?
Così si corre il rischio di trascinare tutto verso il basso.
Sicuro che dovrebbe essere una U18 ma anche la U20 dovrebbe avere un campionato nazionale Elite, rendendolo obbligatorio almeno per la società d'eccellenza, e non mi si venga a dire che non hanno i soldi per farlo, visto i budget che girano da alcune parti, poi si dovrebbe ripartire con una U23 si regionale, ma che poi concluda il proprio cammino con una fase nazionale, magari invece che U23 chiamiamola come una volta ovvero Campionato Riserve, anche qui obbligatorio.
Ultima considerazione, è davvero scandaloso che Benetton e Viadana non possano avere una seconda squadra in Eccellenza che faccia giocare i giocatori non impegnati in Pro12, secondo il mio parere ne alzerebbe il livello e di parecchio.
Convinto che molti saranno in disaccordo con ciò che dico, ribadisco che è un mio personalissimo pensiero ciò che scrivo.
saluti
Solo quest'anno i genitori dei ragazzi della Benetton si accorgono di ciò. L'anno scorso dove erano? Forse sono genitori di ragazzi del 96 che dall'anno prossimo arriveranno in U20!
Sappiano che già lo scorso anno qualcuno ha protestato, ma non ha avuto risposta. Quindi bisogna far buon viso a cattivo gioco.
Sappiamo che tutto ciò e stato fatto perché in molte parti d'Italia non riuscivano a fare una U18 ed anche una U20 in quanto non avendo molti senior usano i ragazzi sopra i 18 anni in prima squadra. Di conseguenza si è fatta una U20 che in realtà è una U19 con limitazione per i ragazzi dell'ultimo anno (in questa annata 93) e non si tiene conto che l'anno prossimo i 93 non avranno dove giocare se non una U23 regionale il cui livello, giocoforza, non sarà quello a cui erano abituati. E' vero che parlo per società che hanno un vivaio sviluppato ed una prima squadra di livello eccellenza o serie A, ma se il movimento in alcune zone dell'Italia arranca, dobbiamo penalizzare anche le zone dove le cose vanno un po' meglio?
Così si corre il rischio di trascinare tutto verso il basso.
Sicuro che dovrebbe essere una U18 ma anche la U20 dovrebbe avere un campionato nazionale Elite, rendendolo obbligatorio almeno per la società d'eccellenza, e non mi si venga a dire che non hanno i soldi per farlo, visto i budget che girano da alcune parti, poi si dovrebbe ripartire con una U23 si regionale, ma che poi concluda il proprio cammino con una fase nazionale, magari invece che U23 chiamiamola come una volta ovvero Campionato Riserve, anche qui obbligatorio.
Ultima considerazione, è davvero scandaloso che Benetton e Viadana non possano avere una seconda squadra in Eccellenza che faccia giocare i giocatori non impegnati in Pro12, secondo il mio parere ne alzerebbe il livello e di parecchio.
Convinto che molti saranno in disaccordo con ciò che dico, ribadisco che è un mio personalissimo pensiero ciò che scrivo.
saluti
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Luqa-bis
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Re: u20 treviso - lettera dei genitori
Sulla seconda squadra di Benetton e (per ora )Aironi il nodo da scigliere è il dislivello possibile nella formazione delle squadre e il possibile "decadimento" del campionatodomestico se ci giocassero 2 squadre "riserve".
Personalmente preferirei che alle due franchige e alle squadre di Eccellenza fosse imposto d ischierare una squadra"primavera" (o "emergenti") a cui far disputare un campionato nazionale.
Sulle fasce di età tra pari odispari non so, io preferire che si secegliesse cercando una omogeneità con i percorsi scolastici.
Giusto pensare a campionati U19 (o U18) con una fase nazionale.
In quanto alle obbligatorietà, proporrei di passare a punti bonus per chi svolge le attività giovanili, magari ripartiti per "quadrimestri/semestri" e con regole scelte per la C dai comitati regionali.
Corretto imporre alle squadre di Eccellenza e A di ottemperare a tutte le giovanili
Personalmente preferirei che alle due franchige e alle squadre di Eccellenza fosse imposto d ischierare una squadra"primavera" (o "emergenti") a cui far disputare un campionato nazionale.
Sulle fasce di età tra pari odispari non so, io preferire che si secegliesse cercando una omogeneità con i percorsi scolastici.
Giusto pensare a campionati U19 (o U18) con una fase nazionale.
In quanto alle obbligatorietà, proporrei di passare a punti bonus per chi svolge le attività giovanili, magari ripartiti per "quadrimestri/semestri" e con regole scelte per la C dai comitati regionali.
Corretto imporre alle squadre di Eccellenza e A di ottemperare a tutte le giovanili
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quattro8
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Re: u20 treviso - lettera dei genitori
Ottimo il pensiero della squadra "primavera" o "emergenti" e l'imposizione alle squadre d'Eccellenza ed A per le giovanili,Luqa-bis ha scritto:Sulla seconda squadra di Benetton e (per ora )Aironi il nodo da scigliere è il dislivello possibile nella formazione delle squadre e il possibile "decadimento" del campionatodomestico se ci giocassero 2 squadre "riserve".
Personalmente preferirei che alle due franchige e alle squadre di Eccellenza fosse imposto d ischierare una squadra"primavera" (o "emergenti") a cui far disputare un campionato nazionale.
Sulle fasce di età tra pari odispari non so, io preferire che si secegliesse cercando una omogeneità con i percorsi scolastici.
Giusto pensare a campionati U19 (o U18) con una fase nazionale.
In quanto alle obbligatorietà, proporrei di passare a punti bonus per chi svolge le attività giovanili, magari ripartiti per "quadrimestri/semestri" e con regole scelte per la C dai comitati regionali.
Corretto imporre alle squadre di Eccellenza e A di ottemperare a tutte le giovanili
Sulle perplessità di una dislivello hai ragione, ma penso che costringerebbe le altre a cercare di adeguarsi verso l'alto, penso!
Penserai che sono un inguaribile ottimista, ma non costa nulla ad esserlo.
Saluti
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Luqa-bis
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Re: u20 treviso - lettera dei genitori
Si ma c'è quel problema del 2doping di bilancio" dato dai contributi.
Già che le squadre di Eccellenza che fanno le coppe abbiano un premio crea qualche malumore, in quel caso si avrebbe una marcata differenza aggravata dal fatto che l'accesso alla Celtic non è messo in discussione.
Si mettesse in ballo la partecipazione alla Heineken , magari con i play-off allargati alle celtiche con vincoli di formazione uguali alle "eccellenti"....
Già che le squadre di Eccellenza che fanno le coppe abbiano un premio crea qualche malumore, in quel caso si avrebbe una marcata differenza aggravata dal fatto che l'accesso alla Celtic non è messo in discussione.
Si mettesse in ballo la partecipazione alla Heineken , magari con i play-off allargati alle celtiche con vincoli di formazione uguali alle "eccellenti"....