MERCATO 2012/2013

Qui vanno tutte le discussioni inerenti la Magners League: pronostici, risultati, commenti, beghe federali, etc etc

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orme53
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Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da orme53 »

giuseppone64 ha scritto:ragazzi l'anno scorso gli aironi ne presero 80 da clermont, ho capito tutto! vogliono battere il record.
Diciamo che si sono cavate anche delle belle soddisfazioni (es. Munster). Poi io direi che è giunto il momento di darsi una calmata su queste ironie. Perchè nell'augurio che l'operazione federale fallisca, si stanno coinvolgendo direttamente anche i ragazzi che ci giocheranno. E credo che loro non abbiano colpa di questa situazione. Anche perchè della squadra faranno sicuramente parte giocatori che lo scorso campionato sono stati osannati. E ora buttarli nella polvere per partito preso non mi sembra il caso.
:roll:
Mr Ian
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Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da Mr Ian »

Augurarsi il fallimento della federale e la conseguente e scontata estromissione dal PRO12 è proprio da c*******, mi scuso se qualcuno si sente offeso...
Ma non capisco perchè il piacere di privarsi dello spettacolo offerto da una parta di livello internazionale, magari andando a vedere una bella squadra, tipo Munster, che per giunta perde contro la cenerentola...insomma è una gioia!!!! e con i chiari di luna che ci sono per ora, mica è facile organizzare una trasferta all'estero, almeno in Italia la cosa è più gestibile...
s6tefano71
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Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da s6tefano71 »

Mr Ian ha scritto:Augurarsi il fallimento della federale e la conseguente e scontata estromissione dal PRO12 è proprio da c*******, mi scuso se qualcuno si sente offeso...
Ma non capisco perchè il piacere di privarsi dello spettacolo offerto da una parta di livello internazionale, magari andando a vedere una bella squadra, tipo Munster, che per giunta perde contro la cenerentola...insomma è una gioia!!!! e con i chiari di luna che ci sono per ora, mica è facile organizzare una trasferta all'estero, almeno in Italia la cosa è più gestibile...
No, no , non mi sento offendo, anzi. L'unica cosa che mi offende e offende il valore di questo sport, che, ricordo ai più qui dentro, seguo da più di vent'anni e no da quando hanno cominciato a trasmettere il 6 nazioni, è il vedere a che livello basso di moralità siamo arrivati. Si insomma, dopo lo scandalo di calciopoli, della politica non parliamo, del vaticano e della corruzione imperante in Italia, ecco, è stato toccato anche il rugby. Ma scusate, con quale faccia tosta vai da un giocatore professionista e gli proponi un contratto "da ridere" con il ricatto che se non firmerà, non avrà la possibilità di accedere alla Nazionale!! Ohhhhh!! Svegliaaaa!, ma la possibilità di andare nella Nazionale è dominio del giocatore (con le sue prestazioni, no?) o del burocrate di turno? Ma guarde te cosa mi tocca commentare. Mancanza totale del rispetto nei confronti del giocatore, se sei bravo vai in Nazionale a prescindere della squadra dove giochi, IL RUGBY IN ITALIA NON E' SOLO LA PARTECIPAZIONE ALLA CL! Basta guardare la provenienza dei giocatori dell'U20 o degli Emenrgenti. E poi il ricattino è proprio una cosa che mi fa imbestialire: assomiglia tanto a que ricattini-da bassa profilo imprenditoriale che certi padroni propongono ai nostri giovani per convincerli a lavorare per loro a basso salario perchè tanto, ne trova un sacco uguali a lui. Ma come siamo finiti in basso....e voi lì a pensare alla birra, al terzo tempo, alla CL, alla nazionale, e perchè questo e perchè quello. Pensavo che la Fir fosse un'isola felice immune dal virus della corruzione, del clientelismo, rara rappresentazione di un ente che si erige a difesa dei valori come il merito, rispetto, dignità, quanto mi sbagliavo.
calep61
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Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da calep61 »

s6tefano71 ha scritto:
Mr Ian ha scritto:Augurarsi il fallimento della federale e la conseguente e scontata estromissione dal PRO12 è proprio da c*******, mi scuso se qualcuno si sente offeso...
Ma non capisco perchè il piacere di privarsi dello spettacolo offerto da una parta di livello internazionale, magari andando a vedere una bella squadra, tipo Munster, che per giunta perde contro la cenerentola...insomma è una gioia!!!! e con i chiari di luna che ci sono per ora, mica è facile organizzare una trasferta all'estero, almeno in Italia la cosa è più gestibile...
No, no , non mi sento offendo, anzi. L'unica cosa che mi offende e offende il valore di questo sport, che, ricordo ai più qui dentro, seguo da più di vent'anni e no da quando hanno cominciato a trasmettere il 6 nazioni, è il vedere a che livello basso di moralità siamo arrivati. Si insomma, dopo lo scandalo di calciopoli, della politica non parliamo, del vaticano e della corruzione imperante in Italia, ecco, è stato toccato anche il rugby. Ma scusate, con quale faccia tosta vai da un giocatore professionista e gli proponi un contratto "da ridere" con il ricatto che se non firmerà, non avrà la possibilità di accedere alla Nazionale!! Ohhhhh!! Svegliaaaa!, ma la possibilità di andare nella Nazionale è dominio del giocatore (con le sue prestazioni, no?) o del burocrate di turno? Ma guarde te cosa mi tocca commentare. Mancanza totale del rispetto nei confronti del giocatore, se sei bravo vai in Nazionale a prescindere della squadra dove giochi, IL RUGBY IN ITALIA NON E' SOLO LA PARTECIPAZIONE ALLA CL! Basta guardare la provenienza dei giocatori dell'U20 o degli Emenrgenti. E poi il ricattino è proprio una cosa che mi fa imbestialire: assomiglia tanto a que ricattini-da bassa profilo imprenditoriale che certi padroni propongono ai nostri giovani per convincerli a lavorare per loro a basso salario perchè tanto, ne trova un sacco uguali a lui. Ma come siamo finiti in basso....e voi lì a pensare alla birra, al terzo tempo, alla CL, alla nazionale, e perchè questo e perchè quello. Pensavo che la Fir fosse un'isola felice immune dal virus della corruzione, del clientelismo, rara rappresentazione di un ente che si erige a difesa dei valori come il merito, rispetto, dignità, quanto mi sbagliavo.
io temo fortemente tu sia un po' confuso, straparli, non sai cosa dici o sei rimasto fermo a venti anni fa quando dici di aver cominciato a seguire il rugby.
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Umberto Eco
orme53
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Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da orme53 »

s6tefano71 ha scritto:
Mr Ian ha scritto:Augurarsi il fallimento della federale e la conseguente e scontata estromissione dal PRO12 è proprio da c*******, mi scuso se qualcuno si sente offeso...
Ma non capisco perchè il piacere di privarsi dello spettacolo offerto da una parta di livello internazionale, magari andando a vedere una bella squadra, tipo Munster, che per giunta perde contro la cenerentola...insomma è una gioia!!!! e con i chiari di luna che ci sono per ora, mica è facile organizzare una trasferta all'estero, almeno in Italia la cosa è più gestibile...
No, no , non mi sento offendo, anzi. L'unica cosa che mi offende e offende il valore di questo sport, che, ricordo ai più qui dentro, seguo da più di vent'anni e no da quando hanno cominciato a trasmettere il 6 nazioni, è il vedere a che livello basso di moralità siamo arrivati. Si insomma, dopo lo scandalo di calciopoli, della politica non parliamo, del vaticano e della corruzione imperante in Italia, ecco, è stato toccato anche il rugby. Ma scusate, con quale faccia tosta vai da un giocatore professionista e gli proponi un contratto "da ridere" con il ricatto che se non firmerà, non avrà la possibilità di accedere alla Nazionale!! Ohhhhh!! Svegliaaaa!, ma la possibilità di andare nella Nazionale è dominio del giocatore (con le sue prestazioni, no?) o del burocrate di turno? Ma guarde te cosa mi tocca commentare. Mancanza totale del rispetto nei confronti del giocatore, se sei bravo vai in Nazionale a prescindere della squadra dove giochi, IL RUGBY IN ITALIA NON E' SOLO LA PARTECIPAZIONE ALLA CL! Basta guardare la provenienza dei giocatori dell'U20 o degli Emenrgenti. E poi il ricattino è proprio una cosa che mi fa imbestialire: assomiglia tanto a que ricattini-da bassa profilo imprenditoriale che certi padroni propongono ai nostri giovani per convincerli a lavorare per loro a basso salario perchè tanto, ne trova un sacco uguali a lui. Ma come siamo finiti in basso....e voi lì a pensare alla birra, al terzo tempo, alla CL, alla nazionale, e perchè questo e perchè quello. Pensavo che la Fir fosse un'isola felice immune dal virus della corruzione, del clientelismo, rara rappresentazione di un ente che si erige a difesa dei valori come il merito, rispetto, dignità, quanto mi sbagliavo.
Guarda che non è una novità introdotta dalla franchigia federale, è sempre stata così. D'altronde non è che il rugby sia un'isola felice e con valori diversi dalla società in cui prospera. Rispecchia ne più ne meno i pregi e i difetti della stessa. Per calep: mi vorresti forse dire che la moralità in Italia è migliorata rispetto a 20 anni fa?
:roll:
GiorgioXT
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Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da GiorgioXT »

C'è molto di vero in quello che afferma Stefano - purtroppo.
E' dimostrato dai fatti che chi ne ha avuto la possibilità ha fatto scelte diverse dalla franchigia federale; questa parte già in condizioni che allontanerebbero qualsiasi persona sensata
- a meno di due mesi non si conosce che forma avrà in realtà (SRL ? ASD? cambia parecchio per chi ci deve lavorare)
- Dove e se avrà sede stabile
- Composizione della rosa

E' quindi nella logica delle cose che chi ne deve fare il reclutamento sia obbligato a sfruttare ogni forma di pressione possibile, e quella dell'accesso condizionato alla nazionale non è certo una novità ...

D'altra parte la motivazione vera di tutto sto casino è proprio quella di avere il controllo totale della nazionale e della filiera a monte...
Brules
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Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da Brules »

GiorgioXT ha scritto: E' quindi nella logica delle cose che chi ne deve fare il reclutamento sia obbligato a sfruttare ogni forma di pressione possibile, e quella dell'accesso condizionato alla nazionale non è certo una novità ...

D'altra parte la motivazione vera di tutto sto casino è proprio quella di avere il controllo totale della nazionale e della filiera a monte...
Ma Jacques non dice niente? A lui va bene fare le convocazioni in base a chi dice si o no alla franchigia? :shock:
lupobravi
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Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da lupobravi »

Brules ha scritto:
GiorgioXT ha scritto: E' quindi nella logica delle cose che chi ne deve fare il reclutamento sia obbligato a sfruttare ogni forma di pressione possibile, e quella dell'accesso condizionato alla nazionale non è certo una novità ...

D'altra parte la motivazione vera di tutto sto casino è proprio quella di avere il controllo totale della nazionale e della filiera a monte...
Ma Jacques non dice niente? A lui va bene fare le convocazioni in base a chi dice si o no alla franchigia? :shock:
Jacques a suo tempo disse che tutti avevano l'opportunità di poter arrivare alla nazionale, che avrebbe guardato anche ai giocatori in serie A. Però se a quel punto un giocatore, mettiamo di serie A, viene ritenuto valido di attenzione è quasi inevitabile che, essendo segnalato dal tecnico della nazionale italiana, prima o poi se ne vada dalla società in cui gioca e approdi in Pro12. Questo mi pare un evento normale ed anche auspicabile.
Brules
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Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da Brules »

[quote="lupobravi"
Jacques a suo tempo disse che tutti avevano l'opportunità di poter arrivare alla nazionale, che avrebbe guardato anche ai giocatori in serie A. Però se a quel punto un giocatore, mettiamo di serie A, viene ritenuto valido di attenzione è quasi inevitabile che, essendo segnalato dal tecnico della nazionale italiana, prima o poi se ne vada dalla società in cui gioca e approdi in Pro12. Questo mi pare un evento normale ed anche auspicabile.[/quote]
E se lui vuole andare in Eccelenza (per qualsiasi motivo) o vuole andare a giocare si in Pro12 ma in Scozia?
calep61
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Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da calep61 »

orme53 ha scritto:Per calep: mi vorresti forse dire che la moralità in Italia è migliorata rispetto a 20 anni fa?
:roll:
Non estendiamo troppo il discorso se non vogliamo uscire dal focus del forum.
Stiamo al rugby che sotto il profilo sociale già introduce non pochi questiti.
Senza voler fare il sociologo di turno, quindi, ricordo che in Francia hanno istituito campionati nazionali di rugby quando il rugby anglosassone, celti compresi, si sfidava ancora per inviti e ritenevano questa pratica l'unica in grado di salvaguardare la dignità, l'onore e l'etica di fondo di questo sport dove si riteneva contasse solo la singola sfida e non si riteneva dignitoso fare calcoli strategici di più ampio respiro, considerando il campionato francese una bieca iniziativa commerciale.
Con tali premesse gli anglosassoni fecero la morale ai francesi per anni, guardandoli dall'alto della loro supponenza e gli scozzesi, nortoriamente tra i più cocciuti tradizionalisti tra quei popoli, si rifiutarono di sfidare i francesi per anni e anni non ritenendoli degni di questo sport.
A distanza di un secolo abbondante, ci accogiamo che la Francia è l'unica nazione ad avere un sistema di campionati sani economicamente insieme all'Inghilterra (che l'ha però istituito non da tanti anni), mentre tutti gli altri si sono dovuti inventare escamotage per sbarcare il lunario con la Scozia in cima alla lista delle nazioni ancora in difficoltà.
In Italia il professionismo nel rugby fatica ancora ad affermarsi, inanzitutto per mancanza di sponsor che credono in questo sport come mezzo mediatico, ma anche per l'atteggiamento chiamiamolo scozzese di molti nel movimento che faticano ad accettare ateggiamenti e dinamiche che possono, sicuramente, ingenerare dubbi etici e moralistici, ma, tant'è, il commercio, nel senso dell'esercizio umano di scambiare merci e servizi a fronte di un compenso economico o in natura, non è che sia proprio una palestra da prendere ad esempio sotto il profilo dell'etica e della morale; il fruttivendolo tra decidere se buttare la frutta un po' passa o infilarla nella busta della massaia senza farsi vedere cosa pensi che deciderà di fare, per non parlare, poi, del mestiere più vecchio del mondo che pone come mercie di scambio il porpio corpo! Quindi, cosa facciamo, ritorniamo al baratto, ricominciamo a renderci autonomi in tutto e per tutto con propri orti per l'alimentazione personale e le caverne come riparo dal freddo e dalle fiere feroci? Tutto ciò per dire che, pur nell'ambito di un accettabile livello di rispetto reciproco e dignità universalmente riconoscibile, il commercio è il commercio con tutti i suoi se e ma del caso enel rugby professionistico, spesso i modi possono sembrare poco attenti alle esigenze individuali dei giocatori che risultano schiacciate dagli interessi economici a volte condizionanti oltre misura, ma temo non ci sia una seconda via, come non ci sarà stata per i Francesi quando intrapresero un lungo percorso ai tempi visto come irriverente e mercificante che, vediamo ora, quali frutti ha però saputo portare. :D
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
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calep61
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Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da calep61 »

Brules ha scritto:
lupobravi ha scritto: Jacques a suo tempo disse che tutti avevano l'opportunità di poter arrivare alla nazionale, che avrebbe guardato anche ai giocatori in serie A. Però se a quel punto un giocatore, mettiamo di serie A, viene ritenuto valido di attenzione è quasi inevitabile che, essendo segnalato dal tecnico della nazionale italiana, prima o poi se ne vada dalla società in cui gioca e approdi in Pro12. Questo mi pare un evento normale ed anche auspicabile.
E se lui vuole andare in Eccelenza (per qualsiasi motivo) o vuole andare a giocare si in Pro12 ma in Scozia?
Mi sembra si rasenti la pazzia, un giocatore può fare quello che vuole, c'è bisogno di sottolinearlo.
Se un giocatore gioca in italia e se, ripeto, gioca in Italia, la scala di valori dall'alto al basso del livello di difficoltà delle competizioni esistente ad oggi è il seguente:
1 - altamente competitivo, PRO12
2 - mediamente competitivo, Eccellenza
3 - meno competitivo, altri campionati
Pertanto, più un giocatore sarà impiegato nei campionati più competitivi, più avrà la possibilità di essere convocato in nazionale dove, notoriamente, si concentrano i migliori giocatori di un paese; ho detto un'ovvietà, ma evidentemente non lo è per tutti.
Se in un tale sistema di valori oggettivo, un giocatore decide di rimanere per sua scelta, quindi non per incapacità, in Eccellenza si priverà inevitabilmente di quelle opportunità per crescere ulteriormente in qualità (maggiore velocità di esecuzione, maggiore capacità di reggere lo stress, maggiore visione del gioco internazionale, ecc.). E' una scelta rispettabilissima, ma è una scelta che ha delle conseguenze implicite (promettere o meno di giocare in nazionale non è quindi necessario). Griffen decise 3 anni fa, mi sembra, di seguire il Calvisano ed abbandonare l'alto livello; non so cosa sarebbe successo se fosse rimasto a giocare in Eccellenza (allora non c'erano ancora le franchigie), ma rimane il fatto che in nazionale non c'è più stato e l'età, l'abbiamo visto con Perugini e Lo Cicero che ricoprono ben altro ruolo, non è sempre stato un problema nella nazionale degli ultimi anni.
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
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orme53
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Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da orme53 »

calep61 ha scritto:
orme53 ha scritto:Per calep: mi vorresti forse dire che la moralità in Italia è migliorata rispetto a 20 anni fa?
:roll:
Non estendiamo troppo il discorso se non vogliamo uscire dal focus del forum.
Stiamo al rugby che sotto il profilo sociale già introduce non pochi questiti.
Senza voler fare il sociologo di turno, quindi, ricordo che in Francia hanno istituito campionati nazionali di rugby quando il rugby anglosassone, celti compresi, si sfidava ancora per inviti e ritenevano questa pratica l'unica in grado di salvaguardare la dignità, l'onore e l'etica di fondo di questo sport dove si riteneva contasse solo la singola sfida e non si riteneva dignitoso fare calcoli strategici di più ampio respiro, considerando il campionato francese una bieca iniziativa commerciale.
Con tali premesse gli anglosassoni fecero la morale ai francesi per anni, guardandoli dall'alto della loro supponenza e gli scozzesi, nortoriamente tra i più cocciuti tradizionalisti tra quei popoli, si rifiutarono di sfidare i francesi per anni e anni non ritenendoli degni di questo sport.
A distanza di un secolo abbondante, ci accogiamo che la Francia è l'unica nazione ad avere un sistema di campionati sani economicamente insieme all'Inghilterra (che l'ha però istituito non da tanti anni), mentre tutti gli altri si sono dovuti inventare escamotage per sbarcare il lunario con la Scozia in cima alla lista delle nazioni ancora in difficoltà.
In Italia il professionismo nel rugby fatica ancora ad affermarsi, inanzitutto per mancanza di sponsor che credono in questo sport come mezzo mediatico, ma anche per l'atteggiamento chiamiamolo scozzese di molti nel movimento che faticano ad accettare ateggiamenti e dinamiche che possono, sicuramente, ingenerare dubbi etici e moralistici, ma, tant'è, il commercio, nel senso dell'esercizio umano di scambiare merci e servizi a fronte di un compenso economico o in natura, non è che sia proprio una palestra da prendere ad esempio sotto il profilo dell'etica e della morale; il fruttivendolo tra decidere se buttare la frutta un po' passa o infilarla nella busta della massaia senza farsi vedere cosa pensi che deciderà di fare, per non parlare, poi, del mestiere più vecchio del mondo che pone come mercie di scambio il porpio corpo! Quindi, cosa facciamo, ritorniamo al baratto, ricominciamo a renderci autonomi in tutto e per tutto con propri orti per l'alimentazione personale e le caverne come riparo dal freddo e dalle fiere feroci? Tutto ciò per dire che, pur nell'ambito di un accettabile livello di rispetto reciproco e dignità universalmente riconoscibile, il commercio è il commercio con tutti i suoi se e ma del caso enel rugby professionistico, spesso i modi possono sembrare poco attenti alle esigenze individuali dei giocatori che risultano schiacciate dagli interessi economici a volte condizionanti oltre misura, ma temo non ci sia una seconda via, come non ci sarà stata per i Francesi quando intrapresero un lungo percorso ai tempi visto come irriverente e mercificante che, vediamo ora, quali frutti ha però saputo portare. :D
Hai tutte le caratteristiche per fare il consigliere federale. P.S. diciamo che il focus del forum è: "mercato 2012/20132" e che il tuo pistolotto non c'azzecca nulla :roll:
Arazon
Messaggi: 243
Iscritto il: 28 mar 2009, 11:14

Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da Arazon »

un "raccomandato" va ai saracens, è ufficiale:
http://ilgrillotalpa.com/2012/06/07/uff ... -saracens/
Dondi è veramente potente, tanto da piazzare le sue pedine anche in inghilterra.
Arazon
Messaggi: 243
Iscritto il: 28 mar 2009, 11:14

Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da Arazon »

mi viene da pensare che o i saracens o alcuni utenti che scrivono nei blog e nei forum non capiscono niente di rugby. Chi dei due?
edopardo
Messaggi: 643
Iscritto il: 3 ago 2010, 1:15
Località: Verona

Re: MERCATO 2012/2013

Messaggio da edopardo »

vorrei ricordare a un po' tutti quello che scrivono in questo topic che Cajan ha detto chiaramente che alla fine di tutto chi manovra le pedine della nuova franchigia e chi d indicazioni sui giocatori e in primis il ct della nazionale Brunel...

http://rugby1823.blogosfere.it/2012/06/ ... erale.html

Sarà una squadra che farà da serbatoio alla nazionale italiana?
L'ossatura della squadra sarà formata da giocatori italiani, internazionali ed emergenti. Ci sarà una collaborazione stretta con Jacques (Brunel), che mi ha voluto per lavorare con lui.

quindi inutili discorsi che sia direttamente Dondi a far le scelte o Cecchinato ecc ecc sono fuori luogo ok capito che a nessuno sta simpatica questa federazione e i metodi non sono certo dei più ortodossi ma vorrei vedere io un po' di voi ad imbastire una squadra per la pro 12 in poco tempo con il bacino di giocatori che abbiamo cosa si riuscirebbe a fare...e più che giustificato anche il metodo di reclutamento un po' rigoroso visto che in italia il campanilismo di quasi tutte le squadre vieta una coesione di tutte per un unico sforzo comune....
Poi direi che forse da subito lo stipendio dei giocatori non sarà elevato perché chi mi dice che questi ben meritano un super stipendio visto che li sid eve lanciare?e che magari già l'anno prossimo non faranno parte della stessa franchigia visto i risultati poco positivi? sudai mettetevi anche nei panni di chi deve fare determinate scelte...
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