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da il grillotalpa :
"Rumors confermati: ormai al 99% sarà Dondi il presidente delle Zebre.
Giorgio Sbrocco per il sito di Glen Grant
Da Dublino, dove si trova per una sessione dell’Irb del cui comitato esecutivo fa parte, il presidente della Fir Giancarlo Dondi fa il punto sull’avventura che Zebre e Benetton stanno per iniziare venerdì in Pro 12. “Per il rugby italiano avere due squadre professionistiche che disputano il campionato celtico e partecipano alla Heineken cup è un fondamentale valore aggiunto che promette di aiutare in maniera determinante la Nazionale e l’intero movimento di base”. (…)
Nell’ambiente gira la voce che Giancarlo Dondi sarà il presidente delle Zebre. L’interessato non conferma: “Ho detto in più occasioni che, una volta smesso di fare il presidente della Fir mi avrebbe fatto piacere continuare a dare una mano al rugby italiano. Se il consiglio direttivo delle Zebre me lo chiedesse, accetterei volentieri di rendermi utile. Oltretutto io vivo a Parma…”. (…)
quindi il "ragazzo" ha fatto fuoco e fiamme per far sparire gli Aironi per farsi la "sua" franchigia sottocasa con i soldi della FIR... che non sono i nostri, ma di certo non sono nemmeno i suoi.
Ora, mi raccomando, continuate a dire che Zatta non ci ha mai messo niente di suo ma è tutta roba dei Benetton. Questo ha fatto di peggio...
oltrettutto io vivo a Parma... ma guarda un po' la vita a volte com'è strana, questa è proprio una coincidenza fortunata!!!!!!!
a parte gli scherzi, secondo me Dondi potrebbe anche far bene come presidente delle Zebre; certo che per come ci hanno abituati in questi anni, tra nepotismi, assoluta mancanza di meritocrazia e di stretegie di programmazione, ecc ecc... uno (assolutamente in malafede come me ) potrebbe anche farsi venire qualche sospetto
calep61 ha scritto:
em, em .... , ti chiedo scusa, lo so che si dovrebbero evitare certi interventi inutili e anche un po' puerili, ma non sono riuscito a trattenermi dalla facile e, ripeto, stupida, boutade, ma i candidati sono 3, ne hai fatti fuori praticamente 2 e quindi ......
p.s. perchè ho come l'impressione che le osservazioni fatte sulle criticità delle proposte di Amore e Zatta ricordino reiterati analoghi mei commenti, ma probabilmente soffro di manie di protagonismo, non farci caso.
3 giorni fa scrivevo
Flyhalf_10 ha scritto:Amore ha messo nero su bianco idee precise (magari anche utopistiche sotto certi aspetti, ma molto dettagliate)
che mi pare abbastanza coerente con
Flyhalf_10 ha scritto:nel mare di idee esposte ci sia il rischio di perdere il focus su quelle prioritarie
e anche le opinioni su Zatta le avevo esposte da un po', adesso non ho tempo di andare a recuperare le parole precise...poi oh, ci sta anche che più persone pensino la stessa cosa, mica pretendo l'esclusiva!
In ogni caso forse ti sei perso una parte del discorso: Alberto, per riportare giustamente la discussione sull'argomento originale, chiedeva opinioni a chi aveva partecipato agli incontri con i candidati e io ho detto la mia sui due che ho sentito direttamente parlare.
Su Gavazzi (in questo momento) non mi sono espresso perchè non sono riuscito a partecipare al suo incontro, ma nella mia personale classifica dei tre candidati occupa saldamente il terzo posto!
ps: riscontrare alcune criticità nei programmi non vuol dire assolutamente far fuori nessuno, anzi...
adesso si che tutto quadra, incominciavo a preoccuparmi non trovando più i punti cardinali
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo. Plinio il Vecchio Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto. Blaise Pascal Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui. Umberto Eco
giangi2 ha scritto:@Laporte ti sbagli, l'abbandono di MPS non è stato indolore ma neanche determinante. Pesavano olto di più i contributi che sarebbero dovuti arrivare da Parma e gli sponsor millantati ma mai arrivati (o arrivati altrove).
certo das parma dovevano arrivare soldi... ahahahahah da chi da Vignali e Adorni ? Ahahahahaha ...
O da tanzi ?
Laporte, invece di fare inutili battute per tua informazione gli sponsor promessi erano del tipo Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma….. mica la polleria Osvaldo di Valentino Rossi…. Comunque non suona strano che questi sponsor erano stati portati alla Rugby Parma da una certa persona e promessi agli Aironi dove poi non sono mai arrivati (escluso Pomì anche perché penso sia di Mantova) ma in compenso quella stessa persona attualmente ha un ruolo importante se non decisivo nelle Zebre?
Squilibrio ha scritto:
Laporte, invece di fare inutili battute per tua informazione gli sponsor promessi erano del tipo Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma….. mica la polleria Osvaldo di Valentino Rossi…. Comunque non suona strano che questi sponsor erano stati portati alla Rugby Parma da una certa persona e promessi agli Aironi dove poi non sono mai arrivati (escluso Pomì anche perché penso sia di Mantova) ma in compenso quella stessa persona attualmente ha un ruolo importante se non decisivo nelle Zebre?
E secondo te uno come Melegari non è capace di contattare lui direttamnente questi potenziali sponsor sulle loro intenzioni ? Dai non ti rendi conto che lo stai sminuendo dandogli del poio che crede ai millantatori ? FOssi al posto di Melegari mi offenderei....
Squilibrio ha scritto:
Laporte, invece di fare inutili battute per tua informazione gli sponsor promessi erano del tipo Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma….. mica la polleria Osvaldo di Valentino Rossi…. Comunque non suona strano che questi sponsor erano stati portati alla Rugby Parma da una certa persona e promessi agli Aironi dove poi non sono mai arrivati (escluso Pomì anche perché penso sia di Mantova) ma in compenso quella stessa persona attualmente ha un ruolo importante se non decisivo nelle Zebre?
E secondo te uno come Melegari non è capace di contattare lui direttamnente questi potenziali sponsor sulle loro intenzioni ? Dai non ti rendi conto che lo stai sminuendo dandogli del poio che crede ai millantatori ? FOssi al posto di Melegari mi offenderei....
Senti se ci sono soci permetti che i compiti si dividano? Non esisteva anche un amministratore delegato? Secondo te poi sarebbe così facile andare direttamente quando magari qualcuno interessato e con cui hai tenuto i contatti precedentemente ti mette i bastoni fra le ruote? La stessa persona tra l'altro poi che ha sempre gettato fango sulla celtic e da cui ora porta a casa la pagnotta...
IN effetti (Squilibrio ha perfettamente ragione) uno degli errori di Melegari è stato quello di fidarsi del "personale" messo a disposizione dei soci di Parma, a cui ha delegato importanti funzioni, che si sono rivelati (nella migliore delle ipotesi) dei millantatori. E questo proprio perchè ha veramente cercato di costruire una franchigia, nonostante molti pensino il contrario. Per la cronaca, POMI' era già sponsor del Rugby Viadana la stagione prima che nascessero gli Aironi (forse anche da 2) e penso che sia ancora negli sponsor dell'attuale Rugby Viadana in Eccellenza. Purtroppo qualche ombra sembra che ci sia anche sulla gestione finanziaria ad opera dell'amministratore delegato (colornese, quindi considerato un fedelissimo fino alla scorsa primavera), responsable (ma guarda un po') dei pagamenti.
dondi a presidente delle zebre è una cosa talmente odiosa che non può non fare riflettere su come sta gentaglia ha gestito la federazione in questi anni.
a questo punto davvero non riesco a trovare giustificazioni a chi darà il proprio voto a gavazzi.
se il rugby è uno sport così pulito come ci ostiniamo a dire, facendo anche i superiori rispetto al calcio, questo è il momento di dimostrarlo con i fatti.
votate per zatta, votate per amore, non votate, ma per amor di dio, non per gavazzi, e checcavolo, almeno per un briciolo di amor proprio...
giangi2 ha scritto:IN effetti (Squilibrio ha perfettamente ragione) uno degli errori di Melegari è stato quello di fidarsi del "personale" messo a disposizione dei soci di Parma, a cui ha delegato importanti funzioni, che si sono rivelati (nella migliore delle ipotesi) dei millantatori. E questo proprio perchè ha veramente cercato di costruire una franchigia, nonostante molti pensino il contrario. Per la cronaca, POMI' era già sponsor del Rugby Viadana la stagione prima che nascessero gli Aironi (forse anche da 2) e penso che sia ancora negli sponsor dell'attuale Rugby Viadana in Eccellenza. Purtroppo qualche ombra sembra che ci sia anche sulla gestione finanziaria ad opera dell'amministratore delegato (colornese, quindi considerato un fedelissimo fino alla scorsa primavera), responsable (ma guarda un po') dei pagamenti.
Scusate, ma non potreste essere più chiari? Chi sarebbe/ro il/i millantatore/i? Ed adesso lavora con/per le Zebre? E quali sono gli sponsor promessi ed andati altrove?
I rappresentanti dei club di Parma in consiglio di Amministrazione Aironi hanno per mesi dichiarato ben avviati contatti con importanti aziende di livello nazionale (tra cui le già citate Parmigiano Reggiano e Consorzio del Prosciutto di Parma erano le più ovvie, ma anche altre aziende tra cui FIAT e IMMERGAS che poi ha fatto una campagna utilizzando Masi come testimonial). Purtroppo i contatti si sono rivelati inconcludenti e altri contatti "minori" sono invece rimasti nelle casse dei club, oppure sono andati altrove ma sempre nel mondo rugby. Due di questi personaggi (in quota "Parma") sono anche poi stati (non so se lo sono ancora) agli arresti domiciliari, fortunatamente per altre vicende e fortunatamente dopo essere usciti dal CdA Aironi. Imperdibili poi le uscite del tipo "ah si ......(nonmiricordoilnome).... Barilla era a scuola con me..." (sempre from Parma). Ecco chi ha scritto che forse Viadana da sola avrebbe fatto meglio forse non ea lontano dalla verità.
Posso capire perfettamente come un Franco Tonni, abituato al rapporto diretto col suo presidente Melegari e a fare le cose in prima persona (qualcuna bene e qualcuna male, per carità), abbia masticato amaro per due anni dovendo vedere (senza poter fare quasi niente) certe cose. Magari molte critiche che gli sono state rivolte sono giuste, però conoscendo bene le situazioni forse certe cose glipotevano essere risparmiate.
Sulla fuoriuscita della Barilla dal rugby ci sarebbe molto da dire, sarebbe bello sapere i motivi e chi teneva i contatti, sarebbe bello anche chiedere lumi sui motivi per cui un consigliere in quota Parma appena entrato in consiglio Aironi tuonò "noi siamo la storia, noi siamo i migliori, comandiamo noi" ... Alla fine si è visto che fine ha fatto la sua società
giangi2 ha scritto:Ultimo OT, prometto: altro motivo per cui gli Aironi hanno avuto problemi economici, il rifiuto di Melegari di fare del nero con le sponsorizzazioni.
Cosa mi dici mai…. A Parma di queste cose non se ne fanno….. quando ci prendono a farne è solo perché sono dei complotti!
Zatta si è presentato al rugby toscano
A Firenze, il candidato presidente federale ha presentato, con Munari e Innocenti, il proprio programma elettorale
Coinvolgimento e trasparenza.
Oggi pomeriggio, nella sede del Coni di Firenze, il candidato presidente federugby, Amerino Zatta ha presentato il suo programma elettorale in vista delle elezioni federali che sono in programma il 15 settembre prossimo.
Accompagnato da Marzio Innocenti e Vittorio Munari, Zatta ha parlato davanti ad una platea formata dai dirigenti delle societa' sportive toscane.
Tante le societa' presenti con l'unica assenza delle societa' della costa che, vuoi per scelte politiche gia' fatte vuoi per la lontananza, non erano presenti alla presentazione del programma elettorale.
E' rimasta vuota anche la sedia degli Estra Cavalieri, assenti alla presentazione. Erano invece presenti quasi tutte le altre societa' comprese Firenze, ma anche Firenze Rugby Club, Vasari Arezzo, Unione Prato Sesto, Cus Siena solo per fare i nomi di quelle che militano nelle serie piu' importanti.
A prendere la parola per primo è stato Marzio Innocenti, livornese di nascita, padovano di adozione, che ha organizzato per Zatta l'incontro toscano. Un incontro, allietato dalla battute al fulmicotone di Munari, che ha sicuramente spostato l'ago della bilancia e che sicuramente avrà messo più di qualche tarlo nella coalizione toscana che sostiene Gavazzi.
Se Zatta è il portabandiera del "nuovo che avanza", Munari è sicuramente il battitore libero, ma anche il direttore tecnico che servirebbe all'Italrugby per "svoltare" e per puntare ad un vero, reale rinnovamento.
Inutile negarlo, l'impressione data dall'incontro è che Zatta e Munari abbiano le idee molto chiare di come muoversi e di come risollevare, o meglio rilanciare l'Italia della pallaovale, che, per carita' e' sicuramente cresciuta, ma l'ha fatto in maniera esponenzialmente minore rispetto a quello che hanno fatto altre nazioni.
"Dopo 16 anni di presidenza Dondi, adesso è arrivato il momento di cambiare guida, è il momento della svolta, qualunque delle tre direzioni il movimento deciderà di intraprendere - ha esordito Marzio Innocenti rivolto ai dirigenti delle societa' toscane - in un momento cosi' importante di svolta per il nostro movimento, vi esorto, qualsiasi sia la vostra decisione di andare a votare e di portare a votare i vostri giocatori che rappresentano una fetta importante (il 20 per cento) di coloro che devono esprimere il proprio giudizio".
Poi la parola è passata a Zatta che ha spiegato il suo programma elettorale:
"Sono un uomo di organizzazione e di programmazione - conferma Zatta - Se sarò eletto mi avvalerò dell'aiuto e della collaborazione di esperti a cui delegare la resposabilita' dei vari settori. Ho ribattezzato la campagna elettorale con il nome di Coinvolgimento e Trasparenza; Coinvolgimento perchè se sarò eletto vorrei che la federazione fosse più vicina ai comitati, alle societa' che sono la base del movimento e che dovranno essere aiutate sotto tutti i punti di vista, Trasparenza perchè dovremo avere un bilancio pubblico e mettere al corrente le societa' di tutto quello che la federazione e incassa". Le societa' come base della federazione per un progetto che parte dalla base stesse...
"Le prime cose che farei sono sicuramente una relazione dettagliata e completa per avere una chiara idea di chi siamo e come siamo, dei tesserati divisi categoria per categoria a tutti i dati necessari per conoscere il movimento della pallaovale nazionale; il passo immediatamente successivo sarà quello di convocare gli Stati Generali con tutti i rappresentati delle componenti della nostra disciplina che dovranno fare la disamina di cosa e come vorremmo essere e dovremo muoverci. Insieme a cio' ci attiveremo per la realizzazione di progetto Mediatico, perchè non si può essere presenti sui quotidiani nazionali solo per i test match della nazionale e il Sei Nazioni e poi avere solo trafilitti; serve visibilità a tutto il movimento non solo alla nazionale, così come serve un progetto marketing".
Vittorio Munari ha invece, illustrato il progetto tecnico del programma...
"L'Italia ha fatto decisamente tanti passi avanti in questi anni, ma non siamo riusciti a tenere il passo dei nostri "competitor" che sono cresciuti esponenzialmente rispetto a noi. Siamo a Firenze e usando una frase a voi cara, abbiamo biogno del Rinascimento del rugby, parlandoci esponendo le proprie idee, anche con correnti di pensiero diverse l'una dall'altra, a voce bassa, ma se occorre anche alzando i toni, consci che il momento del cambiamento e del rinnovo è adesso e che non possiamo stare ancora ad aspettare per non correre il rischio che sia troppo tardi".
"Le societa' sono brave nel reclutamento ma devo essere altrettanto brave a fidelizzare i propri giocatori, e in questo senso la federazione dovra' essere come un "centro servizi" in gradi di fornire assistenza e aiuti alle societa', in base anche a quello che sarà evidenziato dagli stati generali. L'idea è quella portare tecnici e risorse sul territorio, creando un "corpo docenti" o "sacertodi del tempio" che possano realizzare un vero e proprio manueale per gli allenatori, e un corpo docente itinerante che segua da vicino tutte le realta' locali, zona per zona, societa' per societa', dando consigli e riamendo in costante contatto con i dirigenti-allenatori di riferimento delle singole societa' ".
Un progetto importante, legittimamente ambizioso, ma che in effetti potrebbe dare alla federazione la base che serve per rilanciarsi, lavorando con le giovanili in maniera capillare e con una stessa metodologia usata in tutte le realta', e con una metodologia che permetterebbe la crescita a tutto il movimento.