Prossime elezioni Presidenza FIR

[bep68]

per me la lapide sul dondismo l'ha messa virtualmente Riccardo Bocchino, dando a tutto il movimento un qualcosa che assomiglia molto ad una foto di cui dobbiamo esser grati per la profondità di prospettiva temporale che ci propone: guardando verso il passato si vede come si possa sciupare un talento che a mio modo di vedere era cristallino,inquinandolo con false promesse e inadeguate accademie.guardando verso il futuro si vede un ragazzo, che evidentemente sa essere introspettivo,analizzarsi,giudicarsi e quindi prendere delle decisioni appropriate che lo riportano a giocare per i valori di questo sport che riconosce nella propria maglia,in questo caso, e non a caso, in quella Capitolina di Daniele Pacini..

La lapide su Riccardo Bocchino, invece, l'hanno messa tutti i club in cui ha giocato ed in cui si è fatto conoscere.

Il resto del tuo discorso, scusami tanto, ma è proprio la summa di quello che generalmente zavorra qualsiasi cambiamento, impedisce qualsiasi progresso: invidia, frustrazione, cultura dell'alibi, sete di "vendette" personali, vigliaccheria.
Se il rugby italiano non si libera di queste zavorre, non andrà da nessuna parte...

credo che se tu mi conoscessi personalmente avresti quella sensazione di vergogna che si prova quando si prende un bel granchione.io non concedo a molte persone la mia amicizia, una mano in questa vita mi basta,per il semplice fatto che agli amici non puoi rifiutare nulla, ed è meglio averne pochi se si ha bisogno di aiuto,così "disturbi"il minimo indispensabile.le tue parole sono veramente fuori luogo

[bep68]

inoltre, Riccardo Bocchino con la sua scelta di tornarsene al club di appartenenza e di riiscriversi all'università ha,indipendentemente dal lato agonistico, dimostrato che nella vita,saper riconoscere i propri limiti e sceglierne forse una più sobria e coerente è sempre un gran merito.io resto della mia opinione:in questo paese ci sono poche persone che sanno coltivare e far crescere una pianticella,molte che sanno "gonfiarla".

[mariemonti]

credo che se tu mi conoscessi personalmente avresti quella sensazione di vergogna che si prova quando si prende un bel granchione.io non concedo a molte persone la mia amicizia, una mano in questa vita mi basta,per il semplice fatto che agli amici non puoi rifiutare nulla, ed è meglio averne pochi se si ha bisogno di aiuto,così "disturbi"il minimo indispensabile.le tue parole sono veramente fuori luogo

Se c'è una cosa che cerco di non fare MAI è di metterla sul piano personale (fra l'altro non capisco il tuo riferimento all'amicizia ecc...ecc...: che c'entra?)
Non ti conosco e non conosco personalmente nessuno di questo forum, pertanto l'unica cosa che faccio (e che dovrebbero fare tutti) è commentare quello che si scrive.
Sottoscrivo le parole che ho utilizzato per rispondere al commento che hai fatto. Quello, sì, veramente fuori luogo.

Si discute di proposte di organizzazione, di accademie federali sì o no, di Celtic League sì o no, proposte che piacciono o meno, didattica, "base", di tutto quello che si vuole. Queste discussioni servono per crescere.
Se ci si mettono di mezzo, ripeto, invidia, frustrazione, cultura dell'alibi, sete di "vendette" personali, vigliaccheria, ci si impantana e non si va da nessuna parte

[Leinsterugby]

questa cosa di Zatta e Munari a braccetto non mi va giù per nulla, se vincono le elezioni cosa succede al Benetton Rugby?

[Laporte]

Ecco un esempio di uno che si pone contro il "candidato del presidente" ma lo fa senza voler consumare vendette, senza invidie represse, senza pensare "se comanderò io gliela farò vedere" o cose del genere con questi atteggiamenti -come ho già detto. non si progredisce.

Questo, invece. è uno che vuole andare avanti partendo dal potenziamento della "base". Potrebbe essere un interessante esperimento di gestione reale da parte di tutto il movimento:

http://statigeneralirugbyitaliano.wordp ... lettorale/

Per credere che con la guida di Zatta venga ascoltata la base, invece, ci vuole una grande Fede con la effe maiuscola, di quel tipo che si concede di solito a chi è in odore di santità.

oppure essere come Emilio (fede)

questa cosa di Zatta e Munari a braccetto non mi va giù per nulla, se vincono le elezioni cosa succede al Benetton Rugby?

chiude... in ogni caso

[GiorgioXT]

Ecco un esempio di uno che si pone contro il "candidato del presidente" ma lo fa senza voler consumare vendette, senza invidie represse, senza pensare "se comanderò io gliela farò vedere" o cose del genere con questi atteggiamenti -come ho già detto. non si progredisce.

Questo, invece. è uno che vuole andare avanti partendo dal potenziamento della "base". Potrebbe essere un interessante esperimento di gestione reale da parte di tutto il movimento:

http://statigeneralirugbyitaliano.wordp ... lettorale/

Per credere che con la guida di Zatta venga ascoltata la base, invece, ci vuole una grande Fede con la effe maiuscola, di quel tipo che si concede di solito a chi è in odore di santità.

Un paio di annotazioni :
- Innanzitutto si dovrebbe ammettere che quella degli "stati generali" è una idea di Munari dal 2005 in poi.
- Mariemonti, trovi quindi giusta l'analisi di Amore? oppure siamo al punto di "chiunque ma non Zatta!" ?
- Sarei inoltre curioso da dove ricavi che con Zatta ci sarebbero "vendette, invidie represse ecc." finora le vendette le abbiamo viste consumate più volte nel tempo proprio dalla dirigenza attuale;
- Riguardo a Zatta/Benetton e la base, permettimi di dargli (visto anche il lavoro e comportamento fatto nel tempo) decisamente più fiducia che con Dondigavazzi.
- Tesserati ed aumento : quella dei "conti reali su chi gioca" era già una richiesta ed un punto fondamentale del programma del CRRI - la cordata di Lorigiola+Innocenti+Giovannelli ecc. che perse contro Dondi, ed infatti da allora si è continuato a sbandierare aumenti cartacei (negli ultimi anni pure smentiti dal Coni), il guaio è che negli ultimi anni sono cresciuti i tesserati virtuali e diminuiti gli atleti in campo, ma andare a guardarci dentro può diventare molto pericoloso evidentemente. Altrimenti perchè non farlo? i dati ci sono tutti, vengono trasmessi ai comitati ed alla fir quasi in tempo reale e ci sono pure le sanzioni per chi non lo fa...

[stilicone]

Sulla base delle diffidenze che alcuni esprimono per la candidatura di Zatta, provo ad inventami uno scenario che potrebbe essere plausibile (così per dire, str...zata più str.zata meno):
Zatta - Munari sono stati avvertiti dalla famiglia Benetton che i rubinetti stanno per chiudersi (ecco la frase che la Benetton "rimetterà a disposizione del rugby italiano la propria licenza"), e quidi cercano di procurarsi una nuova collocazione di livello verticistico nel rugby. (un'altra cadrega, se volete).
Visto quello che sta facendo il Benetton a livello di risultati (che è il metro di giudizio per le attività manageriali, credo), sarebbe un male per la Federazione? Direi di no.

Benetton chiude, e il duo Zatta-Munari, nel frattempo assurto alle massime cariche federali, si rende promotore di un progetto di selezione veneta di CL, con sede magari non necessaramente a Treviso, coinvolgendo Padova Rovigo ecc., e cercando qualche sponsor munifico (magari lo stesso Benetton, per finire in bellezza, potrebbe ancora scucire la milionata...). Sarebbe un male? Per i tifosi trevisani probabilmente sì, per il Veneto e per il movimento nazionale, magari no...

Ribadisco che sto inventando tutto, ma così penso di aver dimostrato che lasciando correre la fantasia di dietrologie ne vengono fuori a iosa.
Io non voto. Se votassi, guarderei prima di tutto alla convenienza del mio orticello, e quindi magari rivoterei per lo status quo.
Essendoi invece del tutto disinteressato, mi chiedo come si possano rivotare gli uscenti, quando tutte le evidenze (a parte gli spettatori della Nazionale, per ora) dimostrano che il rugby va male.
Mi chiedo infine se sia sensato sostenere che non bisogna votare per quegli altri, perchè altrimenti chissà che porcherie faranno. Mettiamoli alla prova, no?

[AlbertoNSL]

Sulla base delle diffidenze che alcuni esprimono per la candidatura di Zatta, provo ad inventami uno scenario che potrebbe essere plausibile (così per dire, str...zata più str.zata meno):
Zatta - Munari sono stati avvertiti dalla famiglia Benetton che i rubinetti stanno per chiudersi (ecco la frase che la Benetton "rimetterà a disposizione del rugby italiano la propria licenza"), e quidi cercano di procurarsi una nuova collocazione di livello verticistico nel rugby. (un'altra cadrega, se volete).
Visto quello che sta facendo il Benetton a livello di risultati (che è il metro di giudizio per le attività manageriali, credo), sarebbe un male per la Federazione? Direi di no.

Benetton chiude, e il duo Zatta-Munari, nel frattempo assurto alle massime cariche federali, si rende promotore di un progetto di selezione veneta di CL, con sede magari non necessaramente a Treviso, coinvolgendo Padova Rovigo ecc., e cercando qualche sponsor munifico (magari lo stesso Benetton, per finire in bellezza, potrebbe ancora scucire la milionata...). Sarebbe un male? Per i tifosi trevisani probabilmente sì, per il Veneto e per il movimento nazionale, magari no...

Ribadisco che sto inventando tutto, ma così penso di aver dimostrato che lasciando correre la fantasia di dietrologie ne vengono fuori a iosa.
Io non voto. Se votassi, guarderei prima di tutto alla convenienza del mio orticello, e quindi magari rivoterei per lo status quo.
Essendoi invece del tutto disinteressato, mi chiedo come si possano rivotare gli uscenti, quando tutte le evidenze (a parte gli spettatori della Nazionale, per ora) dimostrano che il rugby va male.
Mi chiedo infine se sia sensato sostenere che non bisogna votare per quegli altri, perchè altrimenti chissà che porcherie faranno. Mettiamoli alla prova, no?

Punto di vista molto interessante e funzionale all'argomento.

[mariemonti]

Ecco un esempio di uno che si pone contro il "candidato del presidente" ma lo fa senza voler consumare vendette, senza invidie represse, senza pensare "se comanderò io gliela farò vedere" o cose del genere con questi atteggiamenti -come ho già detto. non si progredisce.

Questo, invece. è uno che vuole andare avanti partendo dal potenziamento della "base". Potrebbe essere un interessante esperimento di gestione reale da parte di tutto il movimento:

http://statigeneralirugbyitaliano.wordp ... lettorale/

Per credere che con la guida di Zatta venga ascoltata la base, invece, ci vuole una grande Fede con la effe maiuscola, di quel tipo che si concede di solito a chi è in odore di santità.

Un paio di annotazioni :
- Mariemonti, trovi quindi giusta l'analisi di Amore? Trovo giusto che se si vuole sperimentare una strada completamente nuova, allora lo si faccia davvero. Qualcuno che conosce, appunto, "la base" a 360 gradi e non ha passato la vita rugbistica svolazzando nell'Empireo...
- Sarei inoltre curioso da dove ricavi che con Zatta ci sarebbero "vendette, invidie represse ecc." finora le vendette le abbiamo viste consumate più volte nel tempo proprio dalla dirigenza attuale; Lì non mi riferivo certo a Zatta, al quale non ho mai rivolto la parola in vita mia, ma ad alcuni suoi sostenitori presenti qui...
- Riguardo a Zatta/Benetton e la base, permettimi di dargli (visto anche il lavoro e comportamento fatto nel tempo) decisamente più fiducia che con Dondigavazzi. Scusa ma invece non te lo permetto. Sono due cose che non si possono paragonare, fanno due lavori diversi. E' come paragonare un industriale al ministro dell'Industria. Fare il presidente del Treviso è enormemente più facile che fare il presidente della FIR
- Tesserati ed aumento : quella dei "conti reali su chi gioca" era già una richiesta ed un punto fondamentale del programma del CRRI - la cordata di Lorigiola+Innocenti+Giovannelli ecc. che perse contro Dondi, ed infatti da allora si è continuato a sbandierare aumenti cartacei (negli ultimi anni pure smentiti dal Coni), il guaio è che negli ultimi anni sono cresciuti i tesserati virtuali e diminuiti gli atleti in campo, ma andare a guardarci dentro può diventare molto pericoloso evidentemente. Altrimenti perchè non farlo? i dati ci sono tutti, vengono trasmessi ai comitati ed alla fir quasi in tempo reale e ci sono pure le sanzioni per chi non lo fa...Nel mio microcosmo, Parma, che non pretendo sia automaticamente ripetuto nel resto d'Italia, il numero dei tesserati "giocanti" è di molto aumentato. Per il resto non credo tu ne possa sapere più di me, fuori dalla tua città.

Scusa il grassetto, me è per distinguere le risposte.

[mariemonti]

Benetton chiude, e il duo Zatta-Munari, nel frattempo assurto alle massime cariche federali, si rende promotore di un progetto di selezione veneta di CL, con sede magari non necessaramente a Treviso, coinvolgendo Padova Rovigo ecc., e cercando qualche sponsor munifico (magari lo stesso Benetton, per finire in bellezza, potrebbe ancora scucire la milionata...). Sarebbe un male? Per i tifosi trevisani probabilmente sì, per il Veneto e per il movimento nazionale, magari no...

Sarebbe un male per tutti: altri euri pompati via dal rugby di base...

[sandrobandito]

stilicone ha scritto:
Benetton chiude, e il duo Zatta-Munari, nel frattempo assurto alle massime cariche federali, si rende promotore di un progetto di selezione veneta di CL, con sede magari non necessaramente a Treviso, coinvolgendo Padova Rovigo ecc., e cercando qualche sponsor munifico (magari lo stesso Benetton, per finire in bellezza, potrebbe ancora scucire la milionata...). Sarebbe un male? Per i tifosi trevisani probabilmente sì, per il Veneto e per il movimento nazionale, magari no...


Sarebbe un male per tutti: altri euri pompati via dal rugby di base...

Leggendo battute così poco ragionate a volte mi chiedo se non sia tutto inutile. Sicuramente questo sport meriterebbe qualcosa di meglio, ma forse è questo ambiente che merita quello che c'è...
La speranza è l'ultima a morire.

[AlbertoNSL]

Sarebbe un male per tutti: altri euri pompati via dal rugby di base...

...che comunque vada verrebbero (per assurdo) pompati via. Credere che Benetton finanzi il rugby solo perchè ci sono Zatta e Munari non stà in piedi. Il tuo ragionamento, per me, non ha senso.

[GiorgioXT]

- Riguardo a Zatta/Benetton e la base, permettimi di dargli (visto anche il lavoro e comportamento fatto nel tempo) decisamente più fiducia che con Dondigavazzi. Scusa ma invece non te lo permetto. Sono due cose che non si possono paragonare, fanno due lavori diversi. E' come paragonare un industriale al ministro dell'Industria. Fare il presidente del Treviso è enormemente più facile che fare il presidente della FIR
Nel mio microcosmo, Parma, che non pretendo sia automaticamente ripetuto nel resto d'Italia, il numero dei tesserati "giocanti" è di molto aumentato. Per il resto non credo tu ne possa sapere più di me, fuori dalla tua città.

.[/quote]
Vedo che eviti come al solito di rispondere alle domande : Amore ti convince più di Gavazzi ?

Venendo ai due punti evidenziati
-Lascio perdere il confronto, perchè sarebbe fin troppo facile , e' molto più facile fare il presidente alla Dondi, senza dover rendere conto a nessuno, nemmeno ai consiglieri dei propri conti e risultati veri, rispetto a lavorare in un club che si DEVE confrontare con la realtà italiana e con i risultati sia del campo che i conti a fine stagione.
- Quante squadre in U.16 , 18, e 20 schieravano 3 anni fa Noceto, Amatori Parma e Rugby Parma e quante ne hanno schierate la scorsa stagione ? - sei del mestiere , quindi questi dati li hai di sicuro.

[mariemonti]

Sarebbe un male per tutti: altri euri pompati via dal rugby di base...

...che comunque vada verrebbero (per assurdo) pompati via. Credere che Benetton finanzi il rugby solo perchè ci sono Zatta e Munari non stà in piedi. Il tuo ragionamento, per me, non ha senso.

No, il ragionamento mio e di altri (ma c'entra solo marginalmente con l'elezione del presidente) era:
Nell'annuncio di Zatta era scritto che Benetton avrebbe restituito la licenza alla FIR mettendola a disposizione di altri che la volessero. Non è una mia ipotesi, l'ha scritto il Benetton nero su bianco. Siccome sappiamo tutto che altri candidati NON CI SONO (vedere "gara" di quest'anno con unico offerente Viadana poi escluso per inadeguatezza), questo POTREBBE VOLER dire che la FIR si dovrà prendere sul groppone un'altra franchigia, che verosimilmente avrà sede a Treviso.
Una di queste due ipotesi sarà certamente vera:

1) Treviso restituisce la licenza. Per mancanza di altre offerte, la FIR li implora di riprenderla e tornare in Celtic League. Treviso accetta e riprende il suo cammino.

2) Treviso restituisce la licenza. Per mancanza di altre offerte, la FIR li implora di riprenderla e tornare in Celtic League. Benetton però ritira la sponsorizzazione e Treviso non ripresenta la candidatura. Alla FIR non rimane altro che creare un'altra franchigia federale. Se il presidente sarà Zatta, la nuova franchigia federale avrà certamente sede a Treviso e raggrupperà tutto il Veneto. Un modo elegante per Benetton di uscire di scena senza fare figuracce e mantenendo intatta la sua immagine di mecenate disinteressato e munifico (Se il presidente sarà Gavazzi, però, il giochino salta)

Devo essere sincero: entrambe queste soluzioni per me rientrano nel novero di quei sotterfugi, di quegli atti di furbizia che mi stanno un po' sui maroni...

[mariemonti]

Vedo che eviti come al solito di rispondere alle domande : Amore ti convince più di Gavazzi ?

Venendo ai due punti evidenziati
-Lascio perdere il confronto, perchè sarebbe fin troppo facile , e' molto più facile fare il presidente alla Dondi, senza dover rendere conto a nessuno, nemmeno ai consiglieri dei propri conti e risultati veri, rispetto a lavorare in un club che si DEVE confrontare con la realtà italiana e con i risultati sia del campo che i conti a fine stagione.
- Quante squadre in U.16 , 18, e 20 schieravano 3 anni fa Noceto, Amatori Parma e Rugby Parma e quante ne hanno schierate la scorsa stagione ? - sei del mestiere , quindi questi dati li hai di sicuro.

Gli "avversari" di un presidente della FIR, chiunque sia, sono federazioni molto più ricche, con maggiori tradizioni, con un maggior numero di atleti. Ormai la dimensione che ci siamo scelti è questa.
Fino a due anni fa, invece, gli avversari del Benetton erano club con molti ma molti meno soldi, con strutture dilettantistiche e meno tesserati. Sintomatica è stata una frase di Pavanello dopo le prime partite, quando ha detto che adesso vedevano le cose sotto la prospettiva ribaltata rispetto a quando giocavano in Italia. Già basterebbe questo.
Un club, inoltre, se ha una certa storia alle spalle, ha una struttura abbastanza "monolitica". Prova a pensare alla struttura sbriciolata e caleidoscopica di una federazione nazionale.

I dati numerici non li ho, non sono così "del mestiere" come pensi, ma le giovanili sono aumentate, che io sappia non ci si passano più le deleghe fra club per arrivare alla obbligatorietà (non so nemmeno se si può farlo ancora...)
Le squadre seniores sono aumentate con un club nuovo (lo Stendhal) e le altre sono tutte cresciute di categoria (anche di due) che vuol dire aumentare non solo la qualità dei giocatori, ma anche la quantità. C'è anzi il problema di "piazzare" i giocatori che escono dalle giovanili...