Pakeha_70 ha scritto:Ma Sator dove sarà?
Ricoverato in ospedale per ipotermia o in qualche pub a riscaldarsi a colpi di whisky?
Entrambe le cose... dopo aver finalmente capito cosa ha provato mio nonno quando si è congelato un piede in Russia, ho praticato un'esperienza di defrosting in una delle numerose feste post-partita, con annessa visione di Wannabes-Springboks. Ma fra l'altro, in televisione hanno detto qualcosa del black-out di fine primo tempo? Quando si sono spente le luci e lo speaker ha annunciato un problema elettrico in tutto il quartiere, ho meditato di arrapicarmi su un riflettore e gettarmi nel vuoto per protesta. Ho anche temuto una sconfitta a tavolino tipo il Milan a Marsiglia nel '91, solo che questa mi avrebbe fatto ridere molto meno.
Durante Sudafrica-Australia, mi sono distratto un attimo per litigare con la barista che in un incomprensibile impeto di follia aveva messo del ghiaccio nel mio Lagavulin, proprio mentre il Vano veniva sostituito da Goosen. Quando sono tornato al mio posto ho visto che i bokke giocavano a rugby, ed esterrefatto, ho avuto questo scambio di battute col mio vicino di sgabello:
-how come boks are playing now?
-they took out Steyn mate.

Volevo scriverlo subito sul forum dall'iphone, ma non prendeva il 3G!
Delle partite avete già detto tutto, gli All Blacks avevano un piano B funzionante, gli Springboks no, l'Australia con molta calma trova gioco, l'Argentina difende e fa giocare male tutti ma non crea.
Il Sudafrica comunque è la delusione di questo turno, pessime scelte, nessuna idea, ancora una volta non attaccano la linea, non usano i centri per creare spazi, l'estremo ha la stessa funzionalità di un rimbalzante del flipper, le ali provano a creare qualcosa ma non hanno mai palloni buoni. Habana è in fase di resurrezione, Mvovo ridicolo, Hougaard secondo me deve rimanere lì perchè va bene, anche se a dire il vero non è che Pienaar mi abbia esaltato ieri. Mi chiedo cosa pensano di fare quando entra la regola dei cinque secondi in ruck, ogni volta era una vita per tirare fuori un palla, anche a causa di una zanzara di nome Hooper che su ogni punto d'incontro ronzava a due centimetri dal pallone, rognoso come pochi, veramente un grande. Diciamo che come mm Hougaard magari svalvola ma cerca di dare più ritmo, Pienaar prova a usare più la testa ma se giocano così fa poca differenza.
E poi c'è Lui.
Ora io dico, a cosa serve Lui in campo, quando le punizioni da 55 metri le calcia Franceschino Steyn, e le mette senza problemi?
(Fra l'altro, Frans fa veramente schifo, ma orco can si è sposato da tre mesi e già è obeso? La Signora gli cucina una giraffa ogni sera? Dai sembra un pandoro, che lo mettano a dieta, un po' di dignità, Weepu in confronto sembra anoressico!)
Ovviamente non avrebbe senso bocciare Mornè proprio adesso che ci sono gli All Blacks, quindi mi associo alla petizione di Pakeha: par condicio, lasciate che tutti giochino contro di lui almeno una volta. Che qua mi sa che Goosen è già quasi pronto...
Ancora manca qualcosa in terza al Sudafrica... anonimi Alberts e Vermuelen, appena sufficiente Coetzee. Se a Dunedin vogliono avere una chance, Louw dall'inizio forse è meglio.
La prima linea ha fatto pietà, male la Bestia e Jannie, mediocre Strauss. Decisamente surclassati dagli aussie, con un Alexander grande protagonista e Robinson che forse a forza di giocare comincia a ritrovare sè stesso. In generale un grande pack per i galeotti, buoni ancora una volta Samo e Timani, molto migliorato Higgs. Sarà estremamente interessante vederli contro i pumas la settimana prossima. Finalmente degli avanti che bucano dove c'è spazio (che contro i boks comunque non è mai facile), e davvero invalicabili in difesa (contro il nulla, ma tant'è).
Un po' l'Australia che non ti aspetti, non molto bella da vedere, con una backline piuttosto silenziosa rispetto ai primi otto... sì Cooper finalmente decente (prima partita decente delle ultime... boh? Sette o otto, come minimo), Barnes bravino ma sinceramente non lo sopporto più, niente di che Ioane e Beale, uniche soddisfazioni l'eccellente esordio di Shipperley e la solida prestazione difensiva di Ashley-Cooper, che conferma di essere il miglior difensore del mondo in campo aperto (Conrad Smith a parte), anche se in attacco si è visto poco.
Quel doppio placcaggio è stato accolto con un'ovazione al pub, un'immagine da demo promozionale del Rugby Championship.
Spero solo che gli infortuni non siano seri, perchè perdere quattro titolari in una partita sola sarebbe grave, soprattutto per l'Australia... Phipps è stato bravo visto che chi deve sostituire Genia non si aspetta mai di entrare, ma perdere Sanchez sarebbe pesante. Fragilini 'sti canguri.
In mezzo al meteodelirio di Wellington, un po' di scago per gli All Blacks nel primo tempo, in cui come dei pazzi hanno cercato di far fare il tergicristallo agli Argy per stancarli, ottenendo solo di perdere migliaia di palloni. Non so se in tv si apprezzavano fino in fondo le simpatiche condizioni meteo (che fra l'altro tuttora imperversano, non a caso sto passando la domenica a scrivere questo post), ma giuro che fare un passaggio era un'idea dissennata. Vista la situazione, avrebbero dovuto raddrizzare un po' e cercare di passare in mezzo... chiaro che la pioggia e la visibilità ti privano un po' dell'offload, che è ultimamente l'arma più indifendibile della Nuova Zelanda, ma ci sarebbe voluta un po' di pazienza. Bravi comunque a non lasciarsi prendere dal panico, fermarsi a riflettere, trovare una soluzione alternativa che fosse efficace. Effetto del vaccino antipanico "finale mondiale 2011", direi.
Nel secondo tempo gli spazi hanno cominciato a crearseli, gli argentini ovviamente hanno perso brillantezza, la pioggia è scemata, dieci minuti di superiorità numerica e una lucidità ritrovata hanno fatto il resto.
Pumas incredibilmente solidi in difesa, specie in mezzo al campo, asfissianti e sporchissimi in ruck, ma d'altra parte l'arbitro glielo permetteva; forse più che lasciar fare e dare il giallo per il knock on volontario, avrebbe dovuto dare il giallo un po' prima (o almeno un warning) e la meta tecnica poi, ma comunque ormai è andata così. Poco o niente però in attacco, non vinci le partite senza inventare niente, specie quando hai così poco possesso, salvo casi eccezionali in cui tieni gli avversari senza meta e metti quei 4-5 calci che ti possono concedere nella loro metàcampo. E, devo dire, non eccezionali nei set pieces, mi pare che abbiano preso la paga alla grande in touche e in parte anche in mischia, se escludiamo i tre ingaggi anticipati fischiati alla NZ. In ogni caso, mi sembra che in generale non ci siano più dubbi che possano tranquillamente stare a questo livello. Agli All Blacks giocare due volte l'anno contro di loro secondo me può fare solo che bene.
Singoli: passato l'esame delle seconde, Romano imperiale in lineout, Retallick credo abbia partecipato a un milione di ruck (dovrei riguardare la partita però); quando è entrato Whitelock il breakdown è migliorato ma non so quanto sia stato merito suo, quanto dell'ingresso di Messam, e quanto della stanchezza degli avversari. Messam, a proposito, ha avuto un impatto allucinante sul match, la squadra è cambiata. E' diventato fortissimo. Non che Vito non abbia fatto la sua parte, ma ancora una volta Liam era ovunque; sicuro titolare per le prossime sfide. Non brillantissimo Read, pur con un buon workrate, mentre brilla sempre luminosissima la stella di Richie McCaw, intramontabile animale da ruck, strepitoso placcatore e inarrestabile ball carrier.
Se non sono stato ingannato dalle lacrime che si congelavano negli occhi, partitona di Piri Weepu! Aaron Smith si può tenere il posto tranquillamente, nonostante la sua peggior prestazione in nero finora, ma con Weepu dalla panchina, se gioca sempre così, c'è a disposizione una coppia ben assortita, direi quasi complementare: uno che da ritmo e velocità (che per l'appunto, ieri servivano fino a un certo punto), uno che varia il gioco, gestisce, fa le scelte giuste. Aronne è un monocilindrico da cross, accelerazione, copia, ripresa e butta su i giri in tempo zero; Piri è un Varadero, più pesante e lento a partire ma affidabile sulle lunghe distanze e sulle strade accidentate.
Cruden non al suo meglio, nonostante qualche bella apertura al largo fra cui il bellissimo assist per la meta di Jane, ma era pur sempre la sua quarta (a memoria) partira da titolare e non la più semplice da gestire, per lui è stata una grande esperienza. Nonu da impiccare al pennone più alto durante il primo tempo, con un momento di assoluto delirio che è costato la meta subita; sui suoi standard nel secondo, quando ha fatto quello che sa fare meglio: sfondare tutto quello che ha davanti. Sonny Bill era un'altra cosa, non molti l'avrebbero pensato un paio d'anni fa... ma vista la carenza di alternative, spero di vedere sempre il Nonu della ripresa. Conrad Smith un po' lento a prendere il ritmo, d'altra parte non giocava da quasi tre mesi, ma è tornato sè stesso (cioè un gigante) col passare dei minuti. Nove corse per sessanta metri, giusto per dire.
Una parolina su Savea: io lo terrei titolare fino alla fine del torneo, la 11 al momento è in ballottaggio e rimane pur sempre la maglia di Kahui fino a prova contraria, ma non so se ce ne siano altri di così pericolosi con la palla in mano. Gear, l'ho già detto, con gli All Blacks non mi ha mai convinto, se non avesse fatto una stagione strepitosa in campionato sinceramente avrei preferito Guilford, che almeno si va a cercare i palloni e fa tanto tanto lavoro, cose che Gear non fa. Ma visto che quest'anno è uscito 'sto energumeno, che fra l'altro ha messo la quarta meta in tre test match, lasciamolo lì: con un po' di esperienza, sarà un'iradiddio.
Massicci Jane e Dagg, considerando il clima, e la prima linea.
Bring on the Springboks.
Not all those who wander are lost...