Mi sembra il caso di parlare un po\' dell\'assicurazione \"obbligatoria\" per tutti i tesserati del rugby.
<BR>Tutti, all\'atto del tesseramento, la sottoscrivono automaticamente: costa poco (sì, è vero) e vale (circa) niente
<BR>Qualcuno è mai riuscito a farsi dare qualche soldo da loro?
<BR>Forse adesso la FIR ha il potere econoico/contrattuale per migliorare questa situazione.
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<BR>In teoria tutti possono farsi un\'assicurazione personale contro gli infortuni del rugby, ma ha dei costi proibitivi per una persona normale.
<BR>Forse adesso la FIR ha il potere econoico/contrattuale per migliorare questa situazione: non è possibile che un\'assicurazione personale contro gli infortuni sportivi costi sproporzionatamente di più se uno gioca a rugby rispetto alla maggioranza degli altri sport.
<BR>
<BR>Le società potrebbero fare un\'assicurazione di squadra contro gli infortuni, ma, allo stesso modo, costano molto e quindi le società optano normalmente per franchigie molto alte per abbassare i costi (e poi magari spendono ad occhi chiusi i soldi che risparmiano così per qualunque giocatore straniero che si presenta, per quanto mediocre sia...) con la conseguenza che, normalmente, anche queste assicurazioni sono piuttosto ridicole, anche quando ci sono (c\'è il caso di Stefano Varrella che, a suo dire, non ha neanche avuto il rimborso delle analisi radiografiche dalla sua ex società del top10...)
<BR>
<BR>Altre società hanno delle \"convenzioni\" con qualche studio medico/fisioterapico, ma le varie risonanze vanno quasi sempre a carico dei giocatori e comunque non ripagano le spese, per esempio di chi deve lavorare per vivere e non può permettersi di non lavorare.
<BR>
<BR>Tutto questo, oltre ad avere serie ripercussioni su chi si procura gravissimi infortuni che, se va bene, vengono \"ripagati\" in modo semplicmente ridicolo, crea grossi problemi a chi ha difficoltà a pagarsi una risonanza e grossissimi problemi a chi lavora sia com dipendente che (ancora di più) in proprio.
<BR>Siamo sicuri che i lavoratori/giocatori non ci interessano?
<BR>
<BR>Un po\' di anni fa non c\'erano soldi a nessun livello e le assicurazioni erano fuori dalla portata... ho l\'impressione che, come per altri aspetti, l\'arrivo dei soldi/professionismo ecc... non abbia cambiato per niente in senso più professionale il nostro movimento né la nostra organizzazione: al variare dei fondi il \"servizio\" rimane lo stesso, con la differenza che tanti di quei soldi vengono sprecati per strada... o no?
assicurazione infortuni rugby
Moderatore: Emy77
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alvi
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E\' passato un anno e mezzo dal mio infortunio (frattura del malleolo peroneale sx), per il quale il medico legale mi ha diagnosticato la perdita di 1/3 del movimento della caviglia e sto ancora aspettando.................
<BR>L\'assicurazione obbligatoria è ridicola, per riuscire a mettersi in contatto con loro bisogna prendersi gg di ferie, e una volta riusciti in questa impresa si scoprire che si appoggiano ad un\'altra società e così bisogna ricominciare tutto da capo.
<BR>Quest\'altra agenzia ha naturalmente tempi biblici, i telefoni perennemente occupati ed un servizio di assistenza ONLINE che ha la stessa utilità di un cappotto all\'equatore.......
<BR>Io non so, e non voglio fare insinuazioni che verrebbero abbastanza facili, dove finisca la montagna di soldi che entra in FIR dopo l\'avvento del SIX NATION, ma è certo che non una lira, ops scusate Euro vengono spesi per quanto riguarda la tutela assicurativa dei praticanti.
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<BR>L\'assicurazione obbligatoria è ridicola, per riuscire a mettersi in contatto con loro bisogna prendersi gg di ferie, e una volta riusciti in questa impresa si scoprire che si appoggiano ad un\'altra società e così bisogna ricominciare tutto da capo.
<BR>Quest\'altra agenzia ha naturalmente tempi biblici, i telefoni perennemente occupati ed un servizio di assistenza ONLINE che ha la stessa utilità di un cappotto all\'equatore.......
<BR>Io non so, e non voglio fare insinuazioni che verrebbero abbastanza facili, dove finisca la montagna di soldi che entra in FIR dopo l\'avvento del SIX NATION, ma è certo che non una lira, ops scusate Euro vengono spesi per quanto riguarda la tutela assicurativa dei praticanti.
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quicksilver
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Quanto costa l\'assicurazione obbligatoria in Italia? In Francia dove gioco dall\'anno scorso la licenza per il mio campionato costa (se non ricordo male) sui 200 euro: mi spiegavano che la maggior parte se la mangia l\'assicurazione, e mi dicevano che c\'è stato un forte calo di licenze negli anni scorsi a causa dell\'aumento molto forte proprio del premio assicurativo.
<BR>
<BR>Fortunatamente non ho ancora avuto bisogno di ricorrervi, e spero di non doverlo fare nemmeno prossimamente... Touche bois!!!
<BR>
<BR>Fortunatamente non ho ancora avuto bisogno di ricorrervi, e spero di non doverlo fare nemmeno prossimamente... Touche bois!!!
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gcrfox
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Avete tutti ragione; personalmente mi occupo del recupero degli indennizzi assicurativi per una Società di Serie A e devo dire che trattare con questa assicurazione \"obbligatoria\" è devastante psicologicamente.
<BR>Lavoro nel settore assicurativo da circa 20 anni e non ho mai riscontrato questi problemi per far riscuotere i sinistri ai miei clienti.
<BR>Vorrei però precisare che la Società assicuratrice che gestisce questa polizza (SPORTASS - non è un segreto) risponde al CONI e non alla FIR, inoltre l\'altra società (menzionata da alvi) (ARA Srl - non è un segreto neanche questo) gestisce il pagamento degli indennizzi per conto della SPORTASS, ma è sempre quest\'ultima che eroga il quattrino.
<BR>Purtroppo devo confermare quanto da voi già detto; a livello assicurativo privato una polizza infortuni per un Rugbista attivo costa una cifra esorbitante e questo è colpa dell\'ignoranza su questo sport che regna nel comparto assicurativo; dopo innumerevoli ricerche per tutelare i ragazzi della Società che rappresento il prezzo migliore che ho ottenuto è stato di circa 1000 € per atleta (copertura dei soli rischi sportivi) per una buona polizza.
<BR>Non so se e quanto la FIR possa fare qualcosa però ritengo che un\'intervento politico nei confronti dell\'Associazione delle Imprese Assicurative forse potrebbe risolvere qualcosa.
<BR>Posso dirvi che le compagnie assicurative italiane, al contrario di quelle straniere, non hanno alcuna statistica sugli infortuni del Rugby in quanto non hanno mai assicurato seriamente il rischio.
<BR>Il problema è enorme ed andrebbe affrontato seriamente anche perchè un movimento come il nostro non può essere sottoposto al tirannico ricatto della SPORTASS
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<BR>Lavoro nel settore assicurativo da circa 20 anni e non ho mai riscontrato questi problemi per far riscuotere i sinistri ai miei clienti.
<BR>Vorrei però precisare che la Società assicuratrice che gestisce questa polizza (SPORTASS - non è un segreto) risponde al CONI e non alla FIR, inoltre l\'altra società (menzionata da alvi) (ARA Srl - non è un segreto neanche questo) gestisce il pagamento degli indennizzi per conto della SPORTASS, ma è sempre quest\'ultima che eroga il quattrino.
<BR>Purtroppo devo confermare quanto da voi già detto; a livello assicurativo privato una polizza infortuni per un Rugbista attivo costa una cifra esorbitante e questo è colpa dell\'ignoranza su questo sport che regna nel comparto assicurativo; dopo innumerevoli ricerche per tutelare i ragazzi della Società che rappresento il prezzo migliore che ho ottenuto è stato di circa 1000 € per atleta (copertura dei soli rischi sportivi) per una buona polizza.
<BR>Non so se e quanto la FIR possa fare qualcosa però ritengo che un\'intervento politico nei confronti dell\'Associazione delle Imprese Assicurative forse potrebbe risolvere qualcosa.
<BR>Posso dirvi che le compagnie assicurative italiane, al contrario di quelle straniere, non hanno alcuna statistica sugli infortuni del Rugby in quanto non hanno mai assicurato seriamente il rischio.
<BR>Il problema è enorme ed andrebbe affrontato seriamente anche perchè un movimento come il nostro non può essere sottoposto al tirannico ricatto della SPORTASS
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THAKER
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yeti
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 20-07-2005 alle ore 12:43, quicksilver wrote:
<BR>Quanto costa l\'assicurazione obbligatoria in Italia? In Francia dove gioco dall\'anno scorso la licenza per il mio campionato costa (se non ricordo male) sui 200 euro: mi spiegavano che la maggior parte se la mangia l\'assicurazione, e mi dicevano che c\'è stato un forte calo di licenze negli anni scorsi a causa dell\'aumento molto forte proprio del premio assicurativo.
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<BR>Fortunatamente non ho ancora avuto bisogno di ricorrervi, e spero di non doverlo fare nemmeno prossimamente... Touche bois!!!
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>200 euro? Sono prezzi parigini. Nella povera Lorena paghiamo 120. La copertura sembra buona, ma ovviamente, bisogna rompere un po\' i c******* all\'assicurazione che, come tutte le assicurazioni del mondo, trova qualsiasi pretesto per non pagare.
<BR>Il nostro flanker si è ritrovato senza un dente dopo una partita e se l\'è dovuto ripagare da solo, assicurazione o no. C\'è stata una lunga discussion all\'assemblea generale della squadra, alla fine della stagione, ma non ci ho capito quasi un c4$$o, visto il livello del mio francese.
<BR>
<BR>G.
<BR> 20-07-2005 alle ore 12:43, quicksilver wrote:
<BR>Quanto costa l\'assicurazione obbligatoria in Italia? In Francia dove gioco dall\'anno scorso la licenza per il mio campionato costa (se non ricordo male) sui 200 euro: mi spiegavano che la maggior parte se la mangia l\'assicurazione, e mi dicevano che c\'è stato un forte calo di licenze negli anni scorsi a causa dell\'aumento molto forte proprio del premio assicurativo.
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<BR>Fortunatamente non ho ancora avuto bisogno di ricorrervi, e spero di non doverlo fare nemmeno prossimamente... Touche bois!!!
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<BR>200 euro? Sono prezzi parigini. Nella povera Lorena paghiamo 120. La copertura sembra buona, ma ovviamente, bisogna rompere un po\' i c******* all\'assicurazione che, come tutte le assicurazioni del mondo, trova qualsiasi pretesto per non pagare.
<BR>Il nostro flanker si è ritrovato senza un dente dopo una partita e se l\'è dovuto ripagare da solo, assicurazione o no. C\'è stata una lunga discussion all\'assemblea generale della squadra, alla fine della stagione, ma non ci ho capito quasi un c4$$o, visto il livello del mio francese.
<BR>
<BR>G.
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gcrfox
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Caro alvi in risposta alla tua domanda ti faccio un esempio:
<BR>Ho contattato direttamente la Zurich, compsgnia che sponsorizza il Campionato inglese, il 6 nazioni ed ha sponsorizzato l\'ultima coppa del mondo - tutto in qualità di assicuratore ufficiale, ritenendo che probabilmente, a livello europeo, poteva essere una compagnia adatta a soddisfare le mie richieste; la risposta è stata:\" in Italia non assicuriamo questi rischi\".
<BR>A tale risposta ho ribattuto dicendo che non capivo questa differenzazione in quanto il Rugby giocato in Italia (a livello di rischio assicurativo ovviamente) è uguale al Rugby giocato in Inghilterra; a tale affermazione non ho mai ricevuto risposta.
<BR>Ma non mi sono fermato qui; ramite conoscenze personali sono riuscito a contattare un assicuratore dei Lloyd\'S di Londra che assicura in tutto il mondo i praticanti di sport estremi (a qualsiasi livello), gli ho sottoposto il problema ed anche questa volta ho ricevuto risposta negativa.
<BR>Sinceramente non so che dirti, se un singolo soggetto si rivolge ad una compagnia francese o inglese direttamente nella madre patria probabilmente riesce ad ottenere qualcosa - però se si sottopone una richiesta a livello di Società o movimento tutti nascondono le mani utili per scrivere la polizza.
<BR>Come ho scritto ieri il nostro problema sembrerebbe, a detta degli assicuratori, la totale mancanza di statistiche sulla sinistrosità nel nostro sport.
<BR>Quello che mi fa più rabbia e che altere discipline come ciclismo e/o calcio non hanno alcun problema ad assicurarsi in Italia, in merito a ciò ti dico che recentemente in una regione italiana è stata fatta una ricerca sull\'uso di sostanze dopanti nello sposrt amatoriale ebbene il rugby è l\'unico che ne è uscito estremamente pulito (a parte il viagra e la birra).
<BR>Ho contattato direttamente la Zurich, compsgnia che sponsorizza il Campionato inglese, il 6 nazioni ed ha sponsorizzato l\'ultima coppa del mondo - tutto in qualità di assicuratore ufficiale, ritenendo che probabilmente, a livello europeo, poteva essere una compagnia adatta a soddisfare le mie richieste; la risposta è stata:\" in Italia non assicuriamo questi rischi\".
<BR>A tale risposta ho ribattuto dicendo che non capivo questa differenzazione in quanto il Rugby giocato in Italia (a livello di rischio assicurativo ovviamente) è uguale al Rugby giocato in Inghilterra; a tale affermazione non ho mai ricevuto risposta.
<BR>Ma non mi sono fermato qui; ramite conoscenze personali sono riuscito a contattare un assicuratore dei Lloyd\'S di Londra che assicura in tutto il mondo i praticanti di sport estremi (a qualsiasi livello), gli ho sottoposto il problema ed anche questa volta ho ricevuto risposta negativa.
<BR>Sinceramente non so che dirti, se un singolo soggetto si rivolge ad una compagnia francese o inglese direttamente nella madre patria probabilmente riesce ad ottenere qualcosa - però se si sottopone una richiesta a livello di Società o movimento tutti nascondono le mani utili per scrivere la polizza.
<BR>Come ho scritto ieri il nostro problema sembrerebbe, a detta degli assicuratori, la totale mancanza di statistiche sulla sinistrosità nel nostro sport.
<BR>Quello che mi fa più rabbia e che altere discipline come ciclismo e/o calcio non hanno alcun problema ad assicurarsi in Italia, in merito a ciò ti dico che recentemente in una regione italiana è stata fatta una ricerca sull\'uso di sostanze dopanti nello sposrt amatoriale ebbene il rugby è l\'unico che ne è uscito estremamente pulito (a parte il viagra e la birra).
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quicksilver
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<!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 21-07-2005 alle ore 07:54, yeti wrote:
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<BR> 20-07-2005 alle ore 12:43, quicksilver wrote:
<BR>Quanto costa l\'assicurazione obbligatoria in Italia? In Francia dove gioco dall\'anno scorso la licenza per il mio campionato costa (se non ricordo male) sui 200 euro: mi spiegavano che la maggior parte se la mangia l\'assicurazione, e mi dicevano che c\'è stato un forte calo di licenze negli anni scorsi a causa dell\'aumento molto forte proprio del premio assicurativo.
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<BR>Fortunatamente non ho ancora avuto bisogno di ricorrervi, e spero di non doverlo fare nemmeno prossimamente... Touche bois!!!
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<BR>200 euro? Sono prezzi parigini. Nella povera Lorena paghiamo 120. La copertura sembra buona, ma ovviamente, bisogna rompere un po\' i c******* all\'assicurazione che, come tutte le assicurazioni del mondo, trova qualsiasi pretesto per non pagare.
<BR>Il nostro flanker si è ritrovato senza un dente dopo una partita e se l\'è dovuto ripagare da solo, assicurazione o no. C\'è stata una lunga discussion all\'assemblea generale della squadra, alla fine della stagione, ma non ci ho capito quasi un c4$$o, visto il livello del mio francese.
<BR>
<BR>G.
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
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<BR>Mi pare di ricordare 200 euro... Non ne sono sicurissimo perche\' era lo scorso novembre, e non trovo piu\' la matrice dell\'assegno. In ogni caso a ottobre la licenza la devo rinnovare e quindi potro\' essere piu\' preciso.
<BR>
<BR>Un\'altra differenza potrebbe essere anche dovuta al comitato organizzatore e al il tipo di campionato (i prezzi parigini appunto): il CIFR e nella fattispecie la lega dei Clubs du Samedi potrebbero aver passato altri accordi con la compagnia di assicurazione rispetto ai comitati di altre zone della Francia.
<BR> 21-07-2005 alle ore 07:54, yeti wrote:
<BR><!-- BBCode Quote Start --><TABLE BORDER=0 ALIGN=CENTER WIDTH=85%><TR><TD><font size=-1>Quote:</font><HR></TD></TR><TR><TD><FONT SIZE=-1><BLOCKQUOTE>
<BR> 20-07-2005 alle ore 12:43, quicksilver wrote:
<BR>Quanto costa l\'assicurazione obbligatoria in Italia? In Francia dove gioco dall\'anno scorso la licenza per il mio campionato costa (se non ricordo male) sui 200 euro: mi spiegavano che la maggior parte se la mangia l\'assicurazione, e mi dicevano che c\'è stato un forte calo di licenze negli anni scorsi a causa dell\'aumento molto forte proprio del premio assicurativo.
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<BR>Fortunatamente non ho ancora avuto bisogno di ricorrervi, e spero di non doverlo fare nemmeno prossimamente... Touche bois!!!
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<BR>200 euro? Sono prezzi parigini. Nella povera Lorena paghiamo 120. La copertura sembra buona, ma ovviamente, bisogna rompere un po\' i c******* all\'assicurazione che, come tutte le assicurazioni del mondo, trova qualsiasi pretesto per non pagare.
<BR>Il nostro flanker si è ritrovato senza un dente dopo una partita e se l\'è dovuto ripagare da solo, assicurazione o no. C\'è stata una lunga discussion all\'assemblea generale della squadra, alla fine della stagione, ma non ci ho capito quasi un c4$$o, visto il livello del mio francese.
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<BR>G.
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<BR>Mi pare di ricordare 200 euro... Non ne sono sicurissimo perche\' era lo scorso novembre, e non trovo piu\' la matrice dell\'assegno. In ogni caso a ottobre la licenza la devo rinnovare e quindi potro\' essere piu\' preciso.
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<BR>Un\'altra differenza potrebbe essere anche dovuta al comitato organizzatore e al il tipo di campionato (i prezzi parigini appunto): il CIFR e nella fattispecie la lega dei Clubs du Samedi potrebbero aver passato altri accordi con la compagnia di assicurazione rispetto ai comitati di altre zone della Francia.
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alvi
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<BR> 21-07-2005 alle ore 09:05, gcrfox wrote:
<BR>Caro alvi in risposta alla tua domanda ti faccio un esempio:
<BR>Ho contattato direttamente la Zurich, compsgnia che sponsorizza il Campionato inglese, il 6 nazioni ed ha sponsorizzato l\'ultima coppa del mondo - tutto in qualità di assicuratore ufficiale, ritenendo che probabilmente, a livello europeo, poteva essere una compagnia adatta a soddisfare le mie richieste; la risposta è stata:\" in Italia non assicuriamo questi rischi\".
<BR>A tale risposta ho ribattuto dicendo che non capivo questa differenzazione in quanto il Rugby giocato in Italia (a livello di rischio assicurativo ovviamente) è uguale al Rugby giocato in Inghilterra; a tale affermazione non ho mai ricevuto risposta.
<BR>Ma non mi sono fermato qui; ramite conoscenze personali sono riuscito a contattare un assicuratore dei Lloyd\'S di Londra che assicura in tutto il mondo i praticanti di sport estremi (a qualsiasi livello), gli ho sottoposto il problema ed anche questa volta ho ricevuto risposta negativa.
<BR>Sinceramente non so che dirti, se un singolo soggetto si rivolge ad una compagnia francese o inglese direttamente nella madre patria probabilmente riesce ad ottenere qualcosa - però se si sottopone una richiesta a livello di Società o movimento tutti nascondono le mani utili per scrivere la polizza.
<BR>Come ho scritto ieri il nostro problema sembrerebbe, a detta degli assicuratori, la totale mancanza di statistiche sulla sinistrosità nel nostro sport.
<BR>Quello che mi fa più rabbia e che altere discipline come ciclismo e/o calcio non hanno alcun problema ad assicurarsi in Italia, in merito a ciò ti dico che recentemente in una regione italiana è stata fatta una ricerca sull\'uso di sostanze dopanti nello sposrt amatoriale ebbene il rugby è l\'unico che ne è uscito estremamente pulito (a parte il viagra e la birra).
<BR></BLOCKQUOTE></FONT></TD></TR><TR><TD><HR></TD></TR></TABLE><!-- BBCode Quote End -->
<BR>
<BR>OK GRAZIE SEI STATO MOLTO CHIARO ED ESPLICATIVO.
<BR>
<BR>PURTROPPO !!!!!!!!!!!!!!
<BR> 21-07-2005 alle ore 09:05, gcrfox wrote:
<BR>Caro alvi in risposta alla tua domanda ti faccio un esempio:
<BR>Ho contattato direttamente la Zurich, compsgnia che sponsorizza il Campionato inglese, il 6 nazioni ed ha sponsorizzato l\'ultima coppa del mondo - tutto in qualità di assicuratore ufficiale, ritenendo che probabilmente, a livello europeo, poteva essere una compagnia adatta a soddisfare le mie richieste; la risposta è stata:\" in Italia non assicuriamo questi rischi\".
<BR>A tale risposta ho ribattuto dicendo che non capivo questa differenzazione in quanto il Rugby giocato in Italia (a livello di rischio assicurativo ovviamente) è uguale al Rugby giocato in Inghilterra; a tale affermazione non ho mai ricevuto risposta.
<BR>Ma non mi sono fermato qui; ramite conoscenze personali sono riuscito a contattare un assicuratore dei Lloyd\'S di Londra che assicura in tutto il mondo i praticanti di sport estremi (a qualsiasi livello), gli ho sottoposto il problema ed anche questa volta ho ricevuto risposta negativa.
<BR>Sinceramente non so che dirti, se un singolo soggetto si rivolge ad una compagnia francese o inglese direttamente nella madre patria probabilmente riesce ad ottenere qualcosa - però se si sottopone una richiesta a livello di Società o movimento tutti nascondono le mani utili per scrivere la polizza.
<BR>Come ho scritto ieri il nostro problema sembrerebbe, a detta degli assicuratori, la totale mancanza di statistiche sulla sinistrosità nel nostro sport.
<BR>Quello che mi fa più rabbia e che altere discipline come ciclismo e/o calcio non hanno alcun problema ad assicurarsi in Italia, in merito a ciò ti dico che recentemente in una regione italiana è stata fatta una ricerca sull\'uso di sostanze dopanti nello sposrt amatoriale ebbene il rugby è l\'unico che ne è uscito estremamente pulito (a parte il viagra e la birra).
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<BR>OK GRAZIE SEI STATO MOLTO CHIARO ED ESPLICATIVO.
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<BR>PURTROPPO !!!!!!!!!!!!!!
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Triluxa
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ragazzi provate a chiedere una consulenza all\'Associazione Italiana Rugby e visitarne il sito: www.air.it, potrete avere qualche lieta sorpresa.