per l'ignoranza, qualche spunto di riflessione mi sembra di averlo proposto, anzi, forse anche un po' più di qualche viste le continue lamentele nell'essere poco sintetico.mauott ha scritto: peccato, sarebbe stato positivo che ci riportassi sulla retta via senza lasciarci nell'ignoranza .
per il resto, lungi da me voler apparire come il primo della classe e se questo è sembrato, me ne scuso anticipatamente.
il mio è, che piaccia o meno, che sia ritenuto equo o insufficiente, poco importa, un umile tentativo di contribuire ad evidenziare come un certo modo di affrontare la formazione nei più giovani/giovanissimi, anche abbastanza generalizzato, forse, possa essere portatore di carenze importanti, guarda caso, in una delle lamentate da molti carenze storiche del rugby italiano, il gioco al piede.
Ho riletto, un po' velocemente, le linee guida generali della FIR per la formazione giovanile dove, in effetti, si dice poco o nulla del gioco al piede, ma non c'è alcun passaggio che faccia ipotizzare una sua controindicazione. Ho anche riflettuto su tale apparente distrazione, per esempio nel suggerire qualche esercizio pratico; forse perchè il gioco al piede, se si esclude il calcio nei piazzati, è molto insito nel tatticismo del gioco ed è molto più complesso parlarne in maniera semplicistica (es. esercizi tattici) come fatto nelle medesime linee guida per altri skill più specifici alla fase di combattimento e contatto puro che rappresentano anche l'aspetto un po' più delicato e pericoloso del gioco per i più piccoli che si avvicinano a questo sport; giusto, forse, dargli maggiore spazio in un documento di poco più di 50 pagine (le altre sono dedicate al regolamento di gioco) rispetto ad uno skill ritenuto, forse, marginale o meno prioritario dal redattore (!?).