hai dimenticato il cervello sotto il cuscino? prova con un buon caffèmadflyhalf ha scritto:La dietrologia dovete mettervela nel didietro!
Se uno che vuole portare cambiamento nel movimento, comincia ad intervenire per prima cosa NON SULLA PARTE CHE FUNZIONA PEGGIO o con più difficoltà, bensì su quella più fiorente, che funziona meglio e che ottiene più risultati, vuol dire che è un cretino.
Se poi scopri che il 90% di quella realtà gli ha votato contro, vuol dire che è uno s*****o.
Se addirittura vien fuori che vuole sistemare personcine a lui vicine, è un mafioso.
La dietrologia a questo punto non esiste.
Esistono fatti e sono chiari.
Chi parla di dietrologia probabilmente andrà a riempire uno di quei buchini insignificati, ma ben retribuiti, creati apposta per gente viscida come lui.
Calumet della Guerra
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calep61
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Re: Calumet della Guerra
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Umberto Eco
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Ale_86
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Re: Calumet della Guerra
Non sono un paio di settimane. É un mese. E in un mese se ne é uscito con l'idea dei delegati territoriali.calep61 ha scritto: sai com'è, in un paio di settimane non c'è statoil tempo ancora di organizzare gli stati generali, all'ora si i Kiwi arrossiranno dall'invidia!!!
Eh, ci sarebbe il problema dello scambio di giocatori tra eccellenza e Pro12, che pure i tecnici della mia franchigia piantan rogne, ma quello é difficile, quello lo facciamo domani. Sulle giovanili che fanno ridere che ci possiamo fare noi? Poi vabé ci sarebbero quei problemucci tipo un campionato nazionale in bilico tra un professionismo fasullo e un semi-dilettantismo, ma mica dobbiam spremerci le meningi, é noioso, magari poi si aggiusta tutto da solo.
L'importante ora é piazzare un paio di poltrone, che tra un pó ci sono le elezioni territoriali: Bortolato se tanto mi dá tanto me lo caccian via, e allora caliamo un pó di rappresentanti dall'alto, che se no lí rimaniamo senza rappresentanza federale.
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JosephK.
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Re: Calumet della Guerra
Comunque la richiesta italiana di non pagare più il "pizzo" come giustamente lo chiama Laporte per il Pro12 è sacrosanta.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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- Flyhalf_10
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Re: Calumet della Guerra
Da friulano, tesserato per una società friulana e quasi sempre "contro" Gavazzi (non come persona ma perchè propone un programma in cui in larga parte non mi riconosco), provo a vedere la questione senza pregiudizi.
La creazione di un organo regionale in Friuli Venezia Giulia è prevista dallo statuto del CONI (art. 35), risolverebbe un'anomalia (siamo l'unica regione a non avere neanche un Delegato, se non erro) e, soprattutto se applicata nei modi esplicitamente indicati dallo stesso statuto (l'art.37 cita esplicitamente promozione e propaganda) potrebbe portare dei benefici.
Le società regionali si sono risentite a veder dato per certo un cambiamento calato dall'alto, senza sentire il loro parere, e di cui non si conoscono ancora bene i dettagli, e ci sta. Per questo (pare) hanno chiesto al più presto un incontro con Gavazzi, e anche questo ci sta.
Quello che non riesco proprio a togliermi dalla testa è che
Mi piacerebbe tanto che qualcuno provasse a dare una motivazione a questo ordine di priorità per allontanare definitivamente i sospetti di noi detrattori, ma come al solito appena escono delle argomentazioni "forti" si evita di rispondere (vedi calep e la battuta sul caffè di poco fa)
La creazione di un organo regionale in Friuli Venezia Giulia è prevista dallo statuto del CONI (art. 35), risolverebbe un'anomalia (siamo l'unica regione a non avere neanche un Delegato, se non erro) e, soprattutto se applicata nei modi esplicitamente indicati dallo stesso statuto (l'art.37 cita esplicitamente promozione e propaganda) potrebbe portare dei benefici.
Le società regionali si sono risentite a veder dato per certo un cambiamento calato dall'alto, senza sentire il loro parere, e di cui non si conoscono ancora bene i dettagli, e ci sta. Per questo (pare) hanno chiesto al più presto un incontro con Gavazzi, e anche questo ci sta.
Quello che non riesco proprio a togliermi dalla testa è che
, e tralascio volutamente il seguito...madflyhalf ha scritto:Se uno che vuole portare cambiamento nel movimento, comincia ad intervenire per prima cosa NON SULLA PARTE CHE FUNZIONA PEGGIO o con più difficoltà, bensì su quella più fiorente, che funziona meglio e che ottiene più risultati, vuol dire che è un cretino
Mi piacerebbe tanto che qualcuno provasse a dare una motivazione a questo ordine di priorità per allontanare definitivamente i sospetti di noi detrattori, ma come al solito appena escono delle argomentazioni "forti" si evita di rispondere (vedi calep e la battuta sul caffè di poco fa)
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calep61
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Re: Calumet della Guerra
A te rispondo perche a differenza di altri dimostri attenzione ed interesse a conservare un utile scambio di opinioni tra appassionati senza demonizzazioni di chi possa pensarla in maniera diversa, scemando anche nei toni a livelli più vicini ad un insulto continuo. Io non sono Gavazzi e non conosco le sue priorità, ma so che si sta muovendo su molti fronti ed il fatto che non dica a tutto il mondo quotidianamente cosa faccia giorno per giorno, oltre che appartenere, probabilmente, ad uno stile asciutto che è risaputo nell'ambiente appartenergli da sempre, credo sia alquanto comprensibile. In fondo è in carica da 1 mese circa dove, mi risulta, ha incontrato diverse persone, non ultimo, più volte anche Zatta e Benetton, dato molteplici interviste e stia caraterizzando la sua azione da una ricchezza d'informazioni che il suo predecessore, obiettivamente, non aveva mai saputo/voluto dare. Detto ciò, come già ricordato, sugli aspetti istituzionali delle Federazioni il CONI sta operando una particolare pressione che, ovviamente, non c'è su altri temi di programma e politica federale sui quali l'autonomia dei tempi e dei modi è piena. Mi risulta, per esempio, si stiano articolando iniziative sul versante formativo, ci sono azioni già avviate sugli aspetti infrastrutturali delle strutture (campi, atrezzature, ecc.) del movimento tutto e di come migliorarlo, cisono statei appuntamenti importanti con gli organi istituzionali internazionali, anche in chiace coppe europee (basta leggere i giornali d i blog di settore). Insomma, se si vuole strumentalizzare questo questione della CIV, che si strumentalizzi, ma chiamiamo le cose con il loro nome.Flyhalf_10 ha scritto:Da friulano, tesserato per una società friulana e quasi sempre "contro" Gavazzi (non come persona ma perchè propone un programma in cui in larga parte non mi riconosco), provo a vedere la questione senza pregiudizi.
La creazione di un organo regionale in Friuli Venezia Giulia è prevista dallo statuto del CONI (art. 35), risolverebbe un'anomalia (siamo l'unica regione a non avere neanche un Delegato, se non erro) e, soprattutto se applicata nei modi esplicitamente indicati dallo stesso statuto (l'art.37 cita esplicitamente promozione e propaganda) potrebbe portare dei benefici.
Le società regionali si sono risentite a veder dato per certo un cambiamento calato dall'alto, senza sentire il loro parere, e di cui non si conoscono ancora bene i dettagli, e ci sta. Per questo (pare) hanno chiesto al più presto un incontro con Gavazzi, e anche questo ci sta.
Quello che non riesco proprio a togliermi dalla testa è che, e tralascio volutamente il seguito...madflyhalf ha scritto:Se uno che vuole portare cambiamento nel movimento, comincia ad intervenire per prima cosa NON SULLA PARTE CHE FUNZIONA PEGGIO o con più difficoltà, bensì su quella più fiorente, che funziona meglio e che ottiene più risultati, vuol dire che è un cretino
Mi piacerebbe tanto che qualcuno provasse a dare una motivazione a questo ordine di priorità per allontanare definitivamente i sospetti di noi detrattori, ma come al solito appena escono delle argomentazioni "forti" si evita di rispondere (vedi calep e la battuta sul caffè di poco fa)
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Umberto Eco
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- Flyhalf_10
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Re: Calumet della Guerra
Perdonami ma mi sembra pretestuoso... la questione dello statuto CONI ognuno se la rigira come vuole, fatto sta che è sì obbligatorio che le federazioni che aderiscono lo rispettino, ma è anche vero che tra ritardi e deroghe non mi risulta che nessuno venga mai punito se non lo fa. Tanto per dire, la questione della pubblicazione del bilancio era prevista già da un tot, ma non mi risulta che la FIR fino a qualche giorno fa l'abbia mai fatto. E non mi risulta neanche che il CONI stia facendo pressioni perchè gli articoli sulle delegazioni regionali vengano applicati ora, ma è sempre la FIR che ha deciso che è giunto il momento di adeguarsi.calep61 ha scritto:A te rispondo perche a differenza di altri dimostri attenzione ed interesse a conservare un utile scambio di opinioni tra appassionati senza demonizzazioni di chi possa pensarla in maniera diversa, scemando anche nei toni a livelli più vicini ad un insulto continuo. Io non sono Gavazzi e non conosco le sue priorità, ma so che si sta muovendo su molti fronti ed il fatto che non dica a tutto il mondo quotidianamente cosa faccia giorno per giorno, oltre che appartenere, probabilmente, ad uno stile asciutto che è risaputo nell'ambiente appartenergli da sempre, credo sia alquanto comprensibile. In fondo è in carica da 1 mese circa dove, mi risulta, ha incontrato diverse persone, non ultimo, più volte anche Zatta e Benetton, dato molteplici interviste e stia caraterizzando la sua azione da una ricchezza d'informazioni che il suo predecessore, obiettivamente, non aveva mai saputo/voluto dare. Detto ciò, come già ricordato, sugli aspetti istituzionali delle Federazioni il CONI sta operando una particolare pressione che, ovviamente, non c'è su altri temi di programma e politica federale sui quali l'autonomia dei tempi e dei modi è piena. Mi risulta, per esempio, si stiano articolando iniziative sul versante formativo, ci sono azioni già avviate sugli aspetti infrastrutturali delle strutture (campi, atrezzature, ecc.) del movimento tutto e di come migliorarlo, cisono statei appuntamenti importanti con gli organi istituzionali internazionali, anche in chiace coppe europee (basta leggere i giornali d i blog di settore). Insomma, se si vuole strumentalizzare questo questione della CIV, che si strumentalizzi, ma chiamiamo le cose con il loro nome.
Per il resto, non credo che due incontri con la Benetton e la partecipazione ad una riunione sulle coppe europee (organizzata da altri) possano esaurire un mese di lavoro e non vedo tutta questa abbondanza di informazioni.
Anzi, il silenzio su alcuni temi, come quelli citati poco fa da Ale_86 e madflyhalf mi sembra preoccupante.
Sarà una strumentalizzazione, ma continuo a non trovare un solo buon motivo per occuparsi adesso di questa questione e non di altre, vedo solo cattivi motivi.
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calep61
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Re: Calumet della Guerra
siamo nell'ambito dei rispettabilissimi diversi punti di vista; nella vita non si può piacere a tutti, vorrà dire che Gavazzi si farà una ragione nel non essere apprezzato da alcuni (d'altro canto è risaputo; le lezioni hanno chiaramente evidenziato una percentuale importante di preferenze per altri candidati) in queste specifiche scelte e nella priorità data ai temi da afrontare, ma non credo si possa dire che l'iniziativa di riorganizzazione il CIV non sia coerente con quanto preannunciato prima delle elezioni.Flyhalf_10 ha scritto:vedo solo cattivi motivi.calep61 ha scritto:A te rispondo perche a differenza di altri dimostri attenzione ed interesse a conservare un utile scambio di opinioni tra appassionati senza demonizzazioni di chi possa pensarla in maniera diversa, scemando anche nei toni a livelli più vicini ad un insulto continuo. Io non sono Gavazzi e non conosco le sue priorità, ma so che si sta muovendo su molti fronti ed il fatto che non dica a tutto il mondo quotidianamente cosa faccia giorno per giorno, oltre che appartenere, probabilmente, ad uno stile asciutto che è risaputo nell'ambiente appartenergli da sempre, credo sia alquanto comprensibile. In fondo è in carica da 1 mese circa dove, mi risulta, ha incontrato diverse persone, non ultimo, più volte anche Zatta e Benetton, dato molteplici interviste e stia caraterizzando la sua azione da una ricchezza d'informazioni che il suo predecessore, obiettivamente, non aveva mai saputo/voluto dare. Detto ciò, come già ricordato, sugli aspetti istituzionali delle Federazioni il CONI sta operando una particolare pressione che, ovviamente, non c'è su altri temi di programma e politica federale sui quali l'autonomia dei tempi e dei modi è piena. Mi risulta, per esempio, si stiano articolando iniziative sul versante formativo, ci sono azioni già avviate sugli aspetti infrastrutturali delle strutture (campi, atrezzature, ecc.) del movimento tutto e di come migliorarlo, cisono statei appuntamenti importanti con gli organi istituzionali internazionali, anche in chiace coppe europee (basta leggere i giornali d i blog di settore). Insomma, se si vuole strumentalizzare questo questione della CIV, che si strumentalizzi, ma chiamiamo le cose con il loro nome.
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
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Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
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Luqa-bis
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- Iscritto il: 18 mag 2011, 10:17
Re: Calumet della Guerra
Opinioni (non richieste, ovvio <sorriso>) in ordine sparso.
1. Lo statuto CONI prevede una regola, doveroso adatatrsi.
1bis. Anche lo statuto CONI può essere sottoposto a modifche, per esempio autorizzando il fatto che se i membri lo votano, due comitati/delegazioni regionali/provinciali possano fondersi
2. laddove non esistono i numeri per insediare un comitato, sarebbe buona pratica che la federazione definisca una regola che associ il delegato provinciale/regionale al Comitato di bacino, e che comuqneu il delegato sia scelto di concerto con le società.
3. la Federazione dovrebeb comunque incoraggiare comitati e delegati a far sì che i circuiti serie C e U16, U18, U20 abbiano il più possibile caratteristiche di "area vasta" e non solo comitale
4. Rifiutare dipagare il "pizzo celtico2 è sacrosanto
4bis . in caso d irifiuto celtico è un buon motivo per uscire dalla celtica
4 ter. Se TV volesse rimanere in celtica, dovrebbe provvedere anche per il "pizzo celtico"
4 quater. se si esce dalla Cletica , TV ha diritto al posto in Eccelelnza (come mi pare siano già pronti a fare in federazione)
5. In comitato Pro12 o in ERC è opportuno che c ivada chi è interessato ai progetti e si ritiene possa operare nell'interesse di tutti.
5bis. mandare un "Trevigiano" piuttosto che un "parmigiano" o un "calvino" in Pro12, nei fatti riconosce preminenza e fidcuia al club veneto
5 ter. mandarlo in ERC è altrettanto di fiducia, ma è giustificato anche mandarci un "calvino" o un "petrarchino" o un "federale", per sancire il fatto che in ERC ci stiamo con le franchigie e l'eccellenza. A prescindere dai risultati.
1. Lo statuto CONI prevede una regola, doveroso adatatrsi.
1bis. Anche lo statuto CONI può essere sottoposto a modifche, per esempio autorizzando il fatto che se i membri lo votano, due comitati/delegazioni regionali/provinciali possano fondersi
2. laddove non esistono i numeri per insediare un comitato, sarebbe buona pratica che la federazione definisca una regola che associ il delegato provinciale/regionale al Comitato di bacino, e che comuqneu il delegato sia scelto di concerto con le società.
3. la Federazione dovrebeb comunque incoraggiare comitati e delegati a far sì che i circuiti serie C e U16, U18, U20 abbiano il più possibile caratteristiche di "area vasta" e non solo comitale
4. Rifiutare dipagare il "pizzo celtico2 è sacrosanto
4bis . in caso d irifiuto celtico è un buon motivo per uscire dalla celtica
4 ter. Se TV volesse rimanere in celtica, dovrebbe provvedere anche per il "pizzo celtico"
4 quater. se si esce dalla Cletica , TV ha diritto al posto in Eccelelnza (come mi pare siano già pronti a fare in federazione)
5. In comitato Pro12 o in ERC è opportuno che c ivada chi è interessato ai progetti e si ritiene possa operare nell'interesse di tutti.
5bis. mandare un "Trevigiano" piuttosto che un "parmigiano" o un "calvino" in Pro12, nei fatti riconosce preminenza e fidcuia al club veneto
5 ter. mandarlo in ERC è altrettanto di fiducia, ma è giustificato anche mandarci un "calvino" o un "petrarchino" o un "federale", per sancire il fatto che in ERC ci stiamo con le franchigie e l'eccellenza. A prescindere dai risultati.
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pedemontanarugby
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Re: Calumet della Guerra
Sempre in ordine sparso come le altre
1. Rifiutare di pagare il "pizzo celtico" è sacrosanto, in caso di rifiuto celtico è un buon motivo per uscire dalla celtica. Però l'uscita dalla celtica è una opzione non conpemplata in quanto Gavazzi non vuole uscire dalla celtica, ma anzi vuole una terza franchigia, quindi il delegato italiano va dal board celtico con le mutande in mano, verifica le richieste celtiche e le sottoscrive, con buona pace di chi vuole e anche di chi non vuole. Così come ha fatto il Padreterno Dondi a suo tempo.
1 bis. In celtica non c'è Treviso, ma la FIR, che poi manda a giocare chi vuole. Quindi chi paga è ovviamente la FIR.
1 ter. Chiedere ad un "Trevigiano" di andare in Pro 12 con la missione impossibile di ottenere quello che un "Gavazziano" non sarebbe in grado di ottenere è solo una mancanza di rispetto.
1 quater. Ad una offerta irricevibile la risposta è stata: I tempi non sono maturi=Marameo.
1. Rifiutare di pagare il "pizzo celtico" è sacrosanto, in caso di rifiuto celtico è un buon motivo per uscire dalla celtica. Però l'uscita dalla celtica è una opzione non conpemplata in quanto Gavazzi non vuole uscire dalla celtica, ma anzi vuole una terza franchigia, quindi il delegato italiano va dal board celtico con le mutande in mano, verifica le richieste celtiche e le sottoscrive, con buona pace di chi vuole e anche di chi non vuole. Così come ha fatto il Padreterno Dondi a suo tempo.
1 bis. In celtica non c'è Treviso, ma la FIR, che poi manda a giocare chi vuole. Quindi chi paga è ovviamente la FIR.
1 ter. Chiedere ad un "Trevigiano" di andare in Pro 12 con la missione impossibile di ottenere quello che un "Gavazziano" non sarebbe in grado di ottenere è solo una mancanza di rispetto.
1 quater. Ad una offerta irricevibile la risposta è stata: I tempi non sono maturi=Marameo.
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tonione
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Re: Calumet della Guerra
è una situazione difficile. perchè se si esce dalla celtica per fare un campionato italiano, bisognerebbe innanzitutto cercare di non disperdere quanto si è fatto. nel caso di Treviso, non dovrebbe esistere un'attenuazione del progetto. cioè Benetton dovrebbe mantenere più o meno lo stesso livello di impegno nel rugby, dico io. però per mantenere un livello di investimento di venti milioni in quattro anni, ci sarà pur bisogno di una finestra internazionale. e allora se rinunci alla celtica e subisci l'aggravata della diminuzione di presenza in HCup e in CC, confermando come unica rappresentante italiana la Benetton, ciò che rimane come finestra internazionale del movimento sono i campionati giovanili internazionali e la nazionale maggiore. quindi tutto si ridurrebbe, a livello di club, ad un Treviso in H.Cup e basta. club fuori dal giro internazionale. ed è più che probabile che per sei partite l'anno calerà pure l'investimento dei Benetton.
allora dovremmo avere la possibilità di unirci. speriamo di non unirci nei lamenti sconsolati, per aver perso un treno.
allora dovremmo avere la possibilità di unirci. speriamo di non unirci nei lamenti sconsolati, per aver perso un treno.
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mariemonti
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Re: Calumet della Guerra
Non so comeè Gavazzi come negoziatore, non so immaginare come sarebbe stato Zatta, abituato com'è a fare da "portavoce", però se il presidente fosse ancora Dondi sarei abbastanza tranquillo sull'eliminazione del balzello voluto dal board del Pro12 (anzi, dagli scozzesi...).
Sono anche convinto che della terza franchigia non parleranno nemmeno.
Sono anche convinto che della terza franchigia non parleranno nemmeno.
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giangi2
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- Iscritto il: 25 lug 2006, 9:00
Re: Calumet della Guerra
Onestamente il "balzello" da 3 milioni è stato:
- o una sconfitta politica colossale di Dondi, che si è fatto prendere per il naso e poi turlupinare quando aveva già i piedi dentro e non poteva più uscirsene;
- o una "magata" poco limpida nel caso Dondi fosse già stato informato da tempo di questa richiesta e non ne avesse informato nessuno.
Sul fatto che venga tolto purtroppo non si può pensare che sia argomento slegato dal riconsiderare in generale la presenza italiana nel torneo, e il passaggio Aironi/Zebre non ha migliorato la nostra posizione; prima si dovrà vedere se ci vogliono ancora, poi si tratteranno le condizioni.
Comunque la FIR incassa 1 mil di pounds per la partecipazione alla celtic league.
- o una sconfitta politica colossale di Dondi, che si è fatto prendere per il naso e poi turlupinare quando aveva già i piedi dentro e non poteva più uscirsene;
- o una "magata" poco limpida nel caso Dondi fosse già stato informato da tempo di questa richiesta e non ne avesse informato nessuno.
Sul fatto che venga tolto purtroppo non si può pensare che sia argomento slegato dal riconsiderare in generale la presenza italiana nel torneo, e il passaggio Aironi/Zebre non ha migliorato la nostra posizione; prima si dovrà vedere se ci vogliono ancora, poi si tratteranno le condizioni.
Comunque la FIR incassa 1 mil di pounds per la partecipazione alla celtic league.
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GiorgioXT
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Re: Calumet della Guerra
Non credo , fra le condizioni accettate per entrare c'era anche la rinuncia ai proventi di diritti TV e partite (non che i diritti TV della Pro12 siano gran cosa peraltro..)giangi2 ha scritto: Comunque la FIR incassa 1 mil di pounds per la partecipazione alla celtic league.
Ma tornando in oggetto , io mi chiedo : Quindi, chi della FIR pagherà con il licenziamento la mancata applicazione per oltre 16 ANNI di questa importantissima norma ?
Piuttosto che dare queste spiegazioni decisamente poco credibili, e visto che è stato già deciso tutto, perchè non spiegare nel dettaglio quali saranno i compiti e le funzioni di questo Delegato? cosa farà e come potrà aiutare le società
Magari averlo detto PRIMA sarebbe stato molto più efficace e produttivo… ma se la ragione è quella di sistemare qualche amico e non perdere del tutto il “tesoretto” del progetto scuola CIV destinato a finire in mani “nemiche” alle prossime elezioni allora questo è il modo di comportarsi.
Continuità , insomma.
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Squilibrio
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- Iscritto il: 28 lug 2006, 20:35
Re: Calumet della Guerra
Magari eri anche tranquillo quando dondi ha detto che la tassa non l'avremmo pagata perchè inserita a posteriori?mariemonti ha scritto:Non so comeè Gavazzi come negoziatore, non so immaginare come sarebbe stato Zatta, abituato com'è a fare da "portavoce", però se il presidente fosse ancora Dondi sarei abbastanza tranquillo sull'eliminazione del balzello voluto dal board del Pro12 (anzi, dagli scozzesi...).
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giangi2
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Re: Calumet della Guerra
Scusate, la FIR incassa 1 mil di pounds dalla IRB per l'ingresso in celtic league (per ognuno dei 4 anni).GiorgioXT ha scritto:Non credo , fra le condizioni accettate per entrare c'era anche la rinuncia ai proventi di diritti TV e partite (non che i diritti TV della Pro12 siano gran cosa peraltro..)giangi2 ha scritto: Comunque la FIR incassa 1 mil di pounds per la partecipazione alla celtic league.
Ma tornando in oggetto , io mi chiedo : Quindi, chi della FIR pagherà con il licenziamento la mancata applicazione per oltre 16 ANNI di questa importantissima norma ?
Piuttosto che dare queste spiegazioni decisamente poco credibili, e visto che è stato già deciso tutto, perchè non spiegare nel dettaglio quali saranno i compiti e le funzioni di questo Delegato? cosa farà e come potrà aiutare le società
Magari averlo detto PRIMA sarebbe stato molto più efficace e produttivo… ma se la ragione è quella di sistemare qualche amico e non perdere del tutto il “tesoretto” del progetto scuola CIV destinato a finire in mani “nemiche” alle prossime elezioni allora questo è il modo di comportarsi.
Continuità , insomma.