Tebaldi passa agli Ospreys

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Moderatore: Emy77

FFbuster
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Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da FFbuster »

magari era stato già postato e mi è sfuggito...

http://www.ospreysrugby.com/news/6121.php#.UTHLB1cvnfU
Mr Ian
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Re: Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da Mr Ian »

Cambiare aria era l unica soluzione, onestamente gli è andata pure bene, avevo pronosticato per lui un contratto in PRO2D francese, agli Ospreys partirà come riserva di Webb, la stoffa non gli è mai mancata, giocando ad un livello più alto potrebbe esaltarsi pure lui, sperando che finsca di fare quelle vaccate con cui ci delizia in campionato...cmq il giocatore non mi dispiace affatto, la riserva perfetta di Gori in Nazionale...
mockba1
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Re: Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da mockba1 »

contento per lui, secondo me l'esperienza con i gallesi li sara' molto utile...sicuramente diventera' un giocatore piu' disciplinato e calmo, secondo me qualita' che li sono sempre mancate. Tecnicamente e un ottimo giocatore...sono fiducioso che in futuro sara' molto + che la riserva di Gori...
Mero
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Re: Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da Mero »

Mi sembra un'occasione a dir poco perfetta per fare quel salto di qualità che ancora gli manca..good luck Tito!
supermax
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Re: Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da supermax »

Basta che non abbia un contratto come Nieto e Del Fava, che prevede di non rispondere alle chiamate della nazionale. Ma io penso che Tebaldi, che è molto più giovane di loro, abbia fatto questa scelta anche ritornare a giocare con la maglia azzurra.
aperturaestremo
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Re: Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da aperturaestremo »

Non e' mai stato il mio giocatore preferito, ma ha telento e visione di gioco, sono sicuro che questa esperienza gli servira' molto e lo rendera' un giocatore piu' completo. Numero 9 possibilmente, e non apertura ne' estremo, che non mi sembrano i suoi ruoli.
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jimmy9
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Re: Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da jimmy9 »

Bene per lui, malissimo la fir che non riporta la notizia sul sito, nemmeno forse la federugby cinese arriverebbe a tanto.. 8-)
nino22
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Re: Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da nino22 »

A mio parere la base c'è ed anche la personalità, si è un po perso, cmq vada un ottima occasione di crescita.
calep61
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Re: Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da calep61 »

e se più semplicemente a volte in Italia ci fossero situazione di incapacità a gestire certi giocatori, anche e proprio quelli che avrebbero più talento, magari meno ortodossi rispetto a schemi più tradizionali, quelli più estrosi e caraterizzati da comportamenti di gioco meno etichettabili e, per questo, destinati ad essere continuamente richiamati all'ordine e spinti a comportamenti di gioco che non gli si addicono naturalmente e che li portano a dover giocare in modo innaturale, per loro, ingessati e meno liberi di esprimersi con, magari, quella genialità (ognuno di noi lo è a suo modo), una più istintiva creatività che gli permetterebbe di raggiungere con continuità quei livelli di qualità ed eccellenza alla loro portata, ma troppo spesso inibita, ingabbiata, soffocata da tattiche e strategie involutive. La storia più o meno recente del rugby italiano è ricca di nomi più o meno eccellenti che per motivi mai chiariti, non ha saputo confermarsi con continuità ad alti livelli, nei club come in nazionale. Per fare alcuni nomi ancora noti, oltre a Tebaldi, come non ricordare un Marcato, spesso dimenticato per lunghi periodi in panchina o un Bocchino, di recente spinto a dedicarsi al dilettantismo. Poi, c'è la lunga fila di giocatori che in Italia erano considerati normali e, all'estero, sono cresciuti e maturati, fiorendo come nessuno in Italia pensava potesse accadere, uno su tutti, un giovanissimo Parisse trasferitosi in Francia dove trovò quella fiducia che in Italia faticava a conquistare. C'è forse un problema di tecnici e/o d'ambiente che non sanno riconoscere i veri talenti che, invece, sono più chiaramente capiti all'estero dove, evidentemente, una più solida tradizione ha trasferito anche maggiori capacità nel coaching e nel scouting?
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
Plinio il Vecchio
Non essendosi potuto fare in modo che quel che è giusto fosse forte, si è fatto in modo che quel che è forte fosse giusto.
Blaise Pascal
Nulla infonde più coraggio al pauroso della paura altrui.
Umberto Eco
Tallonatore80
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Re: Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da Tallonatore80 »

calep61 ha scritto:e se più semplicemente a volte in Italia ci fossero situazione di incapacità a gestire certi giocatori, anche e proprio quelli che avrebbero più talento, magari meno ortodossi rispetto a schemi più tradizionali, quelli più estrosi e caraterizzati da comportamenti di gioco meno etichettabili e, per questo, destinati ad essere continuamente richiamati all'ordine e spinti a comportamenti di gioco che non gli si addicono naturalmente e che li portano a dover giocare in modo innaturale, per loro, ingessati e meno liberi di esprimersi con, magari, quella genialità (ognuno di noi lo è a suo modo), una più istintiva creatività che gli permetterebbe di raggiungere con continuità quei livelli di qualità ed eccellenza alla loro portata, ma troppo spesso inibita, ingabbiata, soffocata da tattiche e strategie involutive. La storia più o meno recente del rugby italiano è ricca di nomi più o meno eccellenti che per motivi mai chiariti, non ha saputo confermarsi con continuità ad alti livelli, nei club come in nazionale. Per fare alcuni nomi ancora noti, oltre a Tebaldi, come non ricordare un Marcato, spesso dimenticato per lunghi periodi in panchina o un Bocchino, di recente spinto a dedicarsi al dilettantismo. Poi, c'è la lunga fila di giocatori che in Italia erano considerati normali e, all'estero, sono cresciuti e maturati, fiorendo come nessuno in Italia pensava potesse accadere, uno su tutti, un giovanissimo Parisse trasferitosi in Francia dove trovò quella fiducia che in Italia faticava a conquistare. C'è forse un problema di tecnici e/o d'ambiente che non sanno riconoscere i veri talenti che, invece, sono più chiaramente capiti all'estero dove, evidentemente, una più solida tradizione ha trasferito anche maggiori capacità nel coaching e nel scouting?
concordo e mi accodo a chi dice che forse finalmente potrà crescere.
L'impressione che ho io è che in italia i giocatori non crescano. O sono forti, oppure non li vedo crescere. Tendenza fortunatamente invertita da un annetto a questa parte dove ho visto diverse individualità migliorare.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo
mariemonti
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Re: Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da mariemonti »

calep61 ha scritto:e se più semplicemente a volte in Italia ci fossero situazione di incapacità a gestire certi giocatori, anche e proprio quelli che avrebbero più talento, magari meno ortodossi rispetto a schemi più tradizionali, quelli più estrosi e caraterizzati da comportamenti di gioco meno etichettabili e, per questo, destinati ad essere continuamente richiamati all'ordine e spinti a comportamenti di gioco che non gli si addicono naturalmente e che li portano a dover giocare in modo innaturale, per loro, ingessati e meno liberi di esprimersi con, magari, quella genialità (ognuno di noi lo è a suo modo), una più istintiva creatività che gli permetterebbe di raggiungere con continuità quei livelli di qualità ed eccellenza alla loro portata, ma troppo spesso inibita, ingabbiata, soffocata da tattiche e strategie involutive. La storia più o meno recente del rugby italiano è ricca di nomi più o meno eccellenti che per motivi mai chiariti, non ha saputo confermarsi con continuità ad alti livelli, nei club come in nazionale. Per fare alcuni nomi ancora noti, oltre a Tebaldi, come non ricordare un Marcato, spesso dimenticato per lunghi periodi in panchina o un Bocchino, di recente spinto a dedicarsi al dilettantismo. Poi, c'è la lunga fila di giocatori che in Italia erano considerati normali e, all'estero, sono cresciuti e maturati, fiorendo come nessuno in Italia pensava potesse accadere, uno su tutti, un giovanissimo Parisse trasferitosi in Francia dove trovò quella fiducia che in Italia faticava a conquistare. C'è forse un problema di tecnici e/o d'ambiente che non sanno riconoscere i veri talenti che, invece, sono più chiaramente capiti all'estero dove, evidentemente, una più solida tradizione ha trasferito anche maggiori capacità nel coaching e nel scouting?
Riveduto e tradotto per le persone meno pazienti, potrebbe suonare così:

e se più semplicemente in Italia ci fossero situazioni di incapacità a gestire certi giocatori, proprio quelli che avrebbero più talento, magari meno ortodossi, e, per questo, destinati ad essere spinti a comportamenti di gioco che non gli si addicono e che li portano a sentirsi meno liberi di esprimersi con quella genialità che gli permetterebbe di raggiungere quei livelli di eccellenza alla loro portata. La storia del rugby italiano è ricca di nomi che per motivi mai chiariti, non hanno saputo confermarsi ad alti livelli. Per fare alcuni nomi ancora noti, oltre a Tebaldi, come non ricordare Marcato, dimenticato per lunghi periodi in panchina o Bocchino, spinto a dedicarsi al dilettantismo. Poi, c'è la lunga fila di giocatori che in Italia erano considerati normali e, all'estero, sono maturati, uno su tutti, un giovanissimo Parisse trasferitosi in Francia dove trovò quella fiducia che in Italia faticava a conquistare. C'è forse un problema di tecnici e/o d'ambiente che non sanno riconoscere i veri talenti che, invece, sono capiti all'estero dove una più solida tradizione ha trasferito anche maggiori capacità nel coaching e nel scouting?

:-)

La storia di Parisse, comunque, mi sembra un po' diversa. Se a 18 anni ha esordito in nazionale contro gli All Blacks, non mi sembra che avesse bisogno di "trovare fiducia" all'estero. Semmai doveva trovare un ingaggio ma anche obiettivi sportivi che in Italia nessuno gli poteva dare.
calep61
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Re: Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da calep61 »

mariemonti ha scritto:
calep61 ha scritto:e se più semplicemente a volte in Italia ci fossero situazione di incapacità a gestire certi giocatori, anche e proprio quelli che avrebbero più talento, magari meno ortodossi rispetto a schemi più tradizionali, quelli più estrosi e caraterizzati da comportamenti di gioco meno etichettabili e, per questo, destinati ad essere continuamente richiamati all'ordine e spinti a comportamenti di gioco che non gli si addicono naturalmente e che li portano a dover giocare in modo innaturale, per loro, ingessati e meno liberi di esprimersi con, magari, quella genialità (ognuno di noi lo è a suo modo), una più istintiva creatività che gli permetterebbe di raggiungere con continuità quei livelli di qualità ed eccellenza alla loro portata, ma troppo spesso inibita, ingabbiata, soffocata da tattiche e strategie involutive. La storia più o meno recente del rugby italiano è ricca di nomi più o meno eccellenti che per motivi mai chiariti, non ha saputo confermarsi con continuità ad alti livelli, nei club come in nazionale. Per fare alcuni nomi ancora noti, oltre a Tebaldi, come non ricordare un Marcato, spesso dimenticato per lunghi periodi in panchina o un Bocchino, di recente spinto a dedicarsi al dilettantismo. Poi, c'è la lunga fila di giocatori che in Italia erano considerati normali e, all'estero, sono cresciuti e maturati, fiorendo come nessuno in Italia pensava potesse accadere, uno su tutti, un giovanissimo Parisse trasferitosi in Francia dove trovò quella fiducia che in Italia faticava a conquistare. C'è forse un problema di tecnici e/o d'ambiente che non sanno riconoscere i veri talenti che, invece, sono più chiaramente capiti all'estero dove, evidentemente, una più solida tradizione ha trasferito anche maggiori capacità nel coaching e nel scouting?
Riveduto e tradotto per le persone meno pazienti, potrebbe suonare così:

e se più semplicemente in Italia ci fossero situazioni di incapacità a gestire certi giocatori, proprio quelli che avrebbero più talento, magari meno ortodossi, e, per questo, destinati ad essere spinti a comportamenti di gioco che non gli si addicono e che li portano a sentirsi meno liberi di esprimersi con quella genialità che gli permetterebbe di raggiungere quei livelli di eccellenza alla loro portata. La storia del rugby italiano è ricca di nomi che per motivi mai chiariti, non hanno saputo confermarsi ad alti livelli. Per fare alcuni nomi ancora noti, oltre a Tebaldi, come non ricordare Marcato, dimenticato per lunghi periodi in panchina o Bocchino, spinto a dedicarsi al dilettantismo. Poi, c'è la lunga fila di giocatori che in Italia erano considerati normali e, all'estero, sono maturati, uno su tutti, un giovanissimo Parisse trasferitosi in Francia dove trovò quella fiducia che in Italia faticava a conquistare. C'è forse un problema di tecnici e/o d'ambiente che non sanno riconoscere i veri talenti che, invece, sono capiti all'estero dove una più solida tradizione ha trasferito anche maggiori capacità nel coaching e nel scouting?

:-)

La storia di Parisse, comunque, mi sembra un po' diversa. Se a 18 anni ha esordito in nazionale contro gli All Blacks, non mi sembra che avesse bisogno di "trovare fiducia" all'estero. Semmai doveva trovare un ingaggio ma anche obiettivi sportivi che in Italia nessuno gli poteva dare.
non c'è che dire, delle mie 12 righe ne hai fatto una sintesi di 8 (-4), aggiungendone altre 4 delle tue (+4), per una risultato di pareggio, ergo, 2 punti a testa, ma io ho conquistato un punto in più per bonus maggiori righe scritte, quindi 3 a 2. Inter nos, se non hai molto tempo o pazienza per leggere, evita di perdere tempo e pazienza a fare il correttore di bozze, anche perchè io non ne ho bisogno e, comunque, non intendo pagare collaborazioni in tal senso (sai, la crisi economica si fa sentire anche dalle mie parti). Parisse, se non ricordo male, non erano molto capito a livello di club, in Italia, ma magari sono passati un po' troppi anni.
È proprio vero che la maggior parte dei mali che capitano all'uomo sono cagionati dall'uomo.
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Umberto Eco
mariemonti
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Re: Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da mariemonti »

Va bene, Calep61, se te la prendi, smetto.
Però se i tuoi post fossero meno ridondanti, il dialogo ne trarrebbe giovamento.
Puoi snellire andando a capo qualche volta, ma il problema è comunque la ridondanza.

Adesso scrivo queste tre righe come le avresti scritte tu:

Va bene, Calep61, se te la prendi e ti arrabbi, smetto e non continuo più. Però se i tuoi post, i tuoi interventi e le tue risposte fossero meno ridondanti ovvero meno sovrabbondanti, il dialogo, la discussione, ne trarrebbero indubbiamente giovamento. Puoi snellire e rendere tutto più fluido e scorrevole andando a capo con un punto qualche volta, magari ogni tre o quattro righe, ma il problema è comunque la ridondanza, cioè l'uso di parole o vocaboli la cui omissione non costituisce né provoca una sostanziale perdita di significato.
FFbuster
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Re: Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da FFbuster »

Io plaudo alla scelta di Tebaldi di mettersi alla prova in un contesto che sicuramente non sarà di facile inserimento per lui...ma d'altronde o si annega o si impara a nuotare ;-)

Per quanto riguarda la FIR...ovviamente le "alte sfere" erano al corrente... e si vede che a loro sta bene così...

Dal comunicato degli Ospreys pare cmq di capire che lo considerino la prima scelta a nr 9 per la prox stagione...poi si vedrà sul campo

Good Luck a Tebaldi
calep61
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Re: Tebaldi passa agli Ospreys

Messaggio da calep61 »

mariemonti ha scritto:Va bene, Calep61, se te la prendi, smetto.
figurati se ti diverte tanto continua pure, non devi certo chiedere il mio permesso. io scrivo di getto e non ho tempo ne pazienza di fare opera di pulizia redazionale, non sto mica scrivendo in una testata giornalisitca. ofro spunti di riflessione, chi li ritiene interessanti li legge, chi no tira avanti :D tutto qui. stammi bene
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