6N 2013: il XV del torneo
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aperturaestremo
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6N 2013: il XV del torneo
Lo scorso anno loverthetop_86 fece un bellissimo thread sul XV ideale del torneo e ricordo uno splendido messaggio di Hap. Sperando di suscitare una discussione magari accesa ma altrettanto proficua e stimolante, ecco il mio XV del torneo. In altro thread qualcuno si e' lamentato della massiccia presenza gallese, io pure metto diversi dragoni, d'altro canto hanno vinto a Parigi (la Francia di quest'anno era poca cosa, d'accordo, ma per il Galles storicamente una vittoria a Parigi e' sempre un'impresa), e nella loro storia non avevano mai dato 27 punti all'Inghilterra!
1 Andrea LO CICERO (Italia): Non un grande 6N, per la verita', ma l'onore e' dovuto al Barone, che lascia il Rugby dei test match con piu' di 100 caps. Grande Lo Cicero! Da un punto di vista sportivo, ottimo Gethin Jenkins (Galles) e niente male anche Ryan Grant (Scozia).
2 Richard HIBBARD (Galles): un torneo davvero di alto livello per questo tallonatore, sempre solido nei tackles, presente. Ciliegina sulla torta la meta a Murrayfield. Avrebbe forse meritato Leonardo Ghiraldini (Italia), ma avendo gia' inserito Lo Cicero non me la sono sentita di mettere un altro italiano. Un po' deludente invece, a mio avviso, Rory Best (Irlanda).
3 Adam JONES (Galles): a mio giudizio una delle chiavi della vittoria gallese e' stata la mischia chiusa, che ha disossato sia quella italiana che quella scozzese che quella inglese (ok, lasciamo perdere gli arbitri, please). Jones e' stato monumentale. Purtroppo molto deludente invece Martin Castrogiovanni (Italia).
4 Joe LAUNCHBURY (Inghilterra): ha retto la touche inglese, e' stato eccellente in tackle, e continuo per tutto il torneo. Citazione d'obbligo anche per il monumentale, splendido Alun-Wyn Jones (Galles), che secondo me non solo dovrebbe partire coi Lions ma ne dovrebbe essere il loro capitano.
5 Francesco MINTO (Italia): non e' partito titolare nelle ultime due partite, d'accordo, ma la vittoria contro la Francia e anche il crescendo finale contro l'Irlanda portano la sua firma. Menzione anche per il gallese Ian Evans e per lo scozzese Jim Hamilton.
6 Alessando ZANNI (Italia): semplicemente il migliore numero 6 dell'emisfero Nord. Favoloso, non ci sono piu' aggettivi. Menzione anche per i due "capitani" gallesi, Warburton e Ryan Jones: il primo dopo essere caduto in disgrazia ha disputato due partite finali splendide, il secondo ha saputo guidare il Galles alla riscossa dopo un inizio da incubo e dopo una striscia di 8 sconfitte consecutive.
7 Justin TIPURIC (Galles): basterebbe la fuga per la seconda meta di Cuthbert sabato sera. Giocatore completo e fortissimo. Bravo anche Chris Robshaw (Inghilterra), mentre da dimenticare il torneo di Thierry Dusautoir (Francia) e Sean O'Brien (Irlanda).
8 Sergio PARISSE (Italia): forse il miglior giocatore del torneo, non sempre condivido le sue decisioni da capitano, ma come giocatore e' immenso, specie se decide di giocare con i compagni e non loro malgrado. Subito sotto l'ottimo Toby Faletau (Galles) e ancora un gradino sotto Louis Picamoles (Francia).
9 Mike PHILLIPS (Galles): il miglior numero 9 dell'emisfero nord, di gran lunga. Continuo e affidabile per tutto il torneo, anche se a volte troppo brontolone con gli arbitri. L'Inghilterra ha pagato invece l'incostanza nelle partite decisive di Ben Youngs e Danny Care, anche Edoardo Gori (Italia) ha alternato cose belle a cose censurabili. Greig Laidlaw (Scozia) preciso al piede ma non nella distribuzione di gioco. Da dimenticare il 6N di Morgan Parra (Francia) e soprattutto di Maxime Machenaud, decisamente inadatto a questi livelli (almeno per ora).
10 Dan BIGGAR (Galles): non c'e' dubbio che Owen Farrell (Inghilterra) abbia forse piu' talento del gallese, eppure quest'ultimo e' cresciuto di partita in partita, come i dragoni, a cominciare dal calcio per la meta di North a Parigi che ha segnato la svolta del torneo gallese. Perfetta in particolare la sua ultima partita, gestione da vero 10 (era degno dell'MoM sabato), cose semplici e fatte bene. Probabilmente pero' non sara' dei Lions, Gatland non lo vede e sembra chiuso, oltre che da Farrell, anche da Jonathan Sexton (Irlanda), tolto di scena da un infortunio dopo un'ottima prestazione a Cardiff e, per la verita', un primo tempo abbastanza da museo degli orrori contro l'Inghilterra. Luciano Orquera (Italia) ha alternato prestazioni eccellenti (Francia, Inghilterra) ad altre cosi' cosi' (Irlanda) o decisamente sotto tono (Scozia). Da dimenticare il torneo di Frederic Michalak (Francia), anzi, forse da dimenticare l'idea di schierarlo 10.
11 Tim VISSER (Scozia): non sono un suo estimatore, ma e' stato l'unico trequarti scozzese a distinguersi per la continuita' e per la pericolosita' offensiva. E poi non avevo messo ancora nessuno scozzese e gli highlander sono pur sempre arrivati terzi. Eccellente anche il torneo di Luke Mc Lean (Italia), sopra ogni aspettativa, e di George North (Galles).
12 Wesley FOFANA (Francia): la sua meta contro l'Inghilterra e' stata una delle perle del torneo. E' un giocatore completo e pericoloso. Sempre positivo Jamie Roberts (Galles), e al di sopra delle (mie) aspettative anche Matt Scott (Scozia). Avrei voluto vedere piu' spesso in campo Bill Twelvetrees (Inghilterra), Barritt e' bravo ma non mi scalda il cuore, troppo scolastico.
13 Brian O'DRISCOLL (Irlanda): da una parte e' un giusto omaggio ad un campione, forse il piu' grande giocatore irlandese di sempre, in quello che forse e' il suo ultimo 6N. Dall'altra BOD ha regalato momenti di rugby sublime, come il passaggio per Zebo a Cardiff. Merita di andare in tour coi Lions. Tante luci e diverse ombre anche per Manu Tuilagi (Inghilterra) e Jonathan Davis (Galles). Da rivedere anche il nostro Tommaso Benvenuti.
14 Alex CUTHBERT (Galles): le sue due mete contro l'Inghilterra sono il simbolo di questo torneo, giocatore meraviglioso, in meta anche contro l'Italia. Buonissimo anche il torneo di Giambattista Venditti (Italia), mentre decisamente sotto tono sono stati Vincent Clerc (Francia) e soprattutto Chris Ashton, vera delusione di questo torneo.
15 Leigh HALFPENNY (Galles): il miglior estremo dell'emisfero nord, e forse non solo di quell'emisfero. Fenomenale dalla piazzola, imbattibile sui palloni alti nonostante la stazza non imponente, sempre pericoloso nei contrattacchi. Buono il 6N anche di Alex Goode (Inghilterra), ultima partita a parte, e di Andrea Masi (Italia). Poche luci e molte ombre per Yoann Huget (Francia) e Stuart Hogg (Scozia), che si e' un po' perso dopo un ottimo inizio contro l'Inghilterra. Pessimo il torneo di Rob Kearney, giocatore che a me piace moltissimo ma che temo abbia perso il treno Lions col suo torneo disastroso.
Allenatore: Rob HOWLEY (Galles): non e' neanche un allenatore, e' un caretaker, veniva da 8 sconfitte consecutive, ad un certo punto della prima partita il Galles era sotto 30-3 in casa ed il Millennium era una tomba, eppure il Galles ha vinto il torneo, con 3 vittorie consecutive in trasferta (dove non perde dal marzo 2011, a Parigi) ed un massacro storicamente senza precedenti dell'Inghilterra. Il Galles ha giocato un rugby semplice, d'attacco, e' l'unica squadra che e' andata in meta in tutte le partite, anche grazie ad un'eccellente mediana. Ottimo anche il 6N di Jacques Brunel (Italia) e sopra le aspettative quello di Scott Johnson (Scozia). Ultima championship invece per Declan Kidney (Irlanda), incapaca di dare alla suq squadra un minimo di continuita', e posto in pericolo anche per Philipp Saint-Andre (Francia), le cui selezioni sono state spesso misteriose. Ma la vera delusione forse e' Stuart Lancaster (Inghilterra), la sua Inghilterra ha segnato una sola meta (in fuorigioco, per altro) nelle ultime 4 partite, ha un gioco d'attacco molto limitato, ha spesso fatto scelte discutibili (Brown 11 per esempio, o Twelvetrees troppo in panca), paga la mancanza di un valido e affidabile mediano di mischia, vero, ma non sembra l'uomo adatto a gestire l'enorme talento della squadra inglese. Se l'Inghilterra vuole vincere il mondiale 2015 deve a) giocare contro il Galles a Twickenham e non certo al Millennium e b) trovare un nuovo allenatore.
1 Andrea LO CICERO (Italia): Non un grande 6N, per la verita', ma l'onore e' dovuto al Barone, che lascia il Rugby dei test match con piu' di 100 caps. Grande Lo Cicero! Da un punto di vista sportivo, ottimo Gethin Jenkins (Galles) e niente male anche Ryan Grant (Scozia).
2 Richard HIBBARD (Galles): un torneo davvero di alto livello per questo tallonatore, sempre solido nei tackles, presente. Ciliegina sulla torta la meta a Murrayfield. Avrebbe forse meritato Leonardo Ghiraldini (Italia), ma avendo gia' inserito Lo Cicero non me la sono sentita di mettere un altro italiano. Un po' deludente invece, a mio avviso, Rory Best (Irlanda).
3 Adam JONES (Galles): a mio giudizio una delle chiavi della vittoria gallese e' stata la mischia chiusa, che ha disossato sia quella italiana che quella scozzese che quella inglese (ok, lasciamo perdere gli arbitri, please). Jones e' stato monumentale. Purtroppo molto deludente invece Martin Castrogiovanni (Italia).
4 Joe LAUNCHBURY (Inghilterra): ha retto la touche inglese, e' stato eccellente in tackle, e continuo per tutto il torneo. Citazione d'obbligo anche per il monumentale, splendido Alun-Wyn Jones (Galles), che secondo me non solo dovrebbe partire coi Lions ma ne dovrebbe essere il loro capitano.
5 Francesco MINTO (Italia): non e' partito titolare nelle ultime due partite, d'accordo, ma la vittoria contro la Francia e anche il crescendo finale contro l'Irlanda portano la sua firma. Menzione anche per il gallese Ian Evans e per lo scozzese Jim Hamilton.
6 Alessando ZANNI (Italia): semplicemente il migliore numero 6 dell'emisfero Nord. Favoloso, non ci sono piu' aggettivi. Menzione anche per i due "capitani" gallesi, Warburton e Ryan Jones: il primo dopo essere caduto in disgrazia ha disputato due partite finali splendide, il secondo ha saputo guidare il Galles alla riscossa dopo un inizio da incubo e dopo una striscia di 8 sconfitte consecutive.
7 Justin TIPURIC (Galles): basterebbe la fuga per la seconda meta di Cuthbert sabato sera. Giocatore completo e fortissimo. Bravo anche Chris Robshaw (Inghilterra), mentre da dimenticare il torneo di Thierry Dusautoir (Francia) e Sean O'Brien (Irlanda).
8 Sergio PARISSE (Italia): forse il miglior giocatore del torneo, non sempre condivido le sue decisioni da capitano, ma come giocatore e' immenso, specie se decide di giocare con i compagni e non loro malgrado. Subito sotto l'ottimo Toby Faletau (Galles) e ancora un gradino sotto Louis Picamoles (Francia).
9 Mike PHILLIPS (Galles): il miglior numero 9 dell'emisfero nord, di gran lunga. Continuo e affidabile per tutto il torneo, anche se a volte troppo brontolone con gli arbitri. L'Inghilterra ha pagato invece l'incostanza nelle partite decisive di Ben Youngs e Danny Care, anche Edoardo Gori (Italia) ha alternato cose belle a cose censurabili. Greig Laidlaw (Scozia) preciso al piede ma non nella distribuzione di gioco. Da dimenticare il 6N di Morgan Parra (Francia) e soprattutto di Maxime Machenaud, decisamente inadatto a questi livelli (almeno per ora).
10 Dan BIGGAR (Galles): non c'e' dubbio che Owen Farrell (Inghilterra) abbia forse piu' talento del gallese, eppure quest'ultimo e' cresciuto di partita in partita, come i dragoni, a cominciare dal calcio per la meta di North a Parigi che ha segnato la svolta del torneo gallese. Perfetta in particolare la sua ultima partita, gestione da vero 10 (era degno dell'MoM sabato), cose semplici e fatte bene. Probabilmente pero' non sara' dei Lions, Gatland non lo vede e sembra chiuso, oltre che da Farrell, anche da Jonathan Sexton (Irlanda), tolto di scena da un infortunio dopo un'ottima prestazione a Cardiff e, per la verita', un primo tempo abbastanza da museo degli orrori contro l'Inghilterra. Luciano Orquera (Italia) ha alternato prestazioni eccellenti (Francia, Inghilterra) ad altre cosi' cosi' (Irlanda) o decisamente sotto tono (Scozia). Da dimenticare il torneo di Frederic Michalak (Francia), anzi, forse da dimenticare l'idea di schierarlo 10.
11 Tim VISSER (Scozia): non sono un suo estimatore, ma e' stato l'unico trequarti scozzese a distinguersi per la continuita' e per la pericolosita' offensiva. E poi non avevo messo ancora nessuno scozzese e gli highlander sono pur sempre arrivati terzi. Eccellente anche il torneo di Luke Mc Lean (Italia), sopra ogni aspettativa, e di George North (Galles).
12 Wesley FOFANA (Francia): la sua meta contro l'Inghilterra e' stata una delle perle del torneo. E' un giocatore completo e pericoloso. Sempre positivo Jamie Roberts (Galles), e al di sopra delle (mie) aspettative anche Matt Scott (Scozia). Avrei voluto vedere piu' spesso in campo Bill Twelvetrees (Inghilterra), Barritt e' bravo ma non mi scalda il cuore, troppo scolastico.
13 Brian O'DRISCOLL (Irlanda): da una parte e' un giusto omaggio ad un campione, forse il piu' grande giocatore irlandese di sempre, in quello che forse e' il suo ultimo 6N. Dall'altra BOD ha regalato momenti di rugby sublime, come il passaggio per Zebo a Cardiff. Merita di andare in tour coi Lions. Tante luci e diverse ombre anche per Manu Tuilagi (Inghilterra) e Jonathan Davis (Galles). Da rivedere anche il nostro Tommaso Benvenuti.
14 Alex CUTHBERT (Galles): le sue due mete contro l'Inghilterra sono il simbolo di questo torneo, giocatore meraviglioso, in meta anche contro l'Italia. Buonissimo anche il torneo di Giambattista Venditti (Italia), mentre decisamente sotto tono sono stati Vincent Clerc (Francia) e soprattutto Chris Ashton, vera delusione di questo torneo.
15 Leigh HALFPENNY (Galles): il miglior estremo dell'emisfero nord, e forse non solo di quell'emisfero. Fenomenale dalla piazzola, imbattibile sui palloni alti nonostante la stazza non imponente, sempre pericoloso nei contrattacchi. Buono il 6N anche di Alex Goode (Inghilterra), ultima partita a parte, e di Andrea Masi (Italia). Poche luci e molte ombre per Yoann Huget (Francia) e Stuart Hogg (Scozia), che si e' un po' perso dopo un ottimo inizio contro l'Inghilterra. Pessimo il torneo di Rob Kearney, giocatore che a me piace moltissimo ma che temo abbia perso il treno Lions col suo torneo disastroso.
Allenatore: Rob HOWLEY (Galles): non e' neanche un allenatore, e' un caretaker, veniva da 8 sconfitte consecutive, ad un certo punto della prima partita il Galles era sotto 30-3 in casa ed il Millennium era una tomba, eppure il Galles ha vinto il torneo, con 3 vittorie consecutive in trasferta (dove non perde dal marzo 2011, a Parigi) ed un massacro storicamente senza precedenti dell'Inghilterra. Il Galles ha giocato un rugby semplice, d'attacco, e' l'unica squadra che e' andata in meta in tutte le partite, anche grazie ad un'eccellente mediana. Ottimo anche il 6N di Jacques Brunel (Italia) e sopra le aspettative quello di Scott Johnson (Scozia). Ultima championship invece per Declan Kidney (Irlanda), incapaca di dare alla suq squadra un minimo di continuita', e posto in pericolo anche per Philipp Saint-Andre (Francia), le cui selezioni sono state spesso misteriose. Ma la vera delusione forse e' Stuart Lancaster (Inghilterra), la sua Inghilterra ha segnato una sola meta (in fuorigioco, per altro) nelle ultime 4 partite, ha un gioco d'attacco molto limitato, ha spesso fatto scelte discutibili (Brown 11 per esempio, o Twelvetrees troppo in panca), paga la mancanza di un valido e affidabile mediano di mischia, vero, ma non sembra l'uomo adatto a gestire l'enorme talento della squadra inglese. Se l'Inghilterra vuole vincere il mondiale 2015 deve a) giocare contro il Galles a Twickenham e non certo al Millennium e b) trovare un nuovo allenatore.
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Ale_9_21
- Messaggi: 121
- Iscritto il: 5 apr 2010, 10:59
Re: 6N 2013: il XV del torneo
15 Leigh Halfpenny: semplicemente perfetto. Granitico nelle prese al volo, lavoratore, costante ed incredibilmente preciso dalla piazzola. E' il classico lavoratore onesto, non il fuoriclasse alla Dagg, ma sono sicuro che i suoi compagni non vorrebbero nessun altro al mondo con il 15 sulla schiena.
14 Alex Cuthbert: come negare una maglia all'ala che ha segnato di più in questo 6 nazioni? Potente, efficace e pericoloso come ogni ala che si rispetti. E' già world class, e non ha neanche 23 anni...
13 Brian O'Driscoll: "In BOD we trust", non ci sono altre parole. La partita d'apertura del torneo è assolutamente il suo canto del cigno e fa in modo che meriti il posto, anche se non mi ha impressionato così tanto come altri giocatori di questo Dream Team. Deve essere un turista quest'estate, i B&I Lions non possono farne a meno, anche soltanto come uomo spogliatoio.
12 Wesley Fofana: PSA sarebbe da crocifiggere sugli Champs Elysèes! Come fai a schierare il miglior 12 d'Europa all'ala?!?!?! E' un crimine rugbystico! Assolutamente da incorniciare la sua sgroppata contro i bianchi. Una garanzia.
11 Mike Brown: premio l'arlecchino ma è una hard call. In sincerità devo dire che nessun 11 mi ha particolarmente impressionato, per cui voglio lodare il fighting spirit di questo giocatore, che 11 non è.
10 Dan Biggar: merita il posto soltanto per il fatto che ha ricevuto davvero tante, troppe critiche, giustificate solo in alcuni casi. Una bella crescita durante il torneo, onore a Howley che gli ha dato fiducia. Tolto l'onere dei calci, ha acquistato fiducia e merita il posto, a discapito di un Owen Farrell troppo vittima del suo talento.
9 Greig Laidlaw: difficile assegnare la maglia ad uno dei mediani di mischia più terribili dell'alto livello. Ma la sua precisione al piede ha garantito i punti necessari per il terzo posto scozzese, per cui non si può ignorarlo. E comunque troppa incostanza dai suoi rivali, anche se sicuramente più talentuosi dello scozzese.
8 Louis Picamoles: immenso. Un vero Juggernaut, incredibile la sua capacità di guadagnare sempre la linea del vantaggio. Tiene a galla la mischia francese con un'incredibile potenza fisica ed un impatto davvero imponente. Lo inserisco nella top 3 mondiale per il suo ruolo. Un bravo comunque al capitano Parisse, meno costante ma davvero brillante palla in mano.
7 Kelly Brown: in mezzo ad un tripudio di talento (Warburton e Robshaw su tutti), scelgo il capitano scozzese come rappresentante del suo pack, espressione del rugby più brutto che si sia visto ad alto livello, ma una difesa, una determinazione ed un'aggressività assolutamente vincente.
6 Alessandro Zanni: maglia da titolare per l'X-MEN friulano. Probabilmente è dotato di tre polmoni e di gambe di adamantio. Un giocatore del genere sarebbe titolare in qualsiasi nazionale, non ho dubbi su questo.
5 Geoff Parling: solido, efficace, placcatore duro e costante. Una delle colonne di questa Inghilterra. Menzione per Jones ed Hamilton, punti di riferimento dei rispettivi pack
4 Francesco Minto: è azzardato, lo so, ma una simile determinazione sul punto di incontro è da premiare. Ha degli ottimi margini di crescita, un bene per la nostra nazionale!
3 Adam Jones: il numero 3 dei Lions, non dico altro. Grande costanza lungo tutti i match, tecnico come non mai nei set-pieces. Un gradino sopra Cole e Mas, tre o quattro (purtroppo) sopra Castro, sicuramente.
2 Leonardo Ghiraldini: chiamata difficile, ma voglio premiarlo. E' leader per la sua mischia ed è assolutamente un lavoratore affidabile.
1 Cian Healy: nonostante il ban, vince assolutamente la maglia numero 1. Segnerà il benchmark per tutti coloro che vorranno giocare nel suo ruolo, sia in chiusa che in gioco aperto. Uno dei pochi irlandesi che possono considerare positiva la loro prestazione complessiva nel torneo.
14 Alex Cuthbert: come negare una maglia all'ala che ha segnato di più in questo 6 nazioni? Potente, efficace e pericoloso come ogni ala che si rispetti. E' già world class, e non ha neanche 23 anni...
13 Brian O'Driscoll: "In BOD we trust", non ci sono altre parole. La partita d'apertura del torneo è assolutamente il suo canto del cigno e fa in modo che meriti il posto, anche se non mi ha impressionato così tanto come altri giocatori di questo Dream Team. Deve essere un turista quest'estate, i B&I Lions non possono farne a meno, anche soltanto come uomo spogliatoio.
12 Wesley Fofana: PSA sarebbe da crocifiggere sugli Champs Elysèes! Come fai a schierare il miglior 12 d'Europa all'ala?!?!?! E' un crimine rugbystico! Assolutamente da incorniciare la sua sgroppata contro i bianchi. Una garanzia.
11 Mike Brown: premio l'arlecchino ma è una hard call. In sincerità devo dire che nessun 11 mi ha particolarmente impressionato, per cui voglio lodare il fighting spirit di questo giocatore, che 11 non è.
10 Dan Biggar: merita il posto soltanto per il fatto che ha ricevuto davvero tante, troppe critiche, giustificate solo in alcuni casi. Una bella crescita durante il torneo, onore a Howley che gli ha dato fiducia. Tolto l'onere dei calci, ha acquistato fiducia e merita il posto, a discapito di un Owen Farrell troppo vittima del suo talento.
9 Greig Laidlaw: difficile assegnare la maglia ad uno dei mediani di mischia più terribili dell'alto livello. Ma la sua precisione al piede ha garantito i punti necessari per il terzo posto scozzese, per cui non si può ignorarlo. E comunque troppa incostanza dai suoi rivali, anche se sicuramente più talentuosi dello scozzese.
8 Louis Picamoles: immenso. Un vero Juggernaut, incredibile la sua capacità di guadagnare sempre la linea del vantaggio. Tiene a galla la mischia francese con un'incredibile potenza fisica ed un impatto davvero imponente. Lo inserisco nella top 3 mondiale per il suo ruolo. Un bravo comunque al capitano Parisse, meno costante ma davvero brillante palla in mano.
7 Kelly Brown: in mezzo ad un tripudio di talento (Warburton e Robshaw su tutti), scelgo il capitano scozzese come rappresentante del suo pack, espressione del rugby più brutto che si sia visto ad alto livello, ma una difesa, una determinazione ed un'aggressività assolutamente vincente.
6 Alessandro Zanni: maglia da titolare per l'X-MEN friulano. Probabilmente è dotato di tre polmoni e di gambe di adamantio. Un giocatore del genere sarebbe titolare in qualsiasi nazionale, non ho dubbi su questo.
5 Geoff Parling: solido, efficace, placcatore duro e costante. Una delle colonne di questa Inghilterra. Menzione per Jones ed Hamilton, punti di riferimento dei rispettivi pack
4 Francesco Minto: è azzardato, lo so, ma una simile determinazione sul punto di incontro è da premiare. Ha degli ottimi margini di crescita, un bene per la nostra nazionale!
3 Adam Jones: il numero 3 dei Lions, non dico altro. Grande costanza lungo tutti i match, tecnico come non mai nei set-pieces. Un gradino sopra Cole e Mas, tre o quattro (purtroppo) sopra Castro, sicuramente.
2 Leonardo Ghiraldini: chiamata difficile, ma voglio premiarlo. E' leader per la sua mischia ed è assolutamente un lavoratore affidabile.
1 Cian Healy: nonostante il ban, vince assolutamente la maglia numero 1. Segnerà il benchmark per tutti coloro che vorranno giocare nel suo ruolo, sia in chiusa che in gioco aperto. Uno dei pochi irlandesi che possono considerare positiva la loro prestazione complessiva nel torneo.
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loverthetop_86
- Messaggi: 2613
- Iscritto il: 14 apr 2011, 23:25
Re: 6N 2013: il XV del torneo
Onoratissimo!!aperturaestremo ha scritto:Lo scorso anno loverthetop_86 fece un bellissimo thread sul XV ideale del torneo e ricordo uno splendido messaggio di Hap. Sperando di suscitare una discussione magari accesa ma altrettanto proficua e stimolante, ecco il mio XV del torneo. In altro thread qualcuno si e' lamentato della massiccia presenza gallese, io pure metto diversi dragoni, d'altro canto hanno vinto a Parigi (la Francia di quest'anno era poca cosa, d'accordo, ma per il Galles storicamente una vittoria a Parigi e' sempre un'impresa), e nella loro storia non avevano mai dato 27 punti all'Inghilterra!
1 Andrea LO CICERO (Italia): Non un grande 6N, per la verita', ma l'onore e' dovuto al Barone, che lascia il Rugby dei test match con piu' di 100 caps. Grande Lo Cicero! Da un punto di vista sportivo, ottimo Gethin Jenkins (Galles) e niente male anche Ryan Grant (Scozia).
2 Richard HIBBARD (Galles): un torneo davvero di alto livello per questo tallonatore, sempre solido nei tackles, presente. Ciliegina sulla torta la meta a Murrayfield. Avrebbe forse meritato Leonardo Ghiraldini (Italia), ma avendo gia' inserito Lo Cicero non me la sono sentita di mettere un altro italiano. Un po' deludente invece, a mio avviso, Rory Best (Irlanda).
3 Adam JONES (Galles): a mio giudizio una delle chiavi della vittoria gallese e' stata la mischia chiusa, che ha disossato sia quella italiana che quella scozzese che quella inglese (ok, lasciamo perdere gli arbitri, please). Jones e' stato monumentale. Purtroppo molto deludente invece Martin Castrogiovanni (Italia).
4 Joe LAUNCHBURY (Inghilterra): ha retto la touche inglese, e' stato eccellente in tackle, e continuo per tutto il torneo. Citazione d'obbligo anche per il monumentale, splendido Alun-Wyn Jones (Galles), che secondo me non solo dovrebbe partire coi Lions ma ne dovrebbe essere il loro capitano.
5 Francesco MINTO (Italia): non e' partito titolare nelle ultime due partite, d'accordo, ma la vittoria contro la Francia e anche il crescendo finale contro l'Irlanda portano la sua firma. Menzione anche per il gallese Ian Evans e per lo scozzese Jim Hamilton.
6 Alessando ZANNI (Italia): semplicemente il migliore numero 6 dell'emisfero Nord. Favoloso, non ci sono piu' aggettivi. Menzione anche per i due "capitani" gallesi, Warburton e Ryan Jones: il primo dopo essere caduto in disgrazia ha disputato due partite finali splendide, il secondo ha saputo guidare il Galles alla riscossa dopo un inizio da incubo e dopo una striscia di 8 sconfitte consecutive.
7 Justin TIPURIC (Galles): basterebbe la fuga per la seconda meta di Cuthbert sabato sera. Giocatore completo e fortissimo. Bravo anche Chris Robshaw (Inghilterra), mentre da dimenticare il torneo di Thierry Dusautoir (Francia) e Sean O'Brien (Irlanda).
8 Sergio PARISSE (Italia): forse il miglior giocatore del torneo, non sempre condivido le sue decisioni da capitano, ma come giocatore e' immenso, specie se decide di giocare con i compagni e non loro malgrado. Subito sotto l'ottimo Toby Faletau (Galles) e ancora un gradino sotto Louis Picamoles (Francia).
9 Mike PHILLIPS (Galles): il miglior numero 9 dell'emisfero nord, di gran lunga. Continuo e affidabile per tutto il torneo, anche se a volte troppo brontolone con gli arbitri. L'Inghilterra ha pagato invece l'incostanza nelle partite decisive di Ben Youngs e Danny Care, anche Edoardo Gori (Italia) ha alternato cose belle a cose censurabili. Greig Laidlaw (Scozia) preciso al piede ma non nella distribuzione di gioco. Da dimenticare il 6N di Morgan Parra (Francia) e soprattutto di Maxime Machenaud, decisamente inadatto a questi livelli (almeno per ora).
10 Dan BIGGAR (Galles): non c'e' dubbio che Owen Farrell (Inghilterra) abbia forse piu' talento del gallese, eppure quest'ultimo e' cresciuto di partita in partita, come i dragoni, a cominciare dal calcio per la meta di North a Parigi che ha segnato la svolta del torneo gallese. Perfetta in particolare la sua ultima partita, gestione da vero 10 (era degno dell'MoM sabato), cose semplici e fatte bene. Probabilmente pero' non sara' dei Lions, Gatland non lo vede e sembra chiuso, oltre che da Farrell, anche da Jonathan Sexton (Irlanda), tolto di scena da un infortunio dopo un'ottima prestazione a Cardiff e, per la verita', un primo tempo abbastanza da museo degli orrori contro l'Inghilterra. Luciano Orquera (Italia) ha alternato prestazioni eccellenti (Francia, Inghilterra) ad altre cosi' cosi' (Irlanda) o decisamente sotto tono (Scozia). Da dimenticare il torneo di Frederic Michalak (Francia), anzi, forse da dimenticare l'idea di schierarlo 10.
11 Tim VISSER (Scozia): non sono un suo estimatore, ma e' stato l'unico trequarti scozzese a distinguersi per la continuita' e per la pericolosita' offensiva. E poi non avevo messo ancora nessuno scozzese e gli highlander sono pur sempre arrivati terzi. Eccellente anche il torneo di Luke Mc Lean (Italia), sopra ogni aspettativa, e di George North (Galles).
12 Wesley FOFANA (Francia): la sua meta contro l'Inghilterra e' stata una delle perle del torneo. E' un giocatore completo e pericoloso. Sempre positivo Jamie Roberts (Galles), e al di sopra delle (mie) aspettative anche Matt Scott (Scozia). Avrei voluto vedere piu' spesso in campo Bill Twelvetrees (Inghilterra), Barritt e' bravo ma non mi scalda il cuore, troppo scolastico.
13 Brian O'DRISCOLL (Irlanda): da una parte e' un giusto omaggio ad un campione, forse il piu' grande giocatore irlandese di sempre, in quello che forse e' il suo ultimo 6N. Dall'altra BOD ha regalato momenti di rugby sublime, come il passaggio per Zebo a Cardiff. Merita di andare in tour coi Lions. Tante luci e diverse ombre anche per Manu Tuilagi (Inghilterra) e Jonathan Davis (Galles). Da rivedere anche il nostro Tommaso Benvenuti.
14 Alex CUTHBERT (Galles): le sue due mete contro l'Inghilterra sono il simbolo di questo torneo, giocatore meraviglioso, in meta anche contro l'Italia. Buonissimo anche il torneo di Giambattista Venditti (Italia), mentre decisamente sotto tono sono stati Vincent Clerc (Francia) e soprattutto Chris Ashton, vera delusione di questo torneo.
15 Leigh HALFPENNY (Galles): il miglior estremo dell'emisfero nord, e forse non solo di quell'emisfero. Fenomenale dalla piazzola, imbattibile sui palloni alti nonostante la stazza non imponente, sempre pericoloso nei contrattacchi. Buono il 6N anche di Alex Goode (Inghilterra), ultima partita a parte, e di Andrea Masi (Italia). Poche luci e molte ombre per Yoann Huget (Francia) e Stuart Hogg (Scozia), che si e' un po' perso dopo un ottimo inizio contro l'Inghilterra. Pessimo il torneo di Rob Kearney, giocatore che a me piace moltissimo ma che temo abbia perso il treno Lions col suo torneo disastroso.
Allenatore: Rob HOWLEY (Galles): non e' neanche un allenatore, e' un caretaker, veniva da 8 sconfitte consecutive, ad un certo punto della prima partita il Galles era sotto 30-3 in casa ed il Millennium era una tomba, eppure il Galles ha vinto il torneo, con 3 vittorie consecutive in trasferta (dove non perde dal marzo 2011, a Parigi) ed un massacro storicamente senza precedenti dell'Inghilterra. Il Galles ha giocato un rugby semplice, d'attacco, e' l'unica squadra che e' andata in meta in tutte le partite, anche grazie ad un'eccellente mediana. Ottimo anche il 6N di Jacques Brunel (Italia) e sopra le aspettative quello di Scott Johnson (Scozia). Ultima championship invece per Declan Kidney (Irlanda), incapaca di dare alla suq squadra un minimo di continuita', e posto in pericolo anche per Philipp Saint-Andre (Francia), le cui selezioni sono state spesso misteriose. Ma la vera delusione forse e' Stuart Lancaster (Inghilterra), la sua Inghilterra ha segnato una sola meta (in fuorigioco, per altro) nelle ultime 4 partite, ha un gioco d'attacco molto limitato, ha spesso fatto scelte discutibili (Brown 11 per esempio, o Twelvetrees troppo in panca), paga la mancanza di un valido e affidabile mediano di mischia, vero, ma non sembra l'uomo adatto a gestire l'enorme talento della squadra inglese. Se l'Inghilterra vuole vincere il mondiale 2015 deve a) giocare contro il Galles a Twickenham e non certo al Millennium e b) trovare un nuovo allenatore.
Io butto qui il mio XV, senza troppe spiegazioni (anzi, nessuna, accetto tutti i feedbacks del mondo come sempre!)
15 Halfpenny
14 Cuthbert
13 O'Driscoll (anche per me contro il Galles ha fatto un numero della madonna!)
12 Roberts
11 McLean (a Twickenham, a parte la meta, ha fatto a fette Ashton)
10 Farrell
9 Phillips (non al meglio, ma un pazzo del genere in mediana ci sta!)
8 Parisse
7 Tipuric
6 Zanni
5 AW Jones
4 Geldenhuys (lavoro oscuro pazzesco)
3 A Jones
2 Ghiraldini
1 Healy
Allenatore: Brunel. Sarò patriottico, ma quel che ha fatto JB con gli azzurri è veramente tanta roba!
https://www.facebook.com/anonimapiloni
Vincitore del Premio Nostradamus 2022
"Co te mori, no te se de essar morto, no te soffri, ma par chealtri a xe dura.
Co te si mona xe a stessa roba."
(Antico detto veneto)
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ace70
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Re: 6N 2013: il XV del torneo
Nel frattempo indicati i giocatori tra cui sarà scelto il miglio giocatore del torneo
Mike Phillips (WAL), Leigh Halfpenny (WAL), Dan Biggar (WAL), Adam Jones (WAL), Owen Farrell (ENG), Chris Robshaw (ENG), Stuart Hogg (SCO), Sergio Parisse (ITA), Andrea Masi (ITA), Alessandro Zanni (ITA), Conor Murray (IRL), Brian O'Driscoll (IRL), Nicolas Mas (FRA), Louis Picamoles (FRA), Mathieu Bastareaud (FRA)
Mike Phillips (WAL), Leigh Halfpenny (WAL), Dan Biggar (WAL), Adam Jones (WAL), Owen Farrell (ENG), Chris Robshaw (ENG), Stuart Hogg (SCO), Sergio Parisse (ITA), Andrea Masi (ITA), Alessandro Zanni (ITA), Conor Murray (IRL), Brian O'Driscoll (IRL), Nicolas Mas (FRA), Louis Picamoles (FRA), Mathieu Bastareaud (FRA)
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JosephK.
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Re: 6N 2013: il XV del torneo
1 Gethin Jenkins (Galles)
2 Leo Ghiraldini (Italia)
3 Adam JONES (Galles)
4 Quintin Geldenhuys (Italia)
5 Jim Hamilton (Scozia)
6 Alessando ZANNI (Italia)
7 Sam Warburton (vabbè non è il suo ruolo ma impossibile non metterlo).
8 Sergio PARISSE (Italia):
9 Mike PHILLIPS (Galles)
10 Farrel (Inghilterra):
11 Mc Lean (Italia)
12 Wesley FOFANA (Francia)
13 Brian O'DRISCOLL
14 Tim Visser (Scozia) Anche qui non si poteva non mettere Mc Lean.
15 Leigh HALFPENNY/Stuard Hogg (Galles/Scozia):
2 Leo Ghiraldini (Italia)
3 Adam JONES (Galles)
4 Quintin Geldenhuys (Italia)
5 Jim Hamilton (Scozia)
6 Alessando ZANNI (Italia)
7 Sam Warburton (vabbè non è il suo ruolo ma impossibile non metterlo).
8 Sergio PARISSE (Italia):
9 Mike PHILLIPS (Galles)
10 Farrel (Inghilterra):
11 Mc Lean (Italia)
12 Wesley FOFANA (Francia)
13 Brian O'DRISCOLL
14 Tim Visser (Scozia) Anche qui non si poteva non mettere Mc Lean.
15 Leigh HALFPENNY/Stuard Hogg (Galles/Scozia):
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
Nex time... Good Game... Nice try... Seh seh avemo capito...
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madflyhalf
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Re: 6N 2013: il XV del torneo
Solito giochino... 
A cui ovviamente partecipo!!!
15 - Leigh Halfpenny - nessun dubbio
14 - Cuthberth - learning curve mostruosa e, visto il ritardo con cui ha cominciato a giocare a rugby anche parecchio indicativa del talento; menzion d'onore per Craig unico dei 3/4 Irish insieme a BOD a dare semrpe tutto qualunque cosa si ritrovasse tra le mani
13 - BOD
12 - Welsey Fofana - sperando che PSA si sia accorto della differenza tra quando lo schiera 12 e quando lo schiera 14
11 - Luke McLean - un po' di parte, con la coincidenza di un North leggermente offuscato da Cuthberth, ma il buon Luke è stato di una solidità impressionante! Era già dal mondial che dicevo che McLean a 11 ha trovato il suo ruolo e lo dimostra con grande confidenza che cresce partita dopo partita
10 - Boh... direi Dan Biggar, luci e ombre sui 10 di questo 6N
9 - Grieg Laidlaw - Phillips ha fatto le prime prestazioni che erano indecenti, Laidlaw più costante, certamente non un fenomeno!
Credo che per i 3/4 sia stato un 6N deludentissimo... il fatto che ci sia McLean lì in mezzo e non gente come Brown, Zebo (ci sarebbe stato se non si fosse rotto), North non in gran spolvero... o anche Visser! I 3/4 di questa edizione si scelgono da soli proprio per la bassezza tecnica vista quest'anno!
Al contrario ora viene il bello (cioè il difficile); scegliere 8 avanti. Con una marea di terze linee che ha fatto prestazioni da brividi, a cominciare da...
8 - Re Luigi Picamoles - un altro che credo abbia passato parecchio tempo al telefono in questi ultimi 2 mesi, chiedendo ai suoi compagni di squadra che fine avessero fatto quel sabato contro... Italia, Galles, Inghilterra, Irlanda...
7 - se la giocano per me Favaro (veramente un fenomeno, però non sempre titolare), Robshaw e Kelly Brown. Dico il terzo, Kelly Brown perché non è un fenomeno, ma quello che gli chiedi, fa. Per 3. Secondo me è sull'aereo per l'Australia!
6 - la scelta è ovvia, in quanto c'è un marziano che ha giocato contro 5 umani. Un marziano da Udine.
Torneo interessante per le seconde linee... tantissimo ricambio in tutte le squadre, più o meno forzato. Geoff Parling per me è un signor lavoratore, Donnacha Ryan al bisogno si è dimostrato di un'utilità immensa per la propria squadra. Difficile lasciar fuori un gallese (Coombs), ma è oggettivamente difficile lasciar fuori anche gli italiani.
Per me è stato il nostro miglior anno in touch (al netto comunque di assenze importanti), guardacaso senza il famigerato guru Bortolami, ma probabilmente con una accurata rivistazione degli schemi e con gente che di voglia ne aveva. Pavanello, Geldenhuys e Minto, davvero bravi!
Quindi scelgo:
5 - Antonio Pavanello - so che non è stato sempre in campo, so che Minto è giovane, ma vedere con una certa costanza questo giocatore fa un enorme piacere, e fa un enorme bene alla squadra, è un basher, in touche complice la statura non a livello top se la cava bene ma non benissimo, ma in ogni fottuto raggruppamento fa sentire chi c4$$o comanda.
4 - Geoff Parling - stesso discorso che con Pavanello, però è alto e in touche comanda lui.
3 - Big Bear
2 - Leonardo Ghiraldini
1 - impressionato da Ryan Grant, ma ci va Gethin Jenkins
Ok è strano, nel pack ho messo due soli gallesi, eppure il loro pack è stato il più solido di tutto il 6N!
Però mi piacciono gli underdogs, quelli che con una certa sistematezza svettano ogni partita. Vedi Picamoles per la Francia, Kelly Brown per la Scozia, Zanni per l'Italia... ma c'è poco da dire, per uniformità di prestazione, gli 8-10 che si sono alternati nelle maglie titolari del Galles, hanno asfaltato tutti.,
A cui ovviamente partecipo!!!
15 - Leigh Halfpenny - nessun dubbio
14 - Cuthberth - learning curve mostruosa e, visto il ritardo con cui ha cominciato a giocare a rugby anche parecchio indicativa del talento; menzion d'onore per Craig unico dei 3/4 Irish insieme a BOD a dare semrpe tutto qualunque cosa si ritrovasse tra le mani
13 - BOD
12 - Welsey Fofana - sperando che PSA si sia accorto della differenza tra quando lo schiera 12 e quando lo schiera 14
11 - Luke McLean - un po' di parte, con la coincidenza di un North leggermente offuscato da Cuthberth, ma il buon Luke è stato di una solidità impressionante! Era già dal mondial che dicevo che McLean a 11 ha trovato il suo ruolo e lo dimostra con grande confidenza che cresce partita dopo partita
10 - Boh... direi Dan Biggar, luci e ombre sui 10 di questo 6N
9 - Grieg Laidlaw - Phillips ha fatto le prime prestazioni che erano indecenti, Laidlaw più costante, certamente non un fenomeno!
Credo che per i 3/4 sia stato un 6N deludentissimo... il fatto che ci sia McLean lì in mezzo e non gente come Brown, Zebo (ci sarebbe stato se non si fosse rotto), North non in gran spolvero... o anche Visser! I 3/4 di questa edizione si scelgono da soli proprio per la bassezza tecnica vista quest'anno!
Al contrario ora viene il bello (cioè il difficile); scegliere 8 avanti. Con una marea di terze linee che ha fatto prestazioni da brividi, a cominciare da...
8 - Re Luigi Picamoles - un altro che credo abbia passato parecchio tempo al telefono in questi ultimi 2 mesi, chiedendo ai suoi compagni di squadra che fine avessero fatto quel sabato contro... Italia, Galles, Inghilterra, Irlanda...
7 - se la giocano per me Favaro (veramente un fenomeno, però non sempre titolare), Robshaw e Kelly Brown. Dico il terzo, Kelly Brown perché non è un fenomeno, ma quello che gli chiedi, fa. Per 3. Secondo me è sull'aereo per l'Australia!
6 - la scelta è ovvia, in quanto c'è un marziano che ha giocato contro 5 umani. Un marziano da Udine.
Torneo interessante per le seconde linee... tantissimo ricambio in tutte le squadre, più o meno forzato. Geoff Parling per me è un signor lavoratore, Donnacha Ryan al bisogno si è dimostrato di un'utilità immensa per la propria squadra. Difficile lasciar fuori un gallese (Coombs), ma è oggettivamente difficile lasciar fuori anche gli italiani.
Per me è stato il nostro miglior anno in touch (al netto comunque di assenze importanti), guardacaso senza il famigerato guru Bortolami, ma probabilmente con una accurata rivistazione degli schemi e con gente che di voglia ne aveva. Pavanello, Geldenhuys e Minto, davvero bravi!
Quindi scelgo:
5 - Antonio Pavanello - so che non è stato sempre in campo, so che Minto è giovane, ma vedere con una certa costanza questo giocatore fa un enorme piacere, e fa un enorme bene alla squadra, è un basher, in touche complice la statura non a livello top se la cava bene ma non benissimo, ma in ogni fottuto raggruppamento fa sentire chi c4$$o comanda.
4 - Geoff Parling - stesso discorso che con Pavanello, però è alto e in touche comanda lui.
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1 - impressionato da Ryan Grant, ma ci va Gethin Jenkins
Ok è strano, nel pack ho messo due soli gallesi, eppure il loro pack è stato il più solido di tutto il 6N!
Però mi piacciono gli underdogs, quelli che con una certa sistematezza svettano ogni partita. Vedi Picamoles per la Francia, Kelly Brown per la Scozia, Zanni per l'Italia... ma c'è poco da dire, per uniformità di prestazione, gli 8-10 che si sono alternati nelle maglie titolari del Galles, hanno asfaltato tutti.,
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Garryowen
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Re: 6N 2013: il XV del torneo
Beh, diciamo che dovremo sceglierli NOI.ace70 ha scritto:Nel frattempo indicati i giocatori tra cui sarà scelto il miglio giocatore del torneo
Mike Phillips (WAL), Leigh Halfpenny (WAL), Dan Biggar (WAL), Adam Jones (WAL), Owen Farrell (ENG), Chris Robshaw (ENG), Stuart Hogg (SCO), Sergio Parisse (ITA), Andrea Masi (ITA), Alessandro Zanni (ITA), Conor Murray (IRL), Brian O'Driscoll (IRL), Nicolas Mas (FRA), Louis Picamoles (FRA), Mathieu Bastareaud (FRA)
Quest'anno i britannici si sono fatti furbi: "Mettiamone tre, di italiani, così i voti non si incanalano su uno solo..."
Scherzi a parte, direi che potremmo tutti concentrarci su Zanni, sempre che si possa esprimere una sola preferenza...
http://www.rbs6nations.com/en/player_of ... ations.php
E' meno seria di quello che pensavo. Se uno torna sul sito 10 volte, vota 10 volte...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
(parafrasi da G.G. Marquez)
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IsaacRoss
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Re: 6N 2013: il XV del torneo
Bastareaud??? No Comment!ace70 ha scritto:Nel frattempo indicati i giocatori tra cui sarà scelto il miglio giocatore del torneo
Mike Phillips (WAL), Leigh Halfpenny (WAL), Dan Biggar (WAL), Adam Jones (WAL), Owen Farrell (ENG), Chris Robshaw (ENG), Stuart Hogg (SCO), Sergio Parisse (ITA), Andrea Masi (ITA), Alessandro Zanni (ITA), Conor Murray (IRL), Brian O'Driscoll (IRL), Nicolas Mas (FRA), Louis Picamoles (FRA), Mathieu Bastareaud (FRA)
Per il mio XV:
15- Halfpenny.
14- Cuthberth.
13- Lo Sgarbi visto contro la Francia meriterebbe un posto tra i Centri migliori del torneo.
12- Fofana.
11- McLean (Venditti è stato "spettacolare" ma ha fatto tanti errori e ha dimostrato ancora grossi limiti, North è stato meno visibile e ha toccato meno palloni ma è stato comunque solido, se non si fosse rotto qui c'era Zebo)
10- Sexton fino all'infortunio, Farrell in generale (nello schifo generale).
9- Laidlaw (mi è piaciuto molto anche Murray).
8- Picamoles.
7- Tipuric (Kelly Brown in rappresentanza dell'intensità della mischia Scozzese).
6- Zanni.
5- Hamilton.
4- Ryan (honorable mention a Parling e all'A.W. Jones delle ultime due giornate).
3- Jones.
2- Youngs (cito lui perchè non mi apsettavo neanche lontanamente che potesse essere competitivo a livello di nazionale).
1- Jenkins.
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madflyhalf
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Re: 6N 2013: il XV del torneo
Mi piace la motivazione di Mike Phillips: made more passes than any other player.
Grazie a stoca22o!!! E' un 9 ed è quello che ha giocato di più!!!! Chi doveva fare più passaggi? Paul O'Connell dal suo divano?
Grazie a stoca22o!!! E' un 9 ed è quello che ha giocato di più!!!! Chi doveva fare più passaggi? Paul O'Connell dal suo divano?
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Mero
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- Iscritto il: 24 mar 2003, 0:00
- Località: Seregno (MB)
Re: 6N 2013: il XV del torneo
MVP assolutamente Zanni. Per il resto molto rosso il mio XV
15 Halfpenny
14 Cuthbert
13 O'Driscoll
12 Fofana
11 Visser
10 Biggar
9 Laidlaw
8 Picamoles
7 Tipuric
6 Zanni
5 Parling
4 AW Jones
3 AD Jones
2 Hibbard
1 Jenkins
15 Halfpenny
14 Cuthbert
13 O'Driscoll
12 Fofana
11 Visser
10 Biggar
9 Laidlaw
8 Picamoles
7 Tipuric
6 Zanni
5 Parling
4 AW Jones
3 AD Jones
2 Hibbard
1 Jenkins
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Luqa-bis
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- Iscritto il: 18 mag 2011, 10:17
Re: 6N 2013: il XV del torneo
Fuori tema rispetto all'oggetto della discussione,
ma mi incuriosirebbe vedere un confronto tra i B&I Lions e una selezione dei "latini-continentali".
ma mi incuriosirebbe vedere un confronto tra i B&I Lions e una selezione dei "latini-continentali".
-
Ale_86
- Messaggi: 1501
- Iscritto il: 24 set 2006, 20:29
- Località: Copenhagen/Boston
Re: 6N 2013: il XV del torneo
Beh, la motivazione reale è che han preso chi ha vinto almeno un MoM, poi per il folklore cosa dovevano scrivere per Phillips: "Slowest n.9 of the tournament?". Qualcosa bisogna inventarsi..madflyhalf ha scritto:Mi piace la motivazione di Mike Phillips: made more passes than any other player.
Grazie a stoca22o!!! E' un 9 ed è quello che ha giocato di più!!!! Chi doveva fare più passaggi? Paul O'Connell dal suo divano?
Durante la telecronaca di IRE-ITA i commentatori di Setanta han menzionato che Pavanello non ha sbagliato un solo placcaggio in tutto il 6 Nazioni, a fronte di parecchi fatti, quando era in campo. Qualcuno conferma?