promozione / retrocessione dal 6N?

[topotto53]

Mi pare che abbiate preso un po' di albionite, ora che al & Nazioni facciamo un po' meglio.

Domande:

1. al rugby europeo che conta interessa che le nazionali fuori dal 6N diventino competitive?
1bis. All'Italia interessa?

2. Sportivamente o economicamente?

Quella delle promozione/retrocessione al 6N è una provocazione periodica fatta su riviste e siti web ogni anno.
provocazione a volte sfottente , a volte contro i parrucconi.

L'evoluzione del 6N da torneo di elite , da club ristretto ad eventuale Campionato Europeo come avviene per l'hockey, dovrebeb essere la normale evoluzioen d iuno sport che diventa "universale".
E' da fare una corsa inavanti anticipando i tempi?
NO.
Ma

o si vuole il circolo delle potenze imperiali
o si vuole la società delle nazioni

Se la scelta è la seconda, si comincia a mettere le basi per far crescere i "plebei".
Per rendere i loro campionati appetibili.

Si pensa ad un campionato Pro10Junior, dove far giocare squadre pro dei paesi 6N e dei paesi ENC.
Per esempio , i più forti club italiani con qualche squadra romena, spagnola, georgiana, per competere per la Challenge.
Oppure stipulando a livello Federazioni un accordo affinchè giocatori delle squadre minori vadano sotto contratto in club di Pro12, Premiership , Top14 e perché no, anche Eccellenza, con contributi IRB.
E programmando nella finestra novembrina,assiem agli scontri Nord-Sud anche quelli con i "plebei".

Ok..sono abbastanza d' accordo su questa impostazione..quello che non sopporto e'l'impostazione : gli altri (i plebei) sono inferiori e non devono giocare con chi e' in alto e piu' forte. NON e' sport. Prendo l'esempio, visto che e' appena terminato, del baseball, campionato mondiale..prima la repubblica domenicana esecondo portorico e va be' le squadre caraibiche sono sempre state forti, ma italia e' SETTIMA. .. Una volta l'italia non partecipava nemmeno al mondiale nonostante fosse una delle nazioni piu' forti in europa..ora si permette di essere nelle top eight.. Potremo dire cosi' di altri sport, ove nazioni una volta "plebee" a forza di partecipare e giocare hanno poi iniziato a vincere. Io credo che, lasciando perdere per ancora qualche anno il sei nazioni, si iniziasse nella finestra autunnale, a far si che a turno, due -tre squadre del sei nazioni giochino contro le due - tre meglio piazzate del sei nazioni B, sarebbe un bel viatico ad uno scambio di esperienze..scozia georgia, nel 2011, e' finita 15-6....

[Ale_86]

Ah, perché la Georgia contro la Romania e la Russia dá il 20% e vince in scioltezza?
Ma ci si crede ancora a questa favola? Mi devo essere perso le eclatanti vittorie europee di Rovigo, Petrarca, Calvisano e via dicendo che, dopo anni di batoste dai club di mezza classifica inglese e francese, han capito dove sbagliano o mancano di piú e ci han lavorato sopra.

Discorso sbagliato questo, alle società gliene può fregar di meno di vincere, l'importante è prendere l'assegno e le squadre da te citate hanno sempre fatto così anche quando potevano competere contro le squadre più scarse del girone. Il padova un anno ha rischiato di passare il turno ma quello è stato un caso e difatti se non avesse perso la prima partita, la più abbordabile, sarebbe passata

E non é conferma del fatto che l'idea del "basta giocare contro i forti e qualcosa si impara", da sola, é una boiata?

Luqa, non é albionicizzarsi, é che é inutile cominciare a pensare a playoff promozione retrocessione se PRIMA Georgia & co. non hanno l'occasione di avere TM piú o meno regolari con nazioni Tier1, fuori dai mondiali, con cui capire il livello del proprio movimento, come dici alla fine. É a questo che serve il TM col piú forte, a testare i progressi fatti. I TM sono verifiche, non parte del processo di apprendimento.