In eccellenza effettivamente si vedono ogni giorno cose di questo tipo:
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Questa è la meta dell'anno e da top ten del decennio, almeno in ambito di partite tier 2... oserei dire che ricorda in maniera impressionante quella celeberrima di Gareth Edwards.
Ben Smith stratosferico, offload di King da urlo.
E finalmente gli Highlanders si muovono dallo zero nella casella W, con un secondo tempo lussurioso e un finale tipo quello di Blues-Stormers, con grande cuore. Soprattutto vincono una partita di grande intensità, facendosi valere sul piano fisico e con delle terze finalmente in palla. Chissà che un po' di giocatori non stiano recuperando un po' di forma con l'avvicinarsi della stagione internazionale, sarebbe ora. Ellison niente male sebbene molto impolverato, com'è ovvio visto che non giocava da novembre ma è importante che l'abbiano recuperato, anche perchè adesso vanno in tour senza Nonu. Viste le condizioni pietose dei numeri 12 degli Hurricanes, c'è da piangere che Treeby non sia rimasto qui a casa sua, non sarà un fenomeno ma al momento vale dieci Bateman e un centinaio di Pisi. Anche Slade un po' alla volta si sta svegliando fuori, deve sistemare il piede però, e mi pare che Aaron Smith migliori di partita in partita pur commettendo sempre la sua dose di cazzate.
Anche qua non è mancata la ormai tradizionale meta da maul, non direttamente ma una fase dopo. Io non lo so, non capisco perchè le neozelandesi non riescano a difendere su quest'arma, un coltellino svizzero che contro di loro diventa una bomba atomica. Perchè accanirsi a cercare di arrivare sul portatore di palla, quando nel 50% dei casi non ce la farai e nell'altro 50% vieni penalizzato? Perchè non mettere un po' di gente a spingere in direzione inversa? Sempre così, incomprensibile. Ogni touche nei 22 di una squadra kiwi è una meta matematica da driving maul. E last but not least, se funziona per gli altri, perchè non provare anche qua? Boh, io spero che al Pentagono della NZRU in Waterloo Quay qualcuno stia lavorando su questa cosa, se no gli All Blacks potrebbero perdere test, Rugby Championship e mondiali subendo un totale di 50 mete di cui 46 su maul.
Gli Sharks mah, indecifrabili, tanti infortuni (adesso anche Frans Steyn) fra cui quello particolarmente devastante di Bismarck. Ma indipendentemente da questa sconfitta, da inizio stagione non mi ricordo di aver visto Jannie, Coetzee, lo stesso Steyn, Daniel, JP Pietersen giocare una partita decente dall'inizio alla fine. E ci metto anche Lambie che mi pare distante dalle sue prime prestazioni in Super XV, sì qualche guizzo ogni tanto, bellissimo il calcetto sulla meta di Mvovo ma in generale è abbastanza anonimo. Coetzee in particolare è un altro con la sindrome da seconda stagione: l'anno d'esordio ha fatto duemila placcaggi a partita e centinaia di metri a forza di craniate, quest'anno sembra un normale. Ciononostante sono a sei punti dai playoff, il che la dice lunga sul campionato più equilibrato a memoria d'uomo.
Ottimi invece i Crusaders a Canberra, finalmente... ho visto solo il secondo tempo e un pezzo, ma sembrava di vedere i Crusaders storici, massicci in difesa, solidi e cazzuti, nonostante dei Brumbies sempre competitivi al breakdown ma forse un po' troppo sudafricani nello stile. Se hai Jesse Mogg non puoi dirgli di calciare via tutti quei palloni, fallo correre ogni tanto.
Altra bella partita di Ellis che ha toppato molto raramente quest'anno, tanto che sostituirlo poteva costargli caro, e trequarti finalmente efficaci, anche perchè è tornato Lui.
Qual è la differenza fra una backline senza Dan Carter e una con Dan Carter?
Dan Carter.
Se è in campo puoi star sicuro che avranno una gestione tattica della partita da manuale, e infatti così è stato. E puoi anche scommettere che i centri, come per magia, tornano decenti.
A Dagg, come previsto da Blackadder, ha fatto bene stare un po' in panchina, appena entrato segna una gran meta.
Match vinto anche e soprattutto dagli avanti comunque, con una gran coppia in seconda e un ottimo Todd (bastava che lo mollassi al fantasy, non ci voleva tanto). Se gli All Blacks a giugno si portano due 7, come prevedibile, non credo lo lasceranno fuori... per quanto imo sia un semaforo dietro a Cane quanto al portare sostegno, ieri è stato fondamentale nel limitare George Smith. Fa piacere che tutta 'sta competizione sia effettivamente tesa a stabilire chi sia la riserva di McCaw!
Se tornasse anche Read, e Carter evitasse gli allenamenti visto che quando si allena si rompe, ora dei playoff saremmo qua a dire che sono favoriti. Non so se gli faccia proprio bene avere il turno di riposo adesso che avevano un po' di inerzia, ma sono dieci settimane di fila che giocano e probabilmente ne hanno bisogno.
Dei Brumbies comunque direi bene Toomua, Sio mi pare abbia classe da vendere e Mowen, anche in una partita così, più lo vedo più mi piace. Ma se vogliono giocarsela ai playoff, devono passare più agevolmente a un piano di riserva quando quello principale non funziona.
A parte quella manata sulle mani di Ellis, che nell'infinito schema delle cose ha regalato ai Brumbies il punto di bonus, Joubert secondo me è sempre bravissimo. Quando arbitra lui guardo più rilassato perchè so che fischierà in maniera ragionevole, lasciando scorrere il gioco adeguatamente, senza esagerare in nessun senso e per lo più senza sviste che falsano il match. Avercene.
Naturalmente, in una giornata che poteva essere trionfale per le kiwi che vincono tutte le partite contro avversari stranieri, arrivano inevitabilmente gli Hurricanes a distruggere il buonumore.
Era chiaro che avrebbero perso, ma qui ci troviamo di fronte ad un tracollo immotivato e suicida.
Tutta la prima parte di stagione a fare gioco al piede. Quando scegli di cambiare tattica e giocare sempre alla mano, anche nei tuoi 22? Ovviamente in Sudafrica, in uno stadio storicamente ostico, contro una squadra che prevedibilmente ti schiaccia sia territorialmente che fisicamente. Cioè in una partita così, gioco territoriale pari a zero. Scelte da ricovero.
Non solo: finalmente da un paio di partite a questa parte le seconde linee sembravano funzionare bene; quand'è che rinunciano proprio a giocare? Contro i Bulls naturalmente. Non un ingresso cattivo in ruck, rifiuto totale di ogni contatto duro, imbarazzanti. Eaton ha rinnovato il contratto per quest'anno poco prima dell'inizio del campionato, si sarà offeso che nessun club europeo gli abbia fatto offerte dopo un gran 2012, ma sta facendo davvero cagare. Se non si può comprare un'altra seconda linea a campionato in corso, se non si può mettere improvvisamente sotto contratto un sedicenne di una scuola o un giocatore dilettante (giuro che nei club di Wellington ce ne sono almeno 4-5 che non possono essere peggio di questi), allora spostino Shields o Vito, tanto peggio di così non può andare.
Sul discorso delle maul non comincio neanche, vedi Highlanders.
Qua però ci sono da sottolineare i peggiori set pieces mai visti, centinaia di touche perse, mischie raccapriccianti. Due parzialissime attenuanti: c'era in campo il terzo tallonatore dello squad, e se è il terzo c'è un motivo; e Toomaga-Allen sempre penalizzato in mischia, nonostante Greyling spingesse angolato tanto quanto lui. Comunque cambia niente.
Il problema più grosso adesso è l'infortunio di Conrad Smith, anche se non dovesse essere niente di grave sicuramente salta i Cheetas, e speriamo solo quelli se no siamo sommersi da materia organica anfibia (cit.). Strano che sia incappato nell'errore banale di mettere la testa dalla parte sbagliata, la sua poi non è l'età migliore per prendere delle botte del genere sulla corteccia cerebrale. Get well soon Snake.
Vorrei fra l'altro sapere chi è il simpaticone che ha fatto il calendario... cioè sarebbe normale che una squadra debba in sette giorni viaggiare in Sudafrica e affrontare i Bulls, poi in altri sette andare a Bloemfontein contro i Cheetas che hanno fatto il bye, dopodichè tornare in NZ e trovare i Chiefs che hanno un giorno di riposo in più pur venendo da una partita in casa contro i Force?
Chiaramente un complotto.
Ho visto anche i Waratahs a Disneyland, ma non c'è niente da dire... sembravano tutti dei fenomeni, non si possono ricavare informazioni attendibili.
Spero che i Kings si impegnino a ripetere una simile prestazione la settimana prossima contro gli Highlanders... fra parentesi, una sconfitta di 62 punti in casa dev'essere per forza un record, credo.
Ho invece la fermissima intenzione di boicottare il cono d'ignoranza di Perth, possibilmente fino a fine anno.
Certo che per i Reds sono una bestia nera... tre punti in due partite, un pareggio e una sconfitta!
Not all those who wander are lost...