Il mio non vuole essere un attacco, ma solo una riflessione..mariemonti ha scritto:La nazionale di oggi può contare su almeno il doppio dei giocatori della nazionale "pre Celtic".
Dai, è l'ultima volta, io non ne parlo più perché è talmente evidente il progresso che non se ne dovrebbe nemmeno più discutere.
Il problema, semmai, è che è un progresso solo di vertice. Ancora non abbiamo trovato la formula giusta per accorciare il gap del settore giovanile.
Non è che chi attacca la Celtic, un pò forse lo fa per invidia del giardino del vicino?
Non solo per i campalinismi storici tra Rovigo, Padova, Treviso, Calvisano, Viadana, ecc ecc, cose che a me toccano poco o nulla, anzi su alcune cose mi viene da sorridere, quanto invece perchè la squadra che gioca in Celtic ha più visibilità europea, sia sportiva che mediatica, che si traduce in turismo.
Adesso semmai siamo alla fine della prima fase dell'era Celtic. Dall'anno prossimo mi piacerebbe che si iniziasse a parlare di franchigie territoriali italiane, Rovigo, Padova e Treviso che ci aspettano a sedersi allo stesso tavolo? ne cito 3 per fare un esempio, ma almeno a 3 franchigie si potrebbe arrivare benissimo.
Solo che ancora non siamo maturi per questi discorsi, ma pensate che nel Carmartenshire vadano tutti d'amore e d'accordo? eppure nel bene o nel male gli Scarlets li rappresentano nelle competizioni che contano, per risolvere le beghe interne ci sta il campionato...
Anche per me l'argomento con oggi è chiuso. Mancano ancora 5 giorni, ma l'attesa che il campionato inizi è tanta