Al TG3 regionale delle 19.30 commentavano l\'inagibilita\' del TENNI per ospitare partite di serie A e come opzioni venivano ventilate un\'emigrazione a Padova, a Trieste o un utilizzo di....MONIGO!!!!
<BR>Commenti?
Monigo al Treviso CALCIO?
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zuffy
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non sarebbe poi una novità...il treviso calcio è già stato ospite di monigo in un recente passato...
<BR>ci potrebbe essere un vantaggio: monigo è AMPLIABILE senza problemi e da 8500 posti qual\'è può essere portato indicativamente a 15000 solo con tribune di tubi innocenti...ma forse con i soldi del calcio si potrebbero fare delle strutture durature e quindi con una buona capienza potremmo anche pensare ad ospitare non dico un 6n ma almeno qualche partita importante!
<BR>
<BR>un problema c\'è: il manto erboso tra rugby e calcio non so come finirebbe a novembre...mi sa che per il calcio diventa ingiocabile
<BR>
<BR>ah, monigo non è predisposta a contenere ultras in grosse quantità...non ci sono barriere gabbie ecc...
<BR>
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<BR>a meno che non spostino il rugby...mah! spero di no...non saprei dove poi..Villorba?
<BR>ci potrebbe essere un vantaggio: monigo è AMPLIABILE senza problemi e da 8500 posti qual\'è può essere portato indicativamente a 15000 solo con tribune di tubi innocenti...ma forse con i soldi del calcio si potrebbero fare delle strutture durature e quindi con una buona capienza potremmo anche pensare ad ospitare non dico un 6n ma almeno qualche partita importante!
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<BR>un problema c\'è: il manto erboso tra rugby e calcio non so come finirebbe a novembre...mi sa che per il calcio diventa ingiocabile
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<BR>ah, monigo non è predisposta a contenere ultras in grosse quantità...non ci sono barriere gabbie ecc...
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<BR>a meno che non spostino il rugby...mah! spero di no...non saprei dove poi..Villorba?
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THAKER
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Senza poi contare il fatto che a Monigo erano state tolte le barriere, esempio in Italia, e, in caso, diverrebbe necessario rimetterle.... decisamente triste.
<BR>
<BR>Poi Treviso - Milan al Monigo non potrebbero giocarla ne più ne meno, servirebbero 20/25.000 posti...
<BR>
<BR>X\' non giocare a Padova o Cittadella... e nel frattempo mettere a norma il Tenni... o se no investire a Monigo pesantemente risorse economiche così che possano incontrarsi entrambi gli sport, senza rubarsi spazi, ma risultando complementari.
<BR>Un progetto ambizioso ma sicuramente percorribile.
<BR>
<BR>Name: Stadio Omobono Tenni
<BR>Inauguration: 1933
<BR>First match: Treviso-Udinese
<BR>Renovations: 1997
<BR>Capacity: 9,400
<BR>Address: Via Ugo Foscolo, 3 - Treviso
<BR>
<BR>Lo stadio Omobono Tenni viene inaugurato nel 1933, assumendo il nome di Comunale. Viene inaugurato con un\'amichevole tra Treviso e Udinese e successivamente con un\'amichevole contro la Nazionale Italiana. Negli anni quaranta e cinquanta la capienza era di 12.000 posti (13.000 persone furono però presenti alla sfida tra Treviso e Roma il 9 marzo 1952). Il 5 ottobre 1963 lo stadio Comunale viene dedicato alla memoria del campione di motociclismo Omobono Tenni. Con il ritorno nella serie cadetta, nel 1997 lo stadio è stato ristrutturato. Agli inizi della sua storia il Treviso giocò a S. Maria della Rovere, mentre nel campionato 1996/97 la squadra biancoceleste è traslocata, per la prima fase di campionato (fino a febbraio) al Comunale di Monigo, tempio del rugby trevigiano.
<BR>
<BR><!-- BBCode Start --><IMG SRC="http://www.stadiumguide.com/omobono1.jpg"><!-- BBCode End -->
<BR><!-- BBCode Start --><IMG SRC="http://www.stadiumguide.com/omobono3.jpg"><!-- BBCode End -->
<BR>Certo che è brutto...
<BR>
<BR>CHE TRISTEZZA LEGGENDO CIO\':
<BR>Campagna abbonamenti, raggiunte le 2000 tessere
<BR>
<BR>Procede a gonfie vele la campagna abbonamenti biancoceleste 2005/2006.
<BR>
<BR>Ad oggi sono stati sottoscritti 2000 abbonamenti.
<BR>
<BR>Il 50% delle tessere è stato acquistato da nuovi abbonati, tra i quali figurano molti under 20.
<BR>
<BR>Gli abbonamenti biancocelesti non includono solo tessere \"trevigiane\", ci sono infatti nuovi abbonati che provengono dalle provincie di Belluno e Pordenone.
<BR>
<BR>Ufficio Stampa
<BR>Treviso, giovedì 11 agosto 2005 ore 19.10
<BR>
<BR><!-- BBCode Start --><IMG SRC="http://www.tarvisium-rugby.org/images%5Cmonigo.jpg"><!-- BBCode End -->
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<BR>Poi Treviso - Milan al Monigo non potrebbero giocarla ne più ne meno, servirebbero 20/25.000 posti...
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<BR>X\' non giocare a Padova o Cittadella... e nel frattempo mettere a norma il Tenni... o se no investire a Monigo pesantemente risorse economiche così che possano incontrarsi entrambi gli sport, senza rubarsi spazi, ma risultando complementari.
<BR>Un progetto ambizioso ma sicuramente percorribile.
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<BR>Name: Stadio Omobono Tenni
<BR>Inauguration: 1933
<BR>First match: Treviso-Udinese
<BR>Renovations: 1997
<BR>Capacity: 9,400
<BR>Address: Via Ugo Foscolo, 3 - Treviso
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<BR>Lo stadio Omobono Tenni viene inaugurato nel 1933, assumendo il nome di Comunale. Viene inaugurato con un\'amichevole tra Treviso e Udinese e successivamente con un\'amichevole contro la Nazionale Italiana. Negli anni quaranta e cinquanta la capienza era di 12.000 posti (13.000 persone furono però presenti alla sfida tra Treviso e Roma il 9 marzo 1952). Il 5 ottobre 1963 lo stadio Comunale viene dedicato alla memoria del campione di motociclismo Omobono Tenni. Con il ritorno nella serie cadetta, nel 1997 lo stadio è stato ristrutturato. Agli inizi della sua storia il Treviso giocò a S. Maria della Rovere, mentre nel campionato 1996/97 la squadra biancoceleste è traslocata, per la prima fase di campionato (fino a febbraio) al Comunale di Monigo, tempio del rugby trevigiano.
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<BR>Certo che è brutto...
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<BR>CHE TRISTEZZA LEGGENDO CIO\':
<BR>Campagna abbonamenti, raggiunte le 2000 tessere
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<BR>Procede a gonfie vele la campagna abbonamenti biancoceleste 2005/2006.
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<BR>Ad oggi sono stati sottoscritti 2000 abbonamenti.
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<BR>Il 50% delle tessere è stato acquistato da nuovi abbonati, tra i quali figurano molti under 20.
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<BR>Gli abbonamenti biancocelesti non includono solo tessere \"trevigiane\", ci sono infatti nuovi abbonati che provengono dalle provincie di Belluno e Pordenone.
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<BR>Ufficio Stampa
<BR>Treviso, giovedì 11 agosto 2005 ore 19.10
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benettonfc
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dico che a monigo nn si farà niente anzi oggi si vociferava di deroga al tenni in attesa di un nuovo stadio polifunzionale da fare a silea(uscita treviso sud a27) magari da 15000 sarebbe l\'occasione per avere qualche bel test-match magari anche il 6 nations a treviso ma penso sia una chimera il calcio andrà a padova(nonostante gentilini non sopporti la giunta euganea).
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zuffy
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Benvenuto benettonfc!
<BR>si, già in passato c\'era il progetto di uno stadio magari in comune col veneziacalcio da fare a mogliano o silea..poi non hanno trovato accordi...
<BR>certo che per il pubblico del calcio (io andavo spesso in curva) il tenni basta e avanza in B, ma in A effettivamente...tanto vale fare un impianto ad hoc che possa ospitare eventi di un certo rilievo, ci vorrebbero almeno 20/25mila posti...mah!
<BR>se fosse pensato bene (tanto spazio e no pista da atletica) veramente potrebbe essere sfruttato in alternativa a roma o almeno per i test importanti! staremo a vedere
<BR>si, già in passato c\'era il progetto di uno stadio magari in comune col veneziacalcio da fare a mogliano o silea..poi non hanno trovato accordi...
<BR>certo che per il pubblico del calcio (io andavo spesso in curva) il tenni basta e avanza in B, ma in A effettivamente...tanto vale fare un impianto ad hoc che possa ospitare eventi di un certo rilievo, ci vorrebbero almeno 20/25mila posti...mah!
<BR>se fosse pensato bene (tanto spazio e no pista da atletica) veramente potrebbe essere sfruttato in alternativa a roma o almeno per i test importanti! staremo a vedere
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zuffy
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dal gazzettino copio incollo:
<BR>Treviso
<BR>Gian Paolo Gobbo e Giancarlo Gentilini scoprono le carte. E in coro annunciano: «In effetti al nuovo stadio del futuro stiamo già pensando». Ma non è tutto. Già si parla infatti di una sua possibile collocazione: «A Silea, che fa parte della grande Treviso, in un\'area a due passi dall\'autostrada ...
<BR>
<BR>lavori in corso!...continua...
<BR>Treviso
<BR>Gian Paolo Gobbo e Giancarlo Gentilini scoprono le carte. E in coro annunciano: «In effetti al nuovo stadio del futuro stiamo già pensando». Ma non è tutto. Già si parla infatti di una sua possibile collocazione: «A Silea, che fa parte della grande Treviso, in un\'area a due passi dall\'autostrada ...
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<BR>lavori in corso!...continua...
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THAKER
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La squadra veneta non potrà giocare gli incontri casalinghi nel proprio stadio.
<BR>Brutte notizie per il Treviso e per i suoi tifosi: la squadra neo-promossa in serie A non potrà disputare gli incontri casalinghi nel proprio stadio, l’Omobono Tenni a causa delle norme in materia di pubblica sicurezza introdotte con decreto legge lo scorso 6 giugno.
<BR>
<BR>Questa mattina un membro della commissione impianti sportivi della Lega Calcio, Nicola Esposito, ha effettuato un sopraluogo nell’impianto trevigiano ed ha dovuto constatare l’attuale inadeguatezza del Tenni agli attuali standard di sicurezza necessari per la serie A. Il problema non è tanto l’adeguamento della capienza (attualmente di 9.400 posti da portare almeno a 15 mila), ma l’assenza intorno allo stadio di una zona larga alcune centinaia di metri e protetta da barriere, detta \"area di sicurezza esterna\". Un adeguamento, questo, che il vicesindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, ritiene impossibile da effettuare in quanto \" significherebbe dividere in due il centro storico e costringere i residenti a non uscire di casa per almeno dodici ore. Un provvedimento che non adotterò mai\".
<BR>
<BR>Così stando le cose, il Treviso sarà costretto a giocare le partite casalinghe in un’altro stadio, probabilmente a Padova o Trieste.
<BR>
<BR>Fonte Goal.Com
<BR>Brutte notizie per il Treviso e per i suoi tifosi: la squadra neo-promossa in serie A non potrà disputare gli incontri casalinghi nel proprio stadio, l’Omobono Tenni a causa delle norme in materia di pubblica sicurezza introdotte con decreto legge lo scorso 6 giugno.
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<BR>Questa mattina un membro della commissione impianti sportivi della Lega Calcio, Nicola Esposito, ha effettuato un sopraluogo nell’impianto trevigiano ed ha dovuto constatare l’attuale inadeguatezza del Tenni agli attuali standard di sicurezza necessari per la serie A. Il problema non è tanto l’adeguamento della capienza (attualmente di 9.400 posti da portare almeno a 15 mila), ma l’assenza intorno allo stadio di una zona larga alcune centinaia di metri e protetta da barriere, detta \"area di sicurezza esterna\". Un adeguamento, questo, che il vicesindaco di Treviso, Giancarlo Gentilini, ritiene impossibile da effettuare in quanto \" significherebbe dividere in due il centro storico e costringere i residenti a non uscire di casa per almeno dodici ore. Un provvedimento che non adotterò mai\".
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<BR>Così stando le cose, il Treviso sarà costretto a giocare le partite casalinghe in un’altro stadio, probabilmente a Padova o Trieste.
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<BR>Fonte Goal.Com
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zuffy
- Messaggi: 2350
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dal gazzettino
<BR>
<BR>LA NOVITA’
<BR>E Gobbo regala al rugby uno stadio \"europeo\"
<BR>Bar, ristorante, palestra e altri servizi sotto la tribuna di Monigo su progetto presentato dal Benetton
<BR>
<BR>Si potrebbe dire che è il regalo di Gian Paolo Gobbo al suo sport più amato: il rugby. Meno poeticamente si tratta invece della decisione del Comune di compiere uno sforzo da 1 milione e 300mila euro per finanziare quella che da tempo era considerata una necessità per il rugby: l\'adeguamento dell\'impianto di Monigo per portarlo, sul fronte dei servizi, a uno standard degno del palcoscenico internazionale calcato dal Benetton.
<BR>Sul tavolo del sindaco, già visionato anche dall\'assessore all\'Urbanistica Sergio Marton, c\'è da alcuni giorni il progetto di utilizzo di quegli ampi spazi, oggi vuoti (quasi 8mila metri cubi di volume e 1150 di superficie), che si trovano sotto la tribuna coperta di Monigo. Il progetto, praticamente già esecutivo, è stato firmato dall\'architetto Gianmatteo Cecchin, uomo di rugby, ex mediano d\'apertura dei Leoni. E ora non rimane che attendere i tempi tecnici necessari al suo inserimento nel programma delle opere pubbliche con l\'individuazione della la fonte di finanziamento. «Un\'operazione - ha assicurato il sindaco - che non avrà tempi lunghi. Questo è un progetto che non nasce dalla sera alla mattina. Lo aspettavamo ed era tutto concordato da lungo tempo con il presidente Amerino Zatta che ci regalerà gli elaborati progettuali».
<BR>
<BR>Tutto, dunque, fuorchè un contentino per il rugby nel momento in cui la città parla solo dello stadio per il calcio. «Ci mancherebbe - insiste Gobbo - . La verità è che da tempo era avvertita la necessità di adeguare lo stadio di Monigo. Senza dimenticare che una parte dei servizi, a cominciare dalla palestrina, potrà essere anche a disposizione dei cittadini».
<BR>
<BR>Di palestrina parla Gobbo. Perchè questo sarà uno dei nuovi servizi che troveranno posto nella cavità sotto la tribuna centrale che oggi è vuota e aperta, e che un domani sarà completamente sfruttata, su due piani, e chiusa. La palestrina troverà posto al pian terreno, assieme a spogliatoi, dispensa e magazzino. Sempre al pian terreno ci sarà poi un grande spazio per un bar ristorante che potrà essere suddiviso in due parti: una per giocatori e addetti ai lavori, destinata ai pranzi di squadra e ai banchetti post partita degli incontri internazionali, l\'altra a disposizione del pubblico. La divisione sarà affidata a una parete mobile in modo da consentire il cosidetto \"terzo tempo\", quel rituale durante il quale, al termine di un incontro di rugby, squadre e tifosi si uniscono per festeggiare. E veniamo al piano superiore che verrà ricavato invece all\'altezza del secondo pianerottolo della scala che porta alla tribuna. Qui sarà collocato una spazio di intervallo e ristoro per le autorità e i dirigenti ospiti dotato anche di un piccolo bar e un ufficio per la gestione dell\'impianto.
<BR>
<BR>Particolare attenzione sarà poi riservata ai portatori di handicap che di solito vengono confinati ai bordi del campo in condizioni di visibilità precaria. Per loro, a Monigo, sarà costruito invece un ascensore in grado di portarli fino alla parte alta della tribuna dove verrà allestito uno spazio riservato.
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<BR>LA NOVITA’
<BR>E Gobbo regala al rugby uno stadio \"europeo\"
<BR>Bar, ristorante, palestra e altri servizi sotto la tribuna di Monigo su progetto presentato dal Benetton
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<BR>Si potrebbe dire che è il regalo di Gian Paolo Gobbo al suo sport più amato: il rugby. Meno poeticamente si tratta invece della decisione del Comune di compiere uno sforzo da 1 milione e 300mila euro per finanziare quella che da tempo era considerata una necessità per il rugby: l\'adeguamento dell\'impianto di Monigo per portarlo, sul fronte dei servizi, a uno standard degno del palcoscenico internazionale calcato dal Benetton.
<BR>Sul tavolo del sindaco, già visionato anche dall\'assessore all\'Urbanistica Sergio Marton, c\'è da alcuni giorni il progetto di utilizzo di quegli ampi spazi, oggi vuoti (quasi 8mila metri cubi di volume e 1150 di superficie), che si trovano sotto la tribuna coperta di Monigo. Il progetto, praticamente già esecutivo, è stato firmato dall\'architetto Gianmatteo Cecchin, uomo di rugby, ex mediano d\'apertura dei Leoni. E ora non rimane che attendere i tempi tecnici necessari al suo inserimento nel programma delle opere pubbliche con l\'individuazione della la fonte di finanziamento. «Un\'operazione - ha assicurato il sindaco - che non avrà tempi lunghi. Questo è un progetto che non nasce dalla sera alla mattina. Lo aspettavamo ed era tutto concordato da lungo tempo con il presidente Amerino Zatta che ci regalerà gli elaborati progettuali».
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<BR>Tutto, dunque, fuorchè un contentino per il rugby nel momento in cui la città parla solo dello stadio per il calcio. «Ci mancherebbe - insiste Gobbo - . La verità è che da tempo era avvertita la necessità di adeguare lo stadio di Monigo. Senza dimenticare che una parte dei servizi, a cominciare dalla palestrina, potrà essere anche a disposizione dei cittadini».
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<BR>Di palestrina parla Gobbo. Perchè questo sarà uno dei nuovi servizi che troveranno posto nella cavità sotto la tribuna centrale che oggi è vuota e aperta, e che un domani sarà completamente sfruttata, su due piani, e chiusa. La palestrina troverà posto al pian terreno, assieme a spogliatoi, dispensa e magazzino. Sempre al pian terreno ci sarà poi un grande spazio per un bar ristorante che potrà essere suddiviso in due parti: una per giocatori e addetti ai lavori, destinata ai pranzi di squadra e ai banchetti post partita degli incontri internazionali, l\'altra a disposizione del pubblico. La divisione sarà affidata a una parete mobile in modo da consentire il cosidetto \"terzo tempo\", quel rituale durante il quale, al termine di un incontro di rugby, squadre e tifosi si uniscono per festeggiare. E veniamo al piano superiore che verrà ricavato invece all\'altezza del secondo pianerottolo della scala che porta alla tribuna. Qui sarà collocato una spazio di intervallo e ristoro per le autorità e i dirigenti ospiti dotato anche di un piccolo bar e un ufficio per la gestione dell\'impianto.
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<BR>Particolare attenzione sarà poi riservata ai portatori di handicap che di solito vengono confinati ai bordi del campo in condizioni di visibilità precaria. Per loro, a Monigo, sarà costruito invece un ascensore in grado di portarli fino alla parte alta della tribuna dove verrà allestito uno spazio riservato.
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THAKER
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