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Davvero complimenti ai Cavalieri (non so se il loro e' il record di punti delle italiane nei gironi, ma credo che poco ci manchi) e ancora piu' complimenti a chi sosteneva che ci avrebbero fatto sfigurare e voleva sostituirli con quelli che si erano fatti legnare due volte da degli spagnoli di mezza classifica.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Quei 10 punti con i lusitani dovevano essere tali.
Davveropeccato per quella sconfitta di 2 contro lo Stade...
Stade che se vince senza bonus e senza concederlo agli Irish... permetterebbe ai Cavalieri di essere ancora in corsa per la qualificazione alla fase successiva.
Si ruzza, però nel caso sarebbe il caso di ricordarselo.
Partita cosi' cosi' ieri al San Peroni contro i Falconi del Nuovo Castello, con un Calvisano che avrebbe potuto fare qualcosa di piu' se avesse giocato con piu' attenzione alcuni palloni di recupero nel secondo tempo. Emblematica una splendida ripartenza di Haimona dai propri 5, fa un buco della madonna, arriva ai 10 oltre la meta' campo e con Visentin liberissimo al suo fianco tarda un attimo di troppo il passaggio-meta in cassaforte e si becca un placcaggio stile Godzilla che lo lascia a terra piu' di la' che di qua: non vorrei essere pessimista, ma, da come e' uscito con un souvenir al posto del vecchio ginocchio, non sono tannto certo che lo rivedremo a breve. Peccato, perche' ieri ha giocato davvero benissimo. Sconcertante l'arbitro con un livello di incompetenza paragonabile alla conoscenza delle lingue di Toto' e Peppino col vigile di Milano. Non ha sfavorito nessuno se non il gioco del rugby. Meravigliosa una scena vista a pochi metri da me fuori dagli spogliatoi nell'intervallo: il delegato ERC parla col ref facendogli notare vari errori, fra cui la assoluta sconoscenza dell'off-side e quello lo guarda smozzicando una serie di sorry, ma, soprattutto, con un'espressione paragonabile a quella di Alberto Sordi nel Marchese del Grillo, nella scena in cui Gasperino il carbonaro si risveglia nella camera del marchese dopo la sbronza. La soddisfazione e' quella di aver mandato via una squadra di Premiership senza bonus mete, cosa abbastanza rara a queste latitudini. Insomma, ai gialloneri un 7-- che vuol far capire che con un po' piu' di impegno e attenzione...
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
jpr williams ha scritto:Partita cosi' cosi' ieri al San Peroni contro i Falconi del Nuovo Castello, con un Calvisano che avrebbe potuto fare qualcosa di piu' se avesse giocato con piu' attenzione alcuni palloni di recupero nel secondo tempo. Emblematica una splendida ripartenza di Haimona dai propri 5, fa un buco della madonna, arriva ai 10 oltre la meta' campo e con Visentin liberissimo al suo fianco tarda un attimo di troppo il passaggio-meta in cassaforte e si becca un placcaggio stile Godzilla che lo lascia a terra piu' di la' che di qua: non vorrei essere pessimista, ma, da come e' uscito con un souvenir al posto del vecchio ginocchio, non sono tannto certo che lo rivedremo a breve. Peccato, perche' ieri ha giocato davvero benissimo. Sconcertante l'arbitro con un livello di incompetenza paragonabile alla conoscenza delle lingue di Toto' e Peppino col vigile di Milano. Non ha sfavorito nessuno se non il gioco del rugby. Meravigliosa una scena vista a pochi metri da me fuori dagli spogliatoi nell'intervallo: il delegato ERC parla col ref facendogli notare vari errori, fra cui la assoluta sconoscenza dell'off-side e quello lo guarda smozzicando una serie di sorry, ma, soprattutto, con un'espressione paragonabile a quella di Alberto Sordi nel Marchese del Grillo, nella scena in cui Gasperino il carbonaro si risveglia nella camera del marchese dopo la sbronza. La soddisfazione e' quella di aver mandato via una squadra di Premiership senza bonus mete, cosa abbastanza rara a queste latitudini. Insomma, ai gialloneri un 7-- che vuol far capire che con un po' piu' di impegno e attenzione...
Non concordo su: "Haimona ha giocato davvero benissimo" o meglio ha giocato bene, ma non da 10, piuttosto da 12,13 per me il regista della squadra, a parte il gioco al piede,deve aprire il gioco, muovere palla e cercare il lato dove c'è sovrannumero non entrare lui quasi sistematicamente perchè poi quando è in terra chi fa il regista? Emblematico come hanno giocato le 2 aperture del club inglese, club non proprio sconosciuto nella formazione di numeri 10
Bisogna vedere quale era la strategia ordinata dal tecnico al mediano d'apertura:
se calciare o aprire
oppure cercare di attaccare di persona la linea (come spesso era chiesto in nazionale a Gower, per esempio)
Luqa-bis ha scritto:Bisogna vedere quale era la strategia ordinata dal tecnico al mediano d'apertura:
se calciare o aprire
oppure cercare di attaccare di persona la linea (come spesso era chiesto in nazionale a Gower, per esempio)
impressioni dalla tribuna: gli inglesi erano molto rapidi e cercavano spesso l'anticipo sulla salita difensiva secondo me la scelta era tattica ed ispirata dalla panchina ... per me Calvisano ha giocato bene (per quelle che sono le sue possibilità) ad una velocità cui non si è abituati nel campionato domestico ...
Aggiungo alle considerazioni di mauott (che condivido) il fatto che le caratteristiche tecnico-fisiche di Kelly renderebbero un vero assurdo tecnico la rinuncia alle sue penetrazioni efficacissime. Dal punto di vista tattico, oltretutto, soprattutto quando in campo c'è anche Chiesa, la squadra gioca con un modulo di doppia apertura (un po come giocavano gli ABs con Carter-Mauger e i Wallabies con Larkham-Barnes, fatte le ovvie dovute differenze sul diverso livello dei giocatori, ma qui si parla solo di schema, non di qualità individuali) per cui al 10 è spesso richiesto di penetrare come fosse un centro interno, mentre il 12 va in impostazione. Poi aggiungo che Kelly, quando carica, mi piace un sacco: ci siamo lamentati tanto di Marcato che non si avvicinava alla linea nemmeno per scommessa, e adesso ci lamentiamo di Haimona per il motivo opposto!
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
jpr williams ha scritto:Aggiungo alle considerazioni di mauott (che condivido) il fatto che le caratteristiche tecnico-fisiche di Kelly renderebbero un vero assurdo tecnico la rinuncia alle sue penetrazioni efficacissime. Dal punto di vista tattico, oltretutto, soprattutto quando in campo c'è anche Chiesa, la squadra gioca con un modulo di doppia apertura (un po come giocavano gli ABs con Carter-Mauger e i Wallabies con Larkham-Barnes, fatte le ovvie dovute differenze sul diverso livello dei giocatori, ma qui si parla solo di schema, non di qualità individuali) per cui al 10 è spesso richiesto di penetrare come fosse un centro interno, mentre il 12 va in impostazione. Poi aggiungo che Kelly, quando carica, mi piace un sacco: ci siamo lamentati tanto di Marcato che non si avvicinava alla linea nemmeno per scommessa, e adesso ci lamentiamo di Haimona per il motivo opposto!
Ok faccio i capricci....vorrei a Calvisano un numero 10 più equilibrato nelle scelte di gioco offensive , vorrei a Calvisano un numero 10 come Gerard Fraser
Naturalmente le caratteristiche individuali contano assai nello stabilire che schema usare. Per dire Gerry Fraser (che anche a me piaceva assai) e' fisicamente e tecnicamente l'opposto di Kelly Haimona: pretendere che l'uno giochi come l'altro non ha molto senso. Se hai un manzo che corre bene come Kelly sarebbe delittuoso non mandarlo dentro; diciamo che bisognerebbe suggerirgli di scaricare la merenda un attimo prima di andare a contatto e non dopo, ma questo dipende molto anche dal sostegno dei compagni. Kelly, poi, si integra benissimo con Chiesa nello schema di doppia apertura, e il suo andare dentro e' molto collegato a questa impostazione tattica che prevede, alle spalle, una sorta di seconda apertura che collabora ad impostare l'attacco. Poi bisogna anche vedere che tipo di input arriva dal 9: ricordiamoci che e' il MM che decide come si gioca in attacco, il 10 e' uno che deve improvvisare sul canovaccio scelto dal 9.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
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