Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
Moderatore: Emy77
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Leinsterugby
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Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
intanto il ritorno di Minto pare vicino.finalmente una buona notizia
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Laporte
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Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
Le accademie sono asoslutuamente inutili.
Alcuni giovani dovendo a 15-16 spostarsi lontano da casa, finiscono per rinunciare, anche perchè se si infortunano vengono messi ai margini o fuori, cosa che un club non farebbe mai.
Occorre che siano i club a formare i giovani e basta, la FIR deve invece formare i tecnici questo sì, aiutare i club ad avere strutture migliori.
Occorre però cambiare mentalità e smetterla con questa cultura assistenzialista per cui è la federazioen che deve provvedere a tutto, anche a formarti i giocatori, puliriti gli spogliatoi, lavarti le magliette e perchè no, pulire il moccolo ai bambini .... il destino del nostor rugby è nelle mani del movimento e dei club, che devono smettere di piangere sempre e solo, salvo poi vendersi per 4 palloni.
D'altrond enessun altro sport italiano ha queste strutture assistenziali
Alcuni giovani dovendo a 15-16 spostarsi lontano da casa, finiscono per rinunciare, anche perchè se si infortunano vengono messi ai margini o fuori, cosa che un club non farebbe mai.
Occorre che siano i club a formare i giovani e basta, la FIR deve invece formare i tecnici questo sì, aiutare i club ad avere strutture migliori.
Occorre però cambiare mentalità e smetterla con questa cultura assistenzialista per cui è la federazioen che deve provvedere a tutto, anche a formarti i giocatori, puliriti gli spogliatoi, lavarti le magliette e perchè no, pulire il moccolo ai bambini .... il destino del nostor rugby è nelle mani del movimento e dei club, che devono smettere di piangere sempre e solo, salvo poi vendersi per 4 palloni.
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Leinsterugby
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Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
beh direi che è un po' una cultura diffusa nel nostro paese quella del piangere non appena bisogna cavarsela da soli. Anni di clientelismo DC e PCI prima, poi il trentennio ruggente del 'liberismo' berlusconiano hanno contribuito parecchio al declino.Laporte ha scritto: Occorre che siano i club a formare i giovani e basta, la FIR deve invece formare i tecnici questo sì, aiutare i club ad avere strutture migliori.
Occorre però cambiare mentalità e smetterla con questa cultura assistenzialista per cui è la federazioen che deve provvedere a tutto, anche a formarti i giocatori, puliriti gli spogliatoi, lavarti le magliette e perchè no, pulire il moccolo ai bambini .... il destino del nostor rugby è nelle mani del movimento e dei club, che devono smettere di piangere sempre e solo, salvo poi vendersi per 4 palloni.
PS togli quella firma di Bersani che il 6n si avvicina!
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Garryowen
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Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
Il sistema delle accademie a me piace. Il problema come sempre sono i soldi. I ragazzi passano da un sistema professionale, semi-professionistico come quello delle accademie e dopo?
Non essendo ovviamente pronti per le franchigie (magari!) si ritrovano in club dilettantistici che non si allenano nemmeno tutti i giorni o che come nella Capitolina fanno pagare i giocatori per poter giocare. Non possono mica andare tutti a Rovigo...
Secondo me il nodo e' questo. Soldi e sponsor
Non essendo ovviamente pronti per le franchigie (magari!) si ritrovano in club dilettantistici che non si allenano nemmeno tutti i giorni o che come nella Capitolina fanno pagare i giocatori per poter giocare. Non possono mica andare tutti a Rovigo...
Secondo me il nodo e' questo. Soldi e sponsor
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Laporte
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Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
Ma che soldi... il problema sono le teste: dei ragazzi, dei genitori e dei tecnici. In argentina hanno meno soldi di noi,. eppure....Garryowen ha scritto:Il sistema delle accademie a me piace. Il problema come sempre sono i soldi. I ragazzi passano da un sistema professionale, semi-professionistico come quello delle accademie e dopo?
Non essendo ovviamente pronti per le franchigie (magari!) si ritrovano in club dilettantistici che non si allenano nemmeno tutti i giorni o che come nella Capitolina fanno pagare i giocatori per poter giocare. Non possono mica andare tutti a Rovigo...![]()
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sandrobandito
Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
Sono d'accordo quasi su tuttoLaporte ha scritto:Le accademie sono asoslutuamente inutili...
...D'altrond enessun altro sport italiano ha queste strutture assistenziali
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Garryowen
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Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
Le teste?Laporte ha scritto:Ma che soldi... il problema sono le teste: dei ragazzi, dei genitori e dei tecnici. In argentina hanno meno soldi di noi,. eppure....Garryowen ha scritto:Il sistema delle accademie a me piace. Il problema come sempre sono i soldi. I ragazzi passano da un sistema professionale, semi-professionistico come quello delle accademie e dopo?
Non essendo ovviamente pronti per le franchigie (magari!) si ritrovano in club dilettantistici che non si allenano nemmeno tutti i giorni o che come nella Capitolina fanno pagare i giocatori per poter giocare. Non possono mica andare tutti a Rovigo...![]()
Secondo me il nodo e' questo. Soldi e sponsor
Se un genitore dice a suo figlio che è meglio che pensi al proprio futuro e abbandoni i suoi sogni di gloria rugbistica per te forse non avrà "la testa", per me invece la testa ce l'ha eccome e sulle spalle.
E' vero che c'è la crisi, ma non è che tutte le famiglie siano alla fame. In molti riescono ancora a mandare il figlio all'università, per fortuna.
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- giuseppone64
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Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
Giappone in costante crescita, un pò l'Italia degli anni 2000[/quoteMr Ian ha scritto:Ilgorgo ha scritto:La Gazzetta dello Sport dice che le partite primaverili della nazionale maggiore saranno
7 giugno a Suva (Fiji)
14 giugno ad Apia (Samoa)
21 giugno a Tokyo (Giappone)
http://www.onrugby.it/2013/12/31/test-m ... -giappone/
Tre partite molto incerte, mi sembra. Le nostre avversarie saranno nel bel mezzo della Pacific Cup; in pratica giocheranno contro gli azzurri durante i loro turni di riposo (la Pacific Cup prevede due gironi da tre squadre -Sam, Fij, Ton/Jap, Usa, Can-, quindi a ogni giornata due squadre riposano)
Come testa a testa storico con queste tre avversarie, l'Italia dovrà…
difendere il vantaggio di 5-4 appena conquistato sulle Fiji (non sarà facile)
cercare di accorciare lo svantaggio di 1-3 con le Samoa (non sarà facile)
cercare di mantenere un percorso netto con il Giappone, con il quale siamo in vantaggio 4-0 (non sarà facile)
Il Giappone no,non vale metà del Canada che abbiamo sempre battuto . Samoa meno forte dei passati anni e fiji imprevedibili ma sotto mira arbitrale.dire due su tre suona troppo ottimista?
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
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Molti amici molto onore
Io
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Laporte
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Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
Tu arrivi già dopo: io mi riferivo al prima: ai genitori da "Non ti sporcare"... invece di "Non ti rinciglionire con l'i-phone"Garryowen ha scritto:
Le teste?
Se un genitore dice a suo figlio che è meglio che pensi al proprio futuro e abbandoni i suoi sogni di gloria rugbistica per te forse non avrà "la testa", per me invece la testa ce l'ha eccome e sulle spalle.
E' vero che c'è la crisi, ma non è che tutte le famiglie siano alla fame. In molti riescono ancora a mandare il figlio all'università, per fortuna.
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Ilgorgo
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Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro

Un'immagine (cliccandoci sopra si allarga) che forse può in piccola parte spiegare perché siamo in ritardo su altre nazioni. E' stata scattata nel 1900, in occasione dell'ottuplice alleanza contro i Boxer cinesi. Ritrae un soldato per ogni nazione partecipante all'alleanza: da sinistra a destra un inglese, un americano, un australiano, un indiano, un tedesco, un francese, un austriaco, un italiano e un giapponese. L'americano e l'inglese sono alti una spanna e mezzo più del bersagliere, che è più alto solo del giapponese. Da allora sono trascorse quattro o cinque generazioni, è arrivato il benessere e sicuramente il gap fisico si è ridotto, ma forse siamo ancora fisicamente leggermente più piccoli di altri popoli
- giuseppone64
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Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
Caro ilgorgo ,
il galles dimostra come non e' la genia o il numero degli abitanti a determinare il valore di una nazione.e' piuttosto il livello
Degli allenatori dei preparatori nonché la forza della tradizione.
il galles dimostra come non e' la genia o il numero degli abitanti a determinare il valore di una nazione.e' piuttosto il livello
Degli allenatori dei preparatori nonché la forza della tradizione.
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
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Io
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MA CHE ORA E'?
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Ilgorgo
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Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
Oltretutto quello che ho scritto era una semata, perché ho controllato su wikipedia e la differenza di altezza ormai è quasi nulla: 176 cm per i maschi adulti di Usa e Nord Europa, 175 per l'Europa Centrale, 174 per il Canada e l'Europa meridionale, ma nell'Italia del Nord-Est la media sale a 178 cm. E i più alti del mondo sarebbero gli abitanti delle coste dell'ex Yugoslavia, alti mediamente 182 cm, che non brillano certo come rugbisti
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stilicone
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Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
In effetti la ex Jugoslavia produce tonnellate di cestisti, laddove noi (che pure nel basket non siamo malissimo) produciamo un lungo decente ogni ventanni, più o meno.
Direi che nel rugby i centimetri non sono la componente principale, anzi in realtà certi lugagnoni sottili e non rapidi mi sembrano abbastanza inadatti (penso a Charteris, che comunque se fosse italiano non mi farebbe di certo schifo, oppure per restare qui a Cazzola).
Per una seconda linea, 1,95 - 2,00 sono più che sufficienti. E a guardarsi in giro, ragazzi su quelle quote anche in Italia non sono poi così rari.
Il problema, more solito, è che il rugby ne intercetta pochissimi...
Direi che nel rugby i centimetri non sono la componente principale, anzi in realtà certi lugagnoni sottili e non rapidi mi sembrano abbastanza inadatti (penso a Charteris, che comunque se fosse italiano non mi farebbe di certo schifo, oppure per restare qui a Cazzola).
Per una seconda linea, 1,95 - 2,00 sono più che sufficienti. E a guardarsi in giro, ragazzi su quelle quote anche in Italia non sono poi così rari.
Il problema, more solito, è che il rugby ne intercetta pochissimi...
MEMENTO MAROCCO.
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Laporte
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Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
Inattendibile : inatto è roba di 12'0 anni, quando erano differenti anche le alimentazioni. E poi scusa: un sodlato italaino è statisticamente attendobile a rappresentare gli italiani ?Ilgorgo ha scritto:
Un'immagine (cliccandoci sopra si allarga) che forse può in piccola parte spiegare perché siamo in ritardo su altre nazioni. E' stata scattata nel 1900, in occasione dell'ottuplice alleanza contro i Boxer cinesi. Ritrae un soldato per ogni nazione partecipante all'alleanza: da sinistra a destra un inglese, un americano, un australiano, un indiano, un tedesco, un francese, un austriaco, un italiano e un giapponese. L'americano e l'inglese sono alti una spanna e mezzo più del bersagliere, che è più alto solo del giapponese. Da allora sono trascorse quattro o cinque generazioni, è arrivato il benessere e sicuramente il gap fisico si è ridotto, ma forse siamo ancora fisicamente leggermente più piccoli di altri popoli
Come se mettessi una foto di un vertice internazionale con Crosetto piuttosto che Brunetta: chi dei due rappresenta l'altezza media degli italiani ?
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Laporte
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Re: Le prospettive della nazionale, 6N ed altro
In più cosi mettendo tutto sull'altezza daresti ragione ad Ascione.....Laporte ha scritto:Inattendibile : inatto è roba di 12'0 anni, quando erano differenti anche le alimentazioni. E poi scusa: un sodlato italaino è statisticamente attendobile a rappresentare gli italiani ?Ilgorgo ha scritto:
Un'immagine (cliccandoci sopra si allarga) che forse può in piccola parte spiegare perché siamo in ritardo su altre nazioni. E' stata scattata nel 1900, in occasione dell'ottuplice alleanza contro i Boxer cinesi. Ritrae un soldato per ogni nazione partecipante all'alleanza: da sinistra a destra un inglese, un americano, un australiano, un indiano, un tedesco, un francese, un austriaco, un italiano e un giapponese. L'americano e l'inglese sono alti una spanna e mezzo più del bersagliere, che è più alto solo del giapponese. Da allora sono trascorse quattro o cinque generazioni, è arrivato il benessere e sicuramente il gap fisico si è ridotto, ma forse siamo ancora fisicamente leggermente più piccoli di altri popoli
Come se mettessi una foto di un vertice internazionale con Crosetto piuttosto che Brunetta: chi dei due rappresenta l'altezza media degli italiani ?