I costi delle Accademie

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

GiorgioXT
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I costi delle Accademie

Messaggio da GiorgioXT »

Grazie alle esternazioni di Gavazzi sappiamo finalmente quanto si spende per la "Formazione giovanile di Alto Livello" - A Gavazzi quando parla di soldi gli credo, perché non credo si sbagli.

L'accademia di Parma che gioca in A1 COSTA 750.000 Euro, ovvero quasi il DOPPIO del budget del Reggio o del San Donà in eccellenza, 1/3 più del Petrarca, e questo SENZA che i ragazzi ricevano uno stipendio …

Le Accademie u.18 (Mogliano, Parma, Roma ecc.) costano 3,5 Milioni di euro

I centri di formazione u.16 900.000 euro…

TOTALE 5.150.000 EURO !
Luqa-bis
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Re: I costi delle Accademie

Messaggio da Luqa-bis »

32 centri U16 : 900 K€--> 28 000 per centro--- quasi poco

Accademie U18 (9) 3,5 milioni euro ---> 400 k€ -- in pratica 50% diuna squadra di eccellenza.
un po' alto, ma almeno speso per ragazzi da formare

Certo, i soldi potrebbero anche essere spesi diversamente...

una proposta organica?
stilicone
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Re: I costi delle Accademie

Messaggio da stilicone »

Beh, 400K per dei diciassettenni non sono pochissimi.
Però sono andato a vedere i risultati del campionato delle Accademie U18 sul sito FIR, e ho avuto la sensazione di un campionato abbastanza equilibrato e quindi piacevole, dove anche Catania e Benevento fanno la loro figura, e Torino va piuttosto bene (invece il materasso sembrerebbe essere Rovigo, pensa te). Quindi, potrebbe essere un'esperienza positiva...
Ma capisco anche la posizione di Giorgio XT: in sostanza tu club privato devi solo sbatterti per chiamare più ragazzini possibili; poi, non appena uno dei tuoi rischia di diventare un buon giocatore, ce lo portiamo via e te lo ridiamo a 20 anni, se ha ancora voglia di giocare. E' un sistema molto (forse troppo) accentratore...
MEMENTO MAROCCO.
GiorgioXT
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Re: I costi delle Accademie

Messaggio da GiorgioXT »

Luqa-bis ha scritto:32 centri U16 : 900 K€--> 28 000 per centro--- quasi poco

Accademie U18 (9) 3,5 milioni euro ---> 400 k€ -- in pratica 50% diuna squadra di eccellenza.
un po' alto, ma almeno speso per ragazzi da formare

Certo, i soldi potrebbero anche essere spesi diversamente...

una proposta organica?
400.000 euro per fare quello che facevano gratis le società ? certo, non dappertutto, ma perché voler a tutti i costi cancellare l'esistente che funziona?

Eco la proposta , già scritta in passato ;

Primo : verifica della situazione reale , calcolo delle presenze effettive in campo per ogni società nelle ultime due o tre stagioni, tramite il conto dei modelli B - dalla U16 fino alle senior e i rapporti dei concentramenti e tornei per il Minirugby .
Secondo : creazione di una classifica generale calcolando presenze, risultati e trends di incremento o calo da una stagione all'altra.
Terzo : ritorno a categorie giovanili dispari - U.13 , U.15 , U.17 e Under 20 - under 15 e 17 sono secondo me decisamente più adatte al livello medio di crescita degli adolescenti italiani , in pratica nella U.15 rispetto alla U.16 il divario fra ragazzi già in pubertà avanzata e quelli che ci stanno entrando è molto minore, idem per la U.17 rispetto alla 18
Quarto : Campionati giovanili competitivi ad ogni livello dalla U.15 in poi , accesso ai gironi -tutti meritocratici- tramite barrage, numero minimo di partite giocate in una stagione >28-32
Struttura piramidale nazionale - per la U.20 , campionato nazionale elite a 12 squadre , 2 retrocessioni ogni stagione nei gironi sottostanti - Nord , Centro sud, ed eventualmente in quelli territoriali, playoff e finale
per la U.17 due giorni elite a 12 squadre, uno per Nord uno per centro sud, le prime 4 di ogni girone fanno un girone all'italiana per il titolo di campione naz, con la possibilità di arrivare col tempo ad un girone nazionale unico elite come la 20.
Under 15 come la 17

Valutare la possibilità di fare come in Francia dei tornei nazionali (in Francia fra Gaudermen A e B e Prat ve ne sono 4) dove poter far incontrare a livello nazionale anche le squadre che non sono arrivate alle fasi nazionali

Creazione di uno staff di formatori specializzati nella tecnica individuale , recuperando anche ex-giocatori dotati di know-how - per esempio Aperture/Calciatori come Pilat, Scanavacca , Piloni. terze Linee , mediani di mischia estremi ecc. da inviare nelle società non specificatamente attrezzate con cadenze settimanali per curare i gesti tecnici basici

Libertà totale di linea tecnica per ogni società , purché evidenziata ed esplicitata , sarà il campo a verificare la validità nel tempo

Stage all'estero obbligatori (o quasi) pagati dalle società (utilizzando i fondi FIR per la formazione) per gli allenatori

Accademie o strutture di formazione stabili solo nelle zone prive di società di rugby evolute

Cessazione del regime delle deleghe (previa sistemazione fiscale) il nostro obiettivo generale è arrivare a moltiplicare per 5 la produzione annuale di giocatori, per i prossimi 5 anni non ci servono società che facciano la serie A o B con gente da fuori e non le giovanili, Per chi non vuole le giovanili un campionato C e C amatoriale con meno regole e burocrazia

Creazione di un fondo consistente - >3 milioni di euro, da destinare alle società destinato specificatamente alla formazione , quindi per le trasferte dei campionati , per pagare allenatori ecc. ecc. con verifica sia delle spese che dei risultati

Creazione di un premio economico per la formazione di Arbitri

E ce ne sono ancora ..
dinamite
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Re: I costi delle Accademie

Messaggio da dinamite »

stilicone ha scritto:Beh, 400K per dei diciassettenni non sono pochissimi.
Però sono andato a vedere i risultati del campionato delle Accademie U18 sul sito FIR, e ho avuto la sensazione di un campionato abbastanza equilibrato e quindi piacevole, dove anche Catania e Benevento fanno la loro figura, e Torino va piuttosto bene (invece il materasso sembrerebbe essere Rovigo, pensa te). Quindi, potrebbe essere un'esperienza positiva...
Ma capisco anche la posizione di Giorgio XT: in sostanza tu club privato devi solo sbatterti per chiamare più ragazzini possibili; poi, non appena uno dei tuoi rischia di diventare un buon giocatore, ce lo portiamo via e te lo ridiamo a 20 anni, se ha ancora voglia di giocare. E' un sistema molto (forse troppo) accentratore...
Quoto
Squilibrio
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Re: I costi delle Accademie

Messaggio da Squilibrio »

Giorgio, il primo punto però non è corretto, per farlo ci vorrebbero dei controlli sui controllori, ti spiego meglio quello che accadeva in Emilia Romagna (ora non guardo più il minirugby però penso che non siano cambiate le cose) dove nei concentramenti ti trovavi contro una squadra di una società con tot bambini oppure due squadre di una società con alcuni bambini che giocavano il doppio andando sia nella prima che la seconda, poi leggevi il comunicato del giudice sportivo e trovavi che la squadra aveva presentato 2 (ricordo in un caso una società che aveva a referto 3 squadre under 9) squadre anche se tu ne hai vista solo una o due con i giocatori intercambiabili… cosa vuol dire questo? Al secondo punto la cosa esiste già ma è tutto falsato dal comportamento del primo punto. Sul terzo punto non mi esprimo mentre sul 4 sostanzialmente d’accordo ma ne farei due di competitivi su base nazionale, under 17 e 19, farli a partire da una under 15 mi sembra troppo per una stagione intera. Questo perché ti posso fare l’esempio dell’amatori che ha vinto due campionati giovanili e disputato 3 finali vincendo vari trofei degli appennini, bene se andiamo a vedere le varie classifiche dei gironi regionali elite si vede che le due venete hanno avuto partite più equilibrate mentre gli amatori hanno vinto quasi tutte le partite facendo 5 punti in pratica gironi senza storia, a chi giova questo? Ecco perché meglio gironi elite su base nazionale e, per il discorso di prima, dalla under 17.
Per il resto il linea di massima concordo ma secondo te le società chi manderanno a fare gli stage all’estero? L’allenatore più promettente o il dirigente più influente che non allena da 30 anni? purtroppo siamo italiani, i tentativi sono stati fatti, quasi nessuno ne ha approfittato e a pagare sono società come Padova. Per dirti ciò parliamo delle accademie di club di qualche anno fa? A parma fecero domanda in 3 (amatori, noceto, rugby parma), noceto già da qualche anno formava buoni giocatori provenienti da fuori così come faceva padova, gli amatori stavano lavorando bene. Il primo errore a mio parere fu dare 2 accademie a parma, il secondo premiare tutte e due le parmigiane escludendo noceto. Tiriamo poi le somme del campionato? L’amatori vinse facilmente il trofeo degli appennini, la rugby parma arrivò nei bassifondi della classifica pur avendo scelto i giocatori del nord italia essendo accademia e noceto, senza nessun contributo federale essendo esclusa, fece un ottimo campionato. Naturalmente parlo di parma perché conosco la realtà ma penso l’esempio si possa estendere ad altre aree, il progetto sulla carta ottimo diede dei frutti o servì a qualcosa?
TheTruth
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Re: I costi delle Accademie

Messaggio da TheTruth »

GiorgioXT ha scritto:... e questo SENZA che i ragazzi ricevano uno stipendio …
[/b]
In realtà prendono ognuno un rimborso di 200 euro al mese.. non è uno stipendio ma è comunque una spesa
E poi non si calcola mai che lo staff dell'accademia ha anche altri incarichi, e che quindi i loro stipendi sono spalmati anche sull'attività delle varie nazionali..
topotto53
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Re: I costi delle Accademie

Messaggio da topotto53 »

Attenzione : uno dei grandi problemi dello sport italiano, e quindi non solo del rugby, e' la grande denatalita' in italia. Gli anni 90 appena passati sono diventati il decenni con la piu' bassa natalita' ,ed in particolare gli anni 93-94 ( cioe' quindi i nostri attuali u20..) sono IN ASSOLUTO, gli anni con il minor numero di nati in italia da quando esiste una anagrafe certa ( e cioe' dalla fine del 1800 circa..) .dopo gli anni 90 c'e' stato un lieve incremento delle nascite, ma tutto a carico di famiglie di immigrati, con tutto quello che ne deriva per i problemi di cittadinanza e di arruolamento allo sport ( e' chiaro che gli immigrati appartengono in gran parte alle fasce piu' disagaite di popolazionee, quindi con minor capacita'/ propensione ad avviare il figlio allo sport...che, poco o molto, ha cmq un costo). Attualmente l' italia e' la nazione al mondo, dopo il giappone, con il minor numero di soggetti con meno di trentanni, cioe' il nostro serbatoio di sportivi ( generalmente persone, appunto, con meno di trenta anni..) e' il piu' vuoto al mondo ( chiaramente non per valori assoluti, ma per valori relativi rispetto alla popolazione..)..
Quindi:
1)ringraziamo gli immigrati ed gli extracomunitari che fanno figli e cerchiamo azioni ed iniziative per portare e convincere i giovani non italiani a dedicarsi allo sport, se poi e' il rugby meglio ancora
2)teniamo conto, quando si fanno i conti su accademie e squadre, della natalita' relativa al territorio...in alcune realya' non si riesce a fare una giovanile di rugby non perche' la gente non vuole giocare a rugby, ma perche', semplicmente, non ci sono piu' giovani.....
Luqa-bis
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Re: I costi delle Accademie

Messaggio da Luqa-bis »

Magari ringraziamo in generale chi i figli li fa, o li adotta.
profetacciato
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Re: I costi delle Accademie

Messaggio da profetacciato »

Brunello parla di Accademie
http://www.insiderugby.it/node/5512
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.
stilicone
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Re: I costi delle Accademie

Messaggio da stilicone »

Questo spezzone di intervista mi sembra molto minimalista.
Le Accademie funzionano, perchè 2/3 giocatori per annata vanno in Nazionale? Ciò accadrebbe anche senza Accademie, chiaramente.
Poi i ragazzi non devono "arrivare" in Nazionale. Devono essere MIGLIORI di quelli che ci sono adesso in Nazionale.
MEMENTO MAROCCO.
profetacciato
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Iscritto il: 2 lug 2007, 11:03

Re: I costi delle Accademie

Messaggio da profetacciato »

Premesso che il discorso è molto più ampio, ragazzi come Campagnaro, Esposito e Sarto, mi sembrano più forti di chi li ha preceduti 10 anni fa in Nazionale. Opinione mia. Poi che sia merito delle Accademie o meno, è tutto da dimostrare.
Propongo l'introduzione dell'arbitro di mischia ordinata.
TheTruth
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Iscritto il: 2 mar 2012, 15:09

Re: I costi delle Accademie

Messaggio da TheTruth »

profetacciato ha scritto:Premesso che il discorso è molto più ampio, ragazzi come Campagnaro, Esposito e Sarto, mi sembrano più forti di chi li ha preceduti 10 anni fa in Nazionale. Opinione mia. Poi che sia merito delle Accademie o meno, è tutto da dimostrare.
Non è sicuramente merito esclusivo delle accademie.. ma è un esperienza che a quei ragazzi (come molti altri oltre a loro….) è servita sicuramente!
stilicone
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Re: I costi delle Accademie

Messaggio da stilicone »

Quei 3 potrebbero essere forse più forti di Mirco Bergamasco e di Canale, non so se siano più forti di Masi.
Ma in generale il ricambio è insufficiente, su questo penso che si possa essere tutti d'accordo. Conseguentemente, il sistema dovrebbe funzionare meglio.
MEMENTO MAROCCO.
Squilibrio
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Re: I costi delle Accademie

Messaggio da Squilibrio »

Io faccio una domanda, quanti dei ragazzi dell'accademia federale giocherebbero nelle società di appartenenza?
L'accademia si è ben comportata quest'anno, è vero che di un altro pianeta ma intanto è cresciuta, quanti di quei giocatori avrebbero giocato in eccellenza ma anche nelle serie minori?
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