Addio Baffo!

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

aperturaestremo
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da aperturaestremo »

giuseppone64 ha scritto:a me dispiace, mi è parso sin da subito un professionista e una persona per bene. poi se non fosse entrato il drop dell'irlanda e fosse entrato il nostro all'ultimo secondo contro l'argentina il suo lavoro sarebbe stato maggiormente valutato. p.s. per la prima volta siamo arrivati al 75° contro una vera grande in partita.
Il drop della Scozia, forse, Duncan Weir. Ma anche se quel drop non entrava avevamo comunque fatto una partita pessima. Ed il nostro contro l'Argentina (Orquera) non era un drop, era uno schifo.
aperturaestremo
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da aperturaestremo »

What defines a great team?
Not just the ability to win big, or win regularly, or take home trophies. Teams do that every year across every sport.
What the very best can do that the pretenders cannot is win the tight ones - not just occasionally, or with a little luck, but with such regular dead-eyed poise that it is as much a habit as tying up bootlaces or shaking hands at the close.

Che cosa definisce una grande squadra? L'abilita' di vincere regolarmente le partite punto a punto. Questo era un articolo sul Galles dopo Galles v Nuova Zelanda. Ma lo riporto all'Italia. Che cosa ci definisce? Si', abbiamo battuto 2 volte la Francia nel recente passato (2011 e 2013) in partite punto a punto ma a parte cio', quando vedo gli azzurri so gia' che nelle partite tirate perderemo, che il drop nostro alla fine sara' preparato malissimo e non entrera' e non entrera' nemmeno la non difficilissima punizione del pareggio contro l'Australia mentre quello degli altri entrera'. So che quando siamo sotto di poco nel punteggio (Springboks) e andiamo per la rimessa nei 22 avversari, quella rimessa la perderemo, o commetteremo un in-avanti. Che magari Clancy ci penalizzera', ma comunque riusciremo a stare 15 minuti nei 22 inglesi sotto di 7 punti senza segnare. Che in un contropiede 2 contro 1 ad un metro dalla linea di meta uno scozzese intercettera' il passaggio e volera' invece lui in meta. Sempre. Cosi' come il Galles magari travolgera' l'Inghilterra e la Francia ma perdera' sempre contro i giganti dell'emisfero sud o si suicidera' in una semifinale mondiale, facendosi cacciare un giocatore e sbagliando due calci non impossibili nel finale. In questo Brunel -che ha sbagliato anche i tempi di comunicazione del divorzio, sembra voler mettere le mani avanti, temo un orribile 6N con cappotto ed un mondiale da comparse- non ha spostato gli equilibri. Ecco perche' dico di azzerare l'attuale generazione, ha perso troppo per avere il cervello sgombro, e di ripartire dai giovani con un tecnico nuovo, non francese (anche se nomi non me ne vengono in testa), che lavori anche e soprattutto sulla testa. Preferisco perdere di 80 nel futuro immediato per costruire qualcosa di durevole. Anche se le stesse parole le dicevo 10 anni fa (che dramma in questo senso Berbizier, non ha lasciato niente all'Italia se non l'effimera soddisfazione dell'unica vittoria in trasferta nel 6N).
aperturaestremo
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da aperturaestremo »

mauott ha scritto:
Garryowen ha scritto:A me francamente sembra strano che Gavazzi gli abbia proposto un rinnovo, a meno che non gli abbia proposto un nuovo contratto dimezzandogli l'ingaggio in modo che fose lui ad andarsene...

Ma perché Brunel parla di cinque anni? Finendo con il mondiale non sarebbero quattro?
credo che per contratto debba fare anche il VI nazioni 2016
non mi risulta, anzi. Ma posso sbagliarmi.
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Hap
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da Hap »

aperturaestremo ha scritto:.... Ecco perche' dico di azzerare l'attuale generazione, ha perso troppo per avere il cervello sgombro, e di ripartire dai giovani con un tecnico nuovo, non francese (anche se nomi non me ne vengono in testa), che lavori anche e soprattutto sulla testa. Preferisco perdere di 80 nel futuro immediato per costruire qualcosa di durevole. ....
E ci ritroveremo tra 10 anni a fare gli stessi discorsi perchè non avremo l'esperienza e l'abitudine di gestire queste partite quindi, non mi sembra la soluzione.
Non è la Nazionale maggiore da azzerare, così come non mi sembra così fondamentale la nazionalità dell'allenatore, è da rivedere tutto il sistema di crescita e formazione dei giocatori dal rugby amatoriale alla Accademie, all'Eccellenza.

Per il resto del tuo post sono d'accordo.
Agli amici che compaiono dagli abissi di internet solo quando l'Italia le prende, gustando il momento con rara intensità: grazie.
Grazie.
Grazie perché mi avete fatto capire il senso di tutti quei video porno in cui i mariti si sollazzano vedendo la moglie soddisfatta da un estraneo.
stilicone
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da stilicone »

Tutti sappiamo che le partite punto a punto le perderemo, che non facciamo mai meta quando è ora di farla, eccetera.
Ma ciò non è (particolarmente) colpa di Brunel, o degli altri che hanno allenato la nazionale. Benetton (vedi ancora ieri sera) e Zebre stanno nella stessa situazione.
E non mi sembra aderente alla realtà pensare che ci siano chissà quali giovani su cui rifondare, viste le performance negli anni delle nostre U20 (certo non migliori di quelle della Nazionale maggiore).
Poi è forse vero che il CT che ha dato più di tutti in questi anni è stato Kirwan, che ha schierato con coraggio i ragazzini che in parte ancora adesso tirano la carretta. Ma
non è che negli anni successivi si siano visti molti come Parisse e Castro...
MEMENTO MAROCCO.
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jpr williams
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da jpr williams »

sandrobandito ha scritto:
jpr williams ha scritto:Straquoto giuseppone, JB, insieme a Berbizier, è l'unico CT che mi ha dato la sensazione che si stesse giocando a rugby contro gli altri anziché facendo da sparring.
Io invece ho avuto la sensazione che gli argentini fossero sottotono e che i bokke fossero estremamente "gentili". :twisted:
Ovvio che bisogna essere sul pezzo, d'altra parte rimasi sbalordito dalla prestazione con la Francia quella volta, e questo lo ritengo il merito del baffo, ma da qui a dire che fossimo in partita contro gli africani... :roll:
Forse mi sono espresso male, ma mi riferì o al complesso della gestione JB, non solo alle ultime partite. Fatta eccezione per quel tunnel degli orrori che è stato l'ultimo tour estivo, ho sempre avuto l'impressione della ricerca del gioco e del confronto a testa alta anziché del puro tentativo di uscirne vivi facendo una decorosa figura.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
aperturaestremo
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da aperturaestremo »

Hap ha scritto:
aperturaestremo ha scritto:.... Ecco perche' dico di azzerare l'attuale generazione, ha perso troppo per avere il cervello sgombro, e di ripartire dai giovani con un tecnico nuovo, non francese (anche se nomi non me ne vengono in testa), che lavori anche e soprattutto sulla testa. Preferisco perdere di 80 nel futuro immediato per costruire qualcosa di durevole. ....
E ci ritroveremo tra 10 anni a fare gli stessi discorsi perchè non avremo l'esperienza e l'abitudine di gestire queste partite quindi, non mi sembra la soluzione.
Non è la Nazionale maggiore da azzerare, così come non mi sembra così fondamentale la nazionalità dell'allenatore, è da rivedere tutto il sistema di crescita e formazione dei giocatori dal rugby amatoriale alla Accademie, all'Eccellenza.

Per il resto del tuo post sono d'accordo.
Sono d'accordo con te. E' l'intero sistema a dover essere rivisto e migliorato. Dal minirugby al rugby amatoriale all'Eccellenza. Al 100% dalla tua parte. Ma questo non toglie che io non ritenga Brunel un grande allenatore. Anche se gli riconosco il coraggio di aver lanciato alcuni giovani soprattutto fra i trequarti (Sarto, Venditti, Campagnaro, Allan, e cito solo quelli che hanno giocato in un 6N) che fra qualche anno potranno darci notevoli soddisfazioni.
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giuseppone64
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da giuseppone64 »

aperturaestremo ha scritto:
giuseppone64 ha scritto:a me dispiace, mi è parso sin da subito un professionista e una persona per bene. poi se non fosse entrato il drop dell'irlanda e fosse entrato il nostro all'ultimo secondo contro l'argentina il suo lavoro sarebbe stato maggiormente valutato. p.s. per la prima volta siamo arrivati al 75° contro una vera grande in partita.
Il drop della Scozia, forse, Duncan Weir. Ma anche se quel drop non entrava avevamo comunque fatto una partita pessima. Ed il nostro contro l'Argentina (Orquera) non era un drop, era uno schifo.
si vero era contro la scozia. poi sullo schifo va be...
Scusa tesoro se sono stato un po' brusco stamani. Papà non sei stato un po' brusco, sei stato un barbaro...
mio figlio 17 anni
Amore sbrigati che facciamo tardi a scuola! Mi sbrigo solo se mi ripeti che sono la più bella del mondo.
mia figlia 6 anni
MA CHE ORA E'?
mia moglie
Molti amici molto onore
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da TommyHowlett »

aperturaestremo ha scritto:
TommyHowlett ha scritto:MI auguro con tutto il cuore che non si continui con l'alternanza Francia-Emisfero Sud, che tanti danni ha portato alla nazionale. Qualcuno lassù l'avrà capito che la scuola che fa per noi è solo quella transalpina?
Nooooo, basta francesi. Basta, non ne posso piu'! Dopo Villepreux e Coste solo "sole". Basta! O un italiano o un argentino. E meglio quelli dell'emisfero sud (Kirwan) che i francesi.
Certo. Infatti Johnston, Kirwan e Mallet hanno fatto sfracelli...
Non so se i miei giocatori bevono whisky. So che bevendo frappé non si vincono molte partite.
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doublegauss
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da doublegauss »

Andrò controcorrente.

Io credo che la missione che il rugby italiano doveva compiere dopo l'ammissione nel VI nazioni sia stata portata a termine: il rugby italiano è sopravvissuto al passaggio all'era professionistica (non era scontato: guardate la Romania o la Russia, al livello delle quali eravamo 20 anni fa -- da questo punto di vista, meglio di noi ha fatto solo il Giappone) e nessuno più pone in discussione la nostra appartenenza a quella terza fascia di cui fanno parte, per dire, le nazioni del Pacifico. Certo, noi avevamo sperato in qualcosa di meglio, ma complessivamente abbiamo tenuto botta: nessuno manda più in campo contro di noi le seconde squadre, non prendiamo più imbarcate da 70-80 punti da nessuno, abbiamo due squadre di club professionistiche e un movimento in crescita numerica. (Dico subito, a chi contestasse questo dato, che noi che abbiamo una certa età ci ricordiamo benissimo dei primi anni di VI nazioni, quando era difficile riempire il Flaminio. Fare 10000-15000 spettatori ad Ascoli Piceno contro Samoa sarebbe stato considerato fantascientifico. Non ho le statistiche sui tesserati, ma comunque.)

A questo punto, io consoliderei le posizioni. E quindi, dopo la RWC 2015, proverei a fare una nazionale totalmente espressione del movimento autoctono. Non perché sia contrario ad oriundi e/o equiparati, si badi bene. Le regole del gioco sono quelle, e mi va benissimo che in una certa fase storica si usi Haimona come prima abbiamo usato Griffen o prima ancora Palmer o Visser, o Kirwan e Brunel.

Però adesso, dopo 15 anni, abbiamo il diritto/dovere di provare, anche solo come esperimento, a vedere cosa succede con una nazionale fatta tutta in casa: giocatori e staff. In panchina, Casellato va benissimo, Cavinato pure, forse anche altri; 23 ragazzotti da mettere in foglio gara che abbiano fatto le giovanili in Italia li troviamo. Prenderemo 50 punti? E vabbè. 100 punti? Va bene lo stesso. Però il tentativo per un anno o due va fatto, fosse anche solo per concludere che ancora è troppo presto.
metabolik
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da metabolik »

Un ragionamento solido , doublegauss, senza dubbio, soprattutto pregevole nella coscienza dei notevolissimi passi in avanti (MEMENTO MAROCCO), un ragionamento che funziona bene fino a quando dici :
non ho sottomano il numero dei tesserati, ma comunque.
Purtroppo è il 'comunque' il punto critico del finale.
I tesserati sono troppo pochi per l'ulteriore passo, per uscire da questo stallo, e, ripeto, il livello che abbiamo raggiunto e che stiamo tenendo è superiore a quello che oggettivamente sarebbe proporzionato al ns. movimento... e i giovani italiani di oggi sono sempre più 'picci'; un giovane italiano > 20 anni che gioca a rugby è ormai un'anomalia.
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doublegauss
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da doublegauss »

metabolik ha scritto:Un ragionamento solido , doublegauss, senza dubbio, soprattutto pregevole nella coscienza dei notevolissimi passi in avanti (MEMENTO MAROCCO), un ragionamento che funziona bene fino a quando dici :
non ho sottomano il numero dei tesserati, ma comunque.
Purtroppo è il 'comunque' il punto critico del finale.
I tesserati sono troppo pochi per l'ulteriore passo, per uscire da questo stallo, e, ripeto, il livello che abbiamo raggiunto e che stiamo tenendo è superiore a quello che oggettivamente sarebbe proporzionato al ns. movimento... e i giovani italiani di oggi sono sempre più 'picci'; un giovane italiano > 20 anni che gioca a rugby è ormai un'anomalia.
Guarda, sul numero di tesserati (e su quanti siano i giocatori in effettiva attività) ci sono state polemiche interminabili, e non ho la voglia né i mezzi per rincorrerle. Tuttavia, posso dare per certi alcuni elementi:
  • Aumento generico dei tesserati:
  • c'è chi dice che siano triplicati in pochi anni; forse sarà esagerato, ma le anche stime più prudenti danno un passaggio fra in 20.000-30.000 di inzio secolo ai 70.000-80.000 di oggi.
  • Ampliamento della base geografica:
  • non c'è alcun dubbio che oggi si gioca a rugby anche in posti dove fino a 20 anni fa era il deserto. Nella mia regione, fra il 2004 e oggi il numero di società è quadruplicato.
  • Aumento degli spettatori della Nazionale:
  • come dicevo prima, 10000 spettatori (se non di più) ad Ascoli Piceno, per non parlare dei famosi 80000 di San Siro erano impensabili; anche ammettendo che un ragazzo su cento venga indotto a provare a giocare dall'essere stato portato allo stadio dagli amici (magari con la solita retorica dello sport di rudi gentlemen tutti birra e braciole), i numeri crescono anche così.
  • Ampliamento della base sociale:
  • Vado a naso, ma i Bergamasco, i Parisse, i Bortolami, erano tutti figli di giocatori. Non credo valga lo stesso per i Morisi, i Gori, i Venditti. Se fosse confermato, questo sarebbe un segnale importantissimo.
È vero che i giocatori sono ancora pochi (anche se Samoa ha 300000 abitanti: quanti praticanti avrà mai?) e che, forse sono ancora troppo pochi quelli che i giocatori li devono formare: bravi allenatori e, aggiungo io, bravi arbitri. È vero che il rugby nelle scuole è di là da venire. Ma ripeto, secondo me è il momento di provarci.
supermax
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da supermax »

Sostanzialmente concordo su tutti i punti di doublegauss. Solo per la faccenda dei tesserati il discorso credo vada articolato un pò diversamente. E' certamente importante la quantità, ma la creazione di una scuola tecnica lo è ancora di più. Non abbiamo un'identità, a parte quella della mischia potente, e non formiamo giocatori che sanno creare gioco fra i 3/4, né riusciamo a tirar fuori un numero 10 decente. Dobbiamo assolutamente concentrarci sui tecnici giovanili altrimenti perderemo tempo inutilmente. Se il numero dei tesserati fosse un fattore decisivo da decenni Inghilterra e Francia sarebbero ai primi posti e Samoa, Figi, Tonga, ma anche Australia, sarebbero molto più in basso di come sono ora. Da quando siamo entrari nel 6N siamo progrediti in tutti i settori, è vero, ma proprio a livello di under 20 continuiamo a prendere 40-50 punti dalle prime squadre del ranking.
Luqa-bis
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da Luqa-bis »

A parziale correzione di Doublegauss,

il padre di Gori, notoal grande pubblico degli statdi per le capacità ugole esposte con i suoi "Si vaaa!" ha giocato a rugby (mi pare come terza linea).
Anche se ilragionamentoche fai è corretto: la pratica rugbistica è uscita dalla tradizione familiare.
L'alto livello, purtroppo meno.
Ma questo non vale solo per il rugby ma anche per attibità non sportive.
aperturaestremo
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Re: Addio Baffo!

Messaggio da aperturaestremo »

TommyHowlett ha scritto:
aperturaestremo ha scritto:
TommyHowlett ha scritto:MI auguro con tutto il cuore che non si continui con l'alternanza Francia-Emisfero Sud, che tanti danni ha portato alla nazionale. Qualcuno lassù l'avrà capito che la scuola che fa per noi è solo quella transalpina?
Nooooo, basta francesi. Basta, non ne posso piu'! Dopo Villepreux e Coste solo "sole". Basta! O un italiano o un argentino. E meglio quelli dell'emisfero sud (Kirwan) che i francesi.
Certo. Infatti Johnston, Kirwan e Mallet hanno fatto sfracelli...
Vado controcorrente: Kirwan ci ha sistemato la mischia chiusa, il suo lavoro sta pagando ancora oggi, e ha lanciato diversi giocatori che ancora oggi sono colonne della nazionale (Parisse e Masi, per citarne due, sono stati lanciati da lui se la memoria non m'inganna). Con Mallett abbiamo battuto per la prima volta la Francia in un 6N (Francia campione uscente, lo ricordo, aveva vinto nel 2010) e, sempre se la memoria non m'inganna, abbiamo preso lo scarto minimo contro gli All Blacks. Su Johnston sono d'accordo con te. Però se, come temo, il 2015 dovesse diventare il secondo 6N consecutivo con cappotto, e ai mondiali Francia e Irlanda dovessero rivelarsi avversari fuori portata, numericamente la gestione Brunel sarebbe la più fallimentare degli ultimi 10 anni. Se poi si vuole discutere sul fatto che lui ha ottenuto pessimi risultati ma almeno ha lanciato giocatori interessanti (Sarto, Venditti, Campagnaro, Allan, etc), che è il discorso che ho fatto per Kirwan, discutiamone.
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