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Garryowen ha scritto:Poi c'è un'altra cosa che succede qui da noi.
L'ho già scritto tanto tempo fa e sono stato smentito da più parti, per cui non l'ho detto più.
Adesso invece lo ripeto, perché ho appena letto che Bacchin (non lo conoscevo bene) in serie A giocava apertura.
Ecco, la cosa che succede qui in Italia, secondo me, è che un mediano d'apertura se tanto tanto oltrepassa gli 80 kg viene immediatamente spostato a centro. Temo che prima o poi sta cosa succeda anche a Padovani...
l'unica apertura da quintale deve rimanere Haimona
Lì entra un altra regola italiana: "Se oltrepassi i 90 kg. puoi giocare apertura SOLO se sei straniero. In questo modo sei anche automaticamente un fenomeno"
In effetti Enrico a San Donà era utilizzato da 10, e, devo dire, ha un piede "naturale" di tutto rispetto... non so se alla Benetton abbia perso l'abitudine, ma io ricordo un ottimo uso al piede sia tattico, sia una discreta precisione sui piazzati (si lo so sarebbe troppo vederlo sostituire Haimona a Murrayfield dopo un paio di errori...)
jaco ha scritto:In effetti Enrico a San Donà era utilizzato da 10, e, devo dire, ha un piede "naturale" di tutto rispetto... non so se alla Benetton abbia perso l'abitudine, ma io ricordo un ottimo uso al piede sia tattico, sia una discreta precisione sui piazzati (si lo so sarebbe troppo vederlo sostituire Haimona a Murrayfield dopo un paio di errori...)
Dei precedenti da apertura io non sapevo. Però mi sono stupito abbastanza, perché ha tante qualità, ma non mi sembra che abbia dimostrato di avere buone mani.
Tornado ad Ambrosini, penso che la storia si possa sintetizzare così.
L''hanno preso a scatola chiusa, perchè un oriundo italiano che è n.10 titolare dell'Australia è per forza "tanta roba" (tra l'altro seguiva di pochi anni McLean, che è davvero tanta roba per noi). (Peraltro forse Ambrosini non era proprio titolare-titolare; a quei Mondiali U20 non giocò lui, qui si disse che era infortunato, ma chissà se è vero. E devo dire la solita cosa antipatica: se fosse stato ottimo, col cavolo che gli australiani ce lo lasciavano).
Una volta arrivati in Italia, si sono resi conto che era piccoletto (e pazienza) e che aveva poco piede.
Ma questa cosa in una squadra australiana probabilmente non è un vero problema, sia per il loro modo di giocare con il 10-12 sia perchè un altro che calcia bene lo trovano sempre in squadra. In una squadra italiana in questi anni (chissà perchè) calcia sempre e solo il 10; e alora per il giovanotto sono dolori...
Ora credo che stia esaurendo il contratto poliennale che gli fecero. ha questi tre mesi per guadagnarsi la riconferma; la vedo dura.
Per quanto riguarda gli altri ragazzi citati, ho visto Gennari in televisione nel campionato Eccellenza, e in effetti mi è sembrato assai bravo anche al piede. Però sembra pesare 70 chili scarsi.
Di Bacchin apertura non so nulla. Ricordo che una volta ha fatto un bel grabber, ma non so se sia coincidenza o indizio.
Ma infine mi chiedo: possibile che gli allenatori italiani siano tutti così fessi da disconoscere i n. 10 promettenti?
mi chiedevo se noi possiamo portare uno con le caratteristiche fisico-tecniche di Ambrosini a livello pro. un Ambrosini dall'Aquila, o da Padova, o da Brescia, o da Roma, che faccia le giovanili, venga selezionato per la nazionale giovanile, per poi esordire tra i pro. perchè ha un fisico poco adatto al modo che abbiamo di intendere il rugby. poi non calcia.
per dire nel calcio sarebbe diventato non Di Natale ma Pablito. ecco, dentro la nostra testa c'è la possibilità che se vediamo uno così da giovane lo immaginiamo apertura della nazionale maggiore?
dentro la mia testa si, ma dovrebbe diventare un giocatore assolutamente e indiscutibilmente intelligente.
Per me, per quello che capisco di rugby, è indispensabile che calci bene. Anche in Eccellenza calciano praticamente solo gli stranieri, e per me che non ho mai giocato questo fenomeno è assolutamente inspiegabile.
Piccoletto o grosso mi sembra meno importante, alla fine Orquera da noi ha fatto la sua bella carriera.
Se vi ripassate le aperture (e gli estremi) delle giovanili degli ultimi 10-12 anni c'è da rimanere allibiti. I migliori prospetti o hanno smesso o hanno cambiato ruolo. I predestinati a prescindere, imposti nelle giovanili e poi in nazionale maggiore, hanno tutti fallito. Per favore guardatevi anche i nomi degli allenatori.
pilonegrosso ha scritto:Se vi ripassate le aperture (e gli estremi) delle giovanili degli ultimi 10-12 anni c'è da rimanere allibiti. I migliori prospetti o hanno smesso o hanno cambiato ruolo. I predestinati a prescindere, imposti nelle giovanili e poi in nazionale maggiore, hanno tutti fallito. Per favore guardatevi anche i nomi degli allenatori.
Ripeto quello che ho già scritto qualche tempo fa.
Se guardiamo la Nazionale U20 (che necessariamente è la squadra U20 che tutti possiamo conoscere meglio, giacchè qualche volta va in televisione, tra 6N e Mondiali di categoria) vedremo che in questi anni sono stati schierati a n. 10 dei giocatori che poi hanno fatto tuttaltro, e che comunque (ad esempio) non avevano piede, il che fa pensare che anche nei loro campionati non giocassero in quel ruolo (in Italia calcia il 10. Punto. Quindi, se uno non calcia, significa che non ha mai giocato n. 10).
Mi riferisco sicuramente a Iannone, Morisi, Campagnaro. Buscema e Apperley già calciavano, altri più indietro non li ricordo.
La mia congettura è che, al dunque, i ragazzi che giocavano con il 10 in Italia non fossero presentabili a livello internazionale, e quindi piuttosto il tecnico della Nazionale U20 preferiva metterci "il migliore dei tre quarti" disponibile, anche se non era un 10. Iannone, nella squadra di Benvenuti Venditti e - credo - Rodwell, non era forse il migliore, ma certamente il più leggero: gli altri più grossi (come dice Garryowen) a centro o ala.
Ipotesi: per anni in Italia nessuno neanche tra i tecnici aveva idea di come si allenasse un 10. Non c'era il Know How. E quindi, al momento di affrontare il proscenio internazionale, via con soluzioni di fortuna. Sbaglio di molto?
Non ho idea se la tua ipotesi possa essere corretta o meno. Certo è un'accusa molto pesante, spero che non sia così, perché che in tutta Italia nessuno sapesse allenare un numero 10 sarebbe una roba un po' triste... (vorrebbe dire, fra l'altro, che le grandi aperture straniere che abbiamo avuto nel nostro campionato non hanno lasciato nulla, e così gli stessi allenatori stranieri)
jaco ha scritto:
l'unica apertura da quintale deve rimanere Haimona
Ma quanto pesa effettivamente Haimona? Sulla scheda delle Zebre scrivono 114 kg, ma a vederlo non mi sembra così grosso.
A Calvisano pesava così; l'ho rivisto di recente e ci ho fatto due parole al terzo tempo del trofeo Eccellenza a Parma e l'ho trovato molto dimagrito, secondo me adesso sfiora i 100
jaco ha scritto:
l'unica apertura da quintale deve rimanere Haimona
Ma quanto pesa effettivamente Haimona? Sulla scheda delle Zebre scrivono 114 kg, ma a vederlo non mi sembra così grosso.
A Calvisano pesava così; l'ho rivisto di recente e ci ho fatto due parole al terzo tempo del trofeo Eccellenza a Parma e l'ho trovato molto dimagrito, secondo me adesso sfiora i 100
Ecco perché non centra più i pali.
Quando calcia, parafrasando Wilko, dovrebbe immaginare un tizio seduto dietro ai pali che si sta mangiando un panino
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