Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
Moderatore: Emy77
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JosephK.
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
DA quanto ho capito io gli azzurri hanno accettato il principio gettone di presenza + premi partita (salvo accordarsi sulle quantità). Era Fir che proponeva solo premio partita eh.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
Metti una sera con gli amici del bar e capisci quanto è importante... la cultura del rugby.
Entrare al bar per condividere, non per dividere (Il sommo Beppone).
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JosephK.
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
Sì, capita. In particolare se sei "abituato" a perdere e se hai quel carattere che ti porta all'impresa estemporanea eroica e non ti fa stare saldo a vincere partite che hai già vinto. Vedasi quante volte Zebre e Treviso hanno perso partite già vinte.Tallonatore80 ha scritto:ed un superprofessionista crolla di testa e se la fa sotto?JosephK. ha scritto:Secondo me confondi "metterci grinta" con crollare di testa e farsela sotto. La prima è questione di tirarsi indietro, di entrare in campo senza voler combattere e lottare. La seconda è la condizione di chi ha paura e gioca senza serenità. Sono due cose diverse. Puoi lottare, anche avere grinta e comunque perdere male perché sei contratto e temi di perderla. E a me pare che il nostro cosa sia proprio questo.Tallonatore80 ha scritto:Italia francia dell'ultimo 6N è soggettivo? la mollezza di quella partita è soggettivA?JosephK. ha scritto:MA poi "metterci grinta" è una valutazione personale e soggettiva.
E pure il discorso: io sto nel cotonificio inglese del '700, che si lamentano questi?
Con tutta la stima per l'amico Tallonatore ma anche a me, anche a noi tutti i risultati in campo non piacciono e l'atteggiamento dimesso non piace, però cerchiamo di vedere la cosa nella sua globalità
Io ieri ho giocato a tennis: perdevo 3-0, Sono andato 3-3. Perdevo 5-3. Sono andato 6-5. Al 30 pari mi si è ammollato il cervello: tie break, partita persa. Queste cose accadono normalmente negli sport. Giocare sereno, sempre e comunque, è una cosa che manco gli AB. Figurati noi che giochiamo regolarmente con gente più forte. Non è per giustifiare, è solo che io non ho mai visto azzurri che si tirano indietro, magari ho visto azzurri più scarsi degli avversari, timorosi ma molto raramente gente che non cerca di dare tutto. Se ti si spegne il cervello inizi a giocare col coltello in bocca e se di fronte hai i bazooka pigli 50 punti. Questo facciamo noi regolarmente.
Io ho avuto rare sensazioni di vedere atteggiamenti di sufficienza in campo. A volte ho avuto il dubbio su momenti di partita di Sarto, se vogliamo fare esempi anche un po' odiosi, ma non mi sento di giudicare in questa maniera.
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
no joseph, la Fir ha proposto un gettone di presenza (minimal) + cospicuo premio per risultati.JosephK. ha scritto:DA quanto ho capito io gli azzurri hanno accettato il principio gettone di presenza + premi partita (salvo accordarsi sulle quantità). Era Fir che proponeva solo premio partita eh.
Il fatto che la presenza non fosse a detta di qualcuno "sufficiente" ha fatto scattare la scintilla.
tra l'altro il ridimensionamento dei gettoni di presenza è stato richiesto direttamente dal coni, quindi non è una richiesta avvinazzata da osteria ma un tentativo di conformarsi al resto delle altre discipline.
Voi lo sapete che i nostri nazionali paralimpici (che seguo come fotografo e che conosco personalmente) si devono pagare tutto ? dall'attrezzatura alla fisioterapia? e quelli di medaglie ne hanno pur vinte.
ripeto, questo discorso è una mancanza di rispetto non solo verso la nazionale, ma anche verso chi con risorse ben più limitate prende molti meno soldi ed ottiene molti più risultati.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo
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JosephK.
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
DA quanto ho capito io la proposta iniziale Fir era "solo merito", cioè solo premi partita. Poi sono arrivati a discutere sull'entità della formula gettone + premio.Tallonatore80 ha scritto:no joseph, la Fir ha proposto un gettone di presenza (minimal) + cospicuo premio per risultati.JosephK. ha scritto:DA quanto ho capito io gli azzurri hanno accettato il principio gettone di presenza + premi partita (salvo accordarsi sulle quantità). Era Fir che proponeva solo premio partita eh.
Il fatto che la presenza non fosse a detta di qualcuno "sufficiente" ha fatto scattare la scintilla.
tra l'altro il ridimensionamento dei gettoni di presenza è stato richiesto direttamente dal coni, quindi non è una richiesta avvinazzata da osteria ma un tentativo di conformarsi al resto delle altre discipline.
Voi lo sapete che i nostri nazionali paralimpici (che seguo come fotografo e che conosco personalmente) si devono pagare tutto ? dall'attrezzatura alla fisioterapia? e quelli di medaglie ne hanno pur vinte.
ripeto, questo discorso è una mancanza di rispetto non solo verso la nazionale, ma anche verso chi con risorse ben più limitate prende molti meno soldi ed ottiene molti più risultati.
Poi: troverai sempre qualcuno che è messo peggio. Ma, perdonami, non è che se tutto è una grande pupù te a tua volta ti ci devi tuffare dentro. Forse è il caso invece di iniziare a pulire la pupù, o no?
Fuor di metafora: non è che puoi criticare chi chiede di avere un trattamento "dignitoso" (poi ovviamente puoi discutere sui termini e l'entità di questo dignitoso, a me non sembrano cifre assurde per una Fir con bilanci milionari che compra 25 milioni di sede) dicendo che c'è gente che lavora sui ponteggi o altri che si pagano il fisioterapista.
Questo discorso al limite dovrebbe portare a: cavolo, che i paraolimpici abbiano il fisioterapista! Non a -> che vogliono questi altri che c'è gente che sta molto peggio. Troverai sempre gente che sta molto peggio, il senso del lottare è spostare chi sta peggio verso il meglio non adattarsi tutti al limite dell'asticella in basso (che per altro scende sempre più in basso).
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
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Garryowen
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
Eh?JosephK. ha scritto: Io ieri ho giocato a tennis: perdevo 3-0, Sono andato 3-3. Perdevo 5-3. Sono andato 6-5. Al 30 pari mi si è ammollato il cervello: tie break, partita persa.
No dai, dopo una sconfitta del genere io non toccherei racchetta per tre mesi...
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Tallonatore80
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
D'accordo con te sul fatto che non deve essere al ribasso il discorso ma dovrebbe portare tutto al rialzo che sarebbe : meno soldi per i dirigenti e più risorse a chi ci mette la schiena. Ma allo stato attuale delle cose potevano (i giocatori) dire " Signori, noi giochiamo lo stesso per amor di maglia e per onorare il nostro sport, ma da oggi pretendiamo un tavolo di trattativa serio per la discussione dei premi e degli stipendi oltre che delle assicurazioni". Invece che cosa hanno detto "o come vogliamo noi, oppure andiamo via dal ritiro e non giochiamo".
Ricordo che tanti (a parte parisse) giocano in due pollai federali in cui quando va bene, portano in saccoccia 40 punti di scarto a partita, questo non deve far abbassare il resto del mondo al loro livello, ma far riflettere sul fatto che i giocatori dovrebbero porre dei dubbi anche sullo staff tecnico, non solo sul loro compenso.
Per quel che ho letto io (riportato anche sull'articolo di repubblica linkato credo da hap) il fisso c'era, ma per qualcuno era ritenuto troppo basso.
Ricordo che tanti (a parte parisse) giocano in due pollai federali in cui quando va bene, portano in saccoccia 40 punti di scarto a partita, questo non deve far abbassare il resto del mondo al loro livello, ma far riflettere sul fatto che i giocatori dovrebbero porre dei dubbi anche sullo staff tecnico, non solo sul loro compenso.
Per quel che ho letto io (riportato anche sull'articolo di repubblica linkato credo da hap) il fisso c'era, ma per qualcuno era ritenuto troppo basso.
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
Lascia stare, ho perso 7-5 al tie break dopo aver rimontato da 6-1 a 6-5, santa la Polenta Taragna.Garryowen ha scritto:Eh?JosephK. ha scritto: Io ieri ho giocato a tennis: perdevo 3-0, Sono andato 3-3. Perdevo 5-3. Sono andato 6-5. Al 30 pari mi si è ammollato il cervello: tie break, partita persa.
No dai, dopo una sconfitta del genere io non toccherei racchetta per tre mesi...
"Volevo che tu imparassi una cosa: volevo che tu vedessi che cosa è il vero coraggio, tu che credi che sia rappresentato da un uomo col fucile in mano. Aver coraggio significa sapere di essere sconfitti prima ancora di cominciare, e cominciare egualmente e arrivare fino in fondo, qualsiasi cosa accada. E' raro vincere in questi casi, ma qualche volta succede" (Il Buio oltre la siepe).
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Garryowen
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
Comunque per me parlando di gettoni-presenza, premi, assicurazioni si rischia di girare intorno al vero macigno che sta sopra tutta questa storia.
Perché prima ho scritto (scusate l'auto-citazione) "Fossi Parisse, e fossi stato in pratica costretto, per salvare la faccia, a dire certe cose..."? Perché per me il problema è come la FIR ha impostato la faccenda.
Mette tutto in piazza, in modo distorto, facendo passare i giocatori per fannulloni assetati di soldi, e il capitano cosa può fare se non mettere la verità dei giocatori altrettanto in piazza? Tu parli dei miei fallimenti scaricando le responsabilità su di me? E io parlo dei tuoi fallimenti, di cui la nazionale è l'ultimo anello della catena. Questo in sostanza il nocciolo della questione, secondo me, e questo è dovuto al SISTEMA utilizzato dalla FIR per condurre la trattativa.
Arrivati a questo punto, può "vincere" qualcuno? Se la FIR riesce a risparmiare un po' di soldi al prezzo di aver rovinato l'ambiente e i rapporti con i giocatori, avrà "VINTO"?
Se i giocatori otterranno più soldi al prezzo di aver fatto una cosa, per me, gravissima MA FORZATA come quella reazione verbale, avranno "vinto" loro?
Ricordiamo che la cosa è stata riportata dai media di tutto il mondo.
Non so, forse sono io ad avere un carattere un po' duro, ma per me ricomporre questo rapporto mantenendo in sella gli stessi personaggi sarebbe impossibile. Ci vorrebbe una certa dose di ipocrisia.
Non so, Gavazzi che dice a Parisse: "Non ti ho telefonato dopo la vittoria nel campionato francese perché avevo la batteria scarica..."
Oppure i due protagonisti che dicono "Smentiamo quello che abbiamo scritto..." Dovrebbero imparare l'arte della smentita dai politici italiani, e soprattutto NON METTERE LE STRONXATE PER ISCRITTO. MAI!
Perché prima ho scritto (scusate l'auto-citazione) "Fossi Parisse, e fossi stato in pratica costretto, per salvare la faccia, a dire certe cose..."? Perché per me il problema è come la FIR ha impostato la faccenda.
Mette tutto in piazza, in modo distorto, facendo passare i giocatori per fannulloni assetati di soldi, e il capitano cosa può fare se non mettere la verità dei giocatori altrettanto in piazza? Tu parli dei miei fallimenti scaricando le responsabilità su di me? E io parlo dei tuoi fallimenti, di cui la nazionale è l'ultimo anello della catena. Questo in sostanza il nocciolo della questione, secondo me, e questo è dovuto al SISTEMA utilizzato dalla FIR per condurre la trattativa.
Arrivati a questo punto, può "vincere" qualcuno? Se la FIR riesce a risparmiare un po' di soldi al prezzo di aver rovinato l'ambiente e i rapporti con i giocatori, avrà "VINTO"?
Se i giocatori otterranno più soldi al prezzo di aver fatto una cosa, per me, gravissima MA FORZATA come quella reazione verbale, avranno "vinto" loro?
Ricordiamo che la cosa è stata riportata dai media di tutto il mondo.
Non so, forse sono io ad avere un carattere un po' duro, ma per me ricomporre questo rapporto mantenendo in sella gli stessi personaggi sarebbe impossibile. Ci vorrebbe una certa dose di ipocrisia.
Non so, Gavazzi che dice a Parisse: "Non ti ho telefonato dopo la vittoria nel campionato francese perché avevo la batteria scarica..."
Oppure i due protagonisti che dicono "Smentiamo quello che abbiamo scritto..." Dovrebbero imparare l'arte della smentita dai politici italiani, e soprattutto NON METTERE LE STRONXATE PER ISCRITTO. MAI!
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
Aggiungo: se si vincessero 3 partite su 5 in un 6N o si passasse il turno in un Mondiale, il merito a chi lo daremmo? Ai ragazzi Eroi, nonostante la FIR.
E se, come spessissimo accade, i risultati son pietosi, a chi diamo le colpe? Proviamo ad indovinare...
Se volassimo nel ranking mondiale, chi si osannerebbe? E se sprofondiamo con chi ce la si piglia?
Eh, no. Onori ed oneri...
Vuoi di più? Dammi di più. Non il Movimento... TU! Dammi TU di più. Tu ed i tuoi compagni. Ed io ti do di più. Pure un'assicurazione, guarda...
Se tu ed il tuo gruppo fate figuracce a raffica, volete l'aumento? Già tanto che vi ho pagato un tour da zombie dall'alta parte del mondo in cui venite presi a sberle da chiunque, Giappone compreso. In quel caso son stati pagati, no? O multati per scarso impegno? Son tornati con le orecchie a terra chiedendo scusa a tutti ma lo stipendio l'han preso. Lì Parisse non aveva scritto un tweet? No? Una telefonata non l'ha ricevuta, magari sentendosi dire che sono stati una vergogna? O si dovrebbe telefonare solo per dire quanto si è orgogliosi?
Ti credo che i diretti interessati fanno gli evasivi sulla meritocrazia: se dovessimo introdurla, guardando gli anni recenti, dovrebbero loro rendere dei soldi, altro che prendere botte e metterci la faccia (nelle interviste).
Diciamo che il vero miracolo è che 80.000 persone (x 2 o 3 incontri) riempiano l'Olimpico dopo anni di batoste, salvo due o tre vittorie estemporanee quando le avversarie sono a pezzi (vedi Irlanda e Francia tre anni fa).
In un paese normale, una stampa seria avrebbe demolito un gruppo di atleti che "chiedono rispetto", e perfino un aumento, ma che nel ranking sono arrivati ad esser dietro paesi in cui il rugby è un oggetto misterioso. Invece li si protegge, solo perchè prendono botte e quindi, facendo tenerezza, gli si perdona tutto e l'unico alibi che si riesce a trovare è che il movimento non produce gente di valore. Ma se loro si considerano tali, se giocano all'estero in top team, se all'estero gli riconoscono il talento, se pensano di essere un gruppo con palle e talento, se abbiamo spesso coach di pregio che han vinto tanto, com'è che poi il Giappone e la Georgia ci sono davanti?
Forse, a prescindere dalla miopia e dall'incapacità di una programmazione a livello federale, un bel bagnetto di umiltà occorrerebbe farlo...
Per conto mio, la "faccia" nelle interviste post-sconfitte possono anche fare a meno di mettercela. Non mi interessa. Tanto la cantilena è sempre quella e mi son stufato di sentirla. E vedo che gli Under 20, al microfono, stanno prendendo la stessa piega (vedi Buonfiglio post-Pumitas).
Meno interviste, meno tweet e più risultati. Altrimenti, se non ce la fate, nessuno vi mette in croce (qui, perlomeno). Basterebbe però ammetterlo. Almeno a Roma andiamo per vedere la città, e non spendendo 100€ per vedere una partita come quella con la Francia...
Stipendiata...
E se, come spessissimo accade, i risultati son pietosi, a chi diamo le colpe? Proviamo ad indovinare...
Se volassimo nel ranking mondiale, chi si osannerebbe? E se sprofondiamo con chi ce la si piglia?
Eh, no. Onori ed oneri...
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Se tu ed il tuo gruppo fate figuracce a raffica, volete l'aumento? Già tanto che vi ho pagato un tour da zombie dall'alta parte del mondo in cui venite presi a sberle da chiunque, Giappone compreso. In quel caso son stati pagati, no? O multati per scarso impegno? Son tornati con le orecchie a terra chiedendo scusa a tutti ma lo stipendio l'han preso. Lì Parisse non aveva scritto un tweet? No? Una telefonata non l'ha ricevuta, magari sentendosi dire che sono stati una vergogna? O si dovrebbe telefonare solo per dire quanto si è orgogliosi?
Ti credo che i diretti interessati fanno gli evasivi sulla meritocrazia: se dovessimo introdurla, guardando gli anni recenti, dovrebbero loro rendere dei soldi, altro che prendere botte e metterci la faccia (nelle interviste).
Diciamo che il vero miracolo è che 80.000 persone (x 2 o 3 incontri) riempiano l'Olimpico dopo anni di batoste, salvo due o tre vittorie estemporanee quando le avversarie sono a pezzi (vedi Irlanda e Francia tre anni fa).
In un paese normale, una stampa seria avrebbe demolito un gruppo di atleti che "chiedono rispetto", e perfino un aumento, ma che nel ranking sono arrivati ad esser dietro paesi in cui il rugby è un oggetto misterioso. Invece li si protegge, solo perchè prendono botte e quindi, facendo tenerezza, gli si perdona tutto e l'unico alibi che si riesce a trovare è che il movimento non produce gente di valore. Ma se loro si considerano tali, se giocano all'estero in top team, se all'estero gli riconoscono il talento, se pensano di essere un gruppo con palle e talento, se abbiamo spesso coach di pregio che han vinto tanto, com'è che poi il Giappone e la Georgia ci sono davanti?
Forse, a prescindere dalla miopia e dall'incapacità di una programmazione a livello federale, un bel bagnetto di umiltà occorrerebbe farlo...
Per conto mio, la "faccia" nelle interviste post-sconfitte possono anche fare a meno di mettercela. Non mi interessa. Tanto la cantilena è sempre quella e mi son stufato di sentirla. E vedo che gli Under 20, al microfono, stanno prendendo la stessa piega (vedi Buonfiglio post-Pumitas).
Meno interviste, meno tweet e più risultati. Altrimenti, se non ce la fate, nessuno vi mette in croce (qui, perlomeno). Basterebbe però ammetterlo. Almeno a Roma andiamo per vedere la città, e non spendendo 100€ per vedere una partita come quella con la Francia...
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Tallonatore80
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
mondOvALE ha scritto:Aggiungo: se si vincessero 3 partite su 5 in un 6N o si passasse il turno in un Mondiale, il merito a chi lo daremmo? Ai ragazzi Eroi, nonostante la FIR.
E se, come spessissimo accade, i risultati son pietosi, a chi diamo le colpe? Proviamo ad indovinare...
Se volassimo nel ranking mondiale, chi si osannerebbe? E se sprofondiamo con chi ce la si piglia?
Eh, no. Onori ed oneri...
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Ti credo che i diretti interessati fanno gli evasivi sulla meritocrazia: se dovessimo introdurla, guardando gli anni recenti, dovrebbero loro rendere dei soldi, altro che prendere botte e metterci la faccia (nelle interviste).
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In un paese normale, una stampa seria avrebbe demolito un gruppo di atleti che "chiedono rispetto", e perfino un aumento, ma che nel ranking sono arrivati ad esser dietro paesi in cui il rugby è un oggetto misterioso. Invece li si protegge, solo perchè prendono botte e quindi, facendo tenerezza, gli si perdona tutto e l'unico alibi che si riesce a trovare è che il movimento non produce gente di valore. Ma se loro si considerano tali, se giocano all'estero in top team, se all'estero gli riconoscono il talento, se pensano di essere un gruppo con palle e talento, se abbiamo spesso coach di pregio che han vinto tanto, com'è che poi il Giappone e la Georgia ci sono davanti?
Forse, a prescindere dalla miopia e dall'incapacità di una programmazione a livello federale, un bel bagnetto di umiltà occorrerebbe farlo...
Per conto mio, la "faccia" nelle interviste post-sconfitte possono anche fare a meno di mettercela. Non mi interessa. Tanto la cantilena è sempre quella e mi son stufato di sentirla. E vedo che gli Under 20, al microfono, stanno prendendo la stessa piega (vedi Buonfiglio post-Pumitas).
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Quoto.
Ma per qualcuno questo, è un discorso da osteria.
Oneri e onori.
E invece oneri a qualcuno, onori ad altri. E certa "stampa" (se proprio vogliamo chiamarla in questo modo dato che alimenta polemiche solo per il contatore visite di chi commenta e litiga) avrebbe detto "Ok, i giocatori hanno ragione, però non è che ne abbiano così tanta".
Detto questo, come ho gia' sottolineato, ormai è una guerra di fazioni in cui i tifosi si insultano e i responsabili (tutti) non pagano mai, nemmeno a fronte di risultati ridicoli.
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Sandro Cepparulo
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Garryowen
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
Ripeto, il problema è quello che ho scritto sopra.
I discorsi da osteria sono quelli che... "un giocatore deve giocare per la maglia e per un tozzo di pane, è l'onore di indossare la maglia azzurra... Assicurazione? Cosa? Sono fi.ghette che si fanno pure male? Ai miei tempi i giovani erano di un'altra tempra... (e io, sempre all'osteria, risponderei: va bene, gioco per la maglia azzurra e non chiedo una lira a patto che TU FIR garantisca l'ingresso gratuito per tutti all'olimpico e la libera trasmissione delle partite - 2 a Zero e palla al centro, come si dice...
)
I discorsi da osteria sono quelli che... "un giocatore deve giocare per la maglia e per un tozzo di pane, è l'onore di indossare la maglia azzurra... Assicurazione? Cosa? Sono fi.ghette che si fanno pure male? Ai miei tempi i giovani erano di un'altra tempra... (e io, sempre all'osteria, risponderei: va bene, gioco per la maglia azzurra e non chiedo una lira a patto che TU FIR garantisca l'ingresso gratuito per tutti all'olimpico e la libera trasmissione delle partite - 2 a Zero e palla al centro, come si dice...
Ultima modifica di Garryowen il 19 giu 2015, 16:26, modificato 1 volta in totale.
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
per stare al tuo livello, basso come quello di Gavazzi, io ahimè il cervello posso accenderlo... tu?Tallonatore80 ha scritto: accendi il cervello, che ti conviene.
e mi fermo qui.
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Garryowen
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
No, dico. Giochi male e hai pure la faccia tosta di farti male? 
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
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Garryowen
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
Mi piacerebbe pure che al posto di Bergamasco, Castro e compagnia, per fare pubblicità a Cariparma ci mettessero il faccione di Gavazzi ![Mr. Green :-]](./images/smilies/icon_mrgreen.gif)
Perché, se non l'avete capito, questi personaggi anche se perdono le partite, sono una gallina dalle uova d'oro. La FIR ci fa un sacco di euri su questi fannulloni scansafatiche
Perché, se non l'avete capito, questi personaggi anche se perdono le partite, sono una gallina dalle uova d'oro. La FIR ci fa un sacco di euri su questi fannulloni scansafatiche
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
(parafrasi da G.G. Marquez)
http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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Tallonatore80
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Re: Parisse parla da "Sergio" e si toglie un paio di sassolini...
torna su onrugby coi tuoi amichetti a insultare il prossimo.pulici ha scritto:per stare al tuo livello, basso come quello di Gavazzi, io ahimè il cervello posso accenderlo... tu?Tallonatore80 ha scritto: accendi il cervello, che ti conviene.
e mi fermo qui.
ciao.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo
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