Laporte ha scritto:Zuzzuzzu ha scritto:Un' ottima prima giornata, mi riallaccio per questo al discorso che ho fatto settimana scorsa sulla fluidità delle gerarchie nel rugby a 7: questo Portogallo è quasi lo stesso (6 su 12) che qualche mese fa pareggiato con la nuova zelanda in formazione tipo e stava anche rischiando di batterla, quindi rimane la raccomandazione di non fasciarsi troppo la testa e godersi i buoni risultati di giornata. Una valutazione definitiva potremo ovviamente farla solo domani in base ai risultati delle finali, ma per il momento siamo sicuramente fra le prime otto.
la fluidità deriva dalla banlalità del gioco.
Se il XIII sta alla dama come il XV agli scacchi, il VIII sta al XV coem "Othello" sta agli scacchi....
Paragone interessante quello scacchistico, io avevo sempre pensato più a calcio vs calcio nella gabbia o come si chiamava.
Se per banalità intendi una forte semplificazione delle fasi statiche, fino a renderle solo dei formali mezzi di ripresa del gioco non posso che darti ragione. Ma converrai che la durata delle partite ridotta conta qualcosa: se le partite di rugby union durassero anche 40 minuti, il catenaccio alla Mallet verrebbe IMHO usato molto di più e basterebbe mettere un po' di punti anche in modo fortunoso per poi difendere sul piave senza il rischio di scoppiare a metà secondo tempo. Figuriamoci in 15 minuti, dove se la squadra forte mette un paio di errori uno dietro l'altro, mentre se l'underdog fa le cose giuste si può trovare in vantaggio.
Aldilà di come questa fluidità venga raggiunta, se permette un allargamento della base dei paesi che praticano il rugby aprendo a nazioni senza millenarie tradizioni, per me il contributo del sevens resta positivo e allo stesso tempo piacevole da vedere, per me una win-win situation.
In conclusione ne approfitto per spendere due parole sul rugby league/a 13: se devo vedere gente grezza e x azioni per guadagnare 10 metri, mi guardo la NFl.