IRB TIBLISI CUP

Discussioni sulla FIR e sulle Nazionali, maggiore e giovanili

Moderatore: Emy77

Ilgorgo
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da Ilgorgo »

Gli highlights dell'ultima giornata. Il riassunto delle azioni azzurre, molto rapido, va da 1.30 a 2.20

Tallonatore80
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da Tallonatore80 »

Fantasyste ha scritto:Nonostante tutto,
abbiamo bisogno di un maggior numero di raduni per questi atleti e una migliore programmazione,senza parlare di un tecnico skill decente.
Nella finestra internazionale(WRC) non sarebbe un buon momento?

Per esperienza, se non ti confronti con i piu' forti, non cresci ma resti al tuo livello.
Certo, la cosa dovrebbe valere oltre che per gli atleti (sul campo) che per i tecnici ed i dirigenti.
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo
supermax
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da supermax »

Il problema è che noi da 15 anni ci confrontiamo con il livello più alto.....che resta più alto uguale!
sandrobandito

Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da sandrobandito »

Ma soprattutto, chi glielo fa fare ai più forti di confrontarsi con noi? :-]
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jpr williams
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da jpr williams »

sandrobandito ha scritto:Ma soprattutto, chi glielo fa fare ai più forti di confrontarsi con noi? :-]
Così, per un utile allenamento con uno sparring partner di buon livello Immagine
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
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mondOvALE
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da mondOvALE »

supermax ha scritto:Il problema è che noi da 15 anni ci confrontiamo con il livello più alto.....che resta più alto uguale!
Vero. E chi era ad un livello inferiore e che quasi mai si confrontava con un livello molto più alto, oggi è a un livello più alto di quanto non fosse prima... :shock: (un pò machiavellico, lo so... 8-) Però il concetto s'è capito...)
Quindi? Cui prodest?
C'è chi dice che l'abitudine a perdere non ti porta fiducia e deprime l'ambiente. E quindi ri-perdi. Mentre vincere spesso, anche con avversari poco performanti, porta ad una mentalità vincente.
E chi dice che più ti confronti coi migliori, più impari. Ma intanto perdi. E non so bene cosa e quanto impari, se non che una conferma di quanto tu sia inferiore.
Mah...
In effetti, da 15 anni abbiamo preso tante di quelle randellate nei denti che oggi non abbiamo nemmeno più la speranza e l'illusione di raggiungere i Grandi. Cosa che almeno prima c'era.
Ad oggi, una sana razionalità impone solo di sperare di evitare un cucchiaio di legno o di vincere un match di un girone mondiale.
Ad orchi e fate non crede più nessuno.
Tallonatore80
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da Tallonatore80 »

supermax ha scritto:Il problema è che noi da 15 anni ci confrontiamo con il livello più alto.....che resta più alto uguale!

perchè il confronto vale solo sul campo... dovrebbero confrontare anche le gestioni e importare le "buone prassi"...
"Il rugby e` l`assoluto ordine nell`apparente disordine."
Sandro Cepparulo
Luqa-bis
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da Luqa-bis »

Come dice Tallonatore80
non basta giocare con uno, ma devi anche imparare da come gioca.
E da come si allena
E da come forma e seleziona
E da come gestisce.

E noi non siamo stati , ad oggi, efficaci.

In quanto al con chi giocare, se si fa la somma delle vostre parole, possiamo smettere di giocare con i rugbisti degli altri paesi se non con le old, le donne e le squadre U16 e U18.
E potreste anche aver ragione.

Poi guardatevi il rugby che conta su satellite o a pago... mi sembra come quello che guarda il Rocco nazionale all'opera e dice all'amico , "noi si pole anche smette di pipa' "


Resto della mia idea- calendario quadriennale basato sul ranking con tot partite con squadre sopra e sotto il ranking nelle finestre di novembre e giugno, oppure facciamo giocare anche la Emergenti (prendendo da franchigie e eccellenza) anche durante il 6N e diamogli il cap.
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jpr williams
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da jpr williams »

Luqa-bis ha scritto: In quanto al con chi giocare, se si fa la somma delle vostre parole, possiamo smettere di giocare con i rugbisti degli altri paesi se non con le old, le donne e le squadre U16 e U18.
E potreste anche aver ragione.

oppure facciamo giocare anche la Emergenti (prendendo da franchigie e eccellenza) anche durante il 6N e diamogli il cap.
Fino a non molto tempo fa avrei liquidato affermazioni come queste come provocazione. Oggi, purtroppo, non mi sembrano più eresie. Vedendo la nazionale e l'eccellenza mi accorgo sempre più che, tolti due o tre elementi di un altro livello, fra i giocatori dellee due realtà c'è solo una differenza di ritmo e sempre meno una differenza di abilità tecniche individuali.
È molto triste, è a dir poco desolante.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
Fantasyste
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da Fantasyste »

Luqa-bis ha scritto:Come dice Tallonatore80
non basta giocare con uno, ma devi anche imparare da come gioca.
E da come si allena
E da come forma e seleziona
E da come gestisce.

E noi non siamo stati , ad oggi, efficaci.

In quanto al con chi giocare, se si fa la somma delle vostre parole, possiamo smettere di giocare con i rugbisti degli altri paesi se non con le old, le donne e le squadre U16 e U18.
E potreste anche aver ragione.

Poi guardatevi il rugby che conta su satellite o a pago... mi sembra come quello che guarda il Rocco nazionale all'opera e dice all'amico , "noi si pole anche smette di pipa' "


Resto della mia idea- calendario quadriennale basato sul ranking con tot partite con squadre sopra e sotto il ranking nelle finestre di novembre e giugno, oppure facciamo giocare anche la Emergenti (prendendo da franchigie e eccellenza) anche durante il 6N e diamogli il cap.
Concordo con te :)
stilicone
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da stilicone »

jpr williams ha scritto:
Luqa-bis ha scritto: In quanto al con chi giocare, se si fa la somma delle vostre parole, possiamo smettere di giocare con i rugbisti degli altri paesi se non con le old, le donne e le squadre U16 e U18.
E potreste anche aver ragione.

oppure facciamo giocare anche la Emergenti (prendendo da franchigie e eccellenza) anche durante il 6N e diamogli il cap.
Fino a non molto tempo fa avrei liquidato affermazioni come queste come provocazione. Oggi, purtroppo, non mi sembrano più eresie. Vedendo la nazionale e l'eccellenza mi accorgo sempre più che, tolti due o tre elementi di un altro livello, fra i giocatori dellee due realtà c'è solo una differenza di ritmo e sempre meno una differenza di abilità tecniche individuali.
È molto triste, è a dir poco desolante.
Io penso invece che la differenza di ritmo non è una caratteristica di secondo piano, bensì è l'elemento decisivo.
In tutti gli sport, le cose che si fanno in campo (i fondamentali, o le skills come usa dire nel rugby) sono gli stessi, dal Campionato CSI alla NBA.
In NBA le fanno mezzo metro più in alto e a velocità decupla.
Così la nostra Emergenti, contro gente non troppo performante fisicamente, ha difeso in scioltezza, ha fatto un paio di buone azioni alla mano, e il 10 ha persino avuto il tempo per fare il drop.
Quando l'anno prossimo Canna in Celtic proverà a droppare, assieme alla palla gli arriveranno addosso due bisonti lanciati. Avrà comunque la velocità di esecuzione per calciare lo stesso, o la velocità mentale per capire che deve cambiare idea e inventarsi qualcos'altro?
Ciò non toglie che Canna sappia droppare...(Haimona e Allan boh?) :D
MEMENTO MAROCCO.
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jpr williams
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da jpr williams »

Certo, la differenza di ritmo è importante, ma quella la si acquisisce con pochi mesi di allenamento. Mi aspetterei che la differenza fosse sul piano delle abilità individuali e non del semplice ritmo.
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)
stilicone
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da stilicone »

Onestamente, entrambe le cose contano, è ovvio.
Però, se imposti il discorso sulle differente tra la nostra Nazionale Maggiore e la nostra Emergenti, capirai che, quantomeno per i giocatori italiani, il percorso formativo è stato identico. Poi però uno diventa Zanni e uno (con tutto il rispetto) Caffini.
Accade anche che Venditti e Sarto probabilmente (direi sicuramente) hanno meno tecnica di Chiesa. Però, con quei fisici, che gli vuoi dire?
Vero è che poi Venditti in campo internazionale incontra gente che ha anche più fisico di lui. e allora gli servirebbero le abilità individuali.
E con ciò sono riuscito a dire tutto e il contrario di tutto...
MEMENTO MAROCCO.
Fantasyste
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da Fantasyste »

Anche Allan sa droppare ;) Lo ha fatto spesso nell'u20 scozzese e a Perpignan(che avevano fiducia in lui,cosa che non avviene nella nazionale,preferendo Haimona :evil: )

Ad ogni modo jpr credo sia la solita mancanza dei nostri tecnici autoreferenziati di insegnare ciò che chiaramente non possono sapere :oops:

p.s Stilicone speriamo che a Newcastle abbia modo di crescere,e sono sicuro ce la farà. Chi si impegna,lacune a parte,prima o poi emerge,secondo me ,anche più di giocatori dotati tecnicamente (vedi Chiesa)
Garryowen
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Re: IRB TIBLISI CUP

Messaggio da Garryowen »

stilicone ha scritto:Onestamente, entrambe le cose contano, è ovvio.
Però, se imposti il discorso sulle differente tra la nostra Nazionale Maggiore e la nostra Emergenti, capirai che, quantomeno per i giocatori italiani, il percorso formativo è stato identico. Poi però uno diventa Zanni e uno (con tutto il rispetto) Caffini.
Questo è poco significativo.
Magari se Zanni cinque anni fa fosse andato in un club di Premiership adesso sarebbe ancora meglio


Anzi, approfitto per augurargli di tornare ai suoi livelli, perché oggi come oggi nessuno può saperlo
"C'è solo una cosa al mondo meglio del rugby. Parlare di rugby"
(parafrasi da G.G. Marquez)

http://www.walesonline.co.uk/sport/rugby/rugby-news/how-much-funding-welsh-rugby-12405682 A imperitura memoria
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