ForrestGump ha scritto:jpr williams ha scritto:
No. Se ti interessano le vittorie, intaschi quella col Canada (magari turandoti il naso) e via.
Se ti interessano le belle prestazioni, a Cardiff abbiamo fatto molto bene, e allora non apri bocca e stai contento.
Anche perchè ad oggi, se giochi male e vinci con Scozia o Fiji, vuol dire che di là avevano fatto merenda col Valium.
Vediamo un pò: allora, l'Italia partecipa al 6N, dal che si dovrebbe desumere (si dovrebbe, dico) che appartiene al gotha del rugby mondiale. Diciamo che, partendo da questo punto fermo, si dovrebbe (si dovrebbe, dico) ipotizzare che vi siano 7 squadre con le quali perdiamo praticamente sempre salvo miracoli con 3 di esse quando hanno il cagotto (NZL, RSA, AUS, WAL, IRL, ENG, FRA), dopo le quali ci dovrebbe (sempre condizionale) essere un mini gruppo di 3 (ARG, SCO, ITA) che se la gioca più o meno alla pari e i cui incontri finiscono con scarti non oltre i 7/8 punti. Con le altre si dovrebbe (si dovrebbe) vincere, soffrendo magari con le isolane e i mandorloni, e vincendo senza troppi patemi con le altre che stanno più sotto. Diciamo che, per usare la suggestione degli ultimi due punteggi numerici, per giustificare la nostra posizione nel 6N, avremmo dovuto perdere 23-18 con la Francia e vincere 32-10 coi volenterosi canadesotti. Aggiungo che, a sostegno di questo ragionamento, la Scozia, con la quale ce la giochiamo di solito alla pari, di solito perdendo e qualche volta vincendo (ad esempio quando funzionano schemi lungamente provati come quello punizione-palo-palla in mano-botta di culo

) ha battuto 39-16 gli USA (che nel ranking stanno due posizioni sopra il Canada). Soffrendo un tempo, ma, comunque, scavando il corretto gap che il ranking lascerebbe intendere. Con tutta evidenza le cose non stanno così, ed io ho usato troppi condizionali e troppi sillogismi.
Quindi?
Quindi, poichè questo andazzo va avanti da un pò, si potrebbe cominciare a pensare che se i razzisti anglosassoni e gli spocchiosi franzosi si chiedono che cavolo ci stiamo a fare nel 6N (e nel Pro12, dove il massimo trionfo cui può ambire una delle nostre è il penultimo posto) forse non è perchè ce l'hanno con noi, ma perchè non siamo in grado di giustificare la nostra presenza in quei salotti buoni. Diciamocela tutta, se io non fossi italiano penserei che l'unica cosa che rende sensata la presenza degli azzurri nel 6N è il fatto che Roma è una città meravigliosa e andarci a fare un WE è sempre una goduria. Magari chi sostiene che il 6N dovrebbe prevedere le promozioni e le retrocessioni non ha tutti i torti; certo, quest'anno ci saremmo persino salvati (grazie al geniale schema di cui ho parlato sopra), ma di solito...
Vabbè, mi fermo qui perchè mi fanno male le parti basse a forza di tafazzarle; Tafazzi, comunque, non si sbaglia proprio sempre, eh!
Argentina e Sudafrica: le uniche che hanno il diritto di chiamarsi nazionali, le altre, con diversi gradi di disonestà intellettuale, millantano
Il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile (cit. Woody Allen)